
"MI SENTIVO UN PASSEGGERO TOTALMENTE IN BALIA DEGLI EVENTI, DEI TRAVAGLI DELLA MIA MACCHINA" - LA RABBIA DI CHARLES LECLERC DOPO IL QUARTO POSTO RACIMOLATO AL GP DI UNGHERIA (IL MONEGASCO ERA PARTITO IN POLE) - COSA NON HA FUNZIONATO A BORDO DELLA SUA FERRARI? SEMBRA DIFFICILE CHE SI TRATTI SOLO DI UN PROBLEMA AL TELAIO, PIÙ PROBABILE CHE LA CAUSA SIA UN GROSSOLANO ERRORE DI PRESSIONE ERRATA DELLE GOMME - UN'ALTRA IPOTESI È CHE A INFLUIRE SULLA PRESTAZIONE SIA STATO UN MALFUNZIONAMENTO ALLA...
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— Formula 1 (@F1) August 3, 2025
Russell gets past Leclerc and into the podium places ?#F1 #HungarianGP pic.twitter.com/nZC8vsvoCj
Estratto dell'articolo di Stefano Zaino per www.repubblica.it
La rabbia, la delusione. Forse anche la rassegnazione. Perché questo per la Ferrari e per Leclerc è un anno difficile, altro che lotta per il titolo mondiale, vita grama, nessuna vittoria, pochi piazzamenti sul podio, “e quando finalmente abbiamo un’occasione, invece che coglierla al volo, la buttiamo via così”, impotenti, in balia degli eventi, gli altri, le due McLaren che volano, la rossa che si becca più di un secondo al giro, lasciando sul terreno, parole del pilota monegasco, mezzo minuto in una ventina di tornate.
Leclerc non si dà pace. Il suo è un giorno dopo terribile. Le parole da sconfitto pronunciate a caldo, “mi sentivo un passeggero, totalmente in balia degli eventi, dei travagli della mia macchina, della forza degli altri”, se possibile sono ancora più amare, perché acuite dall’incertezza. Come è stato possibile che ogni velleità si sia dissolta di colpo? Che in un attimo siano spariti velocità e ritmo? E soprattutto quali sono state le cause? [...]
Sembra difficile ci si tratti solo di un problema al telaio, come ha detto Leclerc dopo la gara, ripetendolo ad ogni microfono che si trovava davanti, prima e dopo i vari briefing tecnici. I guai al telaio indubbiamente rallentano, ma via radio non è mai arrivata una comunicazione al pilota che gli raccomandasse per esempio di evitare i cordoli e questo appare un po’ strano, nel caso in cui l’inconveniente riguardasse proprio quell’area.
Tutto è possibile, ma a prima vista parrebbe trovare più terreno fertile l’ipotesi “pressione errata delle gomme”, la versione tirata fuori da Fred Vasseur, il responsabile del team. Una cosa del genere può rendere la macchina inguidabile, nel senso che aumenta l’instabilità, cosa lamentata via radio subito da Leclerc, quando, rivolto ai box, criticava certe scelte, facendo capire che non tutto era stato condiviso, che lui non era stato ascoltato a sufficienza e che a causa di questa direzione sbagliata la difesa del podio (come peraltro è accaduto) sarebbe stata impossibile.
La tesi “pressione gomme” è poi scivolata in un angolo, ma non è detto che sia quella sbagliata e potrebbe, dopo le attente analisi che verranno fatte a Maranello, tornare d’attualità. Ma ancora c’è chi sostiene che l’improvviso rallentamento, con perdita di prestazione, potrebbe essere ricondotto alla nuova sospensione posteriore, che invece, vedi pole di Budapest, parrebbe aver generato un notevole passo avanti sul piano del rendimento. La sospensione sarebbe chiamata in causa in via indiretta.
Provocando, per via dell’altezza da terra, un consumo del fondo, andrebbe controbilanciata da altre misure, in modo da evitare un consumo eccessivo del fondo e permettere alla macchina di restare nei regolamenti, evitando squalifiche. Una diversa pressione delle gomme potrebbe essere uno degli antidoti, ma se questa ipotesi (per il momento priva di qualsiasi conferma) fosse vera, allora ci sarebbe da preoccuparsi, visto che verrebbe meno l’efficacia dello sviluppo più importante per la seconda metà della stagione. Meglio pensare ad un problema del momento, sorto e si spera pure morto a Budapest.
la ferrari di charles leclerc - gp di canada
Un guaio che ha privato Leclerc di un grande sogno, una vittoria a Budapest (la prima in stagione e su quel circuito) dopo la grande magia del sabato, ma che non dovrebbe avere effetti sulle prossime gare. Resta il fatto che anche stavolta la gloria è stata appannaggio di altri, Leclerc non è riuscito a capitalizzare una pole position, la Ferrari si è persa e i tifosi della rossa non hanno potuto fare altro che disperarsi.
la ferrari di charles leclerc - gp di canada
Aggiungendo ai travagli del monegasco, gli sfoghi di Hamilton, disastroso in tutto il weekend ungherese, che al culmine della depressione per gli scarsi risultati ha invitato la squadra a cambiare il pilota, perché quello che c’è è totalmente inutile. Parole che hanno fatto molto rumore e che sono sembrate il prologo di una resa e forse anche di una definitiva uscita di scena, se non fosse che il giorno dopo ha pensato lo stesso pilota inglese a ridimensionarle. [...]