ALLA ROMA MANCANO ANCORA TROPPI GOL – LA ROMA E’ A TRE PUNTI DAL PRIMO POSTO. COSA POTREBBE FARE GASPERINI CON UN VERO ATTACCANTE? SABATO SERA, CON UN GIORNO IN MENO DI RIPOSO, LA ROMA SARÀ IMPEGNATA IN CASA DELLA JUVENTUS DI SPALLETTI, REDUCE DAL SUCCESSO IN CASA DEL BOLOGNA. I GIALLOROSSI DOVRANNO FARE A MENO DI NDICKA, OLTRE CHE DI EL AYNAOUI (IMPEGNATI IN COPPA D’AFRICA). E NON È UNA BUONA NOTIZIA, IN ATTESA CHE IL DS MASSARA REGALI A GASPERINI UN ATTACCANTE DAL GOL FACILE…
Mimmo Ferretti per il Corriere dello Sport
Una Roma da 10. Come il numero delle vittorie conquistate in campionato. Battuto il Como grazie a un gol di Wesley e una prestazione convincente. Compito svolto senza grosse sbavature e grossi rischi, successo pesante e meritato.
Una Roma che ha proseguito sulla strada intrapresa a Glasgow e che, dopo i due passi falsi in Italia, può tornare a guardare con un sorriso la classifica. Il peggio, insomma, sembra essere definitivamente alle spalle. Mancano ancora troppi gol, però…
A proposito. Un’occhiata alla classifica prima del fischio d’avvio di Feliciani: Roma al quarto posto, con tre punti di vantaggio sul Como, suo avversario all’Olimpico, uno sulla Juventus e due sul Bologna entrambe con una partita in più, esattamente come l’Inter capolista avanti di sei lunghezze. Mischione? Mischione.
gian piero gasperini In versione gasperino er carbonaro di sordi ne il marchese del grillo
Uno sguardo alla classifica, poi, dopo il fischio finale dell’arbitro abruzzese: Roma a quota 30 ancora al quarto posto ma con sei punti sui lariani, quattro dalla Juve, uno solo di ritardo dal Napoli terzo, due dal Milan secondo e tre dall’Inter capolista. Mischione? Sempre mischione. Bilancio in chiave romanista della giornata numero 15, allora? Positivo assai, eccome.
Considerato quanto era accaduto domenica, lì in alto, per la Roma poteva/doveva essere l’occasione di lasciare un segno pesante sul campionato, dopo aver steccato contro Napoli e Cagliari: la partita “europea” contro il Como ha stabilito che il gruppo di Gasperini lassù può starci. Può starci bene. Opportuno, per adesso, non guardare un po’ più in alto; ma se il campionato sta aspettando tutti, la Roma si è fatta trovare pronta, non si è fatta attendere.
A lla vigilia si era parlato tanto della sfida (indiretta) tra Soulé e Nico Paz, del Ferguson rigenerato, di Dybala riserva e in attesa di ritrovare se stesso, delle invenzioni tattiche di Gasperini e/o Fabregas ma alla fine siamo qui a raccontare una partita che, nel primo tempo, casualmente è terminata senza reti. Molta più Roma che Como, anche/soprattutto per numero di occasioni create e non finalizzate. Gara elettrica, alte frequenze, scosse continue per andare dalle parti del portiere avversario. Roma più per vie orizzontali;
Como quasi sempre in verticale. Poca cattiveria (e precisione) al momento di chiudere l’azione, però, in casa giallorossa. Il solito guaio. E, per questo, rimpianti a raffica. Poi dopo un’ora di gioco la rete di Wesley, che Gasp aveva riportato a destra, per sbloccare il risultato. E, si sa, se/quando la Roma riesce ad andare in vantaggio, difficilmente poi non vince la partita. Esattamente come le capita nel caso contrario: se va sotto, sono dolori.
I l ritmo del campionato, però, è talmente frenetico che non c’è tempo per rivangare ciò che di bello è accaduto perché è già il momento di pensare a ciò che accadrà. Sabato sera, con un giorno in meno di riposo, la Roma sarà impegnata in casa della Juventus di Luciano Spalletti, reduce dal successo in casa del Bologna, che ne ha rilanciato le ambizioni (ora è a 4 punti dal gruppo di Gasp). Sarà il secondo scontro diretto consecutivo per l’Europa (cit GPG) per una Roma che dovrà fare a meno di N’Dicka, oltre che di El Aynaoui. E non è una buona notizia, in attesa che il mercato regali a Gasperini un attaccante realmente dal gol facile.
gian piero gasperini come un mago - murale alla garbatella


