michael mick schumacher

LO SBARCO DI SCHUMI JR IN FORMULA 1 – MICK SCHUMACHER CORRERA’ CON LA HAAS (MOTORI FERRARI). IL RAGAZZO FA PARTE DELLA FERRARI DRIVER ACADEMY E L'OBIETTIVO E' DI PORTARLO, UN GIORNO, ALLA GUIDA DELLA ROSSA - TERRUZZI: “CE LA FARA’, MICK. COME È ACCADUTO PER DAMON HILL, JACQUES VILLENEUVE, NICO ROSBERG, ALLE PRESE CON IL BISOGNO DI ESSERE RICONOSCIUTI NON SOLO IN QUANTO FIGLI DI PADRI LEGGENDARI…"

GIORGIO TERRUZZI per il Corriere della Sera

 

michael mick schumacher

Il primo pensiero è andato a lui, Michael. Con una commozione che porta a immaginarlo orgoglioso e fiero di questo figlio, Mick, capace di riportare in F1 il nome Schumacher dopo molti anni e una sofferenza profonda.

 

Lo fa per modi propri, con uno stile diverso da quello di papà, addolcito dalla madre, Corinna, dalla consapevolezza del dolore. Il cognome conta eccome, allerta investitori e speculazioni, ma qui abbiamo un ragazzo capace di guadagnarsi il pane per ciò che è, per quanto fa. Non un campione precoce. Piuttosto, un ragazzo di anni 21 che ha deciso di assecondare la propria natura, una maturazione per gradi.

 

michael mick schumacher

Quattro anni nei kart, due in F4, due in F3, con una progressione da titolo europeo 2018; altrettante in F2, altra crescita, sino a battersi per il titolo domenica in Bahrein. Sarà nera, i colori del team Haas, la sua tuta per il 2021; è rossa oggi, ad indicare non solo l'appartenenza alla Ferrari Driver Academy ma una scelta di campo; una continuità che innesca un brivido per ogni inquadratura. Il viso, un gesto, la postura: fotogrammi di un film romantico e amatissimo; colpi e carezze al nostro cuore. Mick fa i conti da tempo con chi lo considera comunque un raccomandato; ha iniziato a gareggiare con il cognome dalla madre, Betsch, utilizzato come protezione minima. Chi lavora con lui, lo descrive come una persona lontana da ogni presunzione.

CORINNA LA MAMMA DI MICK SCHUMACHER

 

Riservatezza e lavoro, piuttosto, per tener lontane le malignità. Ha scelto Vettel come mentore, la madre e Sabine Kehm, ex assistente di Schumi, lo tutelano con una sobrietà esemplare. Debutterà con un team in affanno, se avesse già conquistato il titolo di F2 forse avrebbe potuto sostituire Grosjean domenica. Meglio così. Avrà un coetaneo come compagno, il russo Mazepin a sua volta esordiente, il che significa meno ansie da rivalità.

 

Con addosso gli occhi di tutti, come è accaduto per Damon Hill, Jacques Villeneuve, Nico Rosberg, alle prese con il bisogno di essere riconosciuti non solo in quanto figli di padri leggendari. Ce la farà, speriamo e pensiamo. Per molti versi ce l'ha già fatta. Ma ora torna in mente altro, una immagine intensa e tenera. Mick bambino, un kart che si avvia sotto gli occhi di quel padre, così attento, così severo. Insieme, legati comunque e per sempre, sul dente di un doppio trampolino.

 

SCHUMI JR

MICK SCHUMACHER

Federico Strumolo per liberoquotidiano.it

 

La notizia era nota da settimane, ma finalmente adesso è anche ufficiale: Mick Schumacher farà il suo debutto in Formula 1 nella prossima stagione con la Haas. Un annuncio atteso da tutto il mondo dei motori, e non solo dagli amanti della Ferrari. Dopotutto il ritorno del cognome Schumacher in F1 non può rendere indifferente nemmeno il più apatico dei tifosi. Perché papà Michael è stato un pilota capace di vincere sette titoli iridati (primato eguagliato quest' anno da Hamilton) e, soprattutto, far innamorare generazioni di appassionati. E proprio come il padre-leggenda, anche per Mick il legame con il Cavallino (con cui Michael ha corso dal 1996 al 2006, vincendo cinque Mondiali) è forte.

 

MICK SCHUMACHER

D'altronde il ragazzo da un paio d'anni fa parte della Ferrari Driver Academy, e non è un segreto che l'obiettivo di tanti a Maranello sia quello di portarlo, un giorno, alla guida della Rossa. «Ringrazio la Ferrari Academy che ha avuto fiducia in me ed ovviamente anche il team Haas che mi ha preso a bordo - le prime parole di Mick da pilota di F1 -. Ho sempre creduto che sarei riuscito a realizzare il sogno di arrivare qui e non vedo l'ora di mettermi al lavoro con la squadra». E proprio la Haas con la scelta di accogliere Mick dimostra la forte relazione con la Ferrari. Come l'Alfa Romeo Racing (entrambi i team sono motorizzati Ferrari), che ha affidato una delle sue monoposto a Giovinazzi, altro prodotto dell'Academy del Cavallino.

MICK SCHUMACHER

 

Ma il ruolo di Schumi Jr sarà anche quello di far finalmente ottenere qualche risultato al team americano (con cui debutterà nelle libere dell'ultimo appuntamento del Mondiale ad Abu Dhabi, tra due weekend; poi, il 15 dicembre, sulla stessa pista, i test in cui ci sarà anche Alonso con la Renault), che dopo i disastri del duo Grosjean-Magnussen, avrà ora un talento in rampa di lancio.

il debutto di mick schumacher in bahrein 16il debutto di mick schumacher in bahrein 17mick schumacher 2mick schumachermick schumachermichael e mick schumacherMICK SCHUMACHERmick schumacher mick schumacheril debutto di mick schumacher in bahrein 18il debutto di mick schumacher in bahrein 19il debutto di mick schumacher in bahrein 6il debutto di mick schumacher in bahrein 14il debutto di mick schumacher in bahrein 15il debutto di mick schumacher in bahrein 7il debutto di mick schumacher in bahrein 5il debutto di mick schumacher in bahrein 4

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…