turisti fontana di trevi roma

VOLERE LE CITTÀ VUOTE E LE TASCHE PIENE – DA QUANDO IL COVID HA ANNIENTATO IL TURISMO, MOLTE CITTÀ SI STANNO CHIEDENDO SE NON SIA IL CASO DI LIMITARE IL NUMERO DI INGRESSI, SNOBBANDO I TURISTI LOW-COST E DIROTTANDO SU CHI HA SOLDONI DA SPENDERE: UNA SCELTA "NON DEMOCRATICA" (MA ANCHE BIPOLARE) VISTO CHE I RESIDENTI CHE SI LAMENTANO DEL SOVRAFFOLLAMENTO SONO GLI STESSI CHE ORA FRIGNANO PER LA MANCANZA DI TURISTI...

Articolo di “El Pais”, dalla rassegna stampa estera di “Epr comunicazione”

 

roma senza turisti

Fino a quando il Covid-19 ha limitato i viaggi, leggiamo su El Pais, il turismo è stato uno dei settori economici con una crescita più rapida nel mondo, sostituendo le fabbriche come generatore di posti di lavoro per lavoratori poco qualificati. Offre una nicchia in cui può adattarsi quasi qualsiasi città o paese ed è la più grande fonte di reddito per molte nazioni in via di sviluppo.

taj mahal

 

Permette di mantenere infrastrutture culturali come musei, teatri, grandi auditorium e parchi, che non potrebbero sopravvivere solo con il sostegno locale. I redditi derivanti dal l'affitto di una stanza o della casa vacanze offrono a molti un certo margine di tranquillità, e le piccole imprese in zone meno centrali delle città ricevono clienti che in precedenza visitavano solo le zone turistiche. E i soldi spesi in caffè e negozi di quartiere hanno più probabilità di rimanere in città di quelli che finiscono in alberghi e ristoranti di grandi catene.

 

Ma i residenti delle città più visitate d'Europa e degli Stati Uniti si sono lamentati del turismo sfrenato che porta alla gentrificazione, alla mancanza di alloggi per i vicini e al degrado ambientale. Si lamentavano che i luoghi emblematici erano così pieni che perdevano il loro fascino, e i servizi di noleggio per soggiorni brevi distruggevano la personalità e la tranquillità dei quartieri.

 

barcellona

Queste reazioni negative non sono nuove, esistono dal XIX secolo, quando Thomas Cook ha organizzato i viaggi di gruppo, sfruttando l'innovazione tecnologica dei treni passeggeri. Poi, con i voli, una classe media mondiale sempre più numerosa alla ricerca di nuove esperienze, le campagne commerciali delle città e le immagini seducenti sui media, la domanda di viaggi ha continuato a crescere. E negli ultimi decenni, gli effetti negativi del turismo sono stati aggravati dall'avvento di voli a basso costo, che trasportano giovani desiderosi di bere, di drogarsi, di legare e di spendere al meglio spendendo pochi soldi. Inoltre, agli agglomerati turistici si sono aggiunte le gigantesche navi da crociera che sputavano migliaia di persone che inondavano di colpo le strade e tornavano a dormire sulla nave, per cui non lasciavano quasi alcun profitto.

TURISTI ALLE EOLIE

 

Ora la sfida che i responsabili politici devono affrontare è quella di concepire strategie che impediscano l'eccesso di turisti e vadano a vantaggio dei residenti e dei visitatori. L'idea di limitare le visite e di permettere che vengano solo persone benestanti può effettivamente causare meno danni ed essere più redditizia. Ma queste politiche sono antidemocratiche e privano le persone normali della possibilità di vedere il mondo. Sono sicuro che molti di coloro che si lamentano perché i loro quartieri sono invaso dai turisti cercano essi stessi offerte per viaggiare e visitare il mondo.

 

venezia 2

La tassa d'ingresso per accedere a determinati siti o addirittura a intere città, come Venezia, e l'imposizione di una tassa su coloro che soggiornano in hotel sono state strategie abituali per ottenere benefici dal turismo. E ci sono state molte città che hanno applicato questi tassi anche agli affitti a breve termine. Ma se è giusto obbligare i visitatori a coprire i costi che creano, imporre un'elevata tassa che escluda le persone con risorse modeste è un problema.

 

VENEZIA TURISTI

Regolare e limitare semplicemente il numero di visitatori è fattibile in luoghi chiaramente delimitati. Il Bhutan concede un numero chiuso di visti, e altrove le spiagge e i parchi possono ridurre il numero di posti auto o riservarli ai residenti. Distribuire i turisti nelle zone meno conosciute della città riduce le folle nei siti più iconici. Ma ha anche l'inconveniente che può deviare i turisti verso quartieri che non vogliono visitatori o i cui residenti di diverse razze o etnie non sono disposti a servire come attrazioni turistiche. È ironico che le strutture costruite per i turisti, come i parchi a tema e i casinò, siano state anche criticate perché sono artificiali e non si adattano all'ambiente circostante, ma sono servite a preservare e proteggere aree più a rischio distogliendo molti visitatori dai circuiti storici.

 

venezia 1

Quando i viaggi erano una cosa per ricchi del Grand Tour, non c'erano questi dilemmi, anche se i pellegrinaggi religiosi hanno sempre posto problemi logistici. Ora, la gestione del turismo nel futuro richiederà la pianificazione e la gestione da parte dei governi a tutti i livelli. A livello nazionale, si può scegliere di ridurre il numero di visti; e tutte le amministrazioni devono valutare l'impatto ecologico del turismo di massa e cercare modi per mitigarne gli effetti.

 

giovani inglesi a magaluf

I governi locali possono usare tasse e regolamenti per aumentare i benefici e limitare gli oneri. Ma è comunque importante non perdere di vista il piacere che le persone traggono dal poter rompere la loro routine e l'apertura mentale che offre il visitare luoghi e incontrare persone diverse. Tradizionalmente, la gente locale esprime sempre un certo disprezzo per gli estranei, ma i valori democratici di inclusione e accoglienza ci costringono a temperare questa avversione con l'empatia.

machu picchuVENEZIA TURISTIbali senza turistituristi inglesi a magaluf 2TURISTI ALLE EOLIEVENEZIA TURISTIVENEZIA TURISTIturisti inglesi ubriachi a magaluf turisti inglesi ubriachi a ibiza turisti a roma VENEZIA TURISTIturisti ubriachi in spagna TURISTI RUSSI A VENEZIA mascherina in aeroporto TURISTI ZOZZONI A VENEZIAcoronavirus milano turista cinese a veneziaturisti a roma con la mascherina TURISTI ALLE EOLIEvenezia 3

Ultimi Dagoreport

nicola colabianchi beatrice venezi teatro la fenice

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...