atsushi nagashima pokemon

DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - INTERVISTA AD ATSUSHI NAGASHIMA, IL GAME DIRECTOR DEL GIOCO DI CARTE COLLEZIONABILI “POKÉMON”, UN FENOMENO LUDICO MONDIALE DA OLTRE UN VENTENNIO CHE CONTRAPPUNTA IL SUCCESSO CLAMOROSO DEI VIDEOGIOCHI - NAGASHIMA SVELA IL PROCESSO CREATIVO E TECNICO CHE PORTA ALLA NASCITA DI UNA CARTA, QUAL È IL SUO POKÉMON PREFERITO E  PERCHÉ SI TRATTA DI UN GIOCO UNIVERSALE, PER TUTTI, MALGRADO LA SUA COMPLESSITÀ...

Federico Ercole per Dagospia

 

ATSUSHI NAGASHIMA

Nato nel 1996, il Gioco di Carte Collezionabili Pokémon è ispirato, e si evolve insieme, alla celeberrima serie di videogiochi di Game Freak pubblicati da Nintendo. Attraverso 92 serie, con migliaia di carte diverse per otto generazioni di creature, questo gioco che è assai più profondo di quello che può immaginare chi si diletta solo a briscola o poker, è diventato l’oggetto di milionari tornei competitivi a livello internazionale, nonché delizia e tesoro per i collezionisti, considerato che ci sono carte rare che hanno assunto un valore strabiliante. Abbiamo intervistato Atsushi Nagashima, coinvolto dal 2001 nello sviluppo del Gioco di Carte Pokémon e  oggi Game Director.

IL GIOCO DI CARTE POKEMON

 

Come nasce una carta Pokémon?

“Quando giunge il momento di disegnare una nuova carta, noi puntiamo a catturare qualcosa che definisca il carattere del Pokémon, il tipo al quale appartiene e le sue abilità in una sola immagine. Può essere un compito duro e complesso, soprattutto quando vengono introdotti nuovi Pokémon, ma per fortuna ci sono molti artisti di talento che lavorano con noi. Il disegno della carta è ovviamente messo in discussione e rielaborato diverse volte, finché non perviene alla sua forma definitiva.

 

E’ fondamentale studiare come una carta funziona nel gioco, e quali meccaniche ludiche realizza durante una partita. E’ inoltre cruciale che ogni nuova espansione sia bilanciata e per questo c’è una squadra di collaudatori che raccoglie ogni dato possibile sfidandosi con le nuove carte, analizzando i dettagli e le potenzialità del loro valore competitivo. I dati ottenuti dalle prove sono quindi usati per modificare o sviluppare ogni carta, per garantire che sia del corretto livello di potenza e sia bilanciata per la competizione.

 

Questo procedimento è particolarmente importante quando vengono introdotte nuove dinamiche di gioco, come nel caso delle VMAX, che sono comparse nelle carte di Spada e Scudo e rappresentano la nostra interpretazione dei Dynamax del videogioco.

ATSUSHI NAGASHIMA

 

Ogni carta è diversa per il suo tempo di sviluppo. Per esempio le carte più prestigiose di una collezione, come Charizard V Max di Fiamme Oscure possono richiedere molto più tempo di produzione di quelle dei Pokémon comuni. Anche le carte degli allenatori richiedono parecchio tempo per essere sviluppate, perché il loro ruolo nel gioco permette a determinate altre carte di essere funzionali in maniere particolari, quindi richiedono un lungo periodo di prova per funzionare efficacemente”.

 

I creatori del gioco di carte Pokémon collaborano con gli sviluppatori dei videogiochi?

“Se siamo all’inizio di una nuova serie di carte, così come è successo per Spada e Scudo, dialoghiamo costantemente con Game Freak, inventori e sviluppatori dei videogame, per scoprire l’ambientazione del loro gioco, la trama, le novità, le meccaniche ludiche e i nuovi Pokémon che incontrerà il giocatore. Quindi determiniamo come possiamo implementare nel modo migliore questi temi, dinamiche e personaggi nel nostro gioco di carte”.

 

IL GIOCO DI CARTE POKEMON

Il gioco di carte Pokémon è assai più complesso di tanti giochi di carte tradizionali ma c’è chi lo considera solo “giochino per bambini”

“È un argomento sul quale meditiamo a lungo e profondamente quando introduciamo nuove meccaniche di gioco e caratteristiche, mantenere un equilibrio non è facile. Naturalmente teniamo conto della risposta della nostra utenza, su cosa trovino godibile e i cambiamenti che vorrebbero vedere. Tuttavia dobbiamo considerare anche l’impatto delle novità sui nuovi giocatori, affinché queste non siano considerate troppo complesse e quindi non piacevoli. 

 

Per aiutarci a trovare questo equilibrio, i nostri collaudatori trascorrono ore e ore di sperimentazione e analisi. Parte di questo processo è indirizzato anche al fatto che la complessità del gioco di carte sia mantenuta per i tornei competitivi. 

A DESTRA ATSUSHI NAGASHIMA

Se la gente pensa che il gioco di carte Pokémon sia adatto anche ai bambini significa che abbiamo avuto successo nel realizzare i nostri obiettivi.

 

Vogliamo che il nostro sia un gioco per tutti, sia per gli adulti che per i più piccoli. Il gioco di carte Pokémon vuole essere quindi universale, per ogni età, genere, provenienza. Se vi capiterà di assistere a un torneo competitivo della Lega Pokémon locale o internazionale, vedrete ogni tipo di giocatori divisi per categorie: junior, senior e master. Vi accorgerete inoltre che ci sono anche tanti collezionisti da tutto il mondo, giunti per scambiare le loro carte.

 

Si tende più a collezionare le carte Pokémon o a competervi?

IL GIOCO DI CARTE POKEMON

“Non importa se ci siano più collezionisti o giocatori, perché entrambi i modi di esperire le carte Pokémon possono essere molto divertenti a modo loro. Quando progettiamo una carta deve essere affascinante sia per chi la utilizzerà in una competizione sia per chi la colleziona. Dipende tutto dal modo con cui il Pokémon è disegnato sulla carta, è la prima cosa che cattura lo sguardo e può suscitare reazioni diverse in base all’arte e allo stile del disegnatore. Il disegno può essere carino e tenero, possente o terribile, semplice o elaborato, ma vogliamo che lasci sempre un segno, sia al giocatore che al collezionista, ed è per questo che utilizziamo artisti dallo stile differente e vario”.

IL GIOCO DI CARTE POKEMON - DARKRAI

 

Il bestiario dei Pokémon si ispira a creature mitologiche?

“Il bestiario dei Pokémon è ovviamente invenzione di Game Freak, ma io stesso sono molto interessato all’origine e all’ecologia delle creature mitologiche.  La stessa curiosità e passione che provo per il mito la sperimento quando un nuovo Pokémon viene inventato, domandandomi che tipo di creatura sia e quali siano le sue caratteristiche”.

 

Qual è il suo Pokémon preferito?”

Sono un fan di Darkrai, il Pokémon misterioso “neropesto” di tipo Buio introdotto nella quarta generazione d creature. Ogni volta che ho bisogno di immaginare nuove tecniche o mazzi, torno a rivolgermi a Darkrai, è una creatura molto ricca e fantasiosa”.

IL GIOCO DI CARTE POKEMON

 

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…