emilio fede

"NON TEMO PIU' NIENTE" - IL 94ENNE EMILIO FEDE, ORMAI PASSATO DALLE CENE DI ARCORE A UNA RSA, RICORDA I BEI TEMPI QUANDO ERA ARZILLO: “DA PICCOLO MIA MADRE MI MANDAVA A PRENDERE IL LATTE. CI METTEVO MOLTO PERCHE’ LA SIGNORA CHE LO VERSAVA SI INCHINAVA IN AVANTI ED ERA UN GRAN VEDERE” – LA FREQUENTAZIONE CON AUBREY HEPBURN, GINA LOLLOBRIGIDA LANCIATA IN UN CAMION IN MEZZO A POMODORI E FINOCCHI, IL “TRIANGOLO AMOROSO” IN RAI CON ENZA SAMPÒ E DADA GRIMALDI E L’INCONTRO CON IL “FRATELLO” BERLUSCONI – LA “FIGURA DI MERDA” SULLA CATTURA DI SADDAM HUSSEIN, CON LA FOTO DEL CAV MANDATA  IN ONDA AL POSTO DI QUELLA DEL DITTATORE IRACHENO… - VIDEO

Estratto dell’articolo di Luca Uccello per www.leggo.it

EMILIO FEDE

 

A 94 anni Emilio Fede non teme più niente. Nemmeno la morte. «No, uno che, come me, ha scalato il Monte Bianco non teme più niente». Lo dice con un sorriso al quotidiano Libero. Oggi l'ex direttore del Tg 4 vive in una Rsa. Le sue giornate? «Guardo la televisione», confessa. E fa i conti con la vecchiaia: «La vecchiaia è brutta, ma la rispetto. Ho appena compiuto 94 anni, sono vicino ai 100: un bel traguardo. In questa struttura mi trovo bene perché ci sono rapporti umani veri. Ho riscoperto l’importanza dell’affetto: il vero potere è avere l’affetto degli altri...».

SILVIO BERLUSCONI EMILIO FEDE

 

EMILIO FEDE SI RACCONTA

Con Libero torna bambino, ricorda prima di tutto i suoi genitori: «Papà Giuseppe è brigadiere dei carabinieri, medaglia di bronzo al valor militare perché in periodo di guerra in Africa, sull’Amba Alagi, la montagna che divide l’Etiopia dall’Eritrea, salva 14 carabinieri». Sua mamma invece si chiama Cosma ed è una cantante d’opera. Il loro legame però viene spezzato perché «purtroppo la perdo quando sono giovane». […]

 

Si descrive come un bambino vivace, anzi «molto vivace. La vita in quegli anni è dura, c’è la fame e di notte vado a rubare verdure. Ogni mattina, invece, mi mandano a comprare il latte,  ma mamma non capisce perché ci metto sempre troppo tempo». Il motivo? Semplice: «La signora che lo versa si inchina in avanti ed è di bella presenza, un gran vedere...».

 

emilio fede 2

[…] Nel mezzo ricorda una serata con «Gina Lollobrigida, che dopo una serata di gala organizzata a Ostia da lui non sa come tornare a Roma: «Io non ho una lira e non c’è nessuno che va in quella direzione, però mi viene un’idea: c’è uncamion che ogni notte porta frutta e verdura al Mercati Generali di Roma. Chiedo se hanno un posto e la faccio caricare nel retro del mezzo, all’aperto, tra cavoli, pomodori e finocchi».

 

Ma torniamo a Il Messaggero. «Mi danno da segure la premiazione del film “Vacanze romane”. Mi faccio prestare una giacca da un cameriere e incontro Audrey Hepburn, dicendo di essere l’inviato del giornale. È giovane e bellissima...». Si frequentano, lui la riempie di regali, la porta a cena fino a quando «un giorno arrivo in redazione e l’usciere mi dice: “Emilio gira al largo, il direttore ha scoperto tutto”. Capito? Aveva trovato il conto dei taxi, degli hotel, dei ristoranti, dei regali: tutti soldi fatti spendere al giornale».

emilio fede

 

Al quotidiano Libero poi ricorda anche il suo inizio in Rai: 1958 come conduttore a contratto, nel programma “Il circolo dei castori”. Con lui c’è Enza Sampò... «È bella e intelligente, me neinnamoro subito. Il problema è che sono innamorato anche della regista Dada Grimaldie sto con entrambe contemporaneamente».

 

La Rai lo assume, lo manda in Africa come inviato. Dopo 8 anni prende la malaria e torna in Italia. Diventa direttore, si candida al Parlamento Europeo ed è in corsa per la presidenza Rai. «Un momento magico, ma resto impigliato nella rete del gioco d’azzardo. In quel periodo vado spesso al Casinò emi “mangio” cifre importanti». Ma vince anche «un miliardo a Montecarlo, in società con un commerciante di scarpe romeno».  Però lo accusano di associazione a delinquere. Alla fine vieni assolto. «Però perdo tutto e mi dimetto dalla Rai. Per fortuna mi chiamano a ReteA, dove faccio partire il primo Tg nazionale privato». E lì rischia l'arresto che poi riesce a evitare.

 

INTANTO LO NOTA LA FININVEST

silvio berlusconi ed emilio fede

Domanda di Alessandro Dell'Orto.: Come è il primo incontro con Berlusconi? «Sono con Galliani e arriva il Cav, che mi vede in compagnia di una donna e mi saluta da lontano: “Guarda questo, non cambia mai”.

 

E io: “Perché, lei?”. Galliani mi invita a cena, parliamo e mi dice che stanno cercando un direttore, io rispondo che sto cercando un editore. Allora organizza un incontro con Berlusconi, il quale mi chiede se voglio lavorare perlui. Prende un pezzettino di carta, segna una serie di cifre, telefona al direttore del personale e gli dice: “Verrà da lei Emilio Fede, lo assumiamo e gli dia quello che vuole”».

 

Alla Fininvest dirige prima Videonews e poi Studio Aperto, il notiziario di Italia 1: il 6 gennaio 1991, al debutto annuncia per prima l’operazione “Desert Storm” durante la Guerra del Golfo «e diamo un buco a tutti con 40 minuti di anticipo».

 

emilio fede 1

LA GAFFE STORICA

Tra tanti scoop anche una grandissima gaffe, che ha fatto storia: «Sono in redazione e le agenzie annunciano che è stato catturato Saddam Hussein. Clamoroso, faccio l’edizione straordinaria, do la notizia e dico in diretta: “E ora vi mostro la prima immagine di questo feroce assassino...”. Ma dalla regia sbagliano e mandano in onda la fotografia di Berlusconi. E io: “Cheffigura di merda”».

 

[…] IL RAPPORTO CON SILVIO BERLUSCONI

Due anni dopo, il 12 giugno 2023, muore anche Berlusconi. «Un amico generoso, intelligente, un fratello che nei miei confronti ha sempre avuto un affetto totale. Mi manca molto anche lui: queste, così ravvicinate, per me sono state due perdite importanti». […] Oggi a 94 anni Emilio Fede ha ancora un sogno: «Arrivare al più presto accanto a mia moglie».

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