andrea orcel giuseppe castagna anima

“ANIMA” MIA, MORTACCI TUA – OGGI IL PRIMO INCONTRO TRA I VERTICI DI UNICREDIT E IL GOVERNO PER CAPIRE I MARGINI DI TRATTATIVA SUL GOLDEN POWER PER L’OPS SU BANCO BPM. I NODI CRUCIALI SONO DUE: L’OBBLIGO PER ANIMA DI MANTENERE 90 MILIARDI DI TITOLI ITALIANI, E L’USCITA DELLA BANCA DI ORCEL DALLA RUSSIA – LA LEGA CONSIDERA “SUA” BANCO BPM, E DIFFICILMENTE SCENDERÀ A COMPROMESSI CON ORCEL. CHE SI GODE GLI OTTIMI RISULTATI IN BORSA: QUASI RAGGIUNTA INTESA SANPAOLO COME CAPITALIZZAZIONE…

FRENATA DI MPS SU BANCA GENERALI SIENA PUNTA TUTTO SU MEDIOBANCA

Estratto dell’articolo di Giu. Bal. Cla. Lui. Per “la Stampa”

 

SEDE DI BANCO BPM A PIAZZA MEDA - MILANO

[…] sullo sfondo resta da definire il destino di Banco Bpm. Unicredit oggi avrà un incontro tecnico con gli uffici del Golden Power per capire quali siano i margini per ammorbidire i paletti imposti dal governo, a cominciare dall'obbligo per Anima, per almeno 5 anni, di non ridurre il peso attuale degli investimenti in titoli di emittenti italiani.

 

A Bloomberg, il responsabile economico di Fratelli d'Italia, Marco Osnato, ha detto che «tutto può essere discusso», ma le condizioni «non possono essere modificate in un contesto invariato». Motivo per cui l'ad di Unicredit Andrea Orcel ha promesso l'uscita dalla Russia entro l'inizio del 2026.

 

ANDREA ORCEL - FOTO LAPRESSE

Intanto proseguono i tentativi del banchiere di ammorbidire il giudizio del nuovo governo tedesco sulla scalata a Commerzbank. Un dossier che sarà sul tavolo anche questo fine settimana, quando il cancelliere Friedrich Merz sarà a Roma.

 

Unicredit, nei giorni scorsi, ha provato ad aprire un canale inviando lettere di congratulazioni al nuovo governo e dicendosi disponibile a intavolare interlocuzioni. Nessuno dei destinatari ha ancora risposto.

 

E venerdì scorso, il ministro delle Finanze Lars Klingbeil ha detto: «Contiamo sull'indipendenza della Commerzbank».

 

Giuseppe Castagna - PRIMA DELLA SCALA 2024

Per i tedeschi, un approccio «ostile» come quello di Unicredit è «inaccettabile» visto che riguarda una banca di importanza «sistemica».

 

Una posizione, secondo fonti vicine al dossier, successiva alle lettere fatte recapitare da Unicredit. Il governo federale detiene ancora poco più del dodici percento della Commerzbank.

 

LE SCALATE DI UNICREDIT NEGOZIA A ROMA E BERLINO E AGGANCIA INTESA IN BORSA

Estratto dell'articolo di Andrea Greco per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/economia/2025/05/15/news/le_scalate_di_unicredit_negozia_a_roma_e_berlino_e_aggancia_intesa_sanpaolo_in_borsa-424194313/

 

ANDREA ORCEL CARLO MESSINA

La Borsa risalita ai massimi dal 2007 con indice Ftse Mib che stacca i 40 mila punti, ha un traino nelle banche: si sa. Ma sempre più il gancio è rappresentato da Unicredit, salita con il +1,92% di ieri a 87,8 miliardi di euro di capitalizzazione e ormai a un passo dalla rivale Intesa Sanpaolo, +1,40% ieri per un valore di 88,2 miliardi.  Meno di 500 milioni distanzia i due colossi, che competono con le maggiori banche europee.

 

Le precedono ormai solo Bnp Paribas - a un nulla con 89,4 miliardi - e il Banco Santander, leader a 102,8 miliardi. Un tenue sorpasso per Unicredit in realtà c’era già stato lunedì 12, grazie al +4,18% incamerato sull’onda dei conti trimestrali con 2,8 miliardi di utili (2,33 quelli attesi) e alzando le stime di utile 2025 «ben oltre i 9,3 miliardi».

 

banco bpm

Anche la banca guidata da Carlo Messina, da anni leader del mercato italiano, ha fornito utili oltre le attese, per 2,6 miliardi; ma la sua corsa è più lenta, verosimilmente perché Intesa Sanpaolo non partecipa alle scalate in corso […] .

 

Nell’ultimo mese sono simili, di continua ripresa dopo il crollo a inizio aprile causato dagli annunci dei dazi di Trump: +21,44% Unicredit, +20,11% Intesa e +21% l’indice Ftse Italia banche. Ma sui sei mesi si nota una divario, con Unicredit su del 38,41%, Intesa a +29,6% e l’indice bancario a +35%. E a 12 mesi la forbice si apre di più, con Unicredit +56,77%, Intesa +36,12% e l’indice banche +47%.

 

intesa sanpaoo

Tra l’altro, il 19 maggio la banca di Messina staccherà dividendi per 3 miliardi che in teoria limeranno di altrettanto la capitalizzazione, mentre Unicredit ha già staccato, il 22 aprile, i 2,29 miliardi di cedole.

 

Il primato in Borsa, pur mutevole, non è solo un dato per vellicare l’ego dei banchieri. Ha riflessi sulla reputazione di una banca, sulla liquidità dei suoi titoli e sulla quantità di azioni che gli investitori istituzionali tengono nei portafogli indicizzati.

 

Marco Osnato - un giorno da pecora

Ma Unicredi […] deve giocarsi bene le carte di «crescita inorganica» che da mesi ha buttato sul tavolo - leggi Banco Bpm e Commerzbank - per ambire allo scettro di banca più capitalizzata d’Italia, o d’Europa.

 

La prima mano si gioca oggi, al Tesoro, dove il capo della direzione partecipazioni e asset strategici Stefano Di Stefano vedrà il responsabile delle strategie e delle acquisizioni di Unicredit, Giacomo Marino.

 

La riunione ha natura tecnica, e segue la richiesta scritta della banca, il 21 aprile, di riformulare alcune condizioni del decreto golden power a fronte dell’acquisizione in corso di Banco Bpm.

 

Secondo fonti di settore Unicredit avrebbe chiesto di rendere più gestibili i vincoli imposti dal governo di allineare il nuovo polo con Bpm al rapporto tra depositi e impieghi della “preda”, e di non mutare per cinque anni il “passaporto” italiano a 90 miliardi di titoli pubblici e privati detenuti da Anima Sgr.

 

Un terzo nodo è l’obbligo di cedere, entro gennaio 2026, Unicredit Russia. […]

 

UNICREDIT COMMERZBANK

Sul fronte tedesco, la strada non è meno ripida. Ieri Equita sim, dopo un incontro tra l’ad Andrea Orcel e i suoi clienti, ha scritto che Unicredit «non intende convertire la posizione in derivati per salire al 28,5% in Commerzbank, che sarebbe percepita come manovra aggressiva, mentre c’è la volontà di avviare un dialogo costruttivo in Germania».

 

Tuttavia, la lettera di congratulazioni che - secondo Bloomberg - la banca italiana avrebbe recapitato al nuovo governo tedesco sarebbe per ora senza repliche. E giorni fa in una delle sue prime esternazioni il ministro delle finanze Lars Klingbeil ha definito «ostile e inaccettabile» l’approccio di Unicredit, e aggiunto di contare «sull’indipendenza di Commerzbank, una banca di importanza sistemica ».

banco bpm

 

GIUSEPPE CASTAGNA

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