antonio patuelli

“LE BANCHE ITALIANE SONO IN SALUTE, MA I RISCHI NON VANNO MAI SOTTOVALUTATI” – IL PRESIDENTE DELL’ABI, ANTONIO PATUELLI, RICORDA IL 2008 E AVVERTE: “LA CRISI DI UNA GRANDE BANCA AMERICANA, LEHMAN BROTHERS, HA PRODOTTO GRAVISSIME CONSEGUENZE ANCHE IN ITALIA. È INDISPENSABILE ESSERE PREVIDENTI E LUNGIMIRANTI” - I MUTUI E IL NUOVO CONTRATTO DEI BANCARI, PER IL QUALE SEI MESI FA INTESA SANPAOLO, PRIMA BANCA ITALIANA, AVEVA SFIDUCIATO L’ASSOCIAZIONE…

Articoli correlati

SALUTAME A PATUELLI - LA ROTTURA DI INTESA SANPAOLO CON L'ABI SEGNA UN PUNTO DI NON RITORNO ALL\'ABI.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BANCHE: PATUELLI, 'IN SALUTE MA NON SOTTOVALUTARE RISCHI, DA CRISI 2008 GRAVI CONSEGUENZE'

antonio patuelli premio guido carli 2023

(Adnkronos) - Lo stato di salute delle banche italiane "è mediamente in miglioramento" secondo la vigilanza europea e nazionale "ma i rischi non vanno mai sottovalutati, anche perché mai dobbiamo dimenticare che la crisi di una grande banca americana, Lehman Brothers, ha prodotto gravissime conseguenze finanziarie e bancarie in tutto il mondo, Italia compresa". E' quanto dice il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, in un'intervista rilasciata all'Adnkronos. "E', quindi, indispensabile essere sempre previdenti e lungimiranti - ha proseguito - innanzitutto nel rafforzamento dei presìdi prudenziali delle banche".

 

banche italiane

Più in generale, ha risposto il presidente dell'associazione in merito ad eventuali fusioni possibili in futuro al fine di rafforzare il settore, "il mercato bancario è innanzitutto europeo: per evolvere, anche con ulteriori aggregazioni, necessita in primo luogo il superamento delle normative nazionali di diritto bancario - ha spiegato - con l’adozione di testi unici europei che garantiscano la semplificazione della vita delle banche operanti in più Paesi d’Europa e la possibilità di una loro crescita ulteriore".

 

Tornando alla stato di salute delle banche in Italia, in queste ultime settimane tutti gli istituti di credito, soprattutto quelli più grandi, hanno annunciato l'accantonamento di una parte degli extraprofitti, come previsto dalla legge voluta dal governo che, di fatto, che ha permesso un rafforzamento della patrimonio. Una scelta, ha precisato Patuelli, che dovrà passare per gli azionisti: "Le decisioni in proposito saranno adottate, a norma di legge, dalle assemblee delle banche in sede di approvazione dei bilanci, nella primavera prossima: alle assemblee saranno convocati milioni di azionisti".

 

banche italiane

INFLAZIONE: PATUELLI, 'NOSTRA STELLA POLARE È COMBATTERLA EVITANDO NUOVA RECESSIONE'

(Adnkronos) - La "stella polare dell'impegno" del settore bancario "è ed è stata quella di combattere l'inflazione evitando una nuova recessione". Sono le parole del presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, con le quali ha commentato in un'intervista all'Adnkronos il rincaro dei prezzi e gli sforzi per rallentarlo. "Ora l’inflazione è fortemente ridotta - ha indicato - ed anche ciò ha favorito la riduzione dei tassi di mercato prima che la Bce abbia iniziato a ridurre i tassi ufficiali".

 

giorgetti patuelli

Il 2023, ha proseguito Patuelli più in generale, è stato un anno "così difficile e travagliato, si chiude con delle gravi incertezze internazionali, ma anche con dei fattori economici che hanno potenzialità per la ripresa". Difatti, ha indicato, "i costi energetici nell’ultimo anno si sono ridotti: il costo del gas addirittura è diminuito del 59%, e anche quello del petrolio del 5%. I tassi di mercato, in questi ultimi mesi, sono nettamente diminuiti, anticipando le decisioni attese dalla Banca Centrale Europea: in particolare l’Irs a dieci anni, molto usato per i mutui, all’inizio di ottobre era del 3,52%, mentre il 27 dicembre si è ridotto in maniera rilevante al 2,38%; il tasso dei Btp a dieci anni, che il 18 ottobre era cresciuto al 4,99%, il 27 dicembre è rilevantemente sceso al 3,49%. Si tratta di fattori economici molto importanti, premesse per più facili investimenti e, quindi, favorevoli alla ripresa dello sviluppo e dell’occupazione", ha spiegato il presidente dell'Abi.

 

TASSI DEI CONTI CORRENTI VS TASSI DEI MUTUI

Quanto al ruolo degli istituti di credito in questo scenario, "nell’ambito delle rigorose regole internazionali di Basilea ed europee, l’Abi e le banche operanti in Italia, in ogni attività, si muovono per il sostegno dello sviluppo e dell’occupazione in una sana e molto regolata economia di mercato che vede le banche tutte in forte concorrenza fra loro", ha concluso il presidente Patuelli.

 

PATTO DI STABILITÀ, PATUELLI: "PIÙ REALISTICO, NON COMPLICA NÉ IMPEDISCE CRESCITA"

Estratto dell'articolo di Mattia Repetto per www.adnkronos.com

 

antonio patuelli 7

"Il vecchio Patto di Stabilità era stato pensato oltre trent’anni fa e non più applicato soprattutto dall’esplosione della pandemia. L’Unione europea è un grande condominio dove tante energie diplomatiche sono state impegnate per realizzare questo più realistico Patto di Stabilità che non dovrebbe complicare, né tantomeno impedire la crescita che è indispensabile anche per la stabilità". E' quanto dice il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, nel commentare in un'intervista all'Adnkronos l'accordo raggiunto sul nuovo Patto in Ue.

 

CRESCITA MARGINI DI INTERESSE BANCHE ITALIANE 2022-2023

Sempre con un'attenzione a quanto accade in Europa, il numero uno dell'associazione bancaria non commenta la mancata ratifica del Mes da parte dell'Italia, ma avverte: "Noi come Abi non abbiamo volutamente partecipato al dibattito politico sulla ratifica delle modifiche al Mes perché è stato caricato di eccessivi significati simbolici", ma "rimane il trattato esistente ed occorre che l’Unione europea compia, senza preconcetti, un realistico approfondimento sulle strategie di rafforzamento delle Istituzioni europee".

 

antonio patuelli e la moglie giulia foto di baco

Un'Europa, dice poi in ricordo dello scomparso ex presidente della Commissione Ue Jacques Delors, il cui "sogno" di unità "avanza pur nelle tante difficoltà. Delors rimane nella memoria europea come uno statista che si è impegnato per la crescita dell’Unione europea".

 

[…] Mutui e famiglie

L'aumento dei tassi da parte della Bce ha avuto impatti sulle rate dei mutui a tasso variabile delle famiglie. Patuelli ricorda come in Italia "oltre il 60% dei mutui è a tasso fisso, quindi con oneri soprattutto a carico delle banche".

 

Comunque, dice, "l'Associazione Bancaria e le banche in Italia compiono molti sforzi per favorire coloro che hanno sottoscritto mutui a tasso variabile, favorendo rinegoziazioni ed applicando la legge italiana, unica in Europa, che permette anche il trasferimento ad altra banca, a condizioni migliori, dei mutui stipulati".

 

Il nuovo contratto dei bancari

Infine, un commento al nuovo contratto nazionale di lavoro dei bancari, sul quale è stato raggiunto un accordo nei giorni scorsi con i sindacati Fabi, First Cisl, , con i quali il rapporto è "sempre costruttivo, continuo, molto reciprocamente rispettoso". Per il presidente dell'Abi il giudizio sul Ccnl di settore non può che essere "positivo, sia per i contenuti, sia anche per la realistica tempestività in cui è stato raggiunto. Si tratta di un contratto 'pilota', di alta qualità giuridica e sociale, per un settore quanto mai importante e delicato".

patuelliantonio patuelli 16antonio patuelli 11antonio patuelli 15

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO