DE GENNARO: SAREMO INFLESSIBILI (CONTRADA PER CONTRADA) - CI VUOLE LA PANZA PER LA DANZA DEL VENTRE - CASINI COMUNISTI: "CHI A VENT´ANNI NON È PER LA RIVOLUZIONE, A QUARANTA SARÀ UN CONFIDENTE DELLA POLIZIA".
1 - ARRIVA DE GENNARO, SAREMO INFLESSIBILI, CONTRADA PER CONTRADA.
Andrea Marcenaro per "Il Foglio"
Adesso basta, non si scherza più. Viene Gianni De Gennaro. Saremo inflessibili, quattro mesi di tempo, non un minuto di più, ma saranno quattro mesi di fuoco. Non guarderemo in faccia nessuno.
Amministratori locali, deputati nazionali, interessi aziendali, conflitti globali, governatori regionali, provinciali, comunali, circoscrizionali, condominiali, proteste sindacali, blocchi stradali, ministri banali, intrighi baronali, obiezioni normali, anormali, ritardi rituali, lagne sesquipedali, il finto casino, Bassolino, Iervolino, quelli di Avellino, del Mattino, del casertano, quelli del napoletano, i tipetti con le mani in mano, dottori, pensatori, attori, cantautori, pescatori, posteggiatori, tragediatori, muratori, donne, motori, motorini, finti spazzini, facchini, portantini, cretini, che finiate per ini o per oni, per isti o per ati, da questo momento ritenetevi avvisati.
Arriva De Gennaro. Il superpoliziotto. Quello dell'Antimafia. Spezzeremo le reni allo zozzo. Scoveremo ogni sacchetto fino al terzo livello. Lo prenderemo, lo smaltiremo e lo faremo a pezzi. Contrada per contrada.
2 - IL RITORNO DELLA PANCIA.
Natalia Aspesi per "la Repubblica"
Per fare la danza del ventre ci vuole prima di tutto il ventre. Se la facesse Keira Knightley, appena giudicata la donna più bella d´Inghilterra, anche se o proprio perché, di magrezza impressionante, sarebbe uno spettacolo horror. Se invece la fa Hafsia Herzi nel film ultrapremiato a Venezia, "CousCous", si resta incantati, perché il ventre ce l´ha, bello ampio e sporgente, e in una danza interminabile lo fa tremare di qua e di là, in su e in giù, sudando per l´impegno e così incantando chi la guarda, sullo schermo e in platea e se lo immagina, così industrioso, impegnato in esercizi più impegnativi.
Le pancine o pancione italiane esultano, ecco finalmente qualcuno che le vendica degli anni di inutile guerra alle curve, ecco che l´odiato ventre, termine tra l´altro quasi scomparso come l´oggetto ventriera, torna a evocare seduzione come nelle cellulitiche dame vittoriane. Non per attenuare l´entusiasmo: Hafsia Herzi è molto giovane, molto bella e molto brava sia come attrice che come danzatrice. Di persona la pancia non ce l´ha e comunque c´è pancia e pancia e non tutte sono stuzzicanti nella loro abbondanza, soprattutto se non si è campioni di danza del ventre
3 - IL PIER-COMUNISTA.
Sebastiano Messina per "la Repubblica"
C´è stato un tempo - i ventenni di oggi non ci crederanno - in cui un onorevole comunista e una deputata missina si amarono, sì, ma in segreto, perché ciascuno dei due avrebbe rischiato l´espulsione dal proprio partito. Oggi, per fortuna, le cose sono cambiate. Eppure il leader dell´Udc, Pier Ferdinando Casini, sorridendo confessa a un settimanale: «Ahimé, mia figlia ama un comunista. Che ci posso fare?».
Ora, siccome il giovanotto è sveglio e legge i giornali, oggi saprà che Casini si è dichiarato, sulla legge elettorale, più vicino a Rifondazione che ad An. Dunque il suo potenziale suocero ha scoperto una simpatia per i comunisti a 52 anni. Lui invece ce l´ha oggi: a 17 anni. E´ il primo in ritardo, o il secondo in anticipo? Nel dubbio, vince il ragazzo. Perché aveva ragione Nenni: «Chi a vent´anni non è per la rivoluzione, a quaranta sarà un confidente della polizia».
Dagospia 10 Gennaio 2008
Andrea Marcenaro per "Il Foglio"
Adesso basta, non si scherza più. Viene Gianni De Gennaro. Saremo inflessibili, quattro mesi di tempo, non un minuto di più, ma saranno quattro mesi di fuoco. Non guarderemo in faccia nessuno.
Amministratori locali, deputati nazionali, interessi aziendali, conflitti globali, governatori regionali, provinciali, comunali, circoscrizionali, condominiali, proteste sindacali, blocchi stradali, ministri banali, intrighi baronali, obiezioni normali, anormali, ritardi rituali, lagne sesquipedali, il finto casino, Bassolino, Iervolino, quelli di Avellino, del Mattino, del casertano, quelli del napoletano, i tipetti con le mani in mano, dottori, pensatori, attori, cantautori, pescatori, posteggiatori, tragediatori, muratori, donne, motori, motorini, finti spazzini, facchini, portantini, cretini, che finiate per ini o per oni, per isti o per ati, da questo momento ritenetevi avvisati.
Arriva De Gennaro. Il superpoliziotto. Quello dell'Antimafia. Spezzeremo le reni allo zozzo. Scoveremo ogni sacchetto fino al terzo livello. Lo prenderemo, lo smaltiremo e lo faremo a pezzi. Contrada per contrada.
2 - IL RITORNO DELLA PANCIA.
Natalia Aspesi per "la Repubblica"
Per fare la danza del ventre ci vuole prima di tutto il ventre. Se la facesse Keira Knightley, appena giudicata la donna più bella d´Inghilterra, anche se o proprio perché, di magrezza impressionante, sarebbe uno spettacolo horror. Se invece la fa Hafsia Herzi nel film ultrapremiato a Venezia, "CousCous", si resta incantati, perché il ventre ce l´ha, bello ampio e sporgente, e in una danza interminabile lo fa tremare di qua e di là, in su e in giù, sudando per l´impegno e così incantando chi la guarda, sullo schermo e in platea e se lo immagina, così industrioso, impegnato in esercizi più impegnativi.
Le pancine o pancione italiane esultano, ecco finalmente qualcuno che le vendica degli anni di inutile guerra alle curve, ecco che l´odiato ventre, termine tra l´altro quasi scomparso come l´oggetto ventriera, torna a evocare seduzione come nelle cellulitiche dame vittoriane. Non per attenuare l´entusiasmo: Hafsia Herzi è molto giovane, molto bella e molto brava sia come attrice che come danzatrice. Di persona la pancia non ce l´ha e comunque c´è pancia e pancia e non tutte sono stuzzicanti nella loro abbondanza, soprattutto se non si è campioni di danza del ventre
3 - IL PIER-COMUNISTA.
Sebastiano Messina per "la Repubblica"
C´è stato un tempo - i ventenni di oggi non ci crederanno - in cui un onorevole comunista e una deputata missina si amarono, sì, ma in segreto, perché ciascuno dei due avrebbe rischiato l´espulsione dal proprio partito. Oggi, per fortuna, le cose sono cambiate. Eppure il leader dell´Udc, Pier Ferdinando Casini, sorridendo confessa a un settimanale: «Ahimé, mia figlia ama un comunista. Che ci posso fare?».
Ora, siccome il giovanotto è sveglio e legge i giornali, oggi saprà che Casini si è dichiarato, sulla legge elettorale, più vicino a Rifondazione che ad An. Dunque il suo potenziale suocero ha scoperto una simpatia per i comunisti a 52 anni. Lui invece ce l´ha oggi: a 17 anni. E´ il primo in ritardo, o il secondo in anticipo? Nel dubbio, vince il ragazzo. Perché aveva ragione Nenni: «Chi a vent´anni non è per la rivoluzione, a quaranta sarà un confidente della polizia».
Dagospia 10 Gennaio 2008