roberto baggio villa altavilla vicentina

“I LADRI HANNO MESSO LA PISTOLA IN BOCCA A MIO FIGLIO. ORA CAPISCO CHI SI FA GIUSTIZIA DA SÉ” – ROBERTO BAGGIO AL PODCAST “BSMT” DI GIANLUCA GAZZOLI TORNA SULLA RAPINA HORROR AVVENUTA NELLA SUA VILLA DI ALTAVILLA VICENTINA UN ANNO FA – “LE PERSONE CHE SONO ENTRATE IN CASA SAPEVANO CHI FOSSI. CI HANNO MINACCIATO DICENDO CHE SE AVESSERO TROVATO LA CASSAFORTE (CHE NON ABBIAMO), CI AVREBBERO AMMAZZATI. CON UNO DI LORO SONO ANDATO FACCIA A FACCIA, IL MIO ISTINTO È STATO TIRARE UN PUGNO IN FACCIA E UN CALCIO MA ERANO IN SEI” – IL RIGORE CONTRO IL BRASILE: “ANCORA OGGI QUANDO UNA PARTITA FINISCE CON I TIRI DAL DISCHETTO MI ALZO E ME NE VADO PERCHÉ…” - VIDEO

 

Luca Goffi per corriere.it - Estratti

roberto baggio con moglie e figli

 

Calcio e vita personale si intrecciano per produrre una serie di trionfi e sofferenze. Roberto Baggio Passa dal Basement e al podcast di Gianluca Gazzoli condivide i tratti significativi del proprio vissuto.

 

C'è tanto Brescia nella carriera calcistica e nelle relazioni che il Divin Codino ha instaurato nel tempo. Il talento di Caldogno ammette chi gli sarebbe piaciuto essere allenato da due ex calciatori biancazzurri: «Da giocatore mi sarebbe piaciuto essere allenato da Josep Guardiola, Roberto De Zerbi e forse anche da Simone Inzaghi perché giocano un bel calcio e cercano di far divertire la gente».

 

Ma da quando ha appeso gli scarpini al chiodo, la vita di Roberto Baggio è sempre meno agonistica. «Non mi alleno da tanti anni perché fare attività fisica significa imbattermi in non so quanti problemi fisici. Evito. Però, avendo la casa immersa nella natura e che si trova in collina, mi ritrovo ogni dieci giorni a tagliare l'erba e gli alberi: è questa la mia attività fisica. È un lavoro che mi ripaga».

 

TOTO SCHILLACI ROBERTO BAGGIO - ITALIA 90

Nonostante gli impegni georgici, non mancano gli incontri con i massimi esponenti dello sport italiano. Il più significativo con Jannik Sinner: «L'incontro è stato strano, avevo avuto una videochiamata con il suo allenatore che era stato a casa mia durante il periodo di stop di Sinner. Ci eravamo detti che ci saremmo visti per una grigliata insieme, e poi ci siamo incrociati a Roma. Sinner è entrato in ascensore accompagnato dalla madre e dal padre dopo essere stato in udienza dal Papa».

 

Peraltro, proprio il tennista italiano, numero uno del ranking Atp è stato destinatario delle attenzioni social dell'ex calciatore del Brescia: «Il primo post che ha pubblicato mia figlia Valentina sul mio Instagram, è stato per celebrare le imprese di Sinner. Mi ha colpito profondamente, è un esempio meraviglioso per tutti i giovani. Io posso augurargli di restare per sempre così. Il mondo ha bisogno di uomini come lui».

roberto baggio pep guardiola

 

 

Un attestato di stima che ha ancor più valore perché detto da una stella del calcio nota in tutto il mondo Roberto Baggio è apparso anche nel cartone animato giapponese Holly e Benji:

 

«È stata una sorpresa, i miei figli seguivano quel cartone animato e la scelta di essere inserito in una puntata mi ha lasciato senza parole. Il Giappone e la Cina continuano a sorprendermi per l'affetto che mostrano tutt'ora nei miei confronti e nel nostro calcio». Ma l'avventura palla al piede per il classe '67 è ormai conclusa.

 

«Ormai non posso più giocare a calcio, per tutti gli interventi che ho avuto. Il campo è meraviglioso, la cosa più complicata è l'abituarsi a non avere più la fortuna di camminarci sopra». Per questa ragione l'ultima partita con il Brescia a San Siro contro il Milan è ancora nel cuore del Divin Codino e di tutti gli italiani: «Io faccio fatica a riguardarmi.

 

roberto baggio ferite

Ho nostalgia e sto male. Penso succeda a tutti gli atleti. Non ho rimpianti, a parte il rigore di Pasadena nella finale contro il Brasile, perché in carriera ho fatto di tutto e di più.

 

Quando ho smesso, è stata una liberazione. Il lunedì e il martedì dovevo restare a riposo perché dopo la partita mi si gonfiavano le ginocchia. Andavo avanti soltanto per la passione, ho lasciato quando ancora ero a un certo livello».

 

Proprio la finale dei mondiali del 1994 e il rigore sbagliato sono una cicatrice permanente nel cuore di Roberto Baggio.

 

«Da quando ho memoria, ho sempre sognato di giocare la finale mondiale contro il Brasile, non contro un'altra Nazionale. Quello era il mio obbiettivo, quella è stata la forza per riuscire nei miei obbiettivi. Avrei preferito perdere 3-0 a Pasadena.

 

Nel momento del rigore sbagliato, se avessi avuto un badile, mi sarei sotterrato. C'erano tantissime pressioni, quando quella palla è andata alta, si è spento tutto. Non sai quante volte mi capita di sognarmi quella partita. A un passo dal traguardo il sogno da bambino è andato in frantumi».

 

roberto baggio arrigo sacchi

Quindi la confessione del Divin Codino: «Siamo stati eliminati ai mondiali del 1990 contro l'Argentina ai rigori, nel 1994 contro il Brasile ai rigori e nel 1998 contro la Francia ai rigori. Per questa ragione, ancora oggi quando una partita finisce con i tiri dal dischetto mi alzo e me ne vado perché non immagino cosa subirà il poverino che sbaglierà quello decisivo». Ma nella storia della Nazionale italiana c'è qualche gioia dagli undici metri, nel 2006 è andata bene: «Ho pensato: "Che fortuna, almeno una volta è andata bene"».

 

Al mondiale vinto dagli azzurri di Marcello Lippi, Roberto Baggio aveva già terminato la sua carriera. Una vita di trionfi nonostante sia stata falcidiata dagli infortuni. «Tutti quelli che hanno avuto il mio stesso infortunio alle ginocchia a 18 anni, hanno concluso la carriera. Ero pieno di sogni e aspettative.

 

roberto baggio finale usa 94

Il medico mi disse che avevo bisogno di un anno di stop. E ci è voluto più di un anno, andai in Francia con il medico migliore, mi è stato tolto un pezzo di muscolo per ricostruire il crociato, da questa mancanza di stabilità derivano tutti i problemi fisici che ho avuto in seguito». Nella sfortuna sono emerse le persone e i club significativi agli occhi dell'ex Rondinella: «Sono molto grato alla Fiorentina, che mi ha aspettato 2 anni. Io ritiravo la busta-paga ma non avevo il coraggio di incassarla in banca. Mi vergognavo.

 

roberto baggio

Dopo sei mesi, mi ha chiamato il segretario e mi ha chiesto dove avessi messo gli assegni. Erano in casa e sono stato costretto a incassarli». In virtù dell'affetto ricevuto dai Viola, Baggio confessa che: «Io non volevo andarmene da Firenze in quel momento perché mi sentivo in debito». E dopo il trasferimento alla Juventus, il caso della sciarpa della Fiorentina raccolta dopo il match contro i Viola. «Prima della partita ci eravamo messi d'accordo con l'allenatore Gigi Maifredi: nel caso in cui assegnassero un rigore, lo avrebbe calciato De Agostini, proprio per evitare polemiche nell'eventualità in cui io l'avessi sbagliato. Hanno montato un caso sulla sciarpa che serviva a tanti per fare confusione».

 

roberto baggio con moglie e figli

(...)

Una vita da film leggendaria sul rettangolo verde e horror tra le mura domestiche (avvenuta lo scorso anno). «Le persone che mi hanno rapinato in casa sapevano chi fossi. Purtroppo, è un episodio che segna la vita perché è una violenza che fanno a te, a tua moglie e ai tuoi figli con una cattiveria che non riesci a spiegarti. Hanno messo la pistola in bocca a mio figlio e l'hanno puntata alla testa per farsi dire dove si trovasse la cassaforte (che non abbiamo). Ci hanno minacciato dicendo che se l'avessero trovata, ci avrebbero ammazzati.

 

RAPINA NELLA VILLA DI ROBERTO BAGGIOROBERTO BAGGIO TORNA NELLA SUA VILLA DOPO LA RAPINA SUBITA

Sono stati in casa nostra per tre quarti d'ora, ci hanno sequestrato da tutto, eravamo per terra e non era così facile. Il problema è il dopo, la rabbia che rimane dentro. Capisco la gente che vuole farsi giustizia da sola. Non ho avuto paura perché non li ho sentiti arrivare, sono andato faccia a faccia con uno di loro, il mio istinto è stato tirare un pugno in faccia e un calcio ma erano in sei. Lascio immaginare come sia andata... Non so se i ladri siano stati beccati perché non le autorità ci raccontano niente come è giusto che sia».

RAPINA NELLA VILLA DI ROBERTO BAGGIOroberto baggio sacchiRAPINA NELLA VILLA DI ROBERTO BAGGIOla villa di Roberto Baggio ad Altavilla Vicentinaroberto baggio dopo la rapina in villa ad altavilla vicentina 1roberto baggio dopo la rapina in villa ad altavilla vicentina ROBERTO BAGGIO TORNA NELLA SUA VILLA DOPO LA RAPINA SUBITA roberto baggio dopo la rapina in villa ad altavilla vicentinaROBERTO BAGGIO TORNA NELLA SUA VILLA DOPO LA RAPINA SUBITA ROBERTO BAGGIO TORNA NELLA SUA VILLA DOPO LA RAPINA SUBITAroberto baggio e la figlia valentina 1roberto baggio e la figlia valentina 2roberto baggio e la figlia valentina 3roberto baggio 6roberto baggio 6roberto baggio finale usa 94

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