AVVIO NEGATIVO PER PIAZZA AFFARI (-0,8) ZAVORRATA DAL -4,6% DI MPS - PERDONO TERRENO UNICREDIT (-2,2%), BPM (-1,8%), E IL BANCO POPOLARE (-1,7%), BENE SAIPEM (+1,2%) - PANASONIC (+17%) SPINGE TOKYO AI MASSIMI DA APRILE 2010 - CAMFIN, I CAVILLI E LA LITE INFINITA - BENETTON, BANCA LEONARDO E PROSEGUR IN SOCCORSO DEI VIGILANTES DI IVRI - IL FONDO DI PRIVATE EQUITY KKR VUOLE ENTRARE NEL GRUPPO SPAGNOLO NH HOTELES…

1 - BORSA: MILANO APRE IN CALO DELLO 0,8%, PESANTI LE BANCHE
Radiocor -
Avvio di giornata negativo per Piazza Affari, che fa segnare la peggiore performance in Europa, zavorrata dal -4,6% di Mps che penalizza tutto il comparto bancario. Il Ftse All Share scivola dello 0,73% e il Ftse Mib dello 0,84%. Perdono terreno UniCredit (-2,2%), Bpm (-1,8%), e il Banco Popolare (-1,7%). Positiva, in controtendenza, Saipem (+1,2%), che cerca di rialzare la testa nel giorno dell'audizione dei vertici in Consob. Bene anche Impregilo (+0,8%) e A2a (+0,2%).

In Europa, sulla parita' Francoforte (-0,09%), Londra (-0,15%) e Parigi (-0,06%). In linea con quello di Milano il calo di Madrid (-0,75%). Sul mercato dei cambi, euro in calo a 1,3607 dollari (1,3690 venerdi') e 126,20 yen (126,74), mentre il dollaro/yen e' a 92,74 (92,52). In lieve calo il prezzo del petrolio: il future marzo sul wti cede lo 0,24% a 97,54 dollari al barile.

2 - BORSA: PANASONIC (+17%) SPINGE TOKYO AI MASSIMI DA APRILE 2010
Radiocor -
I buoni dati macroeconomici americani (in particolare quello sul lavoro) diffusi venerdi' e l'indebolimento dello yen su euro e dollaro spingono la Borsa di Tokyo con l'indice Nikkei che chiude a 11.260 punti, in rialzo dello 0,62% e ai massimi da aprile 2010. In una seduta con volumi boom (4,45 miliardi di pezzi scambiati, record dall'11 marzo 2011, ovvero dalla prima seduta dopo lo tsunami), spicca il rimbalzo di Panasonic, che chiude a +17% dopo i dati diffusi venerdi' scorso con un margine operativo lordo triplicato. Il gruppo di elettronica ha trascinato al rialzo anche Sony (+7,5%) e Sharp (+5,47%). Forti guadagni anche per il Topix, che ha recuperato l'1,39% a 955,75 punti.

3 - TOSI, GHIZZONI E I CONTRATTI SCALIGERI
Ma.Fe. per il "Sole 24 Ore" -
Sui derivati sottoscritti nel 2007 dalla giunta Zanotto, il Comune di Verona è intenzionato ad andare fino in fondo. Ma solo con Merrill Lynch, e non con UniCredit, intervenuta in un secondo momento sul contratto e per una quota limitata a 43 milioni su un totale che supera i 256; tanto è vero che nell'esposto depositato in Procura qualche giorno fa si cita solo la banca americana.

A chiarirlo è stato direttamente il primo cittadino Flavio Tosi, che ieri ha incontrato il ceo di UniCredit, Federico Ghizzoni, in occasione dell'inaugurazione della nuova mostra allestita al palazzo della Gran Guardia, nel capoluogo scaligero, realizzata con il contributo della banca.

Chiacchierando tra un Botticelli e un Matisse, il sindaco leghista - alla presenza del presidente di Fondazione Cariverona, Paolo Biasi - ha spiegato al manager che l'amministrazione è molto arrabbiata con gli americani (con cui, peraltro, ha perso una causa sul foro competente tre anni fa), è vero, mentre con UniCredit confida di trovare una soluzione in tempi rapidi. Morale: da parte del Comune non c'è alcuna volontà di mettersi a litigare con Piazza Cordusio, a maggior ragione adesso che la Fondazione cittadina è tornata a essere il primo azionista italiano con una quota del 3,5 per cento.

4 - CAMFIN, I CAVILLI E LA LITE INFINITA
A.Ol. per il "Sole 24 Ore" -
A furia di cavilli si perde il bandolo della matassa. La lite Malacalza-Tronchetti Provera non è ancora risolta e intanto il riassetto della filiera societaria che porta a Pirelli è in stallo con la conseguente incertezza sui valori quotati. L'ultima puntata del contenzioso è legata alla diatriba sul sequestro della registrazione della riunione del cda di Gpi (holding non quotata di Camfin), chiesto e ottenuto dai Malacalza il 22 novembre scorso.

Il 1° dicembre il giudice revocava il sequestro e condannava i ricorrenti al pagamento delle spese processuali. Ieri si è saputo che la famiglia genovese ha ottenuto di non pagare le spese processuali perchè il giudice, al quale è stato inoltrato il reclamo, ha ritenuto non temeraria la causa, sussistendo un rischio di distruzione del documento consiliare. Il dissequestro però non era in discussione. E comunque la sostanza non cambia: nessun passo avanti nella risoluzione della questione principale.

5 - BANCHE IN SOCCORSO DEI VIGILANTES DI IVRI
C.Fe. per il "Sole 24 Ore" -
Non sarà semplice per la 21 Investimenti di Alessandro Benetton, per Banca Leonardo e per gli spagnoli di Prosegur trovare una soluzione per la controllata Ivri, leader italiano nel settore della vigilanza privata e delle guardie giurate soprattutto nel Nord Italia. Sarebbero infatti in corso attualmente le trattative con le banche per la ristrutturazione del debito dell'azienda acquisita nel 2007: oltre 100 milioni di euro contratti in modo particolare con Banca Popolare di Milano e con Unicredit.

Le discussioni sarebbero in corso con l'aiuto dell'advisor legale scelto dai soci, cioè lo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli. L'obiettivo sarebbe il lancio di un piccolo aumento di capitale, con il sostegno dei soci ma anche con una iniezione delle banche, per poi rimettere in carreggiata Ivri e cercare eventualmente un nuovo azionista di controllo.

6 - NH HOTELES PREPARA LO SPEZZATINO
G.Ve. per il "Sole 24 Ore" -
I barbari bussano alle porte di NH Hoteles. Vanno avanti le trattative della catena spagnola - che conta una cinquantina di alberghi anche in Italia - con Kkr. Il fondo di private equity pionere del leveraged buyout (e protagonista del bestseller "Barbarians at the gate" in cui è narrata l'operazione del 1989 su Rjr Nabisco) sta limando i particolari dell'accordo per l'ingresso nel gruppo iberico.

E anche per questo nel destino di NH si profila qualcosa di abbastanza simile a uno spezzatino: la catena guidata dal nuovo a.d. Federico González si prepara infatti a recuperare redditività chiudendo o cedendo le strutture non redditizie. Così ieri, dopo la conferma di un avanzamento delle trattative, il mercato ha brindato ai barbari. E il titolo, dopo alcune sedute di calo, è riuscito a rialzare la testa (+0,34%) anche in una giornata difficile per la Borsa madrilena

7 - MORNING NOTE
Radiocor

ELEZIONI: Berlusconi: restituiro' l'Imu. I soldi? intesa con la Svizzera. Costo di oltre otto miliardi, l'accordo con Berna e' lontano. Bersani: fantasie demagogiche. E Monti sfida il Cavaliere in Tv (dai giornali)

MPS: Mussari, un giorno in Procura. I pm: ora tutta la verita' sul Monte. Ecco i nomi degli indagati: manager, sindaci e revisori dei conti. La seduta in Fondazione sui timori per il debito: 'Siamo gia' oltre il limite'. La liquidita' impegnata in un fondo di Arpe (dai giornali). Antonio Patuelli, nuovo presidente Abi: 'Sconcertato dalla vicenda Mps le banche si allontanino dalla politica' (La Repubblica, pag.1 e 13)

FIAT: Marchionne agli operai: tornerete tutti al lavoro. Scontro con la Fiom. La fusione con Chrysler nel 2014.L'ad del Lingotto a Torino con 'Repubblica per le idee' (La Repubblica pag.1,2 e 3). Fiat- Chrysler rilancia sul mercato Usa, le iniziative sociali presentate in diretta al Super Bowl e il richiamo all'America di origini contadine. Oprah Winfrey testimonial, le donazioni per i gruppi dei veterani. (dai giornali)

ALITALIA: Fiumicino, Alitalia sotto accusa per le rotte in subappalto. Via il logo dall'Atr fuori pista (dai giornali) Livrea tricolore, aerei ed equipaggi low cost, cosi' il salvagente romeno e' diventato zavorra. Acrobazie per tagliare i costi: ora il patto con Bucarest potrebbe saltare (La Repubblica, pag. 1 e 11). Volo Az 2013, ultima chiamata. La compagnia di bandiera e quei conti che non tornano, pochi mesi per decidere il suo destino. Da Linate a Sharm- El Sheikh le nuove rotte del business portano EasyJet nel Ftse100 (La Repubblica Affari e Finanza, pag. 1, 2 e 3)

PROFESSIONI: Studi in societa', debutto a ostacoli. Verso il traguardo finale il regolamento del ministeri della Giustizia e dello Sviluppo economico sulle aggregazioni. Limiti alla partecipazione dei soci, fisco e previdenza sono i nodi principali (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.1,2 e 3)

EXPORT: L'export bank italiana guarda alla Germania. Nella convenzione tra Cdp, Sace, Simest e Abi l'architrave della futura banca per l'internazionalizzazione (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.1 e 4)

FONDAZIONI: Quanto valgono in Italia. Ecco dove e chi finanziano. Non solo banche, ma anche autostrade ed energia. Gli enti sono diventati investitori a tutti gli effetti. La partita dei rinnovi e l'effetto collaterale delle concentrazioni. Il caso Roma (Corriereconomia, pag.4)

TELECOM: Telecom, tagli a costi e cedole. Le strategie in campo per evitare le scorporo della rete (La Repubblica Affari e Finanza, pag.1, 4 e 5)

SAIPEM: L'intrigo internazionale fra vendite sospette e inchieste giudiziarie. Quella battaglia di Algeri per le risorse del Sahara che ha coinvolto il gruppo (La Repubblica Affari e Finanza, pag.1,8 e 9)

BUZZI: 'Il nostro business ha le fondamenta all'estero' . Malgrado la crisi del settore edile il colosso piemontese cresce. Il 100% dei tre miliardi di ricavi dai mercati stranieri (Corriereconomia, pag.1 e 11)

TOD'S: scommette sulla pelletteria e debutta in Brasile con i negozi diretti. Lettera al risparmiatore. (Il Sole 24 Ore, pag.1-16 di domenica)

AUTOGRILL: accelera sulla scissione, Ebitda 2012 a quota 585 milioni (La Repubblica Affari e Finanza, pag.1 e 16)

SNAI: La nuova scommessa il ritorno al reddito operativo (La Repubblica Affari e Finanza, pag.1 e 15)

IMMOBILIARE: Fisco, incentivi e liquidita': le ricette per il rilancio della casa (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.1 e 5)

OCCUPAZIONE: Le imprese non trovano laureati. Ogni anno il 'mismatch' tra domanda e offerta frena l'assunzione di 50mila under 30. Stage, tirocini, relazioni sociali: il lavoro si costruisce gia' all'Universita'. E un giovane su cinque 'finanzia' i genitori (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.1 e 7)

PMI: Regioni, nel 2012 erogati 4 miliardi alle piccole imprese. Stanziamenti stabili rispetto al 2011 (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.1 e 11)

QUOTE ROSA: Ora tocca alle societa' pubbliche ma non si sa nemmeno quante sono. Milano fa da apripista: parita' di genere in tutti gli enti (Corriereconomia, pag.8)

BARILLA: Svolta al ritmo di samba, e' il Brasile la nuova frontiera ( La Repubblica Affari e Finanza, pag.1 e 20)

GOOGLE: L'attacco nascosto alla Mela. I ricavi crescono grazie a Apple: tra le app piu' scaricate su IPhone e IPad, Youtube e le mappe di Mountain View. Che cosi' raccoglie piu' pubblicita' (Corriereconomia, pag.1 e 13)

Milano - conferenza stampa di presentazione del progetto 'eni T-card'. Partecipa, tra gli altri, Paolo Scaroni, a.d. Eni.

Milano - nell'ambito del ciclo di incontri 'L'Italia e la politica internazionale. Nuove responsabilita' o rischio di marginalizzazione', incontro con Enrico Tommaso Cucchiani, a.d. Intesa Sanpaolo.

Milano - incontro Fondazione Vodafone Italia 'Progettare il futuro. 10 anni tra solidarieta' e innovazione'. Partecipano, tra gli altri, Paolo Bertoluzzo, ceo Vodafone Italia e Sud Europa; Francesco Profumo, ministro dell'Istruzione; Andrea Riccardi, ministro per la Cooperazione Internazionale.

 

piazza affariPiazza Affariborsa di milanoBORSA SHANGAYcrollo borsamonte dei paschi di sienaMUSSARIMUSSARIUNICREDITBPM BANCA POPOLARE DI MILANO BPM banco popolareSAIPEMSAIPEM PANASONICDAVIDE MALACALZA TRONCHETTI PROVERA Luciano BenettonLOGO IVRI ISTITUTO VIGILANZALOGO KKR

Ultimi Dagoreport

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO

giorgia meloni antonio tajani maurizio casasco marina pier silvio berlusconi salvini

DAGOREPORT - TAJANI, UNA NE PENSA, CENTO NE SBAGLIA. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CI HA MESSO 24 ORE AD ACCORGERSI CHE GIORGIA MELONI HA STRACCIATO UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA IN EUROPA: IL SUPERAMENTO DEL DIRITTO DI VETO. IL MINISTRO DEGLI ESTERI È RIUSCITO A PARTORIRE SOLO UNA DICHIARAZIONE AL SEMOLINO (“HA DETTO LA SUA OPINIONE, IO PENSO INVECE CHE SI DEBBA FARE QUALCHE PASSO IN AVANTI”), MENTRE È STATO ZITTO DI FRONTE ALLE INVETTIVE ANTI-RIARMO E CONTRO L’UE DEI PARLAMENTARI LEGHISTI. IL POVERINO È ANCORA STORDITO DALLA PROMESSA, SCRITTA SULLA SABBIA, CON CUI L'HA INTORTATO LA DUCETTA: SE FAI IL BRAVO, NEL 2029 TI ISSIAMO AL QUIRINALE AL POSTO DI MATTARELLA (E CI CREDE DAVVERO) – IN TUTTO QUESTO BAILAMME, TAJANI PROVA A METTERE LE MANI SULLA CONSOB CON UNA MOSSA DA ELEFANTE IN CRISTALLERIA: NOMINARE IL DEPUTATO AZZURRO MAURIZIO CASASCO. MA SI È DIMENTICATO DI COORDINARSI CON LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON L’HA PRESA BENE…

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO

niaf francesco rocca daniela santanche arianna meloni claudia conte zampolli peronaci

DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO