IL BILANCIO USA “SEQUESTRATO” COLPISCE LE BORSE: MILANO -1,5% - SPREAD RISALE A 340 - OBAMA: “EFFETTO DOMINO DAI TAGLI, -750.000 POSTI DI LAVORO” - FITCH: L’INSTABILITÀ POLITICA CREA PRESSIONI SUL RATING - DISOCCUPAZIONE UE RECORD: 11,9% - MPS: AZIONE DI RESPONSABILITÀ CONTRO MUSSARI, VIGNI, NOMURA, DB - GROUPON VOLA DOPO LA CACCIATA DELL’AD - PRIMO GIORNO DI TOBIN TAX, NESSUN IMPATTO SUI VOLUMI - SARAS IN PERDITA…

1 - BORSA: LA PAURA DEL SEQUESTER USA PENALIZZA I LISTINI, MILANO -1,5%
Radiocor - Lo spettro dei tagli alla spesa pubblica Usa (il cosiddetto 'sequester') e lo scenario macroeconomico in chiaroscuro hanno penalizzato i listini europei, che hanno terminato la giornata in ordine sparso. Il listino peggiore e' quello di Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha perso l'1,54% zavorrato dalle banche, tutte in rosso. Le vendite hanno colpito anche Mediaset, dopo la richiesta di condanna del presidente Fedele Confalonieri per la vicenda della compravendita dei diritti televisivi.

Bene invece Parmalat, mentre torna di attualita' la speculazione su un possibile delisting da parte della controllante Lactalis. Sul mercato dei cambi, l'euro si mantiene sui minimi del 2013 sotto la soglia di 1,30 dollari. La moneta unica vale 1,2979 dollari (1,3080 ieri) e 121,10 yen (121,21), mentre il dollaro/yen e' a 93,32. In calo, infine, il prezzo del petrolio: il future aprile sul wti cede l'1,03% a 91,1 dollari al barile.

2 - OBAMA, DA TAGLI EFFETTO DOMINO, -750.000 POSTI
(ANSA) - I tagli automatici alla spesa avranno un "effetto domino" sull'economia e porteranno alla perdita di 750.000 posti di lavoro. Lo afferma il presidente americano Barack Obama.

3 - SPREAD BTP-BUND CHIUDE SOTTO 340 PUNTI
(ANSA) - Lo spread Btp-Bund chiude poco sotto i 440 punti base, in rialzo di oltre 10 centesimi rispetto a ieri. Il rendimento del decennale italiano sale al 4,79%.

4 - ITALIA: FITCH, SCENARIO INSTABILITA' POLITICA AUMENTA PRESSIONE SU RATING
Radiocor - La prospettiva di un periodo prolungato di instabilita' politica dopo le elezioni del weekend aumenta la pressione sul rating s ovrano dell'Italia. E' quanto osserva oggi Fitch secondo cui l'instabilita' politica ha il potenziale per mettere a repentaglio la continuita' delle politiche seguite fino ad oggi e 'pesare ulteriormente su un'economia gia' in fase di indebolimento'. 'Quando a dicembre abbiamo confermato il rating dell'Italia ad 'A-' con outlook negativo, abbiamo detto che l'instabilita' politica e un periodo prolungato di incertezza sulle politiche economiche e fiscali e sulla continuita' di queste politiche potevano essere un fattore scatenante per un downgrade'.

5 - MPS: DA CDA AZIONE RESPONSABILITA' CONTRO MUSSARI, VIGNI, NOMURA E DB
Radiocor - Il Consiglio di amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena ha deciso di avviare azioni di responsabilita' e risarcitorie nei confronti dell'ex presidente, Giuseppe Mussari, e dell'ex direttore generale, Antonio Vigni, in merito alle operazioni strutturate in derivati Alexandria e Santorini. Azione di responsabilita' anche contro Nomura International Plc e Deutsche Bank, i due istituti coinvolti nelle due operazioni. Lo rende noto la societa' in una nota.

6 - E17: TASSO DISOCCUPAZIONE GENNAIO SALE ALL'11,9%, NUOVO RECORD
Radiocor - Il tasso di disoccupazione destagionalizzato dell'area euro e' salito all '11,9% in gennaio in lieve rialzo dall'11,8% di dicembre, aggiornando tuttavia il nuovo massimo mai toccato dalla diffusione della serie statistica Lo ha reso noto Eurostat. Il tasso di disoccupazione nell'Europa dei 27 e' del 10,8% in leggero aumento dal 10,7% del mese precedente.

Su base annua l'aumento e' consistente: nel gennaio 2012 la disoccupazione nell'Eurozona era al 10,8% e nell'Europa dei 27 al 10,1%. Il numero dei senza lavoro nell'Eurozona e' di 18,998 milioni, mentre nell'intera Europa e' di 26,217 milioni. Rispetto a dicembre, il numero di persone senza lavoro e' aumentato di 222mila unita' in Europa e di 201mila nell'Eurozona. Rispetto a gennaio 2012, l'aumento e' stato di 1,890 milioni in Europa e di 1,909 nell'Eurozona.

7 - GROUPON: VOLA IN BORSA DOPO USCITA A.D., +9,49%
(ANSA) - Groupon vola in Borsa dopo l'uscita dell'amministratore delegato, Andrew Mason. I titoli della società avanzano del 9,49% a 4,96 dollari.

8 - LAVORO: NEL 2012 TASSO DISOCCUPAZIONE SALE A 10,7%, TOP DAL 1993
Radiocor - Il tasso di disoccupazione nella media 2012 e' salito al 10,7%, il massimo dal 1993 (8,4% nel 2011). Nel Mezzogiorno arriva al 17,2%. Lo comunica Istat, segnalando che nel 2012 la disoccupazione cresce di 636mila unita', +30,2%. Ed e' al top dal '93 anche la disoccupazione giovanile che e' stata pari al 35,3%. E a gennaio la disoccupazione e' cresciuta ancora toccando l'11,7%, 4 decimi di punto in piu' rispetto al mese prima e 2,1 in piu' rispetto a un anno prima. In termini assoluti i disoccupati sono 3 milioni.

9 - EURO: SCIVOLA SOTTO 1,30 DOLLARI, LIVELLO PIU' BASSO DEL 2013
Radiocor - Euro sotto pressione a causa dell'aumento dell'avversione al rischio in seguito ai dati macroeconomici deludenti e all'avvio dei tagli all a spesa pubblica americana. La moneta unica ha toccato il livello piu' basso del 2013 sotto la soglia di 1,30 dollari (1,2986, minimo dall'11 dicembre 2012) e ora e' indicata a 1,3003 (1,3080 ieri). Un euro vale anche 120,68 yen (121,21).

10 - AUTO ITALIA: -17,4% IMMATRICOLAZIONI A FEBBRAIO, -16,8% GRUPPO FIAT
Radiocor - A febbraio il mercato italiano dell'auto ha registrato l'ennesima, pesante frenata con un calo del 17,4% delle immatricolazioni verso un anno prima a 108.419 unita'. Lo comunica il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, precisando che nel bimestre gennaio-febbraio il calo e' pari al 17,33% a 2222.406. I trasferimenti di proprieta' di auto usate sono saliti a febbraio dell'1,07% a 343.403 cosicche' il volume globale delle vendite nel mese (451.822) ha coinvolto il 24% di auto nuove e il 76% di auto usate.

Fiat Group Automobiles aumenta la quota a febbraio al 28,5% (+0,2 punti percentuali) e segna un calo del 16,8% delle vendite con il brand Fiat che segna una contrazione del 7,2% delle vendite e una quota al 21,6% (da 19,2% un anno prima). Nei primi due mesi il gruppo ha immatricolato 65mila vetture per una quota al 29,25% (+0,4 punti percentuali) con il brand Fiat che segna -8,23% per le vendite e una quota al 22,14% (da 19,94%).

11 - GOVERNO: SQUINZI, FORZE POLITICHE SI UNISCANO, ECONOMIA AL CENTRO
Radiocor - 'C'e' bisogno che le forze politiche si uniscano per raggiungere una svolta e pongano l'economia reale al centro, indipendentemente dagli schieramenti'. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, intervenendo alla firma del nuovo accordo tra Intesa Sanpaolo-Piccola Industria, accordo, il quarto dal 2009, teso a facilitare l'accesso e la continuita' del credito.

12 - BORSA: PRIMO GIORNO TOBIN TAX, NESSUN IMPATTO SUL VOLUME DI SCAMBI
Radiocor - Difficile vedere gia' oggi, al primo giorno, l'impatto sui volumi di Piazza Affari della Tobin Tax, imposta sulle transazioni finanziarie entrata in vigore questa mattina. La giornata di oggi 'e' statisticamente non rilevante', fanno notare gli operatori. Per notare gli effetti bisognera' aspettare almeno una settimana, anche perche' la tassa si applica alle operazioni sui titoli a partire da oggi, mentre non viene tassato il regolamento di transazioni gia' avvenute in passato (chi vende azioni gia' in portafoglio prima dell'entrata in vigore della tassa, non paga nulla).

Inoltre, in un mercato depresso per l'incertezza politica italiana e i timori sul rischio Italia, e' ancora piu' difficile capire che portata ha l'introduzione della nuova tassa. Alle 17,36, secondo i dati di Borsa italiana, sono stati scambiati oltre 206 mila contratti (206.122), contro un totale ieri di 225.801, per un controvalore in linea sopra 1,9 miliardi di euro. Un calo rispetto alla vi gilia (-8,7%), che secondo gli esperti e' imputabile all'andamento negativo della borsa (Ftse Mib -1,54%) e alla minore attivita' tipica del venerdi'. Qualche impatto potra' vedersi, in termini di aumento dei volumi, nell'asta di chiusura e nell'after hours: la Tobin tax non si applica alle posizioni aperte e chiuse in giornata, quindi chi ha aperto una posizione la mattina potrebbe ricoprirsi a fine seduta.

Chi invece lascia la posizione aperta overnight (cioe' dopo la mezzanotte) deve pagare la tassa dello 0,12% sulla transazione. L'imposta, fanno notare i trader, si paga ovviamente una volta sola: se oggi acquisto 1000 azioni X per un controvalore di 10mila euro e domani le rivendo, dopo la mezzanotte avro' un addebito di 12 euro. Quando rivendero' i titoli non paghero' invece un'altra tassa. Se apro una posizione short con lo stesso controvalore, paghero' la tassa quando riacquistero' i titoli: tutto cio' a prescindere dal fatto che la posizione porti o meno un guadagno.

13 - CONTI PUBBLICI: ISTAT, NEL 2012 PIL -2,4%, DEFICIT AL 3%, DEBITO RECORD AL 127%
Radiocor - Il Pil e' sceso del 2,4% nel 2012. Cosi' l'Istat nella comunicazione del primo marzo relativa alla contabilita' nazionale d a commisurare sui parametri di Maastricht per l'euro. I consumi segnano un calo del 3,9% su anno, con la spesa delle famiglie a -4,3%; gli investimenti fissi lordi crollano dell'8%. Unica componente in aumento l'export con +2,3%. L'import scende del 7,7%. Il rapporto deficit/Pil nel 2012 e' sceso al 3% dal 3,8% del 2011. Il miglioramento e' dovuto all'aumento delle entrate, cresciute piu' delle uscite (+2,4% contro +0,6%).

L'ultima previsione governativa era del 2,6%; il 22 febbraio scorso la Commissione europea ha diffuso le proprie previsioni che vedevano il deficit italiano attestarsi al 2,9% del Pil nel 2012, con la prospettiva di uscire dalla procedura aperta per deficit eccessivo oltre il 3%. La pressione fiscale tocca i massimi dal 1990: nel 2012 ha raggiunto il record del 44% rispetto al Pil. L'Istat segnala che nel 2011 era al 42,6% come nel 2010 e nel 2008, mentre nel 2009 era al 43%. Le entrate correnti sono aumentate del 3,1%, con le imposte dirette e indirette inasprite del 5,2 %.

Il rapporto debito/Pil ha toccato, nel 2012, il livello record del 127%, il massimo dall'inizio delle serie storiche nel 1990. La fonte del dato e' la Banca d'Italia, ma la comunicazione avviene oggi da parte di Istat con il comunicato su Pil e indebitamento. Il target governativo per il debito/Pil era del 126,4%, mentre la previsione della Commissione europea di 127,1%. L'avanzo primario e' salito al 2,5% sul Pil dall'1,2% del 2011 (recuperando il livello del 2008) da 18,5 miliardi del 2011 a oltre 39 miliardi.

14 - SARAS: PESANTE PERDITA IN IV TRIM, RADDOPPIA A 35,2 MLN ROSSO 2012
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il Cda di Saras ha approvato i risultati preconsuntivi del 2012, che ha visto un tracollo dei risultati nell'ultima frazione dell'esercizio. Negli ultimi tre mesi la societa' ha infatti accusato una perdita netta adjusted per 18,8 milioni, che si confronta con l'utile di 11,1 milioni dello stesso periodo del 2011 e il risultato netto positivo per 49,5 milioni del terzo trimestre 2012. Nel periodo i ricavi sono rimasti stabili (2,95 miliardi), l'Ebitda comparabile e' risultato positivo per 17,6 milioni (-69% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente) e l'Ebit comparabile e' negativo per 35,4 milioni.

Il quarto trimestre, riporta una nota del gruppo petrolifero, "e' stato caratterizzato da condizioni di mercato estremamente difficili in sud Europa, sia per il comparto della raffinazione che per quello della distribuzione e marketing". L'intero esercizio 2012 si e' chiuso con una perdita adjusted di 35,2 milioni, piu' che raddoppiata rispetto ai -17,7 milioni che hanno segnato l'esercizio 2011. I ricavi sono aumentati dell'8% a 11,89 miliardi. L'Ebitda comparabile si e' attestato sui 217,3 milioni (-19%), mentre l'Ebit comparabile e' crollato dell'83% a 9,1 milioni. A fine dicembre la posizione finanziaria netta del gruppo risultava migliorata a -218 milioni (-653 milioni a fine dicembre 2011) e il cashflow era pari a 534 milioni (-9 milioni).

 

Obama con Boehnerfitch ratingsANTONIO VIGNI GIUSEPPE MUSSARI FOTO ANSAIL MANDATE AGREEMENT DI MPS A NOMURA jpegANDREW MASON DI GROUPONEURO DOLLARO JOHN ELKANN E SERGIO MARCHIONNE jpegSquinzi IL DITO MEDIO DI CATTELAN ALLENTRATA DEL PALAZZO DELLA BORSA A MILANO Enrico Giovannini presidente Istat MASSIMO E GIANMARCO MORATTI DA L ESPRESSO

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)