LE BORSE EUROPEE APRONO ANCORA POSITIVE SULLA SCIA DELLE ATTESE PER UN NUOVO TAGLIO DEI TASSI DA PARTE DELLA BCE: MILANO +0,4% - IN CALO TUTTE LE UTILITY CON SNAM (-1,3%), TERNA (-1,2%) ED ENEL (-0,6%); REALIZZI ANCHE SU ATLANTIA (-1,5%) E SU IMPREGILO (-0,1%) - FIAT ACQUISTA IL 3,3% DI CHRYSLER DA VEBA E SALE AL 61,8% - L'A.D. DI BARCLAYS BOB DIAMOND SI DIMETTE PER LO SCANDALO DEI TASSI PILOTATI - NEGLI USA LA GLAXO PAGHERÀ 3 MLD $ PER PRATICHE ILLEGALI NELLA VENDITA DI FARMACI…

1 - BORSA: I LISTINI APRONO ANCORO POSITIVE, BANCHE IN LUCE...
Radiocor - Le Borse europee aprono ancora positive sulla scia di Tokyo (+0,7% ai massimi da maggio) e delle attese per un nuovo taglio dei tassi da parte della Bce, che si riunira' giovedi' prossimo. Parigi guadagna lo 0,3%, Francoforte lo 0,2% mentre a Milano Ftse Mib e All Share recuperano lo 0,4%. Sul listino di Piazza Affari cedono terreno tutte le utility con Snam (-1,3%), Terna (-1,2%) ed Enel (-0,6%); realizzi anche su Atlantia (-1,5%) e su Impregilo (-0,1%) in attesa dello scontro finale tra Gavio e Salini.

Positive, ancora una volta, le banche con Bpm e Mediobanca (entrambe +1,5%) e Unicredit (+1,3%) mentre Fiat recupera l'1% dopo l'acquisto di un altro 3% di Chrysler, salendo cosi' al 61,8%. Sul resto del listino balzano in apertura il Bando di Desio (+8,7%) e DMail (+6,9%) mentre Fondiaria Sai cede il 3,4%. Sul mercato valutario l'euro tiene quota 1,26 dollari mentre il petrolio vede il Wti in crescita a quota 84,22 dollari al barile.

2 - BORSA TOKYO: NIKKEI TORNA SOPRA QUOTA 9MILA, ATTESA PER STIMOLI MONETARI...
Radiocor - La Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo con il Nikkei che ha terminato le contrattazioni a +0,7% tornando sopra quota 9.000 punti (9.066) per la prima volta dal 10 maggio. Gli investitori scommettono su nuove misure di stimolo monetario, in modo particolare in Europa. Gli acquisti, di conseguenza, si sono concentrati soprattutto sulle societa' piu' esposte verso l'export e sui giganti della tecnologia come Nikon e Fujitsu.

3 - BARCLAYS: L'A.D. BOB DIAMOND SI DIMETTE SU SCANDALO TASSI PILOTATI...
Radiocor - Bob Diamond si e' dimesso dalla carica di amministratore delegato di Barclays. Lo annuncia una nota dell'istituto britannico. L'uscita di Diamond arriva dopo quella annunciata ieri dal presidente Marcus Agius. Le dimissioni sono legate allo scandalo sui tentativi di manipolazione sul Libor, l'indice di riferimento del mercato interbancario che regola i prestiti fra le banche e i mutui. La scorsa settimana Barclays e' stata condannata a pagare 290 milioni di sterline per risolvere un contenzioso con le autorita' inglesi e americane, ma gli strascichi della vicenda sono continuati con l'irritazione espressa dal premier Cameron e l'apertura di un'inchiesta parlamentare.

4 - FIAT: ACQUISTA 3,3% DI CHRYSLER DA VEBA E SALE AL 61,8%...
Radiocor - Fiat ha comunicato a Veba la volonta' di esercitare la sua opzione per l'acquisto di una parte della partecipazione detenuta dal fondo pensione americano in Chrysler. Lo annuncia una nota del Lingotto. L'opzione riguarda il 3,3% del capitale del costruttore Usa. A seguito del perfezionamento dell'acquisto, atteso nelle prossime settimane, Fiat deterra' il 61,8% del capitale di Chrysler. 'Fiat - spiega una nota di Fiat - paghera' un prezzo di esercizio determinato secondo gli accordi tra le parti sulla base di un multiplo di mercato (non eccedente il multiplo di Fiat) applicato all'Ebitda di Chrysler degli ultimi quattro trimestri, meno il debito industriale netto'.

5 - GLAXO E IL MAGGIOR SETTLEMENT DELLA STORIA...
S.Car per il "Sole 24 Ore" - Per molto tempo, il nostro sistema sanitario è stato un target per i truffatori che pensano di ottenere facili guadagni a spese della sicurezza pubblica e dei contribuenti. Questa frase non si riferisce all'Italia, ma agli Stati Uniti.

A dirla è stato ieri un viceministro della Sanità Bill Corr, a commento del maggior settlement mai raggiunto dalle autorità federali con una azienda farmaceutica. GlaxoSmithKline pagherà in totale ben 3 miliardi di dollari per porre termine al contenzioso civile e penale relativo a numerose pratiche illegali nella vendita di farmaci, in un arco di tempo che va dal 1994 al 2007. Il colosso britannico ha ammesso alcuni comportamenti illegali e su altri ha accettato la sanzione senza ammissione di colpevolezza, oltre a concordare un sistema stringenti di controlli per il futuro. In bilancio aveva già spesato gli oneri del settlement alla fine dell'anno scorso: così si è affrettato a sottolineare che l'impatto sarà trascurabile.

Ma il viceprocuratore generale James Cole non ha esitato a parlare di "evento storico" che lancia un preciso avvertimento all'intero settore farmaceutico. Nelle carte processuali, c'è di tutto: dalla corruzione spicciola del medico o dell'"esperto" fino all'incentivazione alla vendita del prodotto per terapie o categorie di pazienti non autorizzate; dalla mancata pubblicizzazione di dati rilevanti sulle medicine alla più diretta truffa allo Stato nei rapporti con Medicaid e altre entità pubbliche.

Tra le persone felici per il settlement, ci sono anche i 4 "pentiti" che hanno fatto scoppiare un caso durato nove anni: a loro andrà una percentuale di alcune voci delle sanzioni che Gsk pagherà. Secondo il False Claim Act, infatti, i privati possono essi stessi iniziare una causa giudiziaria contro i "federal contractors" se individuano una truffa al governo, e poi ottenere dal 15 al 30% dei danni civilistici recuperati dalle autorità. Legislazione premiale all'americana. Magari inquietante per i possibili abusi. Non di rado efficace.

6 - MR PAMPLONA INCIAMPA SUI PINI DI VERSILIA...
Ma.Fe. per il "Sole 24 Ore" - Da poco entrato tra i soci che contano di UniCredit attraverso Pamplona capital management, Alexander Knaster già qualche anno fa era entrato in un altro salotto buono italiano. Niente a che vedere con la finanza, però: il manager americano di origini russe, aveva acquistato una villa al confine tra Marina di Pietrasanta e Viareggio, nel cuore della splendida pineta del parco della Versiliana. Peccato che dopo l'acquisto del palazzo con giardino, al prezzo - si vocifera - di circa 15 milioni, i nuovi proprietari si fossero lasciati prendere la mano, abbattendo una trentina di alberi, tra pini e lecci.

Ma mancavano le autorizzazioni necessarie, e dopo una mezza rivolta degli ambientalisti locali e conseguente intervento della polizia municipale, Knaster, insieme ai tecnici che hanno eseguito e diretto i lavori, si era trovato davanti ai giudici di Viareggio. La causa si è chiusa nei giorni scorsi, e in base a quanto riportato dalle pagine locali de «Il Tirreno» di domenica, per Knaster e i suoi due consulenti è arrivata una condanna a un mese di arresto e 25mila euro di ammenda. Il finanziere si è difeso dicendo che ai tempi dei lavori era in giro per il mondo per affari, e per questo motivo non poteva seguire direttamente i lavori; al giudice toscano, però, la giustificazione non è bastata: tra i doveri del proprietario c'è anche quello di accertarsi che tutto si svolga nel pieno rispetto delle regole.

7 - MONCLER RIAPRE L'IPO CON CURA DIMAGRANTE...
C.Fe. per il "Sole 24 Ore" - Il piano non è ancora stato messo nero su bianco. Per ora si tratta soltanto di progetti generici, ma tra gli addetti ai lavori il futuro di Moncler, a un anno dall'ingresso tra i soci del fondo parigino Eurazeo, tiene banco. L'obiettivo, secondo le indiscrezioni, potrebbe essere l'Ipo nel prossimo anno della griffe famosa per i piumini, dopo che già nel 2011 era stata avviata la procedura per lo sbarco a Piazza Affari. Ma non è tutto. Moncler potrebbe avviare una cura dimagrante. Il condizionale è d'obbligo, visto che nulla sarebbe stato ancora deciso.

Ma sul dossier starebbe lavorando Merrill Lynch, tra le banche più vicine ai soci dell'azienda: cioè il fondo transalpino Eurazeo, il presidente Remo Ruffini e il private equity Carlyle, che lo scorso anno ha ceduto parte della sua quota proprio a Eurazeo. L'obiettivo potrebbe essere la cessione di Henry Cotton's e Marina Yachting per focalizzare il business sulla sola Moncler.

Ai due marchi sarebbero infatti interessati gruppi coreani e giapponesi, mercati dove questi brand hanno grande successo grazie alla spinta dei rivenditori. Moncler, capo cult dei "paninari" negli anni Ottanta, è diventata italiana nel 1992 grazie ai veneti di Pepper Industries che poi la cedono a Finpart. Con il fallimento di quest'ultima, il marchio finisce alla Mittel e da questa viene poi ceduta a Carlyle. Una girandola di trasferimenti che ha avuto un'altra tappa lo scorso anno con l'ingresso di Eurazeo.

8 - MORNING NOTE...
Radiocor

Milano - 'La scommessa dell'Italia in Europa: condizioni e proposte per tornare a competere', conferenza sull'Europa organizzata da Camera di Commercio di Milano. Partecipano, tra gli altri, Gianfranco Paolillo, sottosegretario Ministero dell'economia; Enzo Moavero, ministro Affari Europei; Michel Martone, viceministro Lavoro; Marina Salomon, consigliere delegato Doxa; Giovanni Puglisi, Rettore Universita' Iulm.

Milano - conferenza stampa Advise Only per la presentazione del primo social network europeo per gli investitori. Partecipa, tra gli altri, Claudio Costamagna, presidente e fondatore.

Torino - conferenza stampa Fiat per la presentazione della '500L'.

Roma - il Governo incontra le parti sociali e gli enti locali per illustrare i provvedimenti allo studio nell'ambito della spending review

Roma - si riunisce l'assemblea annuale dell'Ania

Roma - il presidente del Consiglio, Mario Monti, illustra in Aula al Senato gli esiti del Vertice Ue di Bruxelles

CRISI: sullo scudo anti-spread Finlandia e Olanda pronte al veto sull'accordo. L'eurogruppo di lunedi' dovrebbe stabilire il format del nuovo memorandum di intesa per dare il via agli interventi (dai giornali). Licenza bancaria e vigilanza Ue, gli scogli verso l'accordo (Corriere della Sera, pag. 9). Atene chiede aiuti diretti alle banche come in Spagna (Il Sole 24 Ore, pag. 6). 'Non si puo' rinunciare alla solidarieta', solo cosi' si arriva all'integrazione europea', intervista al ministro francese degli Affari europei, Bernard Cazeneuve (Repubblica, pag. 6). I precursori degli eurobond, quando Napoli era la Germania d'Italia (Il Sole 24 Ore, pag. 5). 'Il vertice un punto di partenza, ora l'Italia faccia tutte le riforme', intervista al vicepresidente della Banca europea degli investimenti, Dario Scannapieco (La Stampa, pag. 9).

SPENDING REVIEW: tagli alla spesa pubblica, ipotesi di un'operazione in tre tappe: si parte con la stretta sugli acquisti, poi gli interventi su Provincie, sanita' e statali. Veti di ministri e partiti, i sindacati pronti allo sciopero. Il premier Mario Monti: 'Non si tira a campare, ora affrontiamo i problemi'. In settimana il decreto salva-Iva (dai giornali). Un decreto per bloccare le tariffe. Piano al governo: stop a luce, gas, acqua e trasporti fino al 2013 (La Repubblica, pag. 1, 2). Nei primi sei mesi fabbisogno in calo di 14,8 miliardi (Il Sole 24 Ore, pag. 10).

LAVORO: disoccupazione giovanile mai cosi' alta: i senza lavoro nella fascia 15-24 anni salgono al 36,2%, sono 635mila (dai giornali). 'Il rigore non basta, si' alla patrimoniale', intervista al segretario generale della Cgil, Susanna Camusso (La Stampa, pag. 7).

BANCHE: scandalo Barclays a Londra, la City processa i banchieri. Si dimette il presidente dell'istituto Marcus Agius, il premier Cameron chiede un'inchiesta parlamentare. L'Esma indaga sulle agenzie di rating (dai giornali). I sedici 'gnomi' della sterlina (Il Sole 24 Ore, pag. 1, 3).

INTESA: Intesa consolida il gruppo, verso l'incorporazione di Biis (Il Messaggero, pag. 17).

AUTO: a giugno immatricolazioni giu' del 24,4%, vendite in Italia tornate ai livelli del 1979. Il gruppo Fiat perde il 23,4% (dai giornali).

UNIPOL: Premafin decide il si' all'aumento, avanti con il gruppo bolognese per la fusione. FonSai, azione contro Ligresti e Marchionni (dai giornali).

DE AGOSTNI: 'Ecco i piani del gruppo. Il capitalismo familiare? Funziona', intervista al presidente della holding del gruppo De Agostini, Marco Drago (Il Corriere della Sera, pag. 29).

FINMECCANICA: consulenze nel mirino, altri accertamenti dei pm di Napoli sul ruolo dell'ad Giuseppe Orsi (dai giornali).

 

 

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