bazoli cairo mentana della valle cimbri tronchetti rcs corriere

CAIRO, PUSSA VIA! - I SOCI 'STORICI' RCS SI COALIZZANO CON ANDREA BONOMI E MEDIOBANCA: ECCO I DETTAGLI DELLA CONTRO-OPA, CHE OFFRE 0,7 EURO AD AZIONE, MENTRE URBANETTO NE PROMETTE 0,54 (MA IL TITOLO VOLA DEL 21% E OLTREPASSA IL VALORE) - SE VA IN PORTO, BONOMI AVRÀ IL 45% E I VECCHI SOCI IL 55% DELLA NEWCO CHE CONTROLLERÀ IL ''CORRIERE''

urbano e mali cairourbano e mali cairo

1.BORSA: RCS APRE A +21% A 0,712 EURO, OLTRE PREZZO D'OPA (RCOP)

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 16 mag - Rcs apre le contrattazioni dopo la sospensione decisa da Borsa Italiana in avvio di seduta e balza subito sopra il prezzo della contro Opa annunciata dalla Investindustrial di Andrea C. Bonomi insieme ai soci Rcs Diego Della Valle (7,32%), Mediobanca (6,25%), UnipolSai (4,59%) e Pirelli (4,43%). Le azioni ora balzano del 18,74% a 0,7065 euro dopo aver aperto a 0,712 euro (+21%). L'offerta di Bonomi sara' promossa a 0,70 euro e si contrappone all'Ops di Urbano Cairo.

 

2.RCS: BONOMI E 4 SOCI LANCIANO CONTRO-OFFERTA A 0,70 EURO, PREMIO 68,4% (RCOP)

ANDREA bonomiANDREA bonomi

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - I soci di Rcs, Diego Della Valle (7,32%), Mediobanca (6,25%), UnipolSai (4,59%) e Pirelli (4,43%) hanno raggiunto un accordo con Investindustrial, societa' di Andrea C. Bonomi, su un progetto di rafforzamento e sviluppo del gruppo editoriale. I soci Rcs si sono impegnati ad apportare le proprie azioni, pari al 22,6% del capitale di Rcs, in una newco che lancera' un'Opa volontaria sul residuo 77,4% ad un prezzo di 0,70 euro per azione.

 

Il prezzo, offerto per cassa, incorpora un premio del 68,4% rispetto al corso di borsa del 7 aprile scorso, data antecedente l'annuncio dell'Ops promossa da Cairo Communication, e del 17,0% rispetto a quello di chiusura di venerdi' 13 maggio 2016. La newco non avra' debiti finanziari e fara' fronte all'esborso per l'Opa mediante mezzi propri messi a disposizione da Investindustrial e dai soci Rcs che a valle dell'operazione possiederanno rispettivamente il 45% e il 55%.

alberto nagel carlo messinaalberto nagel carlo messina

 

Quest'ultima quota sara' detenuta paritariamente in misura del 13,75% dai soci Rcs. I soci intendono dare un rapido impulso alla crescita e allo sviluppo di Rcs e si sono sin d'ora impegnati a dotare la newco di ulteriori risorse finanziarie per sottoscrivere la quota di propria competenza di eventuali aumenti di capitale di Rcs, di massimi 150 milioni di euro, al fine di consentire la creazione di uno dei principali gruppi multimediali di portata internazionale.

 

 

3.RCS, CONTRO OPA DI BONOMI. ECCO COME SARÀ LA NEWCO

Laura Galvagni e Monica D’Ascenzo per www.ilsole24ore.com

DELLA VALLEDELLA VALLE

 

È ufficiale la conferma della contro Opa di alcuni attuali soci di Rcs Media Group rispetto all’offerta lanciata da Urbano Cairo. «I soci di Rcs Diego Della Valle (titolare del 7,32% del capitale), Mediobanca S.p.A. (6,25%), UnipolSai Assicurazioni (4,59%) e Pirelli & C. (4,43%) hanno raggiunto un accordo con Investindustrial, società d’investimento di Andrea Bonomi, su un progetto di rafforzamento e sviluppo del gruppo editoriale» si legge in una nota diffusa questa mattina.

 

I soci Rcs si sono impegnati ad apportare le proprie azioni, rappresentanti complessivamente il 22,6% del capitale sociale della società, in una società di nuova costituzione, newco, che lancerà un’Offerta Pubblica di Acquisto (Opa) volontaria sul residuo 77,4% ad un prezzo di €0,70 per azione. Il prezzo, offerto per cassa, incorpora un premio del 68,4% rispetto al corso di borsa del 7 aprile scorso, data antecedente l’annuncio dell'Ops promossa da Cairo Communication, e del 17,0% rispetto a quello di chiusura di venerdì 13 maggio 2016. La newco non avrà debiti finanziari e farà fronte all'esborso per l’Opa mediante mezzi propri messi a disposizione da Investindustrial e dai soci Rcs che a valle dell’operazione possiederanno rispettivamente il 45% e il 55%. Quest’ultima quota sarà detenuta paritariamente in misura del 13,75% dai soci Rcs.

carlo cimbricarlo cimbri

 

L’accordo per la contro Opa

«I soci intendono sostenere e accelerare il processo di ristrutturazione avviato positivamente dall’attuale management nonché creare un gruppo editoriale multimediale di portata internazionale partendo dalle piattaforme di business esistenti» si legge nel comunicato.

 

Nel dettaglio, un particolare interesse sarà rivolto al mondo degli eventi sportivi e all’ampliamento dell’offerta digitale che potranno essere sviluppati sia attraverso opportunità di crescita esterna, importante elemento dello sviluppo futuro, sia attraverso l’ulteriore valorizzazione di testate di assoluto riferimento nel panorama dell’informazione sportiva europea quali Marca e Gazzetta dello Sport.

 

MARCO E AFEF TRONCHETTI PROVERA SERATA CALENDARIO PIRELLI MARCO E AFEF TRONCHETTI PROVERA SERATA CALENDARIO PIRELLI

Il Corriere della Sera, da 140 anni leader indiscusso nell’informazione italiana e europea, sarà la testata editoriale su cui verranno concentrate le risorse del gruppo nel settore news, spiega il comunicato, che prosegue: «Sarà inoltre accelerato il processo di digitalizzazione dei prodotti offerti dal quotidiano».

 

I soci intendono dare un rapido impulso alla crescita e allo sviluppo di Rcs e si sono sin d’ora impegnati a dotare newco di ulteriori risorse finanziarie per sottoscrivere la quota di propria competenza di eventuali aumenti di capitale della società editoriale, di massimi 150 milioni, al fine di consentire la creazione di uno dei principali gruppi multimediali di portata internazionale. Nell’operazione Mediobanca svolge il ruolo di advisor finanziario nell'ambito dell'operazione.

 

La conferma arriva dopo le indiscrezioni del week end pubblicate dal Sole24Ore, secondo le quali Andrea C. Bonomi stava appunto preparando una newco per lanciare un’offerta pubblica di acquisto (Opa) su Rcs. Bonomi avrebbe il controllo del veicolo con una quota di maggioranza relativa, ma assai rotonda.

 

 

A Piazza Affari il titolo Rcs in mattinata era stato sospeso temporaneamente dalle negoziazioni in attesa del comunicato arrivato poco prima di mezzogiorno.

 

LAURA CIOLI RCSLAURA CIOLI RCS

Venerdì scorso il titolo Rcs ha chiuso attorno a 0,6 euro per azione, l’offerta, quindi, risulta più alta dei corsi di Borsa. Resta ora da vedere cosa deciderà di fare Urbano Cairo, che ha lanciato un Ops su Rcs con scambio di azioni valutando il gruppo 0,554 euro a titolo e potrà rispondere con una contro mossa. Cairo dispone, infatti, di una liquidità prossima ai 100 milioni di euro e magari potrebbe modificare la propria offerta aggiungendo alla componente carta una quota in contanti. Al momento in Borsa il titolo Cairo Communication viaggia attorno 4,3 euro per azioni, in flessione quasi del 2%.

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO