matteo del fante vincent bollore pietro labriola tim

CE LA RIPIGLIAMM’ STA TIM? – ORA CHE VIVENDI HA INIZIATO A DISMETTERE LA SUA QUOTA (HA CEDUTO IL 5%), IL MERCATO SCOMMETTE CHE POSTE POSSA SALIRE FINO ALLA SOGLIA DELL’OPA SU TELECOM, ACQUISENDO FINO AL 13,94% DEL CAPITALE. UN PACCHETTO CHE VALE CIRCA 640 MILIONI – SENZA BOLLORÈ FRA I PIEDI (VIVENDI IN TEORIA POTEVA BLOCCARE LE DECISIONI IN ASSEMBLEA STRAORDINARIA) TIM POTREBBE INTRAPRENDERE UNA SERIE DI NUOVE OPERAZIONI. A COMINCIARE DALLO SCORPORO ENTERPRISE-CONSUMER…

1 - TIM LE MOSSE DI POSTE DAI PIANI INDUSTRIALI AI CONTATTI CON VIVENDI

Estratto dell’articolo di Sara Bennewitz per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/economia/2025/03/25/news/telecom_cda_stipendio_labriola_operazioni_poste-424083956/

 

MATTEO DEL FANTE

Poste Italiane continua a studiare possibili sinergie industriali da realizzare mettendo a fattor comune la sua piattaforma fisica e di servizi, con la rete di quella di Telecom Italia.

 

Oggi il consiglio del gruppo guidato da Matteo Del Fante si riunirà per fare un induction, ovvero un’informativa ai membri del cda  […]. Una decisione non è stata ancora presa, ma la direzione pare tracciata.

 

Del Fante ha già dichiarato che intende essere un partner industriale del gruppo telefonico, e non è neppure escluso che un nuovo accordo sul contratto di servizio Mvno di Poste Mobile, o su altre attività di Tim Consumer e Tim Enterprise, passi anche da un rafforzamento dell’attuale partecipazione.

 

VINCENT BOLLORE

Lo scorso 15 febbraio Poste ha infatti rilevato il 9,81% di Tim dalla Cdp, in cambio del suo 3,78% di Nexi, salvo un conguaglio di circa 170 milioni di euro. […]  Del Fante avrebbe pagato il suo ticket d’ingresso in Telecom circa 0,27 euro per azione. Ieri le azioni del gruppo guidato da Pietro Labriola, in Borsa valevano 0,297 euro (+2,06%), spinte al rialzo dal nuovo scenario che si prospetta ora che Vivendi ha rinunciato alla sua minoranza di blocco nel capitale, scendendo dal 23,75% al 18,37% dell’ex monopolista della telefonica tricolore.

 

PIETRO LABRIOLA

Con una partecipazione ridotta di Vivendi, che in teoria finora poteva bloccare le decisioni dell’assemblea straordinaria, Tim potrebbe intraprendere tutta una serie di nuove operazioni sul capitale capaci di creare valore, tra cui la tanto agognata conversione delle risparmio in ordinarie, che venne bloccata in assemblea nel 2015, proprio per colpa dell’astensione di Vivendi.

 

Il mercato scommette infatti che ora il gruppo francese guidato da Arnaud de Puyfontaine potrebbe essere disposto ad alleggerire di nuovo la sua quota, e che per farlo potrebbe trovare un accordo per cedere un blocco delle sue azioni a Poste.

 

I SOCI DI TIM DOPO LA VENDITA DEL 5% DA PARTE DI VIVENDI

In teoria Poste potrebbe salire fino alla soglia d’Opa, comprando da Vivendi fino al 13,94% del capitale di Tim, un pacchetto che ieri sul mercato valeva circa 640 milioni. Ma non è detto che Del Fante decida di intraprendere questa strada.

 

Tuttavia dato che il colosso francese ha ceduto sul mercato oltre un quinto della sua partecipazione a un prezzo vicino a 0,30 euro, al momento per Poste potrebbe essere conveniente comprare direttamente dall’azionista francese […]. In proposito fonti finanziarie riferiscono che Rothschild, già advisor di Poste nell’operazione di scambio azionario con Cdp dello scorso febbraio, ora potrebbe assistere Del Fante anche per nuovi possibili accordi su Telecom, anche se non risulta allo stato che sia già stato firmato un mandato. […]

 

2 - TIM, LA BORSA APPREZZA LA DISCESA DI VIVENDI RIFLETTORI SU POSTE E ILIAD

Estratto dell’articolo di Fabrizio Goria per “la Stampa”

 

bollore de puyfontaine assemblea vivendi

I mercati finanziari apprezzano la strategia di Vivendi su Tim, dopo il disimpegno di venerdì scorso per una quota di poco superiore al 5%, che potrebbe diventare ancora maggiore a stretto giro.

 

Il titolo dell'azienda guidata da Pietro Labriola ha guadagnato il 2,06% in Borsa, quello dei francesi l'1,30%. Gli analisti, da Barclays a Intermonte, passando per Equita e Banca Imi, apprezzano l'iniziativa del gruppo di Vincent Bolloré.

 

cvc capital partners 1

[…]  Equita ritiene la possibile uscita del gruppo transalpino «molto positiva per Tim, in quanto eliminerebbe un elemento di incertezza sui prossimi passi della storia di turnaround del gruppo». Allo stesso tempo, si rimarca, «il rafforzamento di Poste Italiane in Tim a nostro avviso fornirebbe poi al gruppo una governance più solida».

 

[…]  L'accelerata di Vivendi, che vuole massimizzare l'uscita da un investimento che si è rivelato poco profittevole, è iniziata. Chiara la strategia, limpido l'obiettivo, da definire il modus operandi, così come il traguardo.

39 vincent bollore

 

In campo ci sono attori con esigenze divergenti, ma non per forza inconciliabili. Come nel caso di Iliad, Cvc Capital Partners e Poste. Da questo punto di vista, gli esperti di Equita sono possibilisti.

 

«Non escludiamo, come ipotizzato anche in diversi articoli di stampa, che il grosso della partecipazione residua di Vivendi possa essere comprato da Poste, che potrebbe acquisire fino al 15% circa del capitale ordinario, salendo al limite della soglia d'Opa del 25% (circa 700 milioni di esborso ai valori correnti)», evidenziano. Non si tratta della sola visione di questo genere.

 

[…] 

BENEDETTO LEVI - AD ILIAD - LE IENE

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)