CI VORRÀ UN ANNO PER TOGLIERE DI MEZZO LA COSTA CONCORDIA DALL’ISOLA DEL GIGLIO (SEI PIANI PRESENTATI PER LA RIMOZIONE) - INTANTO GREENPEACE SEGNALA LA PRESENZA NEL MARE DI AMMONIACA E SAPONI «IN CONCENTRAZIONE SUPERIORE AI VALORI DI RIFERIMENTO, TRACCE DI IDROCARBURI IN UN CAMPIONE DI ACQUA POTABILE DI UN ESERCIZIO COMMERCIALE DEL PORTO - VERSO LA LETTURA DEI DATI DELLA SCATOLA NERA…

Carlo Mercuri per il Messaggero

Sono sei i piani presentati per la rimozione della Costa Concordia dall'Isola del Giglio. Lo ha reso noto la stessa compagnia, precisando che le società invitate a partecipare alla gara sono «le migliori e più esperte del mondo in questo settore». La Costa ha anche precisato che, data la complessità del recupero del relitto, i tempi stimati per l'operazione sono di circa 12 mesi.

L'inquinamento. Posizioni discordanti tra Greenpeace e il Ministero dell'Ambiente quanto all'inquinamento delle acque dell'isola. Secondo le analisi dei campioni in mano a Greenpeace, nell'acqua c'è presenza di ammoniaca e saponi «in concentrazione superiore ai valori di riferimento».

Greenpeace ha anche segnalato «tracce di idrocarburi in un campione di acqua potabile di un esercizio commerciale del porto». Il sindaco del Giglio, Sergio Ortelli, ha invece garantito che «l'acqua del Giglio è assolutamente potabile». Il monitoraggio quotidiano da parte del Ministero dell'Ambiente mette invece in rilievo solo «lievi tracce di solventi aromatici» all'interno della prua della nave e un «sensibile incremento» dell'azoto. In altre parole, secondo i tecnici del Ministero, «non si riscontrano fenomeni significativi di inquinamento dell'acqua del mare».

L'inchiesta. Il Voyager data recorder, cuore della scatola nera della nave, è rimasto integro nel naufragio, ha conservato i dati sulla navigazione e può quindi essere decrittato dai periti. La conferma è venuta dagli stessi esperti dopo cinque ore di udienza nell'aula del tribunale di Grosseto. Questo di Grosseto è da considerarsi il primo vero passo operativo verso la lettura dei dati della scatola nera.

Il Voyager ora dovrà dare gli elementi decisivi per la ricostruzione della navigazione della Costa Concordia. Il Gruppo antifrodi telematiche della Guardia di Finanza inizierà la prossima settimana a duplicare le memorie digitali originali per ottenere le copie forensi su cui lavorare nell'estrapolazione dei dati sulla nave, e cioè posizione, rotta, velocità e comunicazioni. Intanto, il calendario delle indagini si arricchisce di nuovi testimoni. Un'altra ventina di persone sarà sentita dai pm nei prossimi giorni.

Il decreto. E' polemica anche sul cosiddetto Decreto Rotte dei ministri Clini e Passera, pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale. «E' assurdo che questo testo tenga conto solo delle aree protette e dei parchi costieri, trascurando le isole minori e altre zone di pregio», ha lamentato Sebastiano Venneri, responsabile Mare di Legambiente.

I dispersi. «Andremo avanti nelle ricerche fino a quando ogni singolo angolo della nave sarà verificato». Lo ha detto Franco Gabrielli, capo della Protezione civile e commissario straordinario per l'emergenza della Costa Concordia. «Per l'identificazione degli otto corpi ritrovati è questione di giorni - ha detto - Per noi questo aspetto rimane fondamentale oltre che per restituire alle famiglie i propri cari, anche per concentrarsi sulle ricerche dei sette corpi che mancano all'appello».

 

Costa Concordia EVACUAZIONE DELLA COSTA CONCORDIA PH MASSIMO SESTINI PER L ESPRESSO Nave costa concordiaI PRIMI SOCCORSI ALLA CONCORDIA PH MODESTI DA REPUBBLICA jpegNAVE CONCORDIA

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO