
CHIP WAR – IL GOVERNO CINESE HA ORDINATO ALLE SUE AZIENDE TECNOLOGICHE DI NON COMPRARE PIÙ CHIP DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE DEL COLOSSO AMERICANO NVIDIA – PECHINO PUNTA A FAVORIRE I PRODUTTORI LOCALI DI MICROPROCESSORI, PER REALIZZARE UNA FILIERA DI FORNITURA DI SEMICONDUTTORI INDIPENDENTE, IN MODO DA POTER COMPETERE NELLA CORSA ALL’IA CON GLI STATI UNITI – LA DECISIONE DEL DRAGONE S’INSERISCE NELLE TRATTATIVE CON WASHINGTON PER UN ACCORDO COMMERCIALE. VENERDÌ È PREVISTA UNA TELEFONATA TRA XI E TRUMP...
Estratto dell’articolo da www.ilsole24ore.com
L’autorità di regolamentazione cinese di Internet ha intimato alle più grandi aziende tecnologiche del Paese di interrompere l’acquisto di chip per l’intelligenza artificiale di Nvidia e di rescindere gli ordini esistenti, mentre Pechino intensifica gli sforzi per potenziare la propria l’industria nazionale dei semiconduttori e competere con gli Stati Uniti. Lo afferma una anticipazione pubblicata dal Financial Times.
Questa settimana, la Cyberspace Administration of China (Cac) ha intimato ad aziende come ByteDance e Alibaba di interrompere i test e gli ordini dell’RTX Pro 6000D. Il prodotto su misura di Nvidia per il Paese presentato due mesi fa.
XI JINPING - CHIP STATUNITENSI
Diverse aziende avevano indicato che avrebbero ordinato decine di migliaia di RTX Pro 6000D e avevano avviato test e verifiche con i fornitori di server di Nvidia prima che il Cac intimasse loro di interrompere i lavori,
[...] Pechino sta esercitando pressioni sulle aziende tecnologiche cinesi affinché interrompano la loro dipendenza da Nvidia per ottenere una filiera di fornitura di semiconduttori indipendente, in modo da poter competere nella corsa all’intelligenza artificiale con gli Stati Uniti.
«Il messaggio ora è forte e chiaro», ha affermato un dirigente di una delle aziende tecnologiche. «In precedenza, si sperava in un rinnovo delle forniture di Nvidia se la situazione geopolitica fosse migliorata. Ora tutti sono impegnati a costruire un sistema nazionale».
xi jinping e donald trump - illustrazione the economist
Nvidia ha iniziato a produrre chip su misura per il mercato cinese dopo che il governo statunitense dell’allora presidente Joe Biden ha vietato all’azienda di esportare i suoi prodotti più potenti in Cina, nella speranza di frenare i progressi di Pechino nel campo dell’intelligenza artificiale.
Le autorità di regolamentazione di Pechino hanno recentemente convocato produttori di chip nazionali come Huawei e Cambricon, così come Alibaba e il gigante dei motori di ricerca Baidu, che producono i propri semiconduttori, per venire a conoscenza di come i loro prodotti si confrontano con i chip di Nvidia destinati al mercato cinese. I funzionari hanno concluso che i processori di intelligenza artificiale cinesi hanno raggiunto un livello paragonabile o superiore a quello dei prodotti Nvidia ammessi dai controlli sulle esportazioni Usa.
Il Financial Times ha riportato il mese scorso che i produttori di chip cinesi stavano cercando di triplicare la produzione totale di processori di intelligenza artificiale del Paese il prossimo anno. «L’opinione generale ora è che ci sarà abbastanza offerta interna per soddisfare la domanda senza dover acquistare chip Nvidia», ha affermato un addetto ai lavori. [...]
Il Ceo di Nvidia, Jensen Huang, si è detto «deluso» dopo che il Financial Times ha riportato che la Cyberspace Administration of China (Cac) ha ordinato alle aziende cinesi, come ByteDance, la società madre di TikTok, e Alibaba, di non acquistare il chip RTX Pro 6000D di Nvidia, realizzato appositamente per il Paese.
In risposta a una domanda sull’articolo del Ft, riporta la Cnbc, Huang ha dichiarato che «possiamo essere al servizio di un mercato solo se il Paese lo desidera». «Probabilmente abbiamo contribuito al mercato cinese più di quanto abbia fatto la maggior parte dei Paesi. E sono deluso da quello che vedo», ha detto Huang. [...]