COSTA SMERDATA! BLITZ DELLE FIAMME GIALLE IN CASA DELLO SCEICCO AL THANI

Nicola Pinna per "La Stampa"

A casa dell'emiro del Qatar i finanzieri si sono presentati in borghese: niente divise, giusto per non rendere troppo spettacolare il blitz. Il loro lavoro, comunque, non è passato inosservato e ora la notizia fa tremare la Costa Smeralda che ancora non ha calato il sipario sulla stagione estiva.

Da giorni, infatti, i militari della Polizia tributaria stanno passando sotto la lente d'ingrandimento i libri contabili della Smeralda Holding e della Sardegna Resort, le due società che gestiscono le strutture turistiche acquistate meno di due anni fa dallo sceicco Al Thani dal magnate texano Tom Barrack. A insospettire le Fiamme gialle sono proprio alcuni passaggi societari e il pagamento delle maxi parcelle per un piccolo esercito di consulenti che ha curato nei minimi particolari una compravendita milionaria e storica.

Nel paradiso delle vacanze di lusso, sognato e realizzato dal principe ismailita Karim Aga Khan, l'emiro del Qatar dalla primavera 2012 è proprietario di quattro alberghi a 5 stelle (Cala di Volpe, Pitrizza, Romazzino e Cervo), di un campo da golf da 18 buche sulla collina del Pevero, considerato un green tra i più prestigiosi al mondo, ma anche della Marina con 700 posti barca e un cantiere nautico.

Non solo: nel carrello della spesa sono finiti anche diversi immobili sparsi tra la piazzetta di Porto Cervo e il resto della Costa Smeralda e più di duemila ettari di terreni sui quali dovrebbero presto sorgere hotel e ville di gran lusso.

L'operazione è costata in tutto 354 milioni di euro, ma ora la Guardia di finanza ha deciso di ricostruire nel dettaglio tutti i particolari. Puntando l'attenzione soprattutto sul passaggio di consistenti cifre di denaro tra società che hanno sede all'estero. La cessione definitiva del gran tesoro smeraldino all'emiro è siglata il 29 maggio: da quel giorno la Costa Smeralda è tornata nelle mani degli arabi che l'avevano scoperta e resa famosa in tutto il mondo. Dall'Aga Khan si passa ad Al Thani: due magnati con storie diverse e diverso approccio agli affari.

Con l'arrivo dell'emiro, dunque, si è chiusa definitivamente la parentesi statunitense di Tom Barrack, che aveva acquisito le strutture di Porto Cervo col sostegno finanziario di Unicredit, la stessa banca che nel 2012 si sarebbe impossessata di tutto se il texano non fosse stato salvato dall'intervento in extremis del fondo sovrano del Qatar.

Con l'istituto di credito romano, infatti, il miliardario americano patron di Colony Capital aveva un debito di i 221 milioni di euro e nel giro di qualche giorno, se non fossero arrivati i petroldollari da Doha, avrebbe dovuto cedere il patrimonio sardo a Unicredit. L'accordo con l'emiro Al Thani è stato fatto all'ultimo momento a Lugano e perfezionato all'estero, anche dal punto di vista finanziario.

Il nuovo proprietario risulta essere la QH Smeralda Investment srl, una società di nuova costituzione con sede a Milano in via Politecnico e rappresentata dal manager malesiano Muhammad Ali Ridzwan Bin Yusof. Su quali di questi passaggi si concentra la verifica della Guardia di finanza? Dal comando non svelano i particolari dell'indagine, ma di certo c'è che le ispezioni vanno avanti già da parecchi giorni.

 

la moglie dell emiro del qatar emiro del qatar con la moglie EMIRO DEL QATAR Tamim ben Hamad Al Thani MONTI CON L EMIRO AL THANI DEL QATAR UNA FESTA IN COSTA SMERALDA costa smeralda

Ultimi Dagoreport

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA