ALI'-TALIA! - DAGLI EMIRI DI ABU DHABI PRONTI 300 MILIONI PER PAPPARSI LA COMPAGNIA DI BANDIERA, MA GLI ARABI PONGONO ALCUNE CONDIZIONI

Lucio Cillis per "la Repubblica"

Etihad è pronta a investire 300 milioni di euro in Alitalia e ad allargare lo sguardo anche su Aeroporti di Roma per creare sinergie e rendere Fiumicino un hub di primo livello in Europa. Ieri sera un importante colpo di reni doveva arrivare dal cda di Poste, chiamato a dare il via libera all'acquisto di un corposo pacchetto di azioni inoptate Alitalia - pari a un massimo di 75 milioni di euro e dalla ex compagnia di bandiera che in serata avrebbe dovuto prendere atto dell'ingresso del nuovo socio pubblico.

Ma la riunione del cda del gruppo postale guidato da Massimo Sarmi, l'ultimo del 2013, è durata oltre il previsto, frenando gli entusiasmi e rinviando di qualche ora il brindisi per la conclusione dell'aumento di capitale Alitalia.

Sul piatto resta la proposta, non smentita, di Etihad. Nel corso del fine settimana la compagnia del Golfo potrebbe presentare una offerta, per avviare una trattativa in esclusiva con alcune clausole stringenti, prima di iniettare il denaro fresco ed entrare da padrona nel capitale, ufficializzando le indiscrezioni anticipate da Repubblica il 10 dicembre scorso. Un percorso molto stretto per Etihad, vettore extraeuropeo, che secondo le regole in vigore non potrà superare il 49% del capitale, in modo da conservare tutti i diritti di traffico concessi oggi ad Alitalia.

In queste ore manager di Abu Dhabi che si occupano del settore "operazioni", stanno analizzando il network della compagnia italiana e la fluidità della rete. Molti dipendenti a Fiumicino hanno "visto" circolare nei corridoi volti nuovi, i tecnici di Etihad, impegnati a seguire nella sala comando della compagnia, il cuore di Alitalia, la ragnatela dei voli, interventi di routine ma anche simulando i rimedi a eventuali emergenze.

Dietro le quinte si muovono anche avvocati e advisor finanziari delle due compagnie: da giorni si scambiano la documentazione necessaria per avviare la due diligence che porterà, verosimilmente lunedì prossimo, alla firma di un "accordo vincolato".

Ma per poter arrivare alla cessione di un pacchetto di maggioranza del vettore in crisi alle mani esperte dei manager anglosassoni che dirigono Etihad, ci sono delle condizioni da rispettare. Sono punti che andranno verificati e sottoscritti prima dell'avvio della trattativa in esclusiva.

Secondo quanto apprende Repubblica, Etihad vuole prima di tutto incassare il via libera dei sindacati al piano di risparmi approntato dal numero uno Gabriele Del Torchio, che prevede 1.900 esuberi e solidarietà fino al 20% dello stipendio, oltre alla messa a terra di 11 aerei di medio raggio, il rinvio dell'ingresso in flotta di 3 aerei di lungo raggio e altre operazioni di compressione della spesa per un totale vicino ai 300 milioni di euro l'anno.

Il piano di Etihad è semplice: tenere in piedi il piano Del Torchio per i prossimi 10 mesi prima di passare nell'ottobre 2014 alla fase due che prevede l'integrazione tra Alitalia e gli altri marchi controllati in Europa: Darwin, Air Berlin, Air Serbia. Tra l'altro i vertici del Cavaliere Bianco del Golfo hanno idee chiare anche in fatto di utilizzo massimo delle risorse umane: i piloti italiani potrebbero servire per coprire le esigenze crescenti della compagnia.

L'idea è quella di creare una sorta di bacino comune dei comandanti al quale attingere nei prossimi anni per gestire una flotta che vanta ordini per 200 nuovi aerei in arrivo a breve.
Ma c'è un altro punto fondamentale per giungere al salvataggio di Alitalia: i mediorientali vedrebbero con favore un intervento del governo che metta ordine al sistema dei trasporti e freni lo strapotere delle low cost.

Nuove regole per diminuire gli aeroporti, limitando i sussidi concessi dagli Enti locali alle compagnie a basso costo e riducendo di fatto la concorrenza che secondo gli stessi sindacati del settore aereo è «sleale».

Nel frattempo, però i concorrenti nel mirino affilano le armi e scommettono sulle difficoltà del vettore romano. Mentre a Natale Alitalia farà viaggiare oltre 355mila passeggeri (di questi ben 270mila decolleranno da Fiumicino) ieri è partito l'affondo di Ryanair che alla presenza del numero uno Michael O'Leary ha inaugurato le nuove rotte da Fiumicino verso Catania, Palermo e Lametia.

 

hostess etihad a sidney alitalia etihad Etihad-aircraftalitalia vignettaposte italiane sarmi GABRIELE DEL TORCHIO

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO