davide serra caimano

I "CAYMANI" SI VEDONO NEL MOMENTO DEL BISOGNO - DAVIDE SERRA PROVÒ DUE VOLTE A METTERE LE MANI SU BANCA ETRURIA, PRIMA E DOPO IL COMMISSARIAMENTO - MA ALLA FINE IL FINANZIERE FINÌ NEL MIRINO CONSOB PER SOSPETTE SPECULAZIONI SUL TITOLO DELL’ISTITUTO

davide serra alla leopoldadavide serra alla leopolda

Paolo Bracalini per “il Giornale”

 

«Noi, Banca Etruria» recita uno spot della popolare aretina finita in disgrazia. Di sicuro, tra quei «noi», c' erano molti parenti, amici e amici degli amici. Non solo la famiglia Boschi (padre, figlio, cognata) impiegata nella banca in ruoli di primo piano, ma anche altri petali del giglio magico molto interessati al destino dell'istituto. A partire da Davide Serra, il finanziere italo-londinese grande sponsor delle campagne elettorali di Renzi, cui ha portato in dote un bel giro di banchieri e uomini di affari.

 

Serra, che nel 2014 si è iscritto al Pd di Londra e che Napolitano, tra gli ultimi suoi atti al Quirinale, ha nominato commendatore della Repubblica, non è solo un habitué della Leopolda, ma anche un generoso finanziatore (225mila euro) della Fondazione Open, la cassaforte delle fondazioni renziane, di cui segretario generale è proprio Maria Elena Boschi insieme al sottosegretario Luca Lotti e al fidato Marco Carrai.

 

davide serra matteo renzi maria elena boschi davide serra matteo renzi maria elena boschi

Ma le relazioni tra il finanziere capo del fondo Algebris e il cerchio magico renziano si intrecciano anche su Banca Etruria, quella del vicepresidente Pierluigi Boschi, padre della ministra. Nel febbraio scorso, infatti, quando la banca è già al collasso affondata dalla pessima gestione dei crediti (da lì a qualche giorno verrà infatti commissariata da Bankitalia) da Londra si fa vivo un investitore dal fiuto raffinato: è il renziano Serra.

 

Che formula in due tempi diversi, prima e subito dopo il commissariamento - come ha rivelato il Messaggero - una «proposta di cooperazione, risanamento e rilancio di Banca Etruria». Nella prima missiva Serra manifesta interesse per l' acquisto dei «non performing loans», i crediti in sofferenza della Banca Etruria, fino a 750 milioni di euro.

DAVIDE SERRA ALLA LEOPOLDA DAVIDE SERRA ALLA LEOPOLDA

 

Solo qualche giorno più tardi, e precisamente otto giorni dopo il commissariamento, il finanziere amico del premier torna alla carica e scrive una seconda lettera, indirizzata ai commissari della banca aretina.

 

Serra rinnova l' offerta per il portafoglio dei crediti incagliati, ma amplia la sua proposta a una più vasta cooperazione per rimettere in salute la Etruria e addirittura partecipare alla ricapitalizzazione, anche facendosi carico di 20 dipendenti della banca e 40 di Etruria Informatica, una controllata presieduta da Lorenzo Rosi, ex numero uno dell' Etruria (che, si è scoperto da poco, sarebbe socio in tutt' altre faccende con Tiziano Renzi, il padre del premier).

ALGEBRIS - DAVIDE SERRAALGEBRIS - DAVIDE SERRA

 

Non sappiamo se l' offerta di Serra - che abbiamo provato a contattare, senza risposta - sia stata presa in considerazione da Banca Etruria o sia finita nel nulla. Anche perché, nel frattempo, il finanziere era finito sotto i riflettori per essere stato convocato dalla Consob proprio in relazione a Banca Etruria e alle sospette speculazioni avvenute sul titolo schizzato in Borsa del 66% a ridosso della trasformazione - per decreto del governo - delle popolari in Spa («Mai nella storia di Algebris - spiegherà la società di Serra - è stato fatto alcun investimento nel capitale della Banca Popolare dell' Etruria»).

BANCA ETRURIA BANCA ETRURIA

 

Sospetti infondati e malevoli. Come quelli che lo avevano investito nel 2012, quando si era scoperto che l' Ente cassa di risparmio di Firenze, la principale fondazione bancaria della città - sindaco Renzi - aveva appena acquistato 10 milioni di bond proprio da Algebris Investments, il fondo di Davide Serra. Un paio di settimane dopo lo stesso Serra organizzerà la famosa cena di finanziamento per Renzi a Milano, ospite anche Jacopo Mazzei, presidente della cassa di risparmio di Firenze. Coincidenze.

 

BANCA ETRURIABANCA ETRURIA

Certo è che alla Leopolda dell' anno scorso il finanziere, animatore di un tavolo economico nella kermesse renziana, ha proposto una «norma a costo zero» che consenta alle banche di recuperare più rapidamente i crediti. Proprio quello che puntava a fare con gli «incagli» di Banca Etruria. Una vicenda che ha travolto il ministro Boschi, che però, di fronte alle mozioni di sfiducia in Parlamento, ostenta serenità: «Discuteremo in Aula, voteremo, e poi vedremo chi ha la maggioranza».

 

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?