1. BAZOLI E' UN UOMO FINITO, COME BANCHIERE E COME PADRE NOBILE DEL ‘’CORRIERE’’. E KAKI ELKANN NON PENSI DI COMANDARE IN RCS E MAGARI DI PORTARCI DENTRO I BILANCI IN ROSSO DELLA ‘’STAMPA’’, CON UN'OPERAZIONE DI SMALTIMENTO CHE SAREBBE UTILE SOLO AI BILANCI DEGLI AGNELLI. SE CI PROVATE, VI TRASCINO TUTTI IN TRIBUNALE 2. IL GIORNO DOPO IL 4 A 2 DELLA SUA FIORENTINA ALLA JUVENTUS, DIEGUITO DELLA VALLE SI SENTE COME PEPITO ROSSI E SPARA PALLONATE CONTRO I FURBETTI DI VIA SOLFERINO 3. DUNQUE: O ELKANN E BAZOLI TIRANO FUORI PIÙ SOLDI, O "NESSUN SOCIO DEVE COMANDARE" E LO SCARPARO CONTINUERÀ A FARE IL PROFETA DELLA BALCANIZZAZIONE DI RCS

a cura di COLIN WARD (Special Guest: Pippo il Patriota)

I BALCANI IN VIA SOLFERINO
Abramo Bazoli e' un uomo finito, come banchiere e come padre nobile del Corrierone. E Kaki Elkann non pensi di comandare in Rcs e magari di portarci dentro i bilanci in rosso della Stampa, con un'operazione di smaltimento che sarebbe utile solo ai bilanci degli Agnelli. Il giorno dopo il 4 a 2 della sua Fiorentina alla Juventus, Dieguito Della Valle si sente come Pepito Rossi e spara pallonate contro i Furbetti di via Solferino. Ovviamente, per non tradire il suo famoso stile di scarparo a pallini, non lo fa dalle colonne del Sole 24 Ore, ma da quelle del principale concorrente del Corriere: Repubblica.

A Giovanni Pons, ripete innanzitutto l'amata favoletta della liberta' di stampa: "Occorre garantire l'indipendenza e l'autonomia del Corriere della Sera dall'influenza di qualsivoglia socio". Bene, bravo, bis! Poi chiede un rimescolamento nel cda, dove lui comunque non ambisce a ritornare, senza domandare formalmente la testa di Scott Jovane ("la sua permanenza sara' decisa dai risultati"). E quindi passa all'artiglieria pesante.

Questa modesta rassegna, due settimane fa, aveva segnalato per prima il problema di una discutibile operazione con parti correlate nella ventilata fusione Stampa-Corriere. E lo Scarparo oggi parte con il fuoco di sbarramento: "Bisogna stare molto attenti a non preoccupare il mercato con operazioni non utili a Rcs come quelle con altre parti correlate. Sento voci preoccupanti su ipotesi di accordi tra La Stampa della Fiat (primo azionista di Rcs con il 20%) e Rcs che sarebbero disastrosi per Rcs.

Pertanto chi tentera' operazioni di questo tipo se ne assumera' la responsabilita', anche a livello personale". Che tradotto in parole semplici suona più' meno o cosi': se ci provate, vi trascino tutti in Tribunale. Infine, arriva la domanda delle domande: "Ritiene che l'era Bazoli al Corriere della Sera sia finita?". Risposta del noto elegantone con il polso insidiato dai braccialetti:

"Premesso che non vi e' nulla di personale, dico che visti i risultati e la condizione di Rcs oggi, l'era Bazoli al Corriere sia da considerarsi finita, per fortuna. Se l'azienda oggi e' in queste condizioni e' prevalentemente colpa sua, anche se non solo sua. E' finita anche l'epoca di Bazoli banchiere; sara' sempre più imbarazzante per chi lo sostiene giustificare il suo modo arcaico e miope di operare. Mi auguro che ne prenda atto il prima possibile e decida da solo di farsi da parte. Banca Intesa ha ottimi manager pronti a sostenere lo sviluppo di una grande banca; bisogna dare loro fiducia" (p. 23).

L'amorale dell'intervistona e' che in via Solferino "nessun socio deve comandare". Insomma, o Elkann e Bazoli tirano fuori più soldi, o lo Scarparo continuera' a fare il profeta della balcanizzazione di Rcs.

SIAMO SOLO SU GOOGLE MAPS
Dunque, come era ovvio il Grande Fratello Usa ha spiato anche l'Italietta, ma noi siamo superiori a queste miserie e continueremo a baciare in terno la pantofola a stelle e strisce. Come ha appena fatto Aspenio Letta nella sua ultima missione a Washington.
La Repubblica dei grandi pistaroli registra la notizia con sommo distacco a pagina 15: "La Nsa e le ammissioni sull'Italia. 'Si', controlliamo i paesi alleati, per noi conta solo la legge americana'. Il Copasir chiede spiegazioni a Palazzo Chigi".

Il Corriere ha un vistoso titolo in prima e un pezzullo a pagina 15, nel quale la solita fonte anonima dell'intelligence tenta di chiudere il caso in anticipo: "Non abbiamo mai avuto alcuna evidenza che questo tipo di controllo abbia potuto riguardare lo spionaggio politico nei confronti di autorita' o personalita' italiane. Tutte le nostre verifiche su una simile eventualita' hanno dato esito negativo" (p. 15). Ah, perfetto. Guardavano le mail della signora Maria e magari scaricavano le foto dei nipoti.

Capolavoro di giornalismo al contrario sulla Stampa, che titola in prima sull'"ira dei francesi intercettati dagli Usa". E poi, a pagina 9, scodella un pezzullo d'appoggio alla notizia principale (quella che riguarda gli altri) cosi' titolato: "Anche l'Italia teme rivelazioni. I Servizi giocano d'anticipo. Diplomazie e Copasir al lavoro per evitare ripercussioni". In effetti, visti i giornali, che siano "al lavoro" pare evidente.
Non una riga sull'Italia, ad esempio, se si apre il Messaggero. E lo stesso vale per il Cetriolo Quotidiano e per il Giornale. Dal Grande Fratello alla Grande Pennica?

DEMOCRISTIANUCCI AL GOVERNO
Prosegue il rimescolamento al centro di Piddielle e Piddimenoelle, ovviamente travestito da decadenza berlusconiana. "Al Senato l'altola' delle 24 colombe. 'Basta attacchi a governo e manovra', nel Pdl tornano i venti di scissione. Scelta Civica, e' resa dei conti. I montiani: via i traditori". "Letta non getta la spugna, avanti fino al 2015" (Repubblica, pp. 2-4).

Per il Menzognero, "Il premier chiude al rimpasto e punta sul fattore spread. Letta esclude cabine di regia per gestire le fibrillazioni della sua maggioranza. Decisiva la rete stretta con le cancellerie europee e Usa in nome della stabilita'" (p. 7). Come sempre, chi ne ha il culto faccia una riflessione sulla nostra presunta sovranita' nazionale.

Da incorniciare, infine, questo titolo in prima del Corriere: "Migranti, Alfano contestato e portato via". A modo suo anche Angelino Jolie e' un migrante. Verso la nuova Dc.

NON FA SOSTA LA SUPPOSTA
Intanto si comincia a capire qualcosa di più' della Legge di stabilita' e la Stampa fa la lista dei tagli, dalle detrazioni al blocco del turn-over nella Sanita' (p. 2). Nebbia fitta sulla casa, facile terreno di caccia per il governino di Lettanipote: "Casa, il governo studia il ritorno di una franchigia a 200 euro. Ma lo sconto costa 2 miliardi. Niente Irpef sugli appartamenti al mare e in montagna. L'aliquota al 2,5 per mille potrebbe salire ancora: salasso sulle case normali" (Stampa, p. 3).

Sul Messaggero di Calta-mattone altri avvertimenti: "Casa, le incognite delle nuove tasse. Ai Comuni le leve del prelievo. Decisive le modifiche in Parlamento, ma partono svantaggiati gli abitanti degli enti locali che hanno i bilanci più' in difficolta'" (p. 4).
Scatenato il Giornale filo-Mediolanum: "L'esproprio di Letta sui piccoli risparmi: salasso pure per i Bot. Ennesimo ritocco dell'imposta sul dossier titoli: cosi' il governo vuole far cassa ai danni delle famiglie. E' contenta solo la Cgil" (p. 2). Che infatti vuol fare sciopero di 4 ore (coraggiosi!) con Cisl e Uil.

E IMPROVVISAMENTE TUTTI TAX-PAYER!
In un Paese in cui tutti cercano di non pagare le tasse e si sono montate campagne idiote contro la riscossione, ci si lava la coscienza stracciandosi le mutande per il gestaccio di Maradona da Fazio. In prima fila, naturalmente, gli adepti di Berlusconi Silvio, condannato per frode fiscale. Corriere: "Gestaccio anti fisco da Fazio. Tutti contro Maradona. Fassina: miserabile. Equitalia: assurdo. L'ira di Brunetta" (p. 13). Orrore sul Giornale di Paolino Berluschino, che ovviamente ne approfitta anche per attaccare il concorrente di Mediaset: "Il buonista Fazio 'complice' dell'evasore. Due pesi e due misure. Se si fosse trattato di un altro 'evasore' sarebbe stato rimproverato" (p. 11).

Sul Cetriolo Quotidiano, accostamenti sacrileghi: "Maradona & Verdini. Quelli che se ne fregano. A Che tempo che fa il 'Pibe de oro' parla dei 39 milioni che deve a Equitalia e fa il gesto dell'ombrello. Protestano l'Agenzia delle entrate, Brunetta e Fassina ('atto miserabile'). A Report il braccio destro di B. ammette di aver preso 800mila euro in nero. Strafottenti perche' si sentono intoccabili" (p. 1).

SILVIO, C'E' UN GIUDICE IN BRIANZA!
Finalmente una vittoria in tribunale per il Banana: "Dai giudici assegno più che dimezzato. Per Veronica 1,4 milioni al mese. Il verdetto della causa di divorzio avviata da Berlusconi a Monza" (Corriere, p. 9). Giuseppe Guastella spiega che comunque l'ordinanza sull'appannaggio della Lario sara' appellabile davanti alla Corte d'Appello di Milano. E a Milano, si sa, con il povero Silvio sono tanto cattivi.

ARCHEO-POLITICS
Con la scusa di un libro per Rizzoli, Gianmenefrego Fini torna dall'oltretomba e cazzulleggia sul Corriere. "Berlusconi non e' affatto finito e per Alfano la convivenza sara' difficile", prevede il fine stratega cresciuto in via della Scrofa. Poi si mette il camice bianco e psicanalizza il Cainano di Hardcore: "Berlusconi non mente, rimuove. E' del tutto incapace di ammettere un errore. Ha bisogno di convincersi che le cose siano andate come dice lui; altrimenti non riuscirebbe a convincere gli altri" (p. 11).
Ormai Aldo Cazzullo intervista tutti gli ex. Dopo Fini, domani sara' la volta dei fratelli Mario e Pippo Santonastaso.

TELECOM-MEDIA
Sul Corriere delle banche azionista "Ecco le clausole del contratto di Telefonica. L'accordo parasociale della cassaforte Telco lascia le mani libere agli spagnoli. Gli effetti su Tim Brasil. Attesa per l'incontro tra Letta e Alierta. Il piano industriale di Patuano" (p. 31).

CAPITANI CORAGGIOSI
Ali-taglia sempre alle prese con i fasti dell'operazione AirOne Passera-Colaninno: "Il piano pronto entro tre settimane con oltre 1.000 esuberi. Boston Consulting al lavoro sulla nuova strategia. I paletti di Sarmi. In forse 2.000 contratti a termine. Faro del governo" (Messaggero, p. 19). Anche sta storia del "faro" e' bellissima. Da governo del fare a governo del faro.

colinward@autistici.org

 

GIOVANNI BAZOLI E JOHN ELKANNDeBenedetti Bazoli Geronzi DELLA VALLE ELKANN ABETE DELLA VALLE ELKANN RENZI E I FRATELLI DELLA VALLE ALLO STADIO FOTO LAPRESSE Della Valle allo stadioMARADONA GESTO DELL OMBRELLOFAZIO-MARADONAStefano Fassina BERLUSCONI VERDINI ALFANO INAUGURAZIONE SEDE FORZA ITALIA FOTO LAPRESS MANIFESTAZIONE PDL A VIA DEL PLEBISCITO AGOSTO DANIELA SANTANCHE DENIS VERDINI LETTA enricol letta ALIERTA

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