gianroberto costa

ENASARCO: IL MANDATO DI GIANROBERTO COSTA ALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE SI AVVIA ALLA CONCLUSIONE SU UN TERRENO DI ACCESA CONFLITTUALITÀ - A TUTTO CIÒ SI AGGIUNGE L’INTRICO DI CAUSE CIVILI CON SORGENTE SGR. ANCHE IL COMMISSARIO STRAORDINARIO ‘’SPOSA’’ LA CAUSA CONTRO LA FONDAZIONE PER 76 MILIONI DI DANNO PATRIMONIALE

Gianluca Baldini per https://citywire.it/news/enasarco-s-impenna-la-conflittualita-della-presidenza-costa/a1266983?_ga=2.47442725.344915702.1568189227-697519773.1563270162

 

 

gian roberto costa

Il mandato di Gianroberto Costa  alla presidenza della Fondazione Enasarco si avvia alla conclusione su un terreno di accesa conflittualità a partire dai rappresentanti nel cda di Fiarc, Confesercenti, Federagenti, Anasf, che recentemente hanno replicato sulla mancata modifica dello Statuto e lamentano il deficit di informazione sulle conclusioni del Ministero dell’economia dopo la lunga visita ispettiva.

 

GIANROBERTO COSTA

Mentre Federcontribuenti è arrivata a sollecitare una commissione parlamentare d’inchiesta per far luce su una gestione del patrimonio priva di trasparenza. Fino all’interrogazione parlamentare che considera necessario il commissariamento.

 

A tutto ciò si aggiunge l’intrico di cause civili con Sorgente sgr che ora sta portando avanti Elisabetta Spitz, dall’inizio di quest’anno commissario,  per conto di Banca d’Italia, della sgr che gestiva due fondi sottoscritti prevalentemente da Enasarco: Megas e Michelangelo Due.

 

ilaria fasano e valter mainetti, sorgente group

Sorgente sgr si è infatti rivolta alla magistratura per chiedere l’annullamento degli accordi, considerati iniqui e imposti quattro anni fa da Enasarco, e il conseguente risarcimento di un danno patrimoniale di 76 milioni di euro.

 

Una sorta di spada di Damocle per chiunque possa ora avere interesse agli immobili dei due fondi che Enasarco è poi riuscita a togliere alla gestione di Sorgente sgr, che li aveva lanciati e sviluppati con edifici di grande prestigio, in Italia e all’estero, per un valore di circa 800 milioni.

Elisabetta Spitz

 

Fu la “colpevolizzazione” di Sorgente da parte di Enasarco,  concretizzatasi nella revoca dei due Fondi, ad indurre Bankitalia a disporre una nuova ispezione nell’estate del 2018,  che ebbe come epilogo la decisione del commissariamento di Sorgente Sgr, pochi giorni prima di Natale del 2018, anche se la comunicazione avverrà solo  nei primi giorni del nuovo anno.

 

Il commissariamento scaturisce infatti esclusivamente dalle carenze sospettate nella gestione dei due fondi sottoscritti da Enasarco, gli stessi che da tempo Sorgente Sgr aveva lamentato – denunciandolo formalmente – di essere stata costretta a gestire con forti e indebiti condizionamenti. Mentre nessun rilievo si riferisce all’autonoma gestione sempre garantita agli altri fondi affidati alla Sgr,  sottoscritti da altri investitori, che rappresentano due terzi dell’attività della Sgr. 

 

paola e valter mainetti, rispettivamente vicepresidente e presidente fondazione sorgente group

Semmai la colpa di Sorgente – sostengono ambienti finanziari vicini alla società - sarebbe stata quella di subire troppo a lungo le pressioni, indebite e disguidanti, di Enasarco prima di denunciarle.

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