penati fondo atlante

TOCCATO IL FONDO, SCAVARE - SENZA IL FONDO ATLANTE LE BANCHE VENETE RISCHIANO IL CRAC: NON HANNO SOLDI PER GLI AUMENTI DI CAPITALE - PUNTA A RACCOGLIERE 3 MILIARDI DA INTESA, UNICREDIT E BANCHE MINORI, GARANTENDO UN RENDIMENTO DEL 6%. COME PER I BAIL-OUT AMERICANI, POTREBBE ESSERE UN AFFARE

1. PER ATLANTE 3 MLD DA ISTITUTI CREDITO

alessandro penatialessandro penati

(Ansa) - Il fondo Atlante punta a raccogliere circa 3 miliardi dalle adesioni dei principali istituti di credito con Intesa SanPaolo e Unicredit in prima linea (circa 1 miliardo a testa, Ubi a 250 milioni, Bpm-Banco a 200 e Bper 150 mentre una serie di istituti medi dovrebbero contribuire con 75 milioni ciascuno. E' quanto riferiscono diverse fonti qualificate secondo cui il primo intervento sarà sull'aumento di Popolare di Vicenza che scade il 29 aprile. Oltre alle banche è previsto l'impegno di fondazioni (500mln), assicurazioni e altri investitori.

 

2. ATLANTE PUNTA A RENDIMENTO 6%

(Ansa) - Un rendimento del 6%, appetibile in tempi di tassi zero. E' questo l'obiettivo di Atlante, il fondo di Sgr Quaestio per le banche secondo cui è possibile estrarre valore con la ricapitalizzazione di Popolare Vicenza e Veneto Banca, ampiamente sottovalutate dal mercato rispetto al loro patrimonio.Per il fondo, con una stima prudenziale come il rapporto Ptbv fra prezzo di mercato e valore libro (esclusi gli attivi immateriali) si può ottenere per Veneto Banca un valore da 0,37-0,51,per Vicenza da 0,4-0,52. Insomma un potenziale al rialzo in grado di assicurare buoni ritorni sull'investimento.

 

3.ATLANTE, 70% DOTAZIONE PER AUMENTI, 30% A NPL

(Ansa) - Il fondo Atlante per le banche destinerà il 70% della sua dotazione, compresa fra i 4 e i 6 miliardi di euro, alla componente azionaria nell'ambito delle ricapitalizzazione degli istituti di credito mentre il restante 30% sarà destinato a rilevare prestiti deteriorati. Lo riferiscono diverse fonti qualificate secondo cui per le sofferenze bancarie il fondo si concentrerà nelle tranche junior delle cartolarizzazioni visto che le senior saranno cedute sul mercato utilizzando la garanzia pubblica Gacs concordata con Bruxelles.(

PATUELLI PADOAN GUZZETTI VISCOPATUELLI PADOAN GUZZETTI VISCO

 

4. SENZA IL NUOVO FONDO ATLANTE BANCHE VENETE A RISCHIO CRAC

Camilla Conti per “Il Giornale

 

«In assenza di un intervento di sistema vi sarebbe un rischio concreto che le operazioni di Popolare di Vicenza e Veneto Banca non trovino pieno riscontro sul mercato, portando, in caso di mancato intervento dei consorzi di garanzia, all' assoggettamento delle banche interessate a una procedura di risoluzione e al conseguente bail-in».

 

Non possono essere fraintese le parole dei promotori del fondo Atlante, scritte nero su bianco nella bozza preliminare del progetto che puntellerà il sistema creditizio - con i soldi di banche, compagnie assicurative, big del risparmio gestito, fondazioni e Cdp - in vista della prossima tornata di aumenti di capitale e della pulizia delle sofferenze nei bilanci degli istituti.

ghizzoni palenzona ghizzoni palenzona

 

La soluzione verrà varata dal governo, probabilmente per decreto, ma vede la regìa del dominus dell' Acri e della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, che ha coinvolto nel piano di salvataggio anche l' economista Alessandro Penati attraverso l' sgr Quaestio, di cui entrambi sono soci. Che si tratti di una misura di emergenza lo dimostra anche l' allarme lanciato ieri dal Fondo Monetario Internazionale che ha tagliato le stime sul Pil globale, europeo e italiano. Secondo il capo economista del Fmi, Maurice Obstfeld, uno dei problemi della crescita del nostro Paese sono proprio i crediti deteriorati delle banche: «Le autorità lo stanno affrontando», ha detto ieri.

carlo MESSINA E LADY carlo MESSINA E LADY

 

Come sopporterà il «peso» delle sofferenze italiche il nuovo fondo Atlante? I primi dettagli cominciano ad emergere in attesa che tutta la documentazione tecnica passi al vaglio dei cda dei soggetti che vi aderiranno (quello della Cassa Depositi e Prestiti, ad esempio, si riunirà oggi). La sottoscrizione delle quote dovrebbe avvenire «entro il 28 aprile», si legge nel testo della presentazione fatta nell' incontro di lunedì al Mef diffuso dal Messaggero sul suo sito (ma che fonti del governo ieri sera hanno dichiarato «non affidabile»).

 

Il fondo dovrebbe avere una dotazione fino a 6 miliardi e una durata di 5 anni, con un possibile rinnovo per altri tre. Potrà assumere partecipazioni di maggioranza negli istituti-obiettivo ma non eserciterà «attività di direzione e coordinamento sulle banche in portafoglio». Il 30% delle risorse raccolte verrebbero destinate all' acquisto di sofferenze che gravano sulle spalle delle banche che le cederanno a prezzi di bilancio e dunque senza ulteriori perdite, «in tempi significativamente più brevi rispetto a quelli attualmente previsti dal mercato».

 

veneto  banca  assemblea sociveneto banca assemblea soci

Più in generale, l' obiettivo di Atlante sarà quello di «eliminare l' elevato sconto al quale il mercato valuta le istituzioni finanziarie italiane» (Apollo, ad esempio, ha offerto per i crediti problematici di Carige circa il 20% del loro valore di libro).

 

E se la Commissione Ue alzasse un cartellino rosso? Secondo la bozza, il progetto «non costituisce un aiuto di Stato in quanto siamo in presenza di un intervento volontario e il coinvolgimento di investitori partecipati dallo Stato è giustificabile alla luce del principio dell' investitore privato di mercato». Fra i big della finanza che hanno già annunciato la loro adesione al fondo c' è Mediolanum: «Tutti noi dobbiamo fare la nostra parte nell' interesse generale», ha sottolineato ieri il presidente Ennio Doris. E anche l' ad di Poste, Francesco Caio, non ha escluso una partecipazione: «Vedremo come si svolge».

veneto  banca assemblea sociveneto banca assemblea soci

 

 In Piazza Affari, intanto, la seduta non era iniziata male per le banche ma nel corso della giornata sono scattate le vendite, poi alimentate dal pessimismo del Fmi: Intesa e Unicredit hanno perso rispettivamente il 4,11% e il 5,15%, Ubi ha ceduto il 4,4%, Bpm il 3,65% mentre Mps ha chiuso in rialzo dell' 1,16 per cento.

 

 

 

 

popolare vicenza 7popolare vicenza 7

 

 

popolare vicenza 4popolare vicenza 4

 

 

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....