FRANCIA IN RECESSIONE (-0,2%), GERMANIA FERMA (+0,1%). MA LE BORSE SE LO ASPETTAVANO, E MILANO CRESCE (+0,6%)

1 - BORSA: MILANO AMPLIA RIALZO (+0,6%), VOLANO MPS E FIAT
(ANSA) - Piazza Affari amplia il suo rialzo (Ftse Mib +0,6%) puntando su Mps e Fiat. Il titolo dell'istituto senese, dopo i conti migliori delle attese, corre in rialzo del 7,88%, bene anche gli altri bancari con Unicredit in rialzo dell'1,27%, Intesa Sanpaolo del 2,55 per cento. Acquisti sostenuti su Fiat che, una volta superata la soglia dei 5 euro, ha fatto scattare nuovi acquisti e portato il titolo in rialzo di oltre l'8 per cento. In luce anche Mediaset (+5,46%).

2 - INSEE: FRANCIA ENTRA IN RECESSIONE, PIL PRELIMINARE TRIM1 -0,2%
(Reuters) - Entra in recessione l'economia francese, che nel primo trimestre dell'anno mostra una contrazione del Pil dello 0,2% congiunturale, la medesima flessione registrata anche nell'ultimo trimestre del 2012 (dati rivisto). È quanto emerge dai dati preliminare preliminari sul Pil pubblicati stamane dall'Insee, l'ufficio di statistica francese. Le attese, elaborate in un sondaggio Reuters, indicavano una flessione del Pil appena più contenuta, pari allo 0,1%.

3 - BTP: IL NUOVO TRENTENNALE HA GIA' RACCOLTO ORDINI PER 8 MLD
Radiocor - Il nuovo BTp trentennale in fase di collocamento da questa mattina ha gia' raccolto ordini per 8 miliardi. Lo riferiscono a Radiocor fonti di mercato. Il Tesoro e' tornato sulla scadenza piu' lunga dopo una lunga pausa, per la prima volta dal settembre 2009.

4 - FIAT: SELMAT RIPRENDE CONSEGNE, TUTTI STABILIMENTI APERTI, MA DISAGI
Radiocor - Selmat, il fornitore di Fiat che nei giorni scorsi aveva bloccato le consegne portando a pensanti disagi per il gruppo automobil istico, ha ricominciato almeno in parte a rifornire gli stabilimenti. Al momento 'tutti gli stabilimenti sono aperti, anche se restano i disagi', spiega un portavoce del gruppo.

Nei giorni scorsi il braccio di ferro fra Fiat e Selmat aveva portato al blocco dell'attivita' in alcuni importanti impianti della casa torinese e ieri si erano fermati gli stabilimenti Iveco di Madrid e Valladolid che, invece, oggi hanno ripreso l'attivita'. La Fiat, fra l'altro, ha denunciato Selmat per la mancata fornitura e ieri il numero uno dell'azienda di componentistica, Enzo Maccherrone e' stato sentito in Procura.

5 - GRECIA, RENDIMENTO TITOLI STATO A DIECI ANNI A MINIMO DA GIUGNO 2010
(Reuters) - Il rendimento dei titoli del Tesoro greci a dieci anni scivola di quasi un punto pieno fino a 8,50%, minimo da giugno 2010, all'indomani dell'upgrade di Fitch sul rating sovrano.

L'agenzia ha portato la propria valutazione sul merito di credito dell'emittente Repubblica ellenica a 'B-' da 'CCC' facendo riferimento al riequilibrio dell'economia e ai progressi nel decumulo del disavanzo di bilancio che hanno ridotto i rischi di un'uscita dall'unione monetaria.

Il tasso del decennale ellenico tocca sugli schermi TradeWeb un minimo intraday a 8,47%, record da giugno 2010. Va tenuto conto che risale a marzo 2012 la ristrutturazione del debito sovrano di Atene.

6 - GREGGIO IN CALO SU TIMORI OFFERTA, DEBOLEZZA DOMANDA
(Reuters) - Il greggio è in ribasso sui timori per l'aumento dell'offerta e per le prospettive poco promettenti sulla domanda globale.

Il Brent è in ribasso del 14% dai massimi del 2013 per la debolezza della domanda dalla Cina e le scorte Usa che toccano livelli record, con l'ultimo rapporto della International Energy Agency (IEA) che parla dell'aumento della produzione negli Stati Uniti, aggiungendo pressione ai prezzi.

Intorno alle 12,15 ora italiana, il derivato sul Brent cede 7 centesimi a 102,49 dollari; il futures Usa cala di 64 cent a 93,57 dollari.

7 - MPS, MIGLIORA A 1,7 MILIARDI RISERVA AFS NEGATIVA, VOLA TITOLO
(Reuters) - Banca Mps ha visto migliorare la posizione negativa della riserva Afs per effetto del restringimento dello spread sui Btp ormai stabilmente sotto 300 punti e dopo una trimestrale definita di svolta dal management, il titolo sale attorno al 7%.

"Ora un aggiornamento sulla riserva Afs. Il dato di marzo è stabile su dicembre a 2,6 mld ma con il restringimento spread - ora sotto 300 punti base - è calata intorno a 1,7-1,8 mld", ha detto l'AD Fabrizio Viola nel corso della conference sui risultati del primo trimestre, ricordando che al momento della compilazione dell'esercizio Eba, con lo spread ai massimi, questo valore era negativo per oltre 3,2 miliardi.

Il titolo, poco dopo la chiusura della conference, ha iniziato a correre fino a superare un rialzo dell'8% per poi assestarsi poco sotto il 7% di incremento.

"I risultati sono superiori alle attese, in un mercato molto tecnico, quando partono le ricoperture i titoli accelerano di colpo soprattutto quelli dove c'era molto scoperto", osserva un trader.

La banca ha chiuso il trimestre con risultati migliori del consensus sui ricavi core e soprattutto ha mostrato di tenere sul fronte della raccolta, mentre il mercato si attendeva forti deflussi e margine di intermediazione debole. Il trimestre si è chiuso con una perdita attorno a 100 milioni e rettifiche su crediti per 484 milioni.

Su un portafoglio totale di quasi 38 miliardi di euro, Mps ha un valore della parte Afs (cioè disponibile per la vendita) di oltre 25,5 miliardi (pari all'87% del totale) in quasi totalità per titoli di Stato con una duration scesa a 6 anni dai 6,6 di fine dicembre.

Il valore nominale dei titoli di stato in portafoglio a fine marzo è pari a 25,8 miliardi.
La valorizzazione al prezzo di mercato di questo portafoglio Afs di Btp, con la perdita legata alla crisi del debito sovrano del Paese, aveva determinato nel 2011 la richiesta di Eba di ricapitalizzare per fronteggiare questo rischio. Viola ha detto in passato che con uno spread attorno a 160 punti l'effetto negativo sulla riserva di Btp si azzera. Ora con lo spread sotto 300 punti Mps a ridotto la perdita su questo portafoglio a 1,70 miliardi circa.

Per effetto di questo sbilanciamento patrimoniale la banca ha dovuto chiedere aiuti di Stato emettendo a favore del Tesoro a fine febbraio 3,9 miliardi di Monti bond (che in parte hanno rimpiazzato 1,9 miliardi dei vecchi Tremonti bond).

Su questo prestito dello Stato la banca banca un coupon del 9% con un interesse deducibile.
"Sui monti bond per ora paghiamo 9% sull'outstanding", ha spiegato Bernardo Mingrone, cfo dell'istituto.

Per il 2012 l'interesse è stato pagato su 1,9 miliardi di vecchi Tremonti bond, per primi 2 mesi del 2013 ancora su 1,9 miliardi e poi, dopo l'emissione dei Monti bond, l'interesse pagato da Mps è su 3,9 miliardi, quindi dal 1 marzo, ha spiegato Mingrone, ricordando anche che dal 1 luglio la banca pagherà interessi anche sulla componente del nuovo strumento emesso per pagare interessi sui vecchi Tremonti bond per 171 mln di euro.

"Sul primo trimestre abbiamo un onere di circa 60 mln, a regime alla fine si tratta di 1 mln di euro al giorno sulla base dell'attuale coupon", ha detto Mingrone.
La banca sta discutendo con la Ue il piano di ristrutturazione a cui è subordinato il via libera di Bruxelles per l'aiuto e, ha detto Mingrone, "siamo nelle fasi finali della discussione con la Commissione Ue, con termine ultimo al 17 giugno".

Viola ha ribadito che la banca ha l'obiettivo di rimborsare per cassa questo aiuto di Stato, quindi cercando di evitare che la banca debba far entrare lo Stato nel capitale, ma non ha nascosto le difficoltà di questo obiettivo per le avverse condizioni macroeconomiche.
"Il mercato non aiuta in questo obiettivo di pagare per cassa i Monti bond, anche se la trimestrale ha mostrato una svolta nell'andamento della banca", ha detto Viola a un analista che chiedeva se questo obiettivo potrà essere rispettato.

"Con i dati al 30 giugno avrò qualche elemento in più e potrò sbilancarmi. Posso dire che lavorerò fino all'ultimo per poter pagare per cassa i Monti bond", ha aggiunto.

8 - SHARP TAGLIA NEL SOLARE MA SALVA L'ITALIA
Da "Il Sole 24 Ore" - Sharp ha annunciato una drastica riduzione delle sue attività nel fotovoltaico in Europa e Usa, ma allo stesso tempo ha fatto filtrare il messaggio che le joint venture italiane in corso con l'Enel non sono comprese nel riassetto. Il gruppo giapponese ha reso noto il peggior bilancio annuale della sua storia, con una perdita netta di oltre 545 miliardi di yen (pari a circa 5 miliardi di euro) dovuta agli oneri di ristrutturazione, ma ha promesso di tornare quest'anno all'utile (stazionario invece il giro d'affari).

Il piano industriale che sarà attuato dal nuovo ceo Kozo Takahashi prevede maggiori alleanze (in particolare con Samsung) e segnala l'Europa (dove nell'annata appena conclusa le vendite sono scese del 38,3%) come un mercato relativamente marginale (solo il 10% dei ricavi totali nel 2015 contro l'attuale 17%), in quanto il focus sarà su "mercati e settori vantaggiosi". Il solare, dove fino a poco tempo fa era tra i leader mondali, non è più una priorità e sarà concentrato per lo più in Giappone. (S.Car.)

9 - ARPE COMPRA LA CASA MILANESE DOVE VISSE CUCCIA
F.Mas. per il "Corriere della Sera" - Ogni mattina Enrico Cuccia usciva dal portone della sua casa di via Mascagni, in pieno centro di Milano, per percorrere rigorosamente a piedi il chilometro e mezzo che lo separava dal numero 10 di quella che una volta si chiamava via Filodrammatici, ovvero la sede di Mediobanca: più o meno una ventina di minuti di cammino, tutti i giorni per decenni come fosse un rito.

Qualche giorno fa il fondatore del fondo di private equity Sator e presidente di Banca Profilo, Matteo Arpe - che proprio in Mediobanca ha vissuto la tappa centrale della sua carriera di banchiere avendovi lavorato per tredici anni fino al 2000, lo stesso anno della morte del fondatore della banca d'affari - ha comprato esattamente quell'appartamento.
La scelta dell'immobile è stata in qualche modo occasionale, visto che Arpe abitava già nel palazzo in cui la famiglia Cuccia ha vissuto per tanti anni, rigorosamente in affitto.

In queste stesse settimane peraltro si stanno per concludere i lavori di ristrutturazione dello storico Palazzo Visconti di Modrone in via Cerva, sempre in centro a Milano a due passi da piazza San Babila, che Arpe ha rilevato due anni fa dall'immobiliarista Stefano Ricucci per trasformarla nella nuova sede di Banca Profilo. Da via Mascagni sono circa 600 metri.

10 - LE CESSIONI DI CARIGE
S. Rig. per il "Corriere della Sera" - Appuntamento al 30 settembre. Quattro mesi di fuoco, ma a quel tempo Carige conta di aver venduto quasi tutto il vendibile: le due compagnie di assicurazione; il 20,6 % dell'Autostrada dei Fiori (ai Gavio), la sgr. Resterà qualche immobile. «Solo allora - spiega Ennio La Monica, il direttore generale del gruppo - vedremo se sarà necessario avviare l'aumento di capitale per raggiungere gli 800 milioni che sono il nostro target di miglioramento patrimoniale o se, come spero, le vendite saranno state sufficienti».

In cima alla lista delle cessioni c'è la sgr, per la quale la chiusura dell'accordo appare vicino. La società ha 4 miliardi di masse gestite, di queste 400 milioni di fondi pensione, altrettanti di gestioni e 3,2 miliardi di fondi comuni. Carige vuole ripartire rapidamente e per far questo è pronta anche a cedere separatamente le due compagnie di assicurazione (Vita e Danni), che finiranno probabilmente sotto controllo estero.

«Nella cessione delle compagnie - sottolinea La Monica - è centrale l'accordo di distribuzione in essere, perché alla rete agenziale si affiancano 700 sportelli bancari attraverso i quali distribuire i prodotti assicurativi». I primi segnali di svolta in Carige arrivano dalla trimestrale: utile netto consolidato a 48,6 milioni (+7,4%), impieghi a 26 miliardi, raccolta diretta a 28,2 miliardi (+2,6% su marzo 2012)..

11 - LE PANCHINE MADE IN ITALY DEGLI INTERNAZIONALI DI TENNIS
M. Ne. per il "Corriere della Sera" - Se guardate in tv gli Internazionali di tennis in corso a Roma, fate attenzione alle panchine su cui siedono la Sharapova, Federer, Nadal e tutti gli altri virtuosi della racchetta. Quelle panchine, singole e doppie, le hanno ideate due ragazzi, uno di 21 anni e l'altro di 24, studenti di design presso l'Istituto Quasar di Roma. Sono state già definite "un esempio della creatività italiana".

Frutto di nuovi talenti che entrano a pieno titolo nel mondo straordinario del made in Italy. "Quando il Coni ci ha commissionato il progetto - spiega Daniele Rosati, uno dei due giovani designer - abbiamo immaginato un oggetto a grata, come la racchetta e la rete del campo da tennis". Risultato: una comoda seduta ondulata battezzata col logo sMash, come la schiacciata dei tennisti. Rosati, 24 anni, nato a Roviano, in provincia di Roma, è un giovane che vede rosa davanti a sé.

Ha in mente progetti per l'industria. "Il design esalta la mia fantasia. E voglio lavorare in Italia, di andare all'estero non se ne parla. Casomai vengano gli stranieri a vedere cosa siamo capaci di fare". Da quando, 25 anni fa, Benedetto Todaro, ordinario di architettura all'università La Sapienza, ha creato l'Istituto Quasar, dal suo vivaio sono emersi designer che, come sogna il giovane Rosati, hanno fatto fortuna. Uno di loro, Claudio Scalzo, ha ideato una vasca da bagno che diventa anche lavandino. Molto apprezzata all'estero.

 

FRANCOIS HOLLANDE TIRA CON LARCO SELMAT Sergio Marchionne fiatANTONIS SAMARAS monte dei paschi di siena ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA SHARP9op 13 matteo arpeenrico cuccia x FONDAZIONE CARIGE CARIGE

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