L’ANNO NUOVO INIZIA CON LE BORSE IN RIALZO (MILANO +0,59%) - LO SPREAD RESTA ALTISSIMO (519) - EURO ANCORA AI MINIMI SU DOLLARO E YEN - LA BENZINA VOLA SOPRA 1,74 € - RIBALTONE IN MPS: VIGNA AL COMANDO E MUSSARI LASCERÀ IN PRIMAVERA - CON EI TOWERS MEDIASET CHIUDE LA FUSIONE CON DMT (E DIVENTA AZIONISTA DI MAGGIORANZA) - IL DO UT DES DELLA POPOLARE DI SONDRIO - IL 2012 DELLE FONDAZIONI…

1. SPREAD BUND-BTP A 519,6 PUNTI, RENDIMENTO 7,05%...
(ANSA)
- Si riduce leggermente lo spread tra Bund e Btp tedeschi, scendendo in avvio di giornata sotto quota 520 punti. Il differenziale è a 519,6 con un tasso di rendimento del 7,05%.

2. BORSA: EUROPA IN RIALZO CON AUTO,IN LUCE MILANO E FRANCOFORTE
(ANSA) - Borse europee in rialzo nella prima seduta dell'anno. Chiuse Londra e Zurigo la Piazza più tonica é Francoforte spinta da Volkswagen (+1,47%), Allianz (+1,14%), Metro (+1,17%) ed E.On (+1,02%). Milano incrementa con il Ftse Mib che sale dello 0,59% L'indice d'area Stxe 600 sale dello 0,16% mentre a livello settoriale guadagna mezzo punto il settore automobilistico. Poco mossi i bancari (sottoindice dj stoxx +0,01%) con Bper che cede il 2,08% dopo l'addio di Fabrizio Viola nuovo dg di Mps.

Deboli anche Banco Popular Espanol (-0,57%), Unicredit (-0,7%). Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. - Londra chiusa per festività - Parigi +0,27% - Francoforte +0,75% - Madrid +0,12% - Milano +0,59% - Amsterdam +0,38% - Stoccolma -0,08% - Zurigo chiusa per festività.

3. BORSA: ASIA DEBOLE, CHIUSE DIVERSE PIAZZE PER LE FESTIVITA'...
(ANSA) - Prima seduta dell'anno debole per le Borse di Asia e Pacifico con buona parte delle Piazze però ancora chiuse per le festività. Da segnalare la debolezza dell'euro sui timori che la ripresa globale venga ancora ostacolata dalla crisi del debito in Europa. L'indice d'area Msci è sotto la parità così come sono visti in negativo i futures sul Vecchio Continente. Per un riferimento sui mercati, tra i pochi listini aperti da evidenziare la debolezza di Seul con le esportazioni del Paese previste in decremento quest'anno.

"Con molti mercati chiusi è difficile fare previsioni a senso unico specialmente in assenza di scambi forti", spiega un gestore della Samsung Asset. "C'é la crisi in corso in Europa e la domanda mondiale continuerà ad essere generalmente debole quest'anno. Bisogna vedere quanto la Cina può ammortizzare, ma è ancora poco chiaro", spiega.

Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. - Tokyo chiusa per festività - Hong Kong chiusa per festività - Shanghai chiusa per festività - Taiwan -1,69% - Seul +0,03% - Sidney chiusa per festività - Mumbai +0,09% (seduta in corso) - Singapore chiusa per festività - Bangkok chiusa per festività - Giakarta -0,38% (seduta in corso)

4. EURO A 1,2940 DOLLARI E 99,56 YEN IN APERTURA...
(ANSA) - Euro ancora debole nei primi scambi della settimana. La moneta unica è scambiata a 1,2940 dollari e si mantiene sui minimi da 11 anni nei confronti dello yen a 99,56. L'euro era sceso sotto quota 100 yen già venerdì scorso.

5. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor
- CRISI: Lavoro, l'allarme dei sindacati: 'Si rischiano tensioni sociali, il Governo intervenga' (dai giornali). Monti chiama i sindacati: 'Serve un'intesa in tempi stretti' (dai giornali). Il discorso del presidente Napolitano: 'L'Italia puo' e deve farcela' (dai giornali). 'Pensioni e giovani, rivedere gli ammortizzatori sociali'. Intervista ad Antonio Mastrapasqua, presidente dell'Inps (Corriere della Sera, pag. 9). Tutti i rincari del nuovo anno: scattano gli aumenti su bollette, tasse locali, contributi e canone tv (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag 1-7). Export, la speranza delle imprese. Ecco il sentiment di 16 presidenti di federazioni del manifatturiero (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 11).

SAN RAFFAELE: Oggi l'ultimo addio a don Verze', la Finanza sequestra la cartella clinica (dai giornali). Dal paradiso dei soldi all'inferno del crac: il romanzo del prete tycoon (La Repubblica, pag. 15). Per l'asta sull'ospedale l'unica offerta resta quella di Rotelli: 305 milioni (dai giornali). Il libro testamento del padre del San Raffaele. Ecco uno stralcio in anteprima (Corriere della Sera, pag. 15).

MPS: sceglie Viola come direttore generale. Proposta in cda il 12 gennaio (dai giornali). Anche Mussari pronto all'addio (La Stampa, pag. 25).

FISCO: Maxi transazione tra l'Erario e la Bosh: il colosso tedesco paghera' 300 milioni di euro su 1,4 miliardi contestati (Corriere della Sera, pag. 23).

A2A: L'assessore milanese Tabacci apre alla cessione di una quota: 'Nel 2012 dobbiamo finanziare disavanzo da 460 milioni'. (Corriere Milano, pag. 5). In Borsa la spartizione di Edison fa svegliare la multiutility e Iren (Il Sole 24 ore del Lunedi', pag. 23).

6. MPS, FABRIZIO VIOLA AL COMANDO ANCHE MUSSARI VERSO L´USCITA...
Da "la Repubblica"
- Ribaltone ai vertici Mps. Il nuovo dg senese al posto di Antonio Vigni sarà Fabrizio Viola, ad della Popolare dell´Emilia Romagna. Viola sarà nominato a Siena da un Cda il 12 gennaio, e prenota anche la carica di ad, in tempo per redigere il piano di rafforzamento da 3,2 miliardi da portare entro il 20 a Bankitalia. Nel piano non è prevista la ricapitalizzazione che Fondazione Mps (ha il 48% della banca) non ha soldi per assicurare. In primavera a Siena cambierà anche il presidente: Giuseppe Mussari non si ricandiderà.

7. CINA, INDICE PMI SALE A 50,3 A DICEMBRE...
(ANSA)
- L'indice Pmi manifatturiero della Cina é salito a dicembre a 50,3 da 49 di novembre. Il risultato - scrive Bloomberg - supera quota 49,1 atteso dal mercato. Per alcuni economisti, potrebbe essere il segno di una stabilizzazione del rallentamento dell'economia nonostante la crisi del debito europea continui a frenare l'export cinese: il sotto-indice degli ordini a dicembre è rimasto sotto quota 50 (48,6),soglia di demarcazione tra espansione e contrazione, per il terzo mese di fila.

8. BENZINA: FIAMMATA PREZZI, SFIORA 1,74 EURO...
(ANSA)
- Nuova fiammata dei prezzi della benzina. Con i rialzi delle addizionali regionali sulle accise, il prezzo sfiora oggi 1,74 euro al litro. Secondo il monitoraggio di Quotidiano energia all'Ip si tocca infatti la cifra di 1,738 euro, ma al Sud e al Centro, dove è più forte l'effetto addizionali, si arriva quasi 1,8 euro al litro.

9. FALCIAI LASCIA ARRIVA EI TOWERS...
S. Fi. per "Il Sole 24 Ore"
- Il matrimonio tra Dmt e Mediaset è finalmente giunto all'atto finale. Allo scadere dell'anno è infatti arrivato l'ultimo tassello che mancava per chiudere quella fusione che ha tenuto col fiato sospeso il mercato per mesi. Mediaset conferisce la sua Ei Towers, una newco creata appositamente per perfezionare l'operazione, dentro Dmt, la società indipendente di torri per le televisioni e le telecomunicazioni. Ne diventa così l'azionista di maggioranza: esce di scena Alessandro Falcia, l'ex manager Mediaset che ha fondato Dmt proprio da una costola del gruppo televisivo di Cologno.

Scompare anche il nome che cambierà in Ei Towers, visto che sarà Mediaset ora a controllare il gruppo. Il nuovo corso segna anche l'arrivo di un nuovo management: presidente sarà Alberto Giussani, alla guida il tandem Guido Barbieri -Valter Gottardi. Per Mediaset, che viene da un anno nero dove è crollata del 53%, Dmt è un'operazione piccola, nei numeri, ma industrialmente cruciale e addolcisce un poco un 2011 che non è certo da incorniciare.

10. POPSO E IL SEGRETO DEL «DO UT DES»...
G. Ve. per "Il Sole 24 Ore" - Il segreto della Popolare di Sondrio? «Abbiamo dato e ricevuto fiducia, valore fondante del nostro lavoro: do ut des», spiega nella tradizionale lettera di fine anno ai soci il presidente dell'istituto valtellinese Piero Melazzini. E questa fiducia, in una anno orribile per tutto il settore finanziario, ha aiutato non poco i corsi della PopSo a Piazza Affari. Mentre i principali istituti italiani si leccano le ferite con titoli a volte dimezzati, i banchieri valtellinesi riescono a chiudere il 2011 praticamente a parità di listino.

11.    TORINO E INFRASTRUTTURE: FONDAZIONI IN MANOVRA…
A. Q. per “Il Sole 24 Ore” -
Capodanno tutt'altro che sonnacchioso nel sistema-Fondazioni, che affronta un 2012 impegnativo. Il congresso Acri del prossimo giugno ha in agenda il rinnovo del consiglio presieduto da Giuseppe Guzzetti e un'ambiziosa "Carta delle Fondazioni" su governance, investimenti, erogazioni, strategie-Paese.

Ma intanto i segnali della cronaca già incalzano. Il Consiglio dei ministri, su proposta di Corrado Passera, ha infatti designato Pasquale de Lise direttore generale della nuova Agenzia per le infrastrutture. De Lise, come presidente di sezione del Consiglio di Stato, è stato autore di una pronuncia decisiva a favore dell'Acri nel duro confronto che ha opposto gli enti al ministro Giulio Tremonti.

Ancora: Renato Ravasio, ex segretario generale della Fondazione Cariplo, sarà vicepresidente della Sea, dopo l'ingresso del Fondo 2I (Cdp). Ieri, non da ultimo, il presidente della Regione Piemonte, il leghista Roberto Cota, non ha smentito recisamente le voci di pre-accordo con il sindaco Pd di Torino, Piero Fassino, sulle due grandi Fondazioni della Mole. Sergio Chiamparino - predecessore di Fassino - approderebbe al vertice della Compagnia San Paolo, primo azionista di Intesa Sanpaolo. Subentrerebbe al legale Angelo Benessia: designato dallo stesso Chiamparino, prima che il sindaco - due anni fa - ingaggiasse uno scontro diretto con i vertici di Intesa e la Cariplo sulla nomine e sul peso di Torino nel gruppo.

Per la Fondazione Crt - socio stabile in UniCredit e Generali - il consenso bipartisan andrebbe invece a Enzo Ghigo, ex presidente Pdl della Regione. Ghigo potrebbe avvicendare Andrea Comba, il giurista che da 15 anni presiede con profilo istituzionale un ente il cui peso nella finanza italiana è aumentato negli anni per il ruolo crescente di Fabrizio Palenzona: oggi vicepresidente UniCredit e membro del cda Mediobanca.

 

borse gg EURO STRITOLATO GIUSEPPE MUSSARI resize Fabrizio Violafalciai alessandroGIUSEPPE MUSSARI GIUSEPPE GUZZETTI resize

Ultimi Dagoreport

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)