nuovo macbook pro

LA MELA MOSCIA TORNA SUI COMPUTER - DELUDONO LE VENDITE DI IPHONE, OGGI APPLE LANCIA I NUOVI MACBOOK, CON CLAMOROSO RITARDO DAGLI ULTIMI AGGIORNAMENTI - IL NUOVO PORTATILE AVRA' UN DISPLAY OLED SOPRA LA TASTIERA CHE SI ADATTA AL PROGRAMMA IN USO - DIETRO L'AFFANNO DI CUPERTINO (E ALTRI) SI NASCONDE UNA NUOVA CRISI GLOBALE?

1. NUOVO MACBOOK PRO, LA DIRETTA CON LE NOVITÀ APPLE IN ARRIVO

Luca Pierattini per www.gqitalia.it

 

Dopo Microsoft, ora tocca ad Apple. Stasera alle 19, ora italiana, l’amministratore delegato, Tim Cook, salirà sul palco del campus aziendale a Cupertino in un evento dedicato completamente ai computer, fissi e portatili. Messi da parte i nuovi iPhone e Apple Watch, la Mela ha intenzione di svelare la nuova linea di Mac, pronta a contrastare le novità annunciate ieri dall’azienda fondata da Bill Gates.

NUOVO MACBOOK PRONUOVO MACBOOK PRO

 

I punti di forza saranno sicuramente il display con una risoluzione 5 volte più alta dell’HD (da 5120 x 2880 pixel) e la nuova famiglia dei Macbook Pro, entrambi attesi dagli appassionati per anni: il Pro è stato aggiornato di recente con il display Retina e poi il trackpad con il Force Touch ma si attendeva dal 2012 un restyling più massiccio.

 

Dovrebbe uscire in due modelli, uno da 13 e uno da 15 pollici e saranno completamente rivisti per renderli più sottili e leggeri grazie all’uso di nuove cerniere realizzate con stampi a iniezione di metallo. Nei nuovi laptop sarà possibile sbloccare il portatile con l’impronta digitale, proprio come facciamo con lo smartphone, in uno dei primi esempi di riconoscimento delle impronte digitali installato all’interno del touchpad.

 

nuovo macbooknuovo macbook

Inoltre un altro passo in avanti è la rimozione dei 12 tasti presenti sopra la fila dei numeri (da F1 a F12) utilizzati fin qui per attivare scorciatoie nel sistema operativo, ma caduti oramai in disuso a favore degli shortcut. Al loro posto Apple dovrebbe introdurre una touchbar con display Oled che racchiude alcuni dei comandi principali del notebook come l’accensione o lo spegnimento del volume, il tasto per attivare il Wi-Fi e così via. In questa gamma ci sarà il debutto dei chip Intel, Skylake, e il passaggio a 3 porte Usb-C superando l’ingresso unico, tanto criticato nel Macbook.

 

Previsto anche un aggiornamento del Macbook Air con l’aggiunta della porta Usb-C e il supporto allo standard Thunderbolt 3, in quella che dovrebbe diventare la nuova scelta entry-level dell’azienda californiana e il nuovo iMac, che non sarà rivoluzionario, ma assomiglierà molto al Macbook Pro in versione desktop: la più grande novità dovrebbe essere l’aggiornamento delle schede grafiche che miglioreranno le prestazioni e l’introduzione della porta Usb-C.

 

Rimandata l’uscita degli AirPods – prevista per fine ottobre ma posticipata ad una data da definire – e dei nuovi iPad, a cui Apple dovrebbe dedicare un altro keynote nella primavera del prossimo anno. Segui il liveblogging in diretta su GQ a partire dalle 19, ora italiana.

 

 

2. APPLE DELUDE, ARIA DI CRISI GLOBALE

Rodolfo Parietti per “il Giornale

 

tim cook e james cordentim cook e james corden

Nella sua pur breve storia, Apple ne ha viste di peggio. Eppure la deludente trimestrale del colosso di Cupertino, risultata indigesta a Wall Street (-2,5% il titolo), non è il semplice racconto in cifre delle crescenti difficoltà a piazzare in Cina gli iPhone, da cui derivano i due terzi del giro d' affari. Nè soltanto l' inevitabile prezzo da pagare per aver puntato quasi tutte le fiche su una strategia mono-prodotto. È molto di più, perchè le difficoltà della Mela sono le stesse patite da molte, anzi troppe, imprese.

 

Ci sarà un motivo se da ben cinque trimestri la Corporate America accusa un afflosciamento degli utili che è l' antitesi dello smagliante stato di forma dello Standard&Poor' s, reso possibile da quell' anabolizzante chiamato buyback. Ma anche al di fuori degli Usa le cose non vanno molto meglio.

 

Non appena cominciano a ridursi i ricchi margini di profitto garantiti dai Paesi emergenti, sono dolori. Nonostante quest' era di tassi appiattiti e di inflazione glaciale dovrebbe incoraggiare lo shopping, il dato di fatto, incontrovertibile, è uno: nei Paesi più industrializzati si consuma sempre di meno e, se possibile, si tende a risparmiare. Un mood da crisi cronica. O da pensionato.

tim cook presenta iphone7tim cook presenta iphone7

 

Il fenomeno è infatti per buona parte un effetto collaterale dell' invecchiamento della popolazione. L' Ocse ha calcolato che oggi gli over 60 sono 868 milioni, il 12% della popolazione mondiale: nel 2050 saranno 2,4 miliardi. Ma già ora il cambiamento demografico, determinato anche dal basso tasso di natalità, sta cambiando le abitudini di spesa. Non a caso, due sono i principali motori dei consumi: le entrate crescenti e la creazione di ricchezza. Due elementi che spesso mancano a chi è in quiescenza e anche a chi sta per andarci.

 

i phone 7 senza jack per cuffiettei phone 7 senza jack per cuffiette

Scattano invece meccanismi conservativi che tengono conto non solo del ridotto potere d' acquisto provocato dal ritiro dal lavoro, ma anche di potenziali fattori avversi. Come la perdita di diritti acquisiti (qualcuno ha detto Fornero?); il timore che un aumento del disavanzo pubblico si traduca in maggiori tasse da pagare; oppure gli accantonamenti ritenuti necessari per coprire future spese medico-sanitarie. Non giovano neppure i rendimenti negativi di molti titoli di Stato, un tempo lo strumento che salvava risparmio e potere d' acquisto. E cercare guadagni in Borsa è un rischio che molti non vogliono correre.

 

La scarsa attitudine degli anziani ad aprire il portafogli potrebbe essere in parte controbilanciata se le generazioni più giovani avessero quattrini da spendere. I tassi di disoccupazione stellari nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni in Italia e altrove, e pure le difficoltà a trovare un' occupazione anche tra coloro che ne hanno 30,40 o 50, raccontano però un' altra storia.

 

LE NUOVE CUFFIE PER IPHONE 7 LE NUOVE CUFFIE PER IPHONE 7

L' America, patria di Apple, sbandiera ogni mese le migliaia di posti di lavoro creati, dimenticando spesso che si tratta perlopiù di commessi, baristi e camerieri con paghe basse e conseguente basso potere di spesa. D' altra parte, 46 milioni di americani sopravvivono grazie ai food stamp. E con i buoni pasto non si compra l' iPhone.

E che dire del 35% della popolazione, oltre 108 milioni di persone, che non ha da parte neppure un decino ed è magari carica di debiti?

 

La globalizzazione tanto voluta dalle multinazionali ha portato ricchi utili, al prezzo di una generalizzata deflazione salariale, di un impoverimento del ceto medio e di un' aumentata precarietà. Ma ora si sta rivelando un boomerang contro cui, finora, neppure le banche centrali hanno trovato un rimedio.

 

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI SERGIO MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA LEADER DI FRATELLI D'ITALIA VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA ALL'EUROPA E LONTANA DAL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, EVITANDO OGNI COLLISIONE CON LA FRANCIA E FACENDO ASSE CON GERMANIA E POLONIA - MA ''IO SONO GIORGIA" HA DAVANTI DUE OSTACOLI: L'ESTREMISMO "PATRIOTA" DI SALVINI E LO ZOCCOLO DURO DI FRATELLI D'ITALIA GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...