crash banche etruria carife marche banca carichieti

I 12MILA ESUBERI UNICREDIT DOVREBBERO BUSSARE AD AREZZO, FERRARA, CHIETI E ANCONA: ''I SALVATAGGI DELLE BANCHE CI COSTERANNO 300 MILIONI, SENZA CONTARE 1,3 MILIARDI DEL FONDO'' - MILANO +0,7% - LO STATO PREPARA LA PRIVATIZZAZIONE DEL 40% DI FERROVIE

1.BORSA: MILANO CHIUDE IN CONTROTENDENZA (+0,7%) TRAINATA DAI BANCARI

CARICHIETICARICHIETI

Radiocor - Chiusura positiva per Piazza Affari, in controtendenza con le principali Borse del Vecchio Continente e nonostante lo stacco della cedola di cinque big (Terna, Tenaris, Atlantia, Mediobanca e Mediolanum) abbia avuto un effetto negativo dello 0,20%. Il Ftse Mib e' salito dello 0,70% e il Ftse All Share dello 0,65%, quando il Cac40 a Parigi ha chiuso a -0,44%, il Dax30 a Francoforte a -0,25%, e il Ftse100 a Londra a -0,46%.

 

A sostenere gli scambi a Milano sono stati soprattutto i bancari, coinvolti nel salvataggio dei quattro istituti commissariati in base a quanto deciso ieri dal consiglio dei ministri, con gli acquisti che hanno premiato anche la galassia Fiat: Cnh Industrial ha segnato una delle migliori performance nel segmento principale (+2,71% a 6,45 euro), bene anche Fca (+1,53% a 13,3 euro), ed Exor (+1,13% a 41,26 euro).

 

CARIFECARIFE

Segno opposto per Moncler (-2,35% a 14,52 euro), in una giornat a debole per molti titoli del lusso a livello continentale. Sul fronte dei cambi, la moneta unica passa di mano a 1,0602 dollari (1,0641 venerdi' e 1,0629 in avvio), e a 130,45 yen (130,73 e 130,78), con il biglietto verde che vale 123,01 yen (122,85 e 123,11). Il petrolio Wti, infine, recupera terreno a 42,22 dollari al barile (+0,76%).

 

2.UNICREDIT: SALVATAGGI BANCARI COSTERANNO AL GRUPPO 300 MILIONI

Radiocor - Il salvataggio di Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Carichieti costera' a UniCredit circa 300 milioni. E' questo, secondo quanto si apprende, l'ammontare complessivo del contributo straordinario al fondo di risoluzione per gestire la crisi dei quattro istituti. Nel dettaglio, nel quarto trimestre l'istituto versera' circa 210 milioni pre tasse, che si aggiungono ai 90 milioni gia' versati.

ROBERTO NICASTRO Federico GhizzoniROBERTO NICASTRO Federico Ghizzoni

 

Quanto poi ai finanziamenti complessivi di UniCredit al Fondo di Risoluzione, e' prevista l'erogazione di circa 780 milioni, quota parte dei 2,35 miliardi complessivi che verranno rimborsati nel dicembre 2015 con i contributi che saranno stati versati al Fondo dal sistema bancario italiano. C'e' poi l'erogazione di un finanziamento a 18 mesi meno un giorno da circa 550 milioni, quota parte degli 1,65 miliardi totali, a fronte del quale la Cassa Depositi e Prestiti ha assunto un impegno di sostegno finanziario in caso di incap ienza de l fondo alla data di scadenza.

Ghizzoni e Nicastro Ghizzoni e Nicastro

 

3.FS: DELRIO, AVVIATA PROCEDURA PRIVATIZZAZIONE, 40% AD AZIONARIATO DIFFUSO

Radiocor - 'Il percorso avviato prevede l'indipendenza della rete, e' garantita la proprieta' pubblica della rete e gli obblighi di servizio pubblico; la maggioranza restera' in mano allo Stato e il 40% andra' in mano ad un azionariato diffuso e a investitori istituzionali. Sara' fatto nelle prossime settimane'. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio parlando in conferenza stampa a Palazzo Chigi dell'avvio di procedura di privatizzazione di FS, al termine della riunione del Consiglio dei ministri.

 

4.FS: GOVERNO APPROVA DPCM PER CESSIONE 40% CON OPV E QUOTAZIONE IN BORSA

matteo renzi graziano delriomatteo renzi graziano delrio

Radiocor - Il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame preliminare, il Dpcm relativo alla cessione di non oltre il 40% di Ferrovie dello Stato Italiane. Lo rende noto Palazzo Chigi nella nota diffusa al termine della riunione dell'Esecutivo. Lo schema di decreto del Presidente del Consiglio verra' inviato alle Commissioni parlamentari competenti al fine di acquisire i pareri previsti. Il Dpcm dispone che la cessione - che potra' essere effettuata anche in piu' fasi - si realizzi attraverso un'offerta pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia, inclusi i dipendenti del gruppo Fs, e a investitori istituzionali italiani e internazionali, e quotazione sul mercato azionario.

 

mauro moretti
mauro moretti

Lo schema di decreto, inoltre, prevede che, al fine di favorirne la partecipazione all'offerta, potranno essere previste per i dipendenti di Fs forme di incentivazione, tenuto conto anche della prassi di mercato e di precedenti op erazioni di privatizzazione, in termini di quote dell'offerta riservate (tranche dell'offerta riservata e lotti minimi garantiti) e di prezzo (ad esempio, come in precedenti operazioni di privatizzazione, bonus share maggiorata rispetto al pubblico indistinto) o di modalita' di finanziamento.

 

La privatizzazione di Fs e' prevista nel corso del 2016, compatibilmente con le condizioni del mercato. Nell'ambito del processo che portera' all'ingresso di privati e' previsto che la proprieta' della infrastruttura ferroviaria rimanga in mano pubblica.

 

5.FERRARI: PRESENTA DOMANDA DI QUOTAZIONE ALLA BORSA DI MILANO

MARCHIONNE ED ELKANN ALLA QUOTAZIONE FERRARIMARCHIONNE ED ELKANN ALLA QUOTAZIONE FERRARI

Radiocor - E' stata presentata la domanda di quotazione di Ferrari alla Borsa di Milano. Lo comunica la societa' del cavallino rampante in una nota. In particolare, Ferrari Nv e Fe New Nv hanno annunciato 'il deposito della domanda per la quotazione, in connessione con la prevista separazione di Ferrari Nv da Fiat Chrysler Automobiles, delle azioni Ferrari sul Mercato telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana spa'.

 

6.BANCHE: ABI, CRESCITA IMPIEGHI 2015 SOTTO 1%, INVERSIONE SOFFERENZE DA 2017

Radiocor - Gli impieghi delle banche italiane cresceranno quest'anno ma un po' sotto le previsioni non riuscendo a superare l'1% mentre per le sofferenze il 2016 sara' ancora un anno difficile e una inversione di tendenza e' attesa per il 2017. L'Abi fa il punto in un seminario a Ravenna. 'Per gli impieghi, nei dati di luglio che aggiorneremo a dicembre, avevamo previsto una crescita un po' superiore all'1% a fine anno; in realta' ci aspettiamo che a fine anno saremo su un valore positivo ma inferiore all'1%' (atteso a +0,8%), ha spiegato Gianfranco Torriero, vice direttore generale dell'Associazione.

Antonio Patuelli Antonio Patuelli

 

'Per le sofferenze, invece, riteniamo che nel 2017 si potrebbe verificare una prima inversione sulla dinamica di stock' passando dal 10,8% atteso quest'anno al 4,1% del 2016 e al -1,2% nel 2017. Torriero ha sottolineato come 'la crescita degli impieghi e' molto piu' correlata all'economia reale e ci attendiamo un rapporto impie ghi/pil invariato nei prossimi anni'. Ed ha evidenziato come si rilevino primi segnali positivi anche nei finanziamenti alle imprese.

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…