MILANO +1,4% - SPREAD 288 - IL TESORO TAGLIA LE STIME PIL 2013: SARÀ -1% (ALTRO CHE -0,2%) - L’UE CERCA DI AIUTARE MONTI: “NON SERVIRÀ UNA MANOVRA, I CONTI IN EQUILIBRIO” - SCOTT JOVANE: RICEVUTE VARIE OFFERTE PER PERIODICI - ALITALIA: PER SPINETTA DI AIR FRANCE NON C’È UN PROGETTO CON ETIHAD - VOLKSWAGEN: CONTI RECORD: UTILE NETTO 21,5 MILIARDI - BCE: BANCHE PRONTE A RESTITUIRE ALTRI 61 MLD € DEL MEGA-PRESTITO…

1- BORSA: MILANO CHIUDE IN RIALZO GRAZIE ALL'IFO, FTSE MIB +1,4%
Radiocor - Milano chiude in rialzo (Ftse Mib +1,40%) l'ultima seduta prima delle elezioni, recuperando terreno dopo il crollo della vigilia. Il bilan cio della settimana resta pero' negativo (-1,6% circa), segno che l'incertezza politica sul voto di domenica ha pesato sul mercato. A sostenere i listini europei, ieri penalizzati anche dalla possibilita' che la Fed interrompa o modifichi le misure di stimolo all'economia, e' stato il dato sulla fiducia delle imprese tedesche (Ifo), superiore alle attese.

Bene quindi Parigi, Francoforte, Londra e Madrid. A Piazza Affari la migliore tra le big e' stata Tenaris (+4%), dopo la pubblicazione dei conti 2012. In crescita le banche, soprattutto le popolari, con il mercato che ora scommette sulla trasformazione in spa anche di Ubi (+3%), oltre a Bpm (-0,9%), vittima di qualche realizzo. In decisa flessione Finmeccanica (-4%), dopo che il cda ha deciso di rinviare l'approvazione del bilancio, in attesa di quantificare l'impatto sui conti della cancellazione della commessa in India.

Male Pirelli (-3%), mentre l'azionista Camfin e' salito del 5%, sulle indiscrezioni relative al possibile lancio di un'o pa sulla societa'. Balzo dell'11% per la matricola MC-Link. Sul mercato valutario, l'euro e' in deciso calo dopo che la Bce ha comunicato rimborsi alla seconda tranche Ltro decisamente sotto le attese: la moneta unica tratta a 1,316 dollari e a 122,9 yen. Dollaro/yen a 93,388. Il petrolio cede lo 0,11% a 92,74 dollari al barile.

2- SPREAD BTP CHIUDE SETTIMANA A 288 PUNTI BASE
(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco chiude l'ultima seduta prima delle elezioni di domenica sotto quota 290 punti (288). Il tasso sul decennale del Tesoro si attesta al 4,44%.

3- PIL: ANCHE IL TESORO PRONTO A TAGLIARE STIMA A -1% NEL 2013
Radiocor - Il Tesoro e' pronto a rivedere al ribasso le previsioni di crescita per l'anno in corso. Secondo le indiscrezioni raccolte da Radiocor, nel prossimo Documento di economia e finanza (Def) che sara' diffuso il 10 aprile la stima del Pil sara' tagliata in linea con le ultime stime di Banca d'Italia, Fmi e Commissione europea a -1%. L'ultimo aggiornamento del ministero dell'Economia prevedeva un calo del Pil dello 0,2% quest'anno. L'Istat nell'ultimo comunicato sul Pil 2012 ha calcolato una flessione acquisita del Prodotto per l'anno in corso di -1%.

4- PIL: UE, LA LUNGA RECESSIONE ITALIANA FINIRA' A META' 2013
Radiocor - La lunga recessione italiana e' attesa finire 'a meta' 2013'. E' questa la previsione della Commissione europea che sottolinea come le strette condizioni finanziarie, l'alta incertezza e l'impatto del consolidamento del bilancio abbiano colpito consumi e investimenti nel 2012. Cio' ha portato al 'collasso' delle importazioni, mentre le esportazioni sono state sostenute dalla domanda dei partner non Ue. La bilancia commerciale e' tornata positiva per la prima volta dal 2004.

5- CONTI PUBBLICI: UE, ITALIA IN EQUILIBRIO GRAZIE A CORREZIONI STRUTTURALI 2012-2013
Radiocor - 'In termini strutturali per il 2013 e' attesa una posizione di bilancio largamente equilibrata grazie a un aggiusta mento strutturale di 3,5 punti percentuali del pil nel 2012-2013'. E' questa la valutazione della Commissione Ue contenuta nel rapporto di previsione d'inverno pubblicato oggi. Le stime si basano su uno scenario di politiche invariate.

6- CONTI PUBBLICI: REHN, NON NECESSARIE PER ITALIA NUOVE MISURE
Radiocor - 'A questo stadio non sono necessarie misure addizionali' di consolidamento di bilancio in Italia. Lo ha detto il commissario Ue agli Aff ari economici Olli Rehn.

7- RCS: JOVANE, OFFERTE PLURIME PER PERIODICI, ANCHE EDITORI ITALIANI
Radiocor - 'Abbiamo aperto una trattativa, abbiamo ricevuto manifestazioni di interesse precise e plurime e ci stiamo lavorando. Sono meno di dieci e vengono da editori, prevalentemente italiani, ma anche da operatori finanziari, anche esteri'. E' quanto ha indicato l'a.d. del gruppo Rcs, Pietro Scott Jovane, riferendosi alle testate della divisione Periodici interessate da eventuali chiusure o vendite. I negoziati potrebbero concludersi 'entro qualche settimana, presumibilmente nel primo trimestre'.

Scott Jovane ha voluto precisare che la cessione delle testate 'e' preferita: piuttosto che chiudere, preferisco cedere'. Il manager ha sottolineato che si tratta di 'testate di grandissimo valore, magari non strategiche per Rcs, ma per altri si''. Sulle necessita' finanziarie del gruppo il manager ha detto: 'Le verita' primarie in Rcs sono aver fatto approvare il piano di sviluppo a dicembre e soprattutto gestire la parte finanziaria, che e' molto complicata, con la rivisita zione delle scadenze del debito in modo che coincidano con il fabbisogno del piano, anche oltre il 2015.

I due temi vanno di pari passo'. 'Penso che la societa' abbia bisogno di dimostrare alle banche il forte senso di responsabilita', di pensare a tutto quello che non e' 'core', di fare il massimo sforzo interno per poi chiedere il minimo indispensabile ai soci. Io faccio tutti i sacrifici necessari' ha aggiunto. Sulle cessioni di immobili, Scott Jovane ha spiegato: 'Le alternative sono varie. Non e' un momento economico favorevole e occorre prendere atto che non ci sono gli spazi di scelta su questa condizione patrimoniale. Va ottimizzata la situazione e quindi occorre arrivare con le banche in tempo sul debito e vedere le soluzioni. Non ci sono grandi liberta', andiamo di fretta'.

8- VOLKSWAGEN: CONTI RECORD 2012, MA DIVIDENDO SOTTO ATTESE
Radiocor - L'anno scorso il gruppo Volskwagen, leader nel settore dell'auto in Europa, ha registrato conti record, ma un dividendo sotto le attese. L'utile operativo e' salito del 2,1% a 11,5 miliardi di euro e l'utile ante imposte del 34,7% a 25,5 miliardi (le cifre sono in linea con le attese degli analisti).

L'utile netto e' aumentato del 41% a 21,7 miliardi, grazie in particolare a effetti positivi legati all'acquisizione di Porsche, su un fatturato in rialzo del 21% a 192,68 miliardi e le consegne sono salite del 12,2% superando per la prima volta il livello di 9 milioni di unita' a 9,3 milioni. Il gruppo intende proporre all'assemblea degli azionisti un dividendo di 3,50 euro per ogni azione ordinaria di 3,56 euro per ogni azione privilegiata (+50 centesimi per entrambi i tipi di azione).

Gli analisti avevano pero' previsto una cedola intorno a 4 euro, il che pesa sulle azioni del gruppo, che alla Borsa di Francoforte cedono piu' dell'1%. La casa tedesca nel 20 12 ha inoltre registrato una liquidita' netta per 10,6 miliardi nel settore Auto (-37,6%), il che 'gli consente stabilita' e flessibilita' finanziaria' e per il 2013 stima un aumento del fatturato e stabilita' per il risultato operativo.

9- ALITALIA: SPINETTA (AIR FRANCE), NON C'E' NOSTRO PROGETTO CON ETIHAD
Radiocor - 'Non c'e' attualmente un nostro progetto comune' con Etihad su Alitalia. Questa la risposta del numero uno di Air France-Klm, Jean Cy ril Spinetta, a proposito di programmi comuni con Etihad su Alitalia. Spinetta ha anche tenuto a smentire le voci di stampa secondo Air France-Klm avrebbe proibito a Etihad di 'approcciare' Alitalia. 'Sono voci totalmente errate. Sarebbe assurdo.

Non abbiamo mai proibito nulla del genere e non vedo come potremmo influire', ha detto Spinetta. Spinetta ha ricordato che Alitalia ha necessita' di tesoreria a fronte delle quali e' stato deciso il prestito soci da 150 milioni di euro a cui 'partecipera' la maggioranza dei soci' e che per Air France-Klm si tradurra' in un impegno 'massimo di 37,5 milioni'. Le nostre intenzioni sono chiare e conosciute', ha concluso Spinetta.

10- GENERALI: PREMI 2012 IN RIALZO DEL 3,2% A 70 MLD
Radiocor - Generali ha chiuso il 2012 con premi in rialzo del 3,2% a 69,6 miliardi di euro. Lo comunica una nota del societa'. In particolare i premi vita sono sa liti del 3,1% a 46,8 miliardi e i premi danni del 3,3% a 22,8 miliardi. La produzione e' stata spinta 'in particolare dalle performance in Germania e nei Paesi dell'Europa Centro-orientale', spiega la compagnia.

11- BCE: BANCHE PRONTE A RIMBORSARE 61,1 MLD DI SECONDO LTRO
Radiocor - La Banca centrale europea ha annunciato che mercoledi' prossimo 365 banche del Vecchio Continente rimborseranno in anticipo 61,1 miliardi di eu ro che avevano ricevuto nel corso del secondo prestito triennale (Ltro). Quest'ultimo ammontava complessivamente a 529 miliardi ed era stato erogato a 800 istituti. Il rimborso e' nettamente inferiore a quello avvenuto a fine gennaio per il primo Ltro, quando 278 banche avevano restituito alla Bce 137,16 miliardi su 468 complessivi.

 

MARIO MONTI E VITTORIO GRILLI jpegolli rehnPIETRO SCOTT JOVANE AL CONVEGNO DI A SULLA TELEVISIONE SEDE CORRIERE DELLA SERA WINTERKORN CAPO DI VOLKSWAGEN SPINETTAmario greco generali draghi

Ultimi Dagoreport

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")