piattaforma ecommerce temu milena gabanelli dataroom

NON SONO SOLO CINESATE – TUTTI I PUNTI OSCURI DELLA PIATTAFORMA DI E-COMMERCE CINESE TEMU, CHE VENDE ONLINE DI TUTTO A PREZZI STRACCIATI, SENZA GARANZIE DI QUALITÀ E SICUREZZA – NEL 2024 HA REGISTRATO UN FATTURATO DI 50 MILIARDI DI DOLLARI. SOLO IN EUROPA HA 90 MILIONI DI UTENTI. IL FONDATORE, COLIN ZHENG HUANG, HA LE SUE SOCIETÀ ALLE ISOLE CAYMAN – GABANELLI: “TEMU VENDE PRODOTTI DI SCONOSCIUTE AZIENDE CINESI CHE POTREBBERO ESSERE ILLEGALI O CONTRAFFATTI. NOI LI ACQUISTIAMO ATTRATTI DAL PREZZO BASSO, ALIMENTANDO COSÌ L’ECONOMIA CINESE, A DANNO DELLE AZIENDE TRACCIABILI…” – VIDEO

GUARDA QUI LA VIDEO-INCHIESTA DI MILENA GABANELLI SU TEMU

 

Estratto dell’articolo di Mario Gerevini e Milena Gabanelli per il “Corriere della Sera”

 

MILENA GABANELLI - INCHIESTA SULLA PIATTAFORMA DI ECOMMERCE TEMU

Ci sono aziende cinesi di cui ti sei appena accorto della loro esistenza e già fatturano 50 miliardi. Prendiamo Temu, lanciata a Boston nel 2022 e in Italia nell’aprile 2023. Vale la pena conoscere i numeri e sapere chi c’è dietro a questo neonato gigante dell’e-commerce che vende online di tutto a prezzi stracciati, dai cosmetici all’elettronica, dall’abbigliamento ai mobili.

 

In pratica milioni di venditori, principalmente cinesi, espongono sulla piattaforma i loro prodotti e li recapitano direttamente all’acquirente. Ma quando i prezzi sono troppo bassi, nascondono costi che paga qualcun altro.

 

I rischi

piattaforma di ecommerce temu - dataroom

Temu oggi ha oltre 90 milioni di utenti solo in Europa, dove è finita sotto indagine Ue per presunta violazione delle norme a tutela dei consumatori. L’azione esecutiva dell’Antitrust Ue vuole garantire «la conformità agli standard europei e la sicurezza per i cittadini di tutto ciò che viene venduto su Temu». […]

 

Nel 2024 — dice la Commissione Ue — sono stati importati nell’Unione europea 4,6 miliardi di articoli di basso valore, cioè non oltre i 150 euro, quasi il doppio del 2023 (2,4 miliardi) e più del triplo del 2022 (1,4 miliardi). Ogni giorno in totale 12 milioni di oggetti low cost vengono importati in Europa e nove volte su dieci arrivano dalla Cina.

 

Nel 2023 sono stati trovati 17,5 milioni di articoli contraffatti alle frontiere: circa la metà dei prodotti falsi sequestrati erano stati acquistati online. Le pratiche sleali e illegali danneggiano sia i consumatori che utilizzano oggetti realizzati con materiali dannosi per la salute, sia i produttori europei che sostengono costi elevati per rispettare gli standard richiesti, sia infine l’ecosistema per l’impatto che prodotti fuori norma hanno sul ciclo di smaltimento.

 

COLIN ZHENG HUANG - FONDATORE DI TEMU

La Commissione punta anche a rimuovere l’esenzione per i pacchi sotto i 150 euro applicando una tassa che vada a coprire i costi dei controlli di conformità. E i beni acquistati via web rappresentano già oltre il 97% di tutte le dichiarazioni doganali. […]

 

Tracciabilità oscura

Andiamo sulla piattaforma e cerchiamo prodotti da sub; ci viene proposta, tra l’altro, una muta integrale a 32,99 euro. Clicchiamo sul marchio per vedere l’azienda produttrice e viene fuori «Dongguanshiruilongyundongyongpin Co., Ltd.» di Dongguan, che sforzandosi di «tradurlo» sembra ricondurre a un grande magazzino, quindi a un grossista. Dunque garanzie di provenienza nulle. […]

 

piattaforma di ecommerce temu - dataroom

Etilometro a 4 euro Tra i prodotti più venduti c’è l’etilometro portatile (il nuovo Codice della strada è «complice» del boom di vendite). È un oggetto piuttosto sofisticato: la taratura deve essere perfetta e allineata a quella delle forze dell’ordine. Chi garantisce? Temu indica la provenienza: il commerciante cinese «Haikoumeilanweianruibaihuodian» da cui si intuisce che arriva dalla città di Haikou, nell’isola di Hainan, distretto Meilan, estremo sud della Cina.

 

Però è il commerciante non il produttore, che resta un fantasma, ma 41 mila automobilisti hanno affidato la patente e anche il portafoglio (in casi estremi pure l’incolumità propria e altrui) a questo strumento di incerta affidabilità che costa 4,65 euro.

 

[…]

 

La plancia di comando ai Caraibi

COLIN ZHENG HUANG - FONDATORE DI TEMU

Usciamo dalla piattaforma e addentriamoci nelle società che controllano il gruppo Temu. Chi comanda e chi incassa? La capofila operativa si chiama PDD Holdings e nei documenti il quartier generale operativo viene indicato a Dublino in Irlanda, ma la sede centrale è sempre stata a Shanghai, mentre quella legale e fiscale a Cayman.

 

È quotata in Borsa a Wall Street, sezione Nasdaq dove ha una capitalizzazione (valore di mercato delle azioni) di circa 170 miliardi di dollari, più o meno come quella di Zara (Inditex) ma quattro volte Stellantis, più di tre volte Generali, 40 miliardi più di EssilorLuxottica, 50 miliardi più di Nike. A PDD Holdings fanno capo sia Temu che Pinduoduo, piattaforma gemella per il solo mercato cinese.

milena gabanelli - inchiesta sulla piattaforma di ecommerce temu

 

Diciamo subito che con PDD Holdings siamo sul pianeta dei […]  Per tutto il 2024 il fatturato previsto è di oltre 50 miliardi, quando nel 2023 erano stati 34,9 con 8 miliardi di utile. Il titolo dal primo gennaio 2025 ha guadagnato circa il 20%, ma considerando gli ultimi 12 mesi ha perso il 6%.

 

Chi incassa

Il fondatore e azionista di controllo si chiama Colin Zheng Huang, nazionalità e residenza cinese, ex ingegnere di Google. Mr Huang incassa sul suo conto corrente i guadagni provenienti dalla PDD di Cayman e li incanala su tre finanziarie (Walnut Street ltd, Walnut Management ltd, Steam Water ltd) e un trust di famiglia, tutti strategicamente domiciliati alle Isole Vergini Britanniche.

 

piattaforma di ecommerce temu - dataroom

Un articolato sistema che mette il denaro drenato dal gruppo al sicuro dalle tasse. Non si è mai saputo quanto realmente possieda di Temu, ma in base a quanto abbiamo ricostruito dagli statuti che regolano il complesso impianto societario, ha il 34,6% del capitale complessivo e il 60% dei diritti di voto.

 

Quindi se i nostri calcoli sono giusti il suo patrimonio è oggi superiore ai 60 miliardi di dollari, ben oltre i 43 miliardi indicati nella classifica di Forbes.

 

Temu-TikTok-Shein e il fiscalista Huang (45 anni), Zhang Yiming (41) e Xu Yangtian (41), i tre imprenditori cinesi tra i più ricchi al mondo e proprietari rispettivamente di Temu, TikTok e Shein (piattaforma di fast-fashion), hanno domiciliato la gestione delle loro finanze nello stesso ufficio di una palazzina a due piani circondata da palme a pochi metri dalla spettacolare spiaggia di Seven Mile Beach a Cayman.

 

temu 2

È un ufficio della Vistra, un network internazionale di gestione societaria. Un caso? Di sicuro Mr Huang ci tiene a far sapere che i suoi guadagni sono «netti», tant’è che sul bilancio delle PDD Holding-Temu si legge: «Le Isole Cayman attualmente non riscuotono tasse su individui o società in base a profitti, redditi, guadagni o apprezzamenti e non è prevista alcuna tassazione sotto forma di imposta di successione».

 

COLIN ZHENG HUANG - FONDATORE DI TEMU

Riassumendo: Temu vende prodotti per lo più di sconosciute aziende della provincia cinese che potrebbero anche essere illegali o contraffatti. Noi li acquistiamo attratti dal prezzo basso, alimentando così l’economia cinese e le finanze di mister Huang & C. nei paradisi fiscali, protetti dal governo inglese. A danno delle aziende tracciabili, che investono per produrre rispettando gli standard di qualità, e alle quali vengono sottratti ricavi.

temu

Ultimi Dagoreport

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?