alitalia ultima spiaggia alitalia ultima spiaggia

PACCO, DOPPIO PACCO E CONTROPACCOTTO (PER GLI ITALIANI) - L’INVESTIMENTO DI POSTE IN ALITALIA SENZA UN PIANO STRATEGICO

Roberto Perotti per "Lavoce.info"
http://www.lavoce.info/poste-chi-spedisce-il-pacco-alitalia-agli-italiani/


Prima di investire i soldi dei propri azionisti solitamente i manager si accertano che esista un piano strategico. Il premier Letta, il ministro Lupi e l'amministratore delegato hanno deciso che Alitalia è un buon investimento per Poste Italiane. Ma davvero hanno le competenze per prendere questa decisione?

QUANDO L'EXPERTISE È UN OPTIONAL

Poste Italiane è una Spa posseduta interamente dal Ministero dell'Economia. Dunque i suoi azionisti siamo tutti noi. Noi paghiamo il presidente, l'amministratore delegato, e i tre consiglieri perché usino i nostri soldi nel modo migliore. Poste Italiane, il presidente del consiglio Letta e il ministro Lupi hanno deciso che il modo migliore per impiegare 75 dei nostri milioni è di entrare nel capitale di Alitalia.

Il ministro Lupi ha twittato che Poste Italiane "non è un aiuto dal parte del pubblico, ma un'azienda sana che entra al 25 per cento e può essere partner forte". Non ho il minimo dubbio che nemmeno lui creda a quello che ha detto. Il ministro sa benissimo che ha preso i nostri soldi e li ha buttati dalla finestra. Tanto più che, con involontaria ironia, ha subito aggiunto che "ora ci vuole un piano industriale". Qualche suo collaboratore forse dovrà spiegargli che nel mondo reale, fuori dai salotti di Bruno Vespa, prima di investire i soldi dei propri azionisti i manager di solito si accertano che esista un piano strategico.

Ma non è più il tempo di lottare contro i mulini a vento. Abbiamo il dovere di inchiodare i protagonisti di questa farsa alle loro responsabilità. E tanto per non girare intorno al problema, cerchiamo di capire le conoscenze specifiche nel campo del trasporto aereo di chi ha preso questa decisione. Letta e Lupi non si sono mai occupati di compagnie aeree: fino all'aprile scorso erano dei deputati in tutt'altre faccende affaccendati, e conoscevano Alitalia solo perché potevano viaggiarci gratis grazie al tesserino dei parlamentari. Ora hanno scoperto le "sinergie tra trasporto passeggeri e trasporto postale". Strano che nessuno ci abbia pensato prima.

POSTE ITALIANE ... SOCIETÀ PER AEREI?
Il presidente di Poste Italiane, Giovanni Ialongo, ha fatto tutta la sua carriera in Poste Italiane. Secondo il suo profilo di Wikipedia, "ha percorso un lungo cammino nel sindacato, ricoprendo ruoli di primo piano fino alla carica di Segretario generale della Federazione Poste e Telecomunicazioni della Cisl". Per la sua carriera ha ottenuto il Cavalierato di gran croce all'ordine al merito della Repubblica Italiana, e un riconoscimento annuo di 600 mila euro (su cui sarebbe interessante raccogliere il pensiero dei suoi colleghi della Cisl). In ogni caso, non risulta expertise nel campo del trasporto aereo.

L'Amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane, Massimo Sarmi, ha un passato come direttore generale nella telefonia mobile e in Siemens. In comune con il suo presidente ha il Cavalierato di gran croce all'ordine al merito della Repubblica Italiana, e un adeguato riconoscimento alle sue capacità: 1 milione e 200 mila euro nel 2011, un milione e mezzo secondo alcune fonti ora. Anche qui non risulta alcuna expertise nel trasporto aereo, eccetto l'acquisto della Mistral fondata da Bud Spencer, una compagnia con pochissimi aerei che non ha mai prodotto un utile da quando è nelle mani delle poste, e che queste ultime hanno disperatamente cercato di rivendere, senza riuscirci.

Con questi precedenti, è con una certa preoccupazione che apprendiamo dalla stampa che Sarmi sta già lavorando al piano industriale per Alitalia e ha già "qualche idea in testa". Veniamo ai tre consiglieri di amministrazione. Maria Claudia Ioannucci, professoressa di diritto amministrativo comunitario, è una ex senatrice di Forza Italia, di cui così scrive Lavitola (all'epoca latitante a Panama) nella famosa lettera a Berlusconi: "Lei mi ha promesso: [....] di collocare la Ioannucci nel Cda dell'Eni [....] Mi ha concesso: La Ioannucci nel Cda delle Poste (aveva promesso anche di darle la Presidenza di Banco Posta, anche questo non è stato mantenuto)". Nel 2011 il presidente panamense e due giudici della corte suprema trascorsero le vacanze (sembra a spese di Lavitola) in Sardegna, dove c'era anche la Ioannucci. Poco dopo, Poste Italiane strinse un'accordo con le poste panamensi. Al momento, nessuno capì il motivo di un accordo con un paese così insignificante.

Il secondo consigliere di Poste Italiane è Antonio Mondardo, ex assessore leghista della provincia di Vicenza nonché sindaco di Grancona (Vicenza). Nato nel 1964, è in politica almeno dal 1995. Se prima ha accumulato expertise nel trasporto aereo, non se ne trova traccia, almeno su Internet. Il terzo e ultimo consigliere di Poste Italiane è Alessandro Rivera, ex direttore al Tesoro, dove ha lavorato almeno dal 2000. Non risulta alcuna esperienza precedente nel trasporto aereo.

Queste dunque sono le persone che hanno il potere di decidere l'investimento di Poste Italiane in Alitalia, o almeno di chiederne ragione all'amministratore delegato. Ci aspettiamo di sentire la loro opinione, e magari anche quella di Adolfo Teobaldo Di Girolamo, il magistrato della Corte dei Conti delegato al controllo di Poste Italiane. Così come aspettiamo di sentire l'opinione di qualche membro coraggioso dei consigli di gestione e di sorveglianza di Intesa Sanpaolo e del consiglio di amministrazione di Unicredit, che ancora una volta si sono prestate a un' "operazione di sistema" voluta dai politici.

 

 

MASSIMO SARMI GABRIELE DEL TORCHIOalitalia vignettaPoste Italiane jpegcorte contiCORTE DEI CONTINapolitano Maurizio Lupi ed Enrico Letta LETTA ALFANO LUPI

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...