VOLARE, OH-OH, NEL BUCO, OH-OH! - SI PRESENTA BENE ALITALIA AGLI EMIRI: IL PEGGIOR BUCO DELLA SUA TRISTE STORIA: PERDITE PER 569 MILIONI, 2,1 MILIARDI DI DEBITI LORDI, RICAVI E PASSEGGERI IN CALO - SENZA ETIHAD O NUOVI CAPITALI, FALLIMENTO

Gianni Dragoni per “Il Sole 24 Ore

 

alitalia etihad alitalia etihad

Alitalia-Cai ha chiuso il bilancio consolidato 2013 con una perdita netta raddoppiata a 568,6 milioni di euro e un patrimonio netto negativo per 27,17 milioni.

 

Questo significa che le perdite del gruppo presieduto da Roberto Colaninno al 31 dicembre avevano mangiato il capitale e, nonostante l'iniezione di 300 milioni con il salvataggio di dicembre, con il quale lo Stato è tornato azionista di Alitalia (le Poste hanno versato 75 milioni), la società avrebbe dovuto portare i libri in tribunale. Oppure chiedere altri soldi ai soci.

 

COLANINNO a e f a d a faf ef COLANINNO a e f a d a faf ef

I dati emergono dal progetto di bilancio 2013 di Alitalia, approvato dal consiglio di amministrazione il 13 giugno. Un documento tenuto riservato che Il Sole 24 Ore ha consultato. Le cifre del bilancio non sono state rese note dalla compagnia. Un fatto senza precedenti.

 

Come senza precedenti è la perdita annuale di Alitalia-Cai. Superiore anche a quelle della gestione pubblica, che a fine 2008 ha passato la mano ai Capitani coraggiosi chiamati da Silvio Berlusconi e organizzati da Corrado Passera, ex a.d. di Intesa Sanpaolo, per respingere Air France-Klm. Adesso quasi tutti i soci italiani e le banche, con l'appoggio del governo e del Pd, vogliono dare Alitalia agli arabi di Etihad Airways.

 

Nei cinque anni di cavalcata dei Capitani coraggiosi, Alitalia-Cai ha totalizzato perdite per 1 miliardo e 526 milioni, compresi i 115 milioni di costi spesati nel bilancio 2008, per un mese. In cinque anni e un mese l'Alitalia dei privati ha perso in media 25 milioni al mese, più della vecchia Alitalia pubblica, che in media aveva perso 20,83 milioni al mese in vent'anni.

 

GABRIELE DEL TORCHIOGABRIELE DEL TORCHIO

Nel 2013 i ricavi sono diminuiti del 5,2% a 3.406 milioni. Nel 2007, ultimo anno della gestione pubblica prima del commissariamento (28 agosto 2008), il fatturato netto consolidato di Alitalia era stato di 4.487 milioni, come sottolinea una scheda su Cai fatta da R&S (Mediobanca). L'Alitalia di Colaninno, che ha assorbito anche l'ex Air One di Carlo Toto, ha perso un miliardo e 81 milioni di fatturato nel confronto con la compagnia pubblica. Se si considera anche Air One il fatturato perduto supera 1,7 miliardi.

 

Il costo del lavoro nel 2013 è diminuito di 46,9 milioni, a 681,7 milioni, per l'avvio di cassa integrazione e solidarietà. I dipendenti a fine anno erano 13.722, ma la forza media retribuita è stata inferiore, 11.241 persone (12.044 nel 2012).

 

I debiti finanziari netti a fine anno ammontavano a 936 milioni, mentre i debiti totali lordi erano 2.129,4 milioni. In questa cifra sono compresi i debiti verso fornitori (653,7 milioni), biglietti prepagati (281,8 milioni), debiti «diversi» (83,2 milioni).

 

CORRADO PASSERA CORRADO PASSERA

I passeggeri di linea paganti sono diminuiti del 4,8% a 22,69 milioni (1,15 milioni in meno del 2012). La relazione al bilancio segnala tra le criticità un «peggioramento delle vendite» nell'ultimo trimestre 2013 e le nuove rotte (circa 300 voli la settimana) avviate a Fiumicino da vettori low cost.

 

I vertici di Alitalia non hanno chiesto altri soldi ai soci, nonostante il patrimonio netto consolidato negativo a fine 2013, perché la capogruppo Alitalia Spa dichiarava ancora un patrimonio netto positivo di 213 milioni. Ma questo dato non è realistico come il consolidato, incorpora anche una plusvalenza di 150 milioni che è solo sulla carta, ottenuta con il conferimento del Mille Miglia alla società Alitalia Loyalty, che è tutta di Alitalia.

 

C'è il «concreto rischio di un peggioramento del risultato economico dell'esercizio 2014», affermano gli amministratori. La relazione dice che le perdite del primo trimestre 2014 superano un terzo del capitale sociale (che sulla carta è di 341 milioni), quindi oltre i 110 milioni. L'assemblea il 25 luglio sarà chiamata ad approvare un aumento di capitale di 200 milioni.

CORRADO PASSERA E SILVIO BERLUSCONI FOTO INFOPHOTOCORRADO PASSERA E SILVIO BERLUSCONI FOTO INFOPHOTO

 

La relazione aggiunge che «le risorse finanziarie ad oggi disponibili ed attese – in assenza di nuovi interventi di finanza straordinaria – non appaiono sufficienti a garantire il rispetto delle obbligazioni del gruppo in un prossimo futuro».

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."