E NOI DOVREMMO ANDARE IN TRASFERTA? - PER L’UCRAINA, GLI EUROPEI DI CALCIO DOVEVANO ESSERE L’OCCASIONE “PER RESTITUIRE UN’IMMAGINE MIGLIORE DEL PAESE” - MADDECHÉ! KIEV È SOTTO SCACCO DELLA MAFIA: APPALTI TRUCCATI, TARIFFE DEGLI ALBERGHI TRIPLICATE E SCORRI-BANDE ARMATE - E IL GOVERNO CHE FA? STERMINA I CANI RANDAGI PER RIPULIRE LE STRADE E SFRATTA GLI STUDENTI DAGLI ALLOGGI PER AFFITTARLI AI TURISTI (VISTO CHE I TOUR OPERATOR STANNO RESCINDENDO TUTTI I CONTRATTI)…

Articolo di Benjamin Bidder e André Eichhofer per "Der Spiegel" pubblicato da "il Fatto quotidiano" - Traduzione di Carlo Antonio Biscotto

L'Ucraina, che insieme alla Polonia, ospiterà i prossimi Campionati Europei di calcio, continua ad essere assillata dai problemi. Una banda di criminali ha assaltato e occupato militarmente un albergo, in alcune località, i prezzi degli alberghi sono triplicati mentre diversi operatori del settore hanno cancellato i contratti con i tour operator che porteranno in Ucraina decine di migliaia di tifosi.

La mafia ucraina ha messo le mani sugli europei di calcio. L'albergo Slavutich è una struttura fatiscente , un prefabbricato dell'era comunista sulle rive del Dnieper, il fiume taglia in due Kiev. Qualche settimana fa uomini a volto coperto e armati di mazze e scudi hanno fatto irruzione nella lobby dell'albergo e ne hanno assunto il controllo.

I criminali facevano parte della banda "Lushniki", una organizzazione mafiosa resasi colpevole di numerosi omicidi e di cui fa parte anche l'uomo che ha assassinato la giornalista russa Anna Politkovskaya nel 2006. I criminali hanno percosso il personale e sparato ad un cliente.

A farne le spese sono stati diversi tour operatori tra cui la Tui, la principale agenzia turistica tedesca, che ha prenotato oltre 14.000 stanze d'albergo in Ucraina in vista degli Europei di calcio che si svolgeranno dall'8 giugno al 1° luglio. I nuovi proprietari dell'albergo hanno rescisso il contratto con la Tui e raddoppiato il prezzo delle stanze.

Questa sorta di occupazione militare dell'albergo ha fatto emergere una guerra in atto da settimane dietro le quinte e che la Tui, l'Uefa e il governo ucraino hanno fatto di tutto per non far finire sulle pagine dei giornali. Ma la realtà sta venendo a galla: corruzione e malaffare hanno fatto lievitare in maniera spropositata il costo degli impianti sportivi in Ucraina. Autostrade, linee ferroviarie ad alta velocità e alberghi progettati da anni non saranno completati.

La ragione è semplice: gli appalti sono stati monopolizzati da aziende controllate dalla mafia, i costi sono cresciuti in misura notevole e lo Stato ha finito i soldi. Alla fine degli europei in Ucraina si potranno ammirare un bel po' di cattedrali nel deserto, di infrastrutture abbandonate, di strade mai finite di costruire. Uno spreco di denaro pubblico che sta arricchendo la mafia e i politici corrotti.

La Tui e l'Uefa, nel tentativo di rassicurare coloro che intendono recarsi in Ucraina, cercano di minimizzare la portata del problema del caro-alberghi. In realta' nella sola Karkov, una citta' di 1 milione e mezzo di abitanti 500 km. a est di Kiev nella quale si svolgeranno alcuni incontri, tra cui una partita che vedra' impegnata la nazionale tedesca, ben 11 hotel hanno disdettato i contratti con la Tui.

È una iniziativa che, a conti fatti, riguarda oltre un terzo (1.139 su 3.204) delle stanze già prenotate dall'agenzia turistica tedesca. Quanto al rincaro dei prezzi, basti qualche esempio: l'Hotel Baden-Baden sta chiedendo per una stanza 160 euro a notte quando fino a poco tempo fa il prezzo era 65 euro. Il Victoria, un albergo a tre stelle, e' passato da 94 a 300 euro per notte.

I dipendenti della TuI a Kiev sostengono che l'agenzia tedesca non ha citato in giudizio gli operatori inadempienti perché scarsissime sono le probabilità di ottenere giustizia in un Paese nel quale il sistema giudiziario è notoriamente corrotto. Il governo sperava che gli appassionati attesi in Ucraina avrebbe rilanciato il turismo e rappresentato una boccata di ossigeno per l'economia in difficoltà.

Markiyan Lubkivskiy, responsabile del comitato organizzatore in Ucraina, ha invitato gli albergatori a non esagerare. Ma questi appelli alla moderazione sono rimasti lettera morta. In realtà quando si tratta di fare soldi alla svelta, il governo ucraino si comporta in maniera non troppo diversa e appare altrettanto privo di scrupoli.

Sebbene lo slogan dell'europeo sia "fare la storia insieme", a moltissimi studenti non sarà consentito di assistere alle partite. Nina Kutusovskaya, diciannovenne studentessa di biologia all'universitaà Taras Shevchenko di Kiev, parla perfettamente l'inglese e le sarebbe piaciuto lavorare come volontaria. Invece ben presto sarà costretta a fare i bagagli.

Alla fine di maggio, Nina dovrà togliere poster e decorazioni dalle pareti della sua stanza e sperare che "nessun ubriaco mi rovini la carta da parati". La direzione dell'università sta costringendo gli studenti ad abbandonare il campus per tutta la durata del campionato europeo. La stanza di 10 metri quadrati che Nina divide con una collega e per la quale paga un affitto di 16 euro al mese verrà affittata ai turisti per 80 euro.

 

EUROPEI IN UCRAINAEURO 2012 UCRAINA E POLONIAEURO 2012 STADIO DI KIEVESTRAZIONI EUROPEI 2012EURO 2012AGENZIA DI VIAGGI TUIUEFAMarkiyan Lubkivskiy

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."