fabrizio viola mps monte paschi

PIAZZA AFFARI AFFONDA IN APERTURA: -3% - MPS NEANCHE RIESCE A QUOTARSI PER QUANTO CROLLA (-7,6%), NONOSTANTE IL DIVIETO DI VENDITE ALLO SCOPERTO E LE PAROLE DELL'AD VIOLA: ''NON C'È UN RISCONTRO NEI CONTI PER L'ANDAMENTO DEL TITOLO'' - A PICCO LE BANCHE: UNICREDIT -4,2%, INTESA -3,1%

1.BORSA: RAFFICA DI VENDITE IN AVVIO, -3% FTSE MIB E MPS NON APRE

Radiocor - Partenza all'insegna delle vendite a Piazza Affari e in Europa, con le banche e i petroliferi sotto tiro, mentre il greggio resta saldamente sotto la soglia dei 29 dollari al barile e crescono le preoccupazioni per il rallentamento dell'economia mondiale. A Milano il Ftse Mib ha aperto a -3% e ora segna -0,29%, il Ftse All Share cede il 2,7%. Segno meno anche a Parigi (-2,7%), Francoforte (-2,9%), Londra (-2%) e Madrid (-2,33%).

monte-dei-paschi-di-siena-sedemonte-dei-paschi-di-siena-sede

 

A Piazza Affari non fa prezzo Mps in avvio con un teorico -7,6% a 0,605 euro nonostante il prolungamento del divieto di vendite allo scoperto e le dichiarazioni dell'a.d. Fabrizio Viola per il quale non ci sono riscontri nei fondamentali per giustificare l'andamento anomalo del titolo. Sempre le banche protagoniste in negativo con Banco Popolare a -4,2%, Unicredit a -4,18%, Bpm a -4,09%, Intesa Sanpaolo a -3,12%, Ubi Banca a -2,7% e Bper a -2,58% nonostante il giudizio positivo di Goldman Sachs.

 

Giu' anche Fca che cede il 3,7%. Prosegue il calo del petrolio: il Brent e' in flessione del 2,19% a 28,13 dollari al barile mentre il Wti segna un calo del 2,87% a 28,72 dollari al barile. Sul fronte dei cambi l'euro resta sopra quota 1,09 dollari a 1,095 (ieri 1,09 dollari) ed e' a 127,71 (128,3 yen), mentre il dollaro-yen si attesta a 116,546 (117,7).

 

2.MPS: VIOLA, NO RISCONTRO IN FONDAMENTALI PER ANDAMENTO ANOMALO TITOLO

FABRIZIO VIOLA MONTEPASCHI FABRIZIO VIOLA MONTEPASCHI

Radiocor - 'Le prime evidenze relative al 2015 confermano che l'attuale andamento del tutto anomalo del titolo MPS non ha alcun riscontro nei fondamentali della banca che anche nel corso dell'ultimo trimestre sono migliorati, confermando il trend evidenziato nei primi nove mesi dell'anno'. Lo afferma, in una nota, Fabrizio Viola, amministratore delegato di Banca Monte dei Paschi di Siena, in merito al crollo del titolo Mps registrato da inizio anno e, in particolare, nelle ultime sedute di Borsa.

 

'Dal punto di vista borsistico, ancorche' sia mia abitudine non commentare l'andamento del titolo Mps - aggiunge Viola - l'eccezionalita' degli eventi mi impone alcune brevi osservazioni. Innanzitutto non sono in grado ne di confermare ne di smentire le analisi pubblicate negli ultimi giorni in merito alle cause dell' andamento anomalo del titolo. Vi e' da considerare che oggi l'azionariato di MPS e' par ticolarm ente frazionato e cio' porta ad immaginare che le vendite non siano state il frutto della cessione di grandi partecipazioni.

 

L'interpretazione che danno i principali intermediari e' che vi sia in realta' carenza di compratori piuttosto che la presenza di grandi venditori. Infine sia la valutazione del titolo, in termini di rapporto rispetto al patrimonio netto della banca, sia il rendimento dei subordinati non sono oggi giustificati dai fondamentali della banca cosi come in precedenza sottolineato'.

giuseppe vegas giuseppe vegas

 

3.MPS: CONSOB PROLUNGA A GIOVEDI' INCLUSO DIVIETO VENDITE ALLO SCOPERTO

Radiocor - La Consob ha deciso di prolungare il divieto alle vendite allo scoperto sul titolo Banca Mps gia' adottato ieri. Lo comunica l'Autorita' di controllo dei mercati, che precisa come il divieto durera' fino al termine della seduta borsistica di dopodomani. L'estensione del divieto e' stata adottata in applicazione dell'articolo 23, comma 2, del Regolamento comunitario n. 236/2012 in materia di 'Short Selling', tenuto conto della variazione di prezzo registrata dal titolo nella giornata del 19 gennaio 2016 (superiore alla soglia del 5%). Il divieto riguarda le vendite allo scoperto assistite dalla disponibilita' dei titoli.

 

4.BORSA TOKYO: INDICE NIKKEI CHIUDE IN CALO DEL 3,7%, PESANO PETROLIO E FMI

Radiocor - Nuova chiusura negativa per la Borsa di Tokyo, zavorrata dal continuo ribasso del prezzo del petrolio e dai timori del Fmi su un rischio 'deragliamento' dell'economia mondiale. L'indice Nikkei dei titoli guida ha terminato la seduta in calo del 3,7% (-632,18 punti), raggiungendo il livello piu' basso da 15 mesi, a 16.416,19 punti.

tokyo-borsatokyo-borsa

 

Influenzato anche dalla rimonta dello yen, l'indice Nikkei ha lasciato sul campo il 13,75% dall'inizio dell'anno, con 10 sedute negative su 12, perdendo piu' del 20% dal picco del 2015, quando si trovava ai valori piu' alti da 19 anni. Il piu' ampio indice Topix ha chiuso in flessione del 3,7%, a 1.338,97 punti (-51,44 punti). Il dollaro e' sceso nuovamente sotto i 117 yen, a 116,66 yen, contro i 117,75 yen della vigilia, e l'euro a 127,85 yen, movimenti che spingono gli operatori a vendere le azioni delle societa' esportatrici.

 

5.MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI QUOTIDIANI

Radiocor - BANCHE: Copertura dei crediti deteriorati: Italia meglio della media europea. Con le garanzie la 'messa in sicurezza' delle banche sale all'88%. Il nostro Paese e' pero' ultimo sui tempi di recupero del credito. (Inchiesta de Il Sole 24 Ore, pag. 1-2)

 

MERCATI: Borse in rialzo, banche sotto tiro. Crollo per i timori sui crediti deteriorati: Mps -14%, Carige -11% - Milano chiude a +1%. Bce: di prassi la richiesta di informazioni. Padoan: nessuna preoccupazione. (dai giornali)

 

TELECOM: 'Nessun piano ne' con Niel ne' con Orange'. Il ceo di Vivendi de Puyfontaine al Senato: 'Siamo investitori industriali e di lungo periodo'. Il gruppo sara' 'numero uno negli investimenti in banda ultralarga'. (dai giornali)

 

ENI: pronta l'estrazione in Artico. Entro cinque settimane al via la produzione di Goliat. (dai giornali) Il Gruppo e' pronto a emettere bond fino a due miliardi. (dai giornali)

shale oil estrazione  petrolioshale oil estrazione petrolio

 

SAIPEM: al lavoro sull'aumento. Domani il cda sul prezzo. (Il Sole 24 Ore, pag. 32)

 

ENEL: buy-back su obbligazioni da 2,2 miliardi (Il Sole 24 Ore, pag. 31)

 

RENAULT: richiama 15.800 auto fuori norma. La casa francese ritira in Europa mini Suv Captur con alte emissioni di zolfo. (dai giornali)

 

GOOD BANK: si punta alla vendita in blocco. L'obiettivo e' valorizzare l'aggregato ma 'saranno valutate anche possibili offerte separate'. (dai giornali)

 

ILVA: Pucci dg per un giorno, lascia per condanna Thyssen. La decisione del manager dopo le proteste di politici e sindacati. 'Non ho responsabilita' personali, ma rinuncio in attesa della Cassazione'. (la Repubblica, pag. 31) Bruxelles da' il via libera all'indagine per aiuti di Stato. (La Stampa, pag.5)

 

TWITTER: non cinguetta e crolla ai minimi storici. Quarto black-out per il social media. Wall Street punisce il titolo. (dai giornali)

 

ANIA: Donnet e Bradshaw nominati alla vice presidenza. (dai giornali)

 

POP. VICENZA: al via road show sul territorio Parte un programma di incoltri con i soci in vista dell sbarco in Borsa. (dai giornali)

 

petroliopetrolio

BANCA IFIS: profitti in crescita a 162 milioni. Dividendo a 0,76 euro. Il risultato netto balza del 69%. (dai giornali)

 

EXPRIVIA: conferma l'interesse per Italtel. (dai giornali)

 

AEROPORTI: Il Governo respinge gli addebiti della Commissione. Procedura d'infrazione contro l'Italia. (Il Sole 24 Ore, pag. 32)

 

BANK OF AMERICA: chiude con utili record dal 2006. Il Gruppo bancario ha visto profitti per 15,9 miliardi. Torna in nero il conto economico di Morgan Stanley nel 2015. (dai giornali)

 

BIG PHARMA: Zehnder (ceo Sanofi Italia), 'Farmaceutica, valore per la ripresa'. (dai giornali)

 

PETROLIO: Aie, 'Il mondo rischia di affogare nel petrolio'. L'inverno mite ha fatto crollare la domanda e ora l'Iran aumenta l'export. Per l'agenzia Ocse il prezzo del barile puo' scendere ancora. (dai giornali). Via libera della Consulta, si fara' il referendum sulle trivelle in mare (dai giornali)

 

christine lagardechristine lagarde

FMI: meno ottimista sulla crescita mondiale, pesa la frenata cinese. (dai giornali)

 

UE: Roma-Bruxelles, nuove scintille e prove d'intesa. (dai giornali). Gutgeld: 'L'Europa ci tratti come gli altri. Avanti con la spending, le riforme marciano'. (Intervista al Corriere della Sera, pag.2)

 

LAVORO: effetto sgravi, mezzo milione di posti in piu'. (dai giornali)

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)