PIAZZA AFFARI CHIUDE NERVOSA (-0,8%), MA LAGARDE PARLA DI “SCAMBIO DI VEDUTE MOLTO BUONO” CON VAROUFAKIS - BANCA ETRURIA: IN ARRIVO I COMMISSARI NELL'ISTITUTO DEL PADRE DELLA BOSCHI

1.BORSA: SEDUTA NERVOSA IN ATTESA DI SEGNALI SU GRECIA, -0,8% MILANO

Radiocor - In attesa di risposte dall'Europa, la questione Greca mette ancora pressione sui listini azionari facendo vivere una seduta nervosa soprattutto sulle piazze periferiche. Madrid e Lisbona hanno perso circa l'1,3%, mentre Milano ha ceduto lo 0,77% nel Ftse Mib appesantita da Unicredit e dai petroliferi. Per l'istituto di credito, i conti 2014 sono stati in linea con le attese ma il calo dei coefficienti patrimoniali nel IV trimestre ha innescato le vendite portando la flessione al 3,5%.

varoufakis come bruce willisvaroufakis come bruce willis

 

Giu' i petroliferi complice la correzione del barile di greggio a 49 dollari (-1,96%) dopo la pubblicazione di scorte settimanali Usa superiori alle previsioni: -2,9% Saipem, -2,1% Eni. Realizzi su Mediolanum (-2,5%) dopo risultati 2014 in linea con le attese, prese di beneficio su Telecom Italia (-2,2%) dopo lo scatto di ieri. Sotto i riflettori le utility dopo che la Corte Costituzionale ha cancellato la cosiddetta Robin Tax introdot ta nel 2008: a beneficiarne soprattutto Snam (+2,9%) e Terna (+2,2%). Sul fronte valutario, euro resta sopra 1,13 a 1,1304 (1,1314 ieri sera).

 

2.GRECIA: LAGARDE, CON VAROUFAKIS PRIMO 'SCAMBIO DI VEDUTE MOLTO BUONO'

Radiocor - Il numero uno del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, ha incontrato prima della riunione dell'Eurogruppo il ministro delle finanze elleniche Yanis Varoufakis. 'Abbiamo avuto un buon incontro,un primo scambio di vedute molto buono, e' l'avvio di un processo', ha detto ai giornalisti.

 

3.BORSA ATENE: CHIUDE A -4%, PREVALE LA TENSIONE PRIMA DI MEETING EUROGRUPPO

lagarde schaeublelagarde schaeuble

Radiocor - La Borsa di Atene archivia la seduta con una performance decisamente negativa e sposta l'attenzione sul meeting straordinario dell'Eurogruppo sul debito greco che si aprira' a breve. L'indice di riferimento ha chiuso la giornata di negoziazioni con un calo del 4,02%. Prima dell'avvio della riunione straordinaria, il presidente dell'eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha specificato di non attendersi decisioni gia' oggi sulla questione greca aggiungendo di ritenere 'cruciale che la Grecia resti sul percorso di riforma' intrapreso. Sempre vicino all'11% il rendimento del decennale greco che si attesta a 10,88%.

 

4.BANCA ETRURIA: IN ARRIVO IL COMMISSARIAMENTO DA BANCA D'ITALIA

Jeroen Dijsselbloem Jeroen Dijsselbloem

Radiocor - Per Banca Etruria e' in arrivo il commissariamento da parte della Banca d'Italia. Lo apprende Radiocor. Il colpo di scena arriva dopo che via Nazionale aveva chiesto all'istituto popolare che ha sede ad Arezzo di trovare un partner di elevato standing per un'aggregazione. Sabato i vertici della banca erano al congresso del Forex ad ascoltare il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco.

 

5.BANCO POPOLARE: PERDE 1,9MLD IN 2014 DOPO RETTIFICHE BCE PER 2,5MLD

banco popolarebanco popolare

Radiocor - Il Banco Popolare ha chiuso il 2014 con una maxi perdita da 1,9 miliardi (-606 milioni nel 2013) dopo aver effettuato una rigorosa pulizia di bilancio alla luce dei risultati dell'asset quality review della Bce che ha portato a contabilizzare rettifiche su crediti per 3,6 miliardi, di cui 2,5 miliardi nel solo quarto trimestre. I proventi operativi sono scesi del 5,5% a 3,4 miliardi, con margine di interesse a 1,55 miliardi (-5,5%) e commissioni nette stabili a 1,38 miliardi (-0,1%). In aumento dello 0,7% a 2,27 miliardi gli oneri operativi, per un rapporto cost/income salito al 67%.

 

6.MEDIOLANUM: M.DORIS, NEL 2015 CI ASPETTIAMO 'UNA RACCOLTA IMPORTANTE'

doris doris

Radiocor - 'Il 2015 lo vedo sicuramente bene in termini di raccolta e crescita. I mercati possono aiutarci o giocare contro, ma senz'altro ci aspettiamo un'importante raccolta anche quest'anno'. Cosi' Massimo Doris, vice-presidente di Mediolanum, a Il Sole 24 Ore-Radiocor dopo che il 2014 per il gruppo si e' concluso con un utile di 321 milioni (-5%), una raccolta netta totale di 5,23 miliardi e un dividendo in crescita a 0,27 euro da 0,25 nel 2013.

 

'Siamo molto soddisfatti del 2014, perche' con un aumento dei costi di 68 milioni, l'utile netto e' stato di soli 16 milioni inferiore al 2013', spiega Doris. 'Poiche' siamo molto forti patrimonialmente, con un Cet 1 oltre il 18%, abbiamo potuto essere generosi con i soci, alzando il pay-out dal 55% al 62%', aggiunge Doris.

Giovanni Bazoli Giovanni Bazoli

 

Anche nel 2015 e' previsto d'altro canto un incremento dei costi per i progetti gia' in corso, in particolare nell'It e quelli che partiranno quest'anno: le previsioni sono di spese per 'una sessantina di milioni in piu''. Doris non si sbilancia sul risultato finale dell'anno: 'le variabili sono cosi' tante. Certo l'incremento dei costi, come nel 2014, andra' a influire provvisoriamente sul risultato netto. Ma i progetti sono fondamentali per una crescita forte e sostenuta nel tempo'.

 

7.UBI BANCA: BAZOLI, 'TOTALE ESTRANEITA'' AI FATTI SOTTO INDAGINE

Radiocor - La recente attivita' investigativa disposta dalla Procura di Bergamo su Ubi Banca 'afferisce al medesimo procedimento in corso dall'anno passato'. E' quanto indica Giovanni Bazoli in una nota dichiarando 'la propria totale estraneita' ai fatti che sono oggetto delle nuove prospettazioni di indagine'.

 

federico ghizzonifederico ghizzoni

8.UNICREDIT: UTILE NETTO 2014 A 2 MLD, CEDOLA DI 12 CENTESIMI

Radiocor - Il cda di Unicredit ha approvato i conti 2014 che hanno visto il raggiungimento del target di 2 miliardi di euro per l'utile netto, attestatosi a 2,008 miliardi dalla perdita di 13,9 miliardi dell'anno scorso (quando c'erano state massicce svalutazioni legate agli impairment). La proposta per il dividendo e' di 12 centesimi (dai 10 centesimi del 2013): come l'anno scorso sara' uno scrip dividend, ovvero in azioni ma pagabile anche cash su richiesta. I costi di gruppo sono stati ridotti del 2,3% mentre i ricavi sono calati del 3,5% a 22,5 miliardi. L'utile netto del Commercial Bank Italy si e' attestato a 2,1 miliardi (+46,7%).

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...