HORROR A PIAZZA AFFARI: -3,9% - PIOGGIA DI TITOLI SOSPESI AL RIBASSO, MEDIASET -10% - SPREAD A 570, RENDIMENTO A 7,48%: NESSUNO VUOLE TOCCARE IL CADAVERE DEI NOSTRI TITOLI DI STATO, IL MERCATO DEI BTP È FERMO - ITALIA COMMISSARIATA: ARRIVANO GLI ISPETTORI UE-BCE. PRIMA TAPPA IL MINISTERO DI BRUNETTA - MERKEL E REHN: “L’ITALIA ATTUI IL PIANO” - GRECIA, INCERTEZZE SU PAPADEMOS PREMIER - UNICREDIT CROLLA, OGGI LA DECISIONE SUI CASHES DA CUI DIPENDE L’AUMENTO DI CAPITALE - PIRELLI: IN RUSSIA RICAVI OLTRE 500 MLN NEL 2014 - LA CERNOBBIO DEI BLOGGER ECONOMICI - CAPPELLI NUOVO SOCIO DI GIANNI ORIGONI…


1 - BORSA, PIOGGIA DI VENDITE SU INCERTEZZE ITALIA, MEDIASET -10%...
Reuters - A Piazza Affari la seduta è drammatica: la borsa è in balia del mercato dei titoli di Stato italiani che registrano nuovi record storici negli spread rispetto a quelli tedeschi e nei rendimenti, saliti ben sopra il 7% nelle scadenze a due e a 10 anni. Anche il rendimento del Bot a un anno è schizzato al 7% sul grey market. In occasione dell'ultima asta del 12 ottobre scorso il rendimento del titolo a un anno era intorno al 3,6%. E c'è preoccupazione per l'asta di domani per 5 miliardi.

"E' evidente che le dimissioni annunciate ieri dal premier Berlusconi, ma solo dopo l'approvazione da parte del Parlamento delle misure chieste dall'Europa, non piacciano ai mercati. Questo tira e molla continuo crea solo incertezza sulla capacità dell'Italia di fare fronte alla crisi del debito", osserva un trader. Secondo un altro, che sottolinea come a dettare l'agenda politica siano i mercati, "occorre subito un governo tecnico per risanare i conti".

Gli indici erano partiti bene sull'effetto annuncio dimissioni, poi è prevalsa la sfiducia verso l'Italia che sta contagiando tutti i mercati. Il Ftse Mib che mostra un tonfo del 3,9%, mentre il Ftse All Share lascia il 3,6%. L'indice pan europeo FTSEurofirts 300 arretra del 2% circa. Il futures sul FTSE Mib perde oltre il 4%, Wall Street attesa in netto calo.

In questo scenario è difficile analizzare l'andamento dei singoli titoli. Fra i più colpiti dalla lettera MEDIASET, sospesa più volte, cede oltre il 10%, travolta "dalla crisi di fiducia dei mercati nei confronti del suo proprietario Silvio Berlusconi", dice un broker. Secondo Natixis, che ha tagliato il rating sul titolo a "neutral" da "buy", a pesare sul giudizio le deboli prospettive del mercato pubblicitario e il rischio di interventi legislativi penalizzanti con un cambio di maggioranza parlamentare.

Pesanti le banche, le società più esposte alla crisi del debito e quindi molto sensibili all'aumento dei rendimenti dei titoli di Stato, con UNICREDIT e INTESA in calo fra il 7 e il 6%. Lo stoxx delle banche europee cede il 3,4%.

In profondo rosso anche LOTTOMATICA che perde oltre il 12%, vittima di diversi tagli al prezzo obiettivo a seguito della conferma da parte dei Monopoli di Stato che dal 2012 le vincite sopra i 500 euro saranno tassate al 6%. Finora solo le vincite al Lotto sono tassate al 6%, mentre tutte le altre sono esentasse.

L'unico titolo che resiste alla pioggia di vendite è PIRELLI che ha ieri presentato risultati dei nove mesi sopra le attese, mentre è in corso l'incontro con gli analisti a Londra. Il titolo sale dello 0,6%.

2 - BTP: MERCATO FERMO, SCADENZE DA 1 A 10 ANNI TUTTE OLTRE IL 7%...
Radiocor - Il mercato dei titoli di Stato italiani italiano e' praticamente fermo: non ci sono piu' prezzi sulla parte breve, ne' su quella lunga della curva, impasse dovuto alla mancanza di incontro tra domanda e offerta. Lo riferiscono diversi trader a Radiocor secondo cui nelle ultime quotazioni tutte le scadenza da 1 anno fino a 10 anni erano sopra il 7%: il BoT annuale, che sara' offerto domani in asta, mostrava un rendimento del 7,10%. Sulla scadenza a 24 mesi il rendimento e' al 7,48% mentre sul 5 anni il BTp rende il 7,42 per cento e il BTp decennale il 7,36%.

3 - TITOLI STATO:SPREAD BTP/BUND OLTRE 570 PUNTI; TASSO AL 7,48%...
(AGI) - Prosegue la corsa dello spread tra i Btp decennali e i Bund tedeschi. Il differenziale e' andato oltre i 570 punti a 571,2. Il rendimento e' al 7,48% .

4 - EURO: BRUSCO SCIVOLONE CON BALZO SPREAD, QUOTA 1,3685 $...
Radiocor - Brusca scivolata per l'euro contro il dollaro, mentre i rendimenti del Btp decennale hanno superato il 7,26% e lo spread col Bund tedesco e' al 552 punti base. L'euro e' scambiato ora a 1,3685 dollari dopo un minimo a 1,3665 e 106,25 yen con un minimo a 106,145. Il mercato, dopo un inizio positivo legato all'annuncio delle future dimissioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, e' stato contagiato dal timore che il ritardo nelle dimissioni possa aggravare la crisi del debito sovrano in Italia e quindi in Europa.

Per molti osservatori, la soglia dei rendimenti dei titoli di Stato decennali del 7% era una soglia decisiva, visto che per Grecia, Irlanda e Portogallo e' stato il livello che ha fatto scattare la necessita' di aiuti esterni. Sull'euro inoltre pesa anche la lentezza con cui in Grecia si sta formando il Governo di unita' nazionale.

5 - BORSE EUROPEE: ESTENDONO LE PERDITE; MILANO MAGLIA NERA...
(AGI) - Le borse europee estendono le perdite a fine mattinata. Il Dax di Francoforte scende dell'1,95%, l'Ftse 100 di Londra cede l'1,49%, il Cac 40 di Parigi cala del 2%, l'Ibex di Madrid segna -2,5%

6 - CRISI: AL VIA MISSIONE UE IN ITALIA, ISPETTORI A MINISTERO...
(AGI) - Prende il via oggi la missione Ue-Bce in Italia. Gli ispettori di Bruxelles e Francoforte guidati dal direttore generale aggiunto della direzione generale per gli affari economici e finanziari, Servaas Deroose, secondo quanto si apprende, sono giunti a Roma. La prima tappa della fitta agenda di incontri e' stata la visita al ministero della Pubblica amministrazione. .

7 - CRISI: REHN SU SPREAD PREOCCUPATO IERI E ANCHE OGGI...
(AGI)) Bruxelles - Il commissario Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn "era preoccupato ieri ed e' preoccupato anche oggi" sugli spread fra i rendimenti dei titoli di Stato italiani e quelli tedeschi. Lo ha confermato il portavoce Amadeu Altafaj Tardio .

8 - MERKEL, ITALIA INTENSIFICHI MISURE RISPARMIO...
(AGI) - Angela Merkel invita il governo italiano a far seguire alle parole i fatti. "L'Italia deve intensificare le misure di risparmio e questo il governo italiano lo sa", ha spiegato il cancelliere in un'intervista all'agenzia di stampa tedesca 'dpa' , aggiungendo che il governo italiano "ha presentato un piano che adesso va attuato". Piu' in generale Merkel ha detto che per risolvere la crisi dell'euro non c'e' tempo da perdere, ma ognuno deve anche sapere che ogni decisione sul piano nazionale pesa sull'Europa intera.

9 - UNICREDIT CROLLA, OGGI LA DECISIONE SUI CASHES...
Milano Finanza - Oggi finalmente si saprà l'orientamento di Bankitalia sulla computabilità nel Core Tier I (indice di solidità patrimoniale delle banche) dei cashes (strumento simile a delle obbligazioni convertibili in azioni). Secondo le ultime indiscrezioni almeno l'80% dei cashes di Unicredit, in totale pari a 3 miliardi di euro, sarebbe computabile a Core Tier I.

Gli analisti di Intermonte si aspettano una soglia compresa tra il 90% e il 100%. Se Bankitalia consentisse di contabilizzarli nel capitale, ciò permetterà a piazza Cordusio di innalzare il Core Tier1 oltre la soglia del 9%. In tal caso, Unicredit potrebbe quindi richiedere ai propri azionisti e al mercato un impegno inferiore.

La stampa insiste su un piano di ricapitalizzazione per Unicredit da 7 miliardi di euro. Se Unicredit farà ricorso a denaro fresco per un ammontare di 7 miliardi (cioè senza includere cashes e la distribuzione di dividendo in azioni) "per noi sarà una sorpresa negativa dal momento che a seguito dell'esito del test Eba avevamo abbassato la stima di necessità di capitale da 6,5 miliardi a 3 miliardi", avverte Intermonte.

10 - CRISI GRECIA: FUMATA NERA SU LUCAS PAPADEMOS. PAPANDREOU SCEGLIERÀ UN ALTRO SUCCESSORE?...
Luigi Ciamburro per "Direttanews.it" - L'ascesa di Lucas Papademos al governo di transizione greco sembrava cosa fatta, ma l'accordo non è stato ancora trovato e altri nomi sembrano farsi avanti. Stamane l'ex presidente George Papandreou incontrerà il Presidente della Repubblica Karolos Papoulias, forse con il nome di un nuovo successore, dal momento che la candidatura di Papademos, ex vicepresidente della Bce, sembra abbia trovato barricate da parte di maggioranza e opposizione.

Eppur fino a ieri la sua successione sembrava tutta in discesa: Antonis Samaras, leader del principale partito di opposizione, aveva dato via libera sull'ingresso di propri rappresentati nel nuovo esecutivo che avrebbe dovuto traghettare la Grecia fino ad elezioni anticipate e il dimissionario Papandreou aveva dichiarato nel pomeriggio: "Tutto procede bene e entro la giornata tutto sarà concluso".

Ma in serata qualcosa è mutato e fonti dei partiti Pasok e Nea Dimokratia hanno confessato che la candidatura di Lucas Papademos è in bilico e si guarda ad altri nomi per ricoprire la carica di primo ministro. Le ipotesi più plausibili si concentrano su Apostolos Kaklamanis, parlamentare socialista, e sul presidente del parlamento Filippos Petsalnikos, seppur entrambi smentiscono. A mezzogiorno l'ex premier Papandreou si recherà da Papoulias, forse con il nuovo nome del suo successore.

11 - GRECIA:GOVERNATORE BANCA CENTRALE, IMPERATIVO GOVERNO SUBITO...
(AGI) - Il governatore della Banca Centrale greca, George Provopoulos, ha detto che e' "imperativo" che si formi "immediatamente" un nuovo governo, sottolineando che l'incertezza politica aumenta la pressione sul sistema economico e finanziario della Grecia. Nel comunicato, il governatore sottolinea che la nascente nuova coalizione di governo dovra' assicurare politiche che garantiscano la permanenza del Paese nell'euro. Provopoulos aggiunge che qualsiasi ritardo minaccia di danneggiare ulteriormente la credibilita' del Paese .

12 - BENZINAI, PER FAIB E FEGICA ADESIONI SCIOPERO A 88%
Reuters - Questa mattina l'88% dei gestori di impianti di carburanti ha aderito allo sciopero di settore proclamato dai sindacati Faib Confesercenti e Fegica Cisl per protestare contro l'abolizione da parte del governo del cosiddetto bonus fiscale. Lo dicono le due organizzazioni sindacali in una nota congiunta. "Dai primi dati che affluiscono alle sedi nazionali di Faib e Fegica alle ore 10.30 di questa mattina, risulta una adesione pari all'88% allo sciopero nazionale che si protrarrà fino alle ore 7.00 di venerdì 11 novembre", si legge in una nota del Coordinamento Nazionale Unitario.

Secondo i due sindacati in alcune città - come Roma, Milano, Palermo e Napoli - l'adesione è superiore al 90%. Nelle zone colpite dalle alluvioni dei giorni scorsi in Piemonte, Liguria e Toscana il servizio è invece regolare. Allo sciopero non partecipano invece Figisc e Anisa (Confcommercio) che ieri hanno sottoscritto un verbale d'intesa col governo, revocando la protesta.

L'accordo prevede che il governo inserisca nel maxiemendamento alla legge di Stabilità un aumento delle accise entro gli 1,4 millesimi per litro dei carburanti, dal 2012, per finanziare un contributo "strutturale" ai benzinai, che sostituirebbe il bonus fiscale.

13 - PIRELLI: IN RUSSIA RICAVI OLTRE 500 MLN NEL 2014...
(ASCA) - La Russia rappresenta un mercato ad alto potenziale per Pirelli che con la partenza della joint venture raggiungera' ricavi intorno ai 300 milioni di euro l'anno prossimo per superare i 500 milioni nel 2014 grazie alla produzione degli stabilimenti di Kirov e Voronezh che nel 2014 garantiranno 10,5 milioni di pneumatici. Il presidente e ceo Pirelli, Marco Tronchetti Provera, ha sottolineato che nel 2015 l'80% delle vendite in Russia sara' realizzato localmente mentre, per quanto riguarda gli obiettivi, la redditivita' operativa nel 2014 si attestera' tra il 14 e il 15% con un free cash flow positivo gia' dopo due anni dall'investimento.

14 - ARRIVA LA CERNOBBIO DEI «BLOGGER» ECONOMICI...
(M. Ver. per il "Corriere della Sera") - La blogosfera dei commentatori economici e finanziari va offline e s'incontra in carne ed ossa, tra incontri, dibattiti e seminari: va in scena il 12 e 13 novembre a Castrocaro Terme il «BlogEconomy Day», il festival dei blogger economici, arrivato quest'anno alla seconda edizione.

Nato in una sera di fine estate 2010 da un'idea di tre blogger attivi in ambito economico e finanziario - Bimbo Alieno, Mercato Libero, Il Grande Bluff - il «BlogEconomy Day» schiera oltre venti voci indipendenti del web e si articola in un fitto calendario di incontri e sessioni di «live blogging», che da quest'anno saranno visibili in streaming video sul sito del blog fest (http://blogeconomyday.altervista.org): un'integrazione tra online e offline che si estende anche all'account Twitter aperto per l'occasione, sul quale i partecipanti «in remoto» avranno la possibilità di fare domande ai relatori.

Dopo il debutto di un anno fa ad Acqui Terme il BlogEconomy Day, e quella che all'inizio poteva apparire «una mezza follia» si è rivelata un successo, con circa 450 partecipanti in sala. «Prima sono arrivate le adesioni degli altri blogger e poi soprattutto la risposta dei nostri lettori è stata travolgente, inducendoci a tornare quest'anno a replicare l'evento». E quest'anno, seguendo le correnti dell'attualità, i mala tempora della crisi la faranno da primi attori in scena, ispirando molti degli interventi.

Tra i temi caldi ci saranno il debito pubblico e l'ipotesi di default; fornirà carburante al dibattito anche il tema dei Btp. Altri incontri saranno dedicati all'euro, al signoraggio, alle tasse, alle imprese ed ai nuovi modelli sociali possibili. Completa il programma un corso di educazione economica per ragazzi dagli 8 ai 18 anni ed una sessione di trading.

15 - L'AVVOCATO DI UNICREDIT «ALLUNGA» LO STUDIO GIANNI, ORIGONI E GRIPPO...
(M. Sid. per il "Corriere della Sera") - L'avvocato di Unicredit «allunga» lo studio legale Gianni, Origoni, Grippo & Partners che aggiunge un pezzo alla propria ragione sociale: Cappelli. Roberto Cappelli, uno dei fondatori dello Studio Grimaldi e Associati, è ormai l'avvocato di fiducia del gruppo bancario. Noto anche agli appassionati di calcio come vicepresidente della A.S. Roma era uscito dal board della Italpetroli, società della famiglia Sensi, in rottura per la gestione della squadra calcistica.

Era poi stato chiamato di nuovo da Unicredit come presidente della Roma al posto della figlia di Sensi. Carica che ha lasciato qualche mese in seguito alla vendita. Ma il lavoro non gli manca: per Unicredit ora segue la «patata bollente» Fonsai, società di cui siede nel board.

16 - IL CONFLITTO D'INTERESSI? PRIMA CAUSA DI FRODE NELLE AZIENDE ITALIANE...
(F.Mas. per il "Corriere della Sera") - Ogni anno il rapporto mondiale sulle frodi elaborato su un campione di 1.200 aziende dall'agenzia investigativa Kroll, colosso dell'intelligence economica, illustra tecniche e realtà delle frodi in azienda. Quest'anno, secondo la società Usa, le frodi sono sempre più di alto livello e commesse sempre più da dirigenti. Un fenomeno che pesa in media per il 2% del fatturato (anche se il 18% delle aziende ha perso più del 4% e ben 53 aziende oltre il 10% del giro d'affari).

Ed emerge con più vigore il problema del conflitto d'interessi a livello globale. Anche in questo particolare ambito, l'Italia ha un record: il 33 % delle frodi investigate dalla Kroll ha a che fare proprio con il conflitto di interesse, molto più della corruzione e concussione (20%), della frode finanziaria (16%), delle frodi di fornitori e uffici acquisti (15 %), dei furti all'interno della società (6%). Un fenomeno emerso anche negli anni passati ma che adesso appare più pervasivo nell'economia italiana.

17 - EDISON, L'OPA E L'ORA DELLA CONSOB...
(S.Agn. per il "Corriere della Sera") - A questo punto l'accordo tra i francesi e gli italiani per il riassetto di Edison dovrebbe essere arrivato a un sufficiente livello di dettaglio da giustificare una trasferta alla Consob. L'oggetto è l'Opa (e soprattutto il prezzo) che i francesi di Edf dovrebbero lanciare sui titoli di Foro Buonaparte. E infatti ieri l'agenzia Radiocor sosteneva che i legali del gruppo transalpino proprio oggi dovrebbero incontrare i tecnici della Commissione di Giuseppe Vegas. Un vertice preliminare prima del quesito formale che ancora deve essere depositato.

 

 

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