PIAZZA AFFARI -1,2%, MALE INTESA E UNICREDIT - MEDIOBANCA SALE IN ATTESA DEI CONTI (+2,6%) - +1,2% IL FATTURATO INDUSTRIALE A LUGLIO - COMMERZBANK: IL DEBITO DI ATENE ANDRà TAGLIATO ANCORA - LA SPAGNA VUOLE USARE I SOLDI DEL SALVATAGGIO BANCARIO PER IL SUO BILANCIO - CIMBRI NON DECIDE CHE FARE DEL 5% DI RCS EREDITATO DAI LIGRESTI (ROTELLI E DELLA VALLE SCALCIANO) - ALCOA: DUE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE - BORSA SHANGHAI AI MINIMI DA 3 ANNI E MEZZO - DRAGHI ALLA FESTA DELLA NUOVA SEDE EUROTOWER…


1 - PIAZZA AFFARI VIAGGIA IN NEGATIVO, ATTESA PER I DATI MACRO USA
Finanza.com - La Borsa di Milano non ha beneficiato del buon esito dell'asta spagnola e prosegue la seduta in ribasso. L'indice Ftse Mib , a circa metà giornata, arretra dell'1,17% a 15.911 punti mentre il Ftse All Share cede l'1,08% a quota 16.853. Pessime le performance del comparto bancario, trainato al ribasso da Monte dei Paschi (-4,23%), Banco Popolare (-3,42%), Popolare di Milano (-2,79%), Intesa Sanpaolo (-2,68%), Ubi Banca (-2,55%) e Unicredit (-2,48%).

In netta controtendenza Mediobanca, che indossa la maglia rosa del paniere principale con un rialzo del 2,56% in attesa dell'uscita dei conti. Male Pirelli, in calo del 2,49%, in scia alla bocciatura da parte di Citigroup, ma anche Eni (-1,03%) nonostante l'importante scoperta a olio nell'offshore del Ghana. Sulla parità Enel dopo che Societe General ha avviato la copertura sul titolo con rating buy e tp a 3,5 euro. Nel pomeriggio l'attesa è per la pubblicazione delle nuove richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione statunitensi, dell'indice Philadelphia Fed oltre all'indicazione sulla fiducia dei consumatori in Europa.

2 - SEMPRE IN ROSSO LE BORSE EUROPEE, MALE CICLICI E FINANZIARI
Bluerating - A metà mattinata le borse europee restano incerte: a Parigi il Cac40 perde lo 0,96%, a Francoforte il Dax segna -0,55% e a Londra l'Ftse-100 è a -0,59%. Deboli anche Amsterdam (-0,61%), Zurigo (-0,38%), Madrid (-0,96%) e soprattutto Milano (-1,14%).

L'indice Eurostoxx50 perde lo 0,86% con solo Bayern, Deutsche Telekom e Siemens in positivo, mentre tra i peggiori si notano Repsol, UniCredit , Societe Generale, Intesa Sanpaolo e Bmw con perdite tra il 2% e il 3%. (l.s.)

3 - INDUSTRIA: ISTAT, +1,2% FATTURATO A LUGLIO, -5,3% TENDENZIALE
Radiocor - Lo scorso mese di luglio il fatturato dell'industria ha segnato un incremento dell'1,2% rispetto al precedente mese di giugno mentre, su base annua, ha registrato un calo del 5,3%. Lo rende noto l'Istat. Per quel che riguarda gli ordinativi totali, si registra una crescita congiunturale del 2,9% mentre, nel confronto con il mese di luglio 2011, l'indice grezzo degli ordinativi segna un calo del 4,9%. Nella media degli ultimi tre mesi gli ordinativi totali sono aumentati dell'1,1% rispetto al trimestre precedente.

4 - SPAGNA VENDE 4,8 MLD BOND, TASSI GIU'
(ANSA) - La Spagna ha collocato 4,8 miliardi di titoli di Stato, superando l'ammontare massimo di 4,5 miliardi previsto per l'asta di oggi. I tassi sono in deciso calo, al 5,666% da 6,647% per il decennale gennaio 2022 e al 3,845% per il tre anni ottobre 2015.

5 - BCE: DRAGHI PARTECIPA A FESTA IN FUTURA SEDE EUROTOWER
(ANSA) - Il presidente della Bce Mario Draghi parteciperà oggi a Francoforte a una festa in vista della inaugurazione della futura sede dell'Eurotower. Il trasloco nella nuova struttura, (non ancora ultimata), dove si trasferiranno i circa 1500 dipendenti che oggi lavorano in diversi edifici, è previsto per il 2014. Due nuove Torri potranno ospitare circa 2300 persone. L'investimento complessivo (secondo dati del 2005) di 500 milioni di euro non dovrebbe essere superato

6 - COMMERZBANK, SERVIRA'NUOVO TAGLIO DEBITO ATENE
(ANSA) - Il capo della Commerzbank, Martin Blessing, ritiene che Atene avrà bisogno di un nuovo taglio del debito. "La situazione in Grecia è ancora lontana da un effettivo miglioramento", ha detto nel corso di una conferenza organizzata dall'istituto di credito tedesco. "Alla fine vedremo un nuovo taglio del debito per la Grecia - ha aggiunto - al quale dovranno partecipare tutti i creditori".

7 - SPAGNA MIRA A 60 MLD FONDO BANCHE PER BILANCIO STATO
(ANSA) - La Spagna potrebbe proporre all'Europa di utilizzare per il bilancio pubblico le risorse avanzate dai 100 miliardi del salvataggio bancario già ricevuto, pari a 60 miliardi circa. In questo modo - scrive El Pais - Madrid eviterebbe di dover chiedere un salvataggio completo, che imporrebbe nuove condizioni di risanamento al governo di Mariano Rajoy.

Secondo il giornale, la Spagna, pur senza dover sottoscrivere il protocollo d'intesa con le autorità europee con le relative condizioni di salvataggio, vorrebbe comunque ottenere l'attivazione del programma di acquisto dei titoli di Stato da aprte della Banca centrale europea. Intanto il Governo spagnolo studia l'introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie a gennaio, simile a quella entrata in vigore in Francia ad agosto. Funzionari dell'esecutivo spiegano a El Mundo che Madrid potrebbe raccogliere circa due miliardi di euro di entrate con la nuova misura.


8 - RCS: CIMBRI, DECISIONE SU QUOTA E' PREMATURA

(ANSA) - "Siamo appena arrivati, è tutto prematuro". Così l'ad di Unipol, Carlo Cimbri, a margine dell'Insurance Day, risponde a chi gli chiede quali siano le intenzioni del gruppo sulla quota Finsoe in Rcs, ereditata dall'ex impero Ligresti. Incalzato sul futuro della quota di circa il 5% e su un'eventuale offerta di Diego Della Valle, Cimbri ha risposto che non ci sono stati contatti. Quanto al rappresentante del gruppo Unipol-Fonsai nel patto di sindacato Rcs che si riunirà domani, verrà deciso dal cda di oggi di Fonsai. "Sarà il Consiglio a decidere chi parteciperà domani al patto" ha spiegato l'ad di Unipol.

9 - ALCOA: DE VINCENTI, ALTRE DUE MANIFESTAZIONI INTERESSE
(ANSA) - Per l'Alcoa di Portovesme "la situazione in sé è difficile, molto difficile, ma i presupposti per una soluzione ci sono bisogna lavorarci sopra". Lo ha detto il sottosegretario, intervenendo a Radio Anch'io su Radio 1, precisando che oltre a quella di Glencore e di Klesch, ci sono altre due manifestazioni di interesse "importanti".

De Vincenti ha poi precisato che le due nuove manifestazioni di interesse per l'Alcoa di Portovesme sono ancora "a uno stadio molto preliminare". Per tutti gli interessati valgono le condizioni per il prezzo dell'energia e le infrastrutture chiarite ieri al tavolo con Glencore. In particolare sul fronte energetico, De Vincenti, ha parlato di sconti "assolutamente in linea con la normativa europea" vicini a 40 euro a megawatt ora. Quanto allo spegnimento degli impianti "stiamo stringendo l'azienda a mantenere gli impegni" e sta procedendo "secondo gli accordi". "L'azienda si impegnata a tenere in efficienza l'impianto per tutto il 2013"con "almeno 50 celle in condizione di essere riavviato da un giorno all'altro".

10 - ALCOA:CAPPELLACCI,INTERESSE DI CINESI E DI GRUPPO DI TORINO
(ANSA) - Gli altri due gruppi interessati all'acquisto dell'Alcoa di Portovesme: sono un'azienda torinese e una "grossa società cinese" che avrebbe già richiesto di avere "accesso alla data room". Lo afferma il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, a Radio Anch'io.

"Siamo ancora a una fase preliminare e di riservatezza" e quindi non si conosce il nome dell'azienda, spiega il governatore. Quanto alla realtà torinese, offre una nuova tecnologia per l'energia, "una cosa molto nuova che credo vada ancora testata - osserva Cappellacci - e non sia disponibile nell'immediato".

11 - BORSA SHANGHAI AI MINIMI DA 43 MESI, CROLLA L'ACCIAIO
(ANSA) - Crolla ai minimi da 43 mesi Shanghai, con la borsa che risente delle preoccupazioni per la crescita cinese che ancora ristagna. Con una perdita di 42,99, pari al 2,08%, l'indice ha chiuso a 2.024,84 punti. Secondo gli analisti, gli investitori sono tutti preoccupati per i dati economici del paese del dragone, soprattutto dopo che la banca Hong Kong&Shanghai Banking Corporation (Hsbc) ha registrato in 47,8% la proiezione del Pmi, il Purchase Manager Index per il settore manifatturiero.

Un risultato sotto il 50 indica la stagnazione. Ad agosto il dato era del 47,6% (49,2% quello ufficiale), il livello più basso dal marzo 2009. Questo dato, unito a quello relativo alla riduzione, per il terzo mese consecutivo degli investimenti diretti in Cina, preoccupa gli investitori. Crolla pure la produzione di acciaio che ad agosto ha lasciato sul campo l'1,7% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso quando invece c'era una crescita del 13,8%.

Nei primi otto mesi dell'anno, la Cina ha prodotto 481,57 milioni di tonnellate di acciaio, in aumento del 2,3% rispetto all'anno scorso, ma la crescita rappresenta una diminuzione dell'8,3% rispetto alla crescita registrata l'anno scorso. I profitti del settore sono crollati del 48,3% a 9,6 miliardi di euro durante i primi sette mesi dell'anno. A peggiorare la situazione della borsa di Shanghai, anche i problemi politici tra Cina e Giappone relativi alla contesa sulle isole Diaoyu/Senkaku, sfociate in grosse manifestazioni nei giorni scorsi e nella sospensione delle attività di imprese giapponesi in Cina, dai ristoranti alle grosse fabbriche.

Gli unici che hanno beneficiato della contesa sono stati i cantieri navali che hanno visto le loro quotazioni salire dal 2,14 al 6,4%. Perdono parecchio invece i titoli minerari dal 6.64% al 7,88%. Gli analisti credono che dopo la notizia di nuovi stimoli dell'altra settimana da parte del governo cinese, lo stesso interverrà con altre azioni per favorire la crescita.

 

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