NUOVO RECORD DEL DEBITO PUBBLICO: 2,034 MILIARDI - IL “BLOOMBERGATE” ORA PREOCCUPA ANCHE LA BCE

1 - BORSE EUROPEE IN MODERATO RIBASSO A METÀ SEDUTA
Borsainside - Le principali borse europee registrano a metà seduta delle moderate perdite. A pesare sono i timori legati allo stato di salute dell'economia. J.P. Morgan ha tagliato le sue previsioni sul PIL della Cina per il 2013 da +7,8% a +7,6%. L'indice ZEW relativo alla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi è salito inoltre ad aprile meno di quanto atteso dagli economisti.

I minerari guidano la lista dei ribassi. Anglo American perde il 2,8%, Rio Tinto il 2,5% e Eurasian Natural Resources il 2,5%. Barclays ha tagliato il suo rating sul settore minerario ad "Underweight". Commerzbank perde l'1,3%. La banca tedesca ha lanciato oggi un nuovo aumento di capitale. Deutsche Post sale del 3,2%.

Il gigante della logistica ha annunciato dei risultati di bilancio migliori delle attese degli analisti. Morgan Stanley ha alzato oltre a ciò il suo rating sul titolo da "Equal-weight" ad "Overweight". EADS guadagna il 2%. L'impresa madre di Airbus ha aumentato nel primo trimestre l'utile operativo più di quanto atteso dagli analisti. Severn Trent sale del 14,3%. L'utility idrica britannica ha annunciato di essere stata approcciata allo scopo di una sua possibile acquisizione.

2 - DEBITO PA: BANKITALIA, A MARZO NUOVO RECORD A 2.034 MILIARDI
Radiocor - Nuovo record per il debito pubblico a marzo, che si attesta a 2.034 miliardi dai 2.017 miliardi di febbraio. Lo comunica la Banca d'Italia nel supplemento al bollettino statistico dedicato a finanza pubblica, fabbisogno e debito.

3 - GERMANIA: INDICE FIDUCIA ZEW A MAGGIO SALE A 36,4 PUNTI
Radiocor - L'indice Zew che misura il grado di fiducia degli investitori tedeschi a maggio sale a 36,4 punti con un modesto incremento rispetto ad aprile (36,3 punti). L'indice tuttavia risulta nettamente al di sotto delle stime degli analisti che indicavano per maggio non meno di 38 punti e in alcuni casi si spingevano fino a 40 punti. L'indice Zew, tuttavia, interrompe la discesa degli ultimi mesi che lo aveva portato a perdere oltre 12 punti.

4 - TERNA: NEL 1* TRIM RISULTATI IN FORTE CRESCITA (UTILE NETTO +24%)
(ASCA) - Risultati in forte crescita per Terna che accelera sulla redditivita'. I conti approvato dal cda mostrano un utile netto a 142 milioni di euro con una progressione del 24,6% sullo stesso periodo dell'anno precedente.

''L'inizio dell'anno e' stato buono malgrado la generale crisi internazionale - commenta l'ad Flavio Cattaneo - questi risultati ci consentono di impegnarci con maggiore robustezza sulle due grandi sfide del sistema elettrico in evoluzione: l'integrazione europea con un ruolo centrale per le interconnessioni dell'Italia e il continuo sviluppo degli investimenti infrastrutturali in aree fondamentali del paese. Terna - conclude cattaneo - e tutta la sua squadra continuano ad avere come priorita' la creazione di valore per i suoi azionisti, per i cittadini e le imprese italiane e per tutto il sistema economico del paese''.

Tornando ai risultati dei primi tre mesi, terna ha generato ricavi per 470 milioni segnando un aumento dell'8,8% sull'analogo periodo dell'anno scorso mentre l'ebitda e' migliorato del 12,1% a 381 milioni e il risultato operativo si attesta a 275 milioni con una crescita del 15,1% sul primo trimestre del 2012.

5 - UE, IN CORSO ECOFIN: SUL TAVOLO EVASIONE FISCALE E UNIONE BANCARIA
(LaPresse/AP) - E' in corso l'Ecofin, con i ministri delle Finanze dell'Ue a 27 Paesi che hanno all'ordine del giorno la lotta all'evasione fiscale. Il cancelliere dello Scacchiere britannico, George Osborne, afferma che "è giusto che tutti diano il proprio contributo equo" dato lo scenario macroeconomico attuale.

Con la riunione dovrebbe sbloccarsi una direttiva rimasta a lungo ferma sullo scambio automatico di informazioni tra i vari Paesi per una imposizione fiscale corretta. Inoltre proseguono la discussione per andare verso un'unione bancaria europea e i tentativi di trovare un accordo sul bilancio dell'anno in corso. Alla riunione è presente il ministro all'Economia italiano, Fabrizio Saccomanni.

6 - SONY: NESSUN PIANO PER CESSIONE ASSET ENTERTAINMENT
(ANSA) - Sony non cede le attività dell' entertainment che, con quelle finanziarie, hanno sostenuto l' esercizio 2012-13 e portato, grazie alla vendita di immobili e partecipazioni, ai primi conti in nero in cinque anni. Lo precisa il gruppo nipponico in una nota, su un report del New Yok Times relativo al pressing dell'hedge fund Usa Third Point del miliardario Daniel Loeb, che punta a scorporare parte degli asset dei film e della music. In scia ai rumor, Sony alla Borsa di Tokyo ha avuto un picco del 4% e chiuso a +1,2%.

"In qualità di direttore generale e Ceo, Kazuo Hirai ha più volte detto che le attività dell' entertainment danno un contributo rilevante alla crescita di Sony e non sono in vendita", precisa la nota. A tal proposito, "siamo impegnati a continuare un dialogo costruttivo con i nostri azionisti, mentre portiamo avanti le nostre strategie". Secondo il New York Times, Loeb ha visitato Tokyo nel fine settimana allo scopo di incontrare i top manager Sony e funzionari di governo, consegnando oggi personalmente una lettera a Hirai.

Pur lodando gli sforzi messi in campo dal Ceo per ristrutturare le operazioni del gruppo dell'elettronica, Loeb avrebbe fatto alcune proposte, tra cui lo spin-off, anche in forza del fatto che la sua Third Point è uno degli azionisti di peso, grazie alla quota posseduta del 6,5% circa. Loeb ha spiegato di essere disposto a investire ulteriori 200 miliardi di yen (circa 1,5 miliardi di euro) in un'offerta pubblica iniziale sul 15-20% della divisione entertainment, che include uno dei principali studi cinematografici di Hollywood e una etichetta musicale di primo piano.

L'hedge fund, che ha progressivamente acquistato titoli Sony per oltre 1 miliardo di euro, ha detto che la mossa aiuterebbe a generare cassa a supporto delle operazioni di elettronica in difficoltà quasi cronica, fino a far rivalutare di un altro 60% il titolo Sony che quast'anno ha già raddoppiato il suo valore nel boom dei listini nipponici. "Siamo concentrati sulla creazione di valore per i nostri soci mediante l'attuazione ed esecuzione sul nostro piano per rivitalizzare e far crescere il business dell'elettronica, oltre che a rafforzare le basi commerciali dell'entertainment e dei servizi finanziari", conclude la nota.

7 - IMMOBILI: AG. ENTRATE, IN 2012 -25,7% CASE VENDUTE, VALORE SCAMBIO -27MLD
Radiocor - Nel 2012 la riduzione nei volumi di compravendita delle case e' stata del 25,7% sull'anno precedente, con 448.364 transazioni. Lo rende noto l'Agenzia del Territorio che ha elaborato un rapporto con l'Abi sul mercato residenziale. Il valore di scambio e' sceso di 27 miliardi a 75,4 miliardi, mentre tiene l'indice di accessibilita' che misura la possibilita' di accesso delle famiglie italiane all'acquisto di un'abitazione.

8 - IL «BLOOMBERGATE» ORA PREOCCUPA ANCHE LA BCE
M.Sid. per il "Corriere della Sera" - Nonostante le scuse in stile giapponese del chief executive, Matthew Winkler, è difficile che il «Bloombergate» venga archiviato velocemente come il gruppo spera. Il manager ha definito un «errore imperdonabile» la violazione della privacy di grandi clienti del servizi del colosso americano dell'informazione finanziaria. Ma ieri la lista delle proteste si è allungata e anche la Banca centrale europea ha fatto sapere di essere in contatto con Bloomberg per capire se l'istituzione possa avere subito dei «leak».

Il caso è nato da una protesta di Goldman Sachs, insospettita dagli interventi sempre puntuali (un po' troppo) di alcuni giornalisti del gruppo. I servizi di Bloomberg sono accessibili da terminali che richiedono account e password specifiche e, come è emerso ora, dalla società madre era possibile vedere chi chiedeva cosa e anche quando.

Questo «spionaggio» dei terminali avrebbe in effetti consentito scoop alle attività giornalistiche della società. La rete Tv Cnbc ha anche riportato che dipendenti di Bloomberg sarebbero stati in grado di accedere anche a informazioni riservate legate al Segretario al Tesoro e al chairman della Federal Reserve. «I nostri giornalisti non dovrebbero avere accesso ai dati considerati privati», ha fatto sapere Winkler. «Mi spiace che sia accaduto». Bloomberg ha eliminato ora l'accesso dei suoi giornalisti ai dati di log-in dei clienti. Ma lo scandalo deontologico si aggiunge a quello dei tabloid inglesi di qualche mese fa. La scuola anglosassone di giornalismo, intoccabile per secoli, sembra in declino.

Ps: se la Bce o la Fed avessero preteso di fare entrare dei propri terminali con account e password dentro gli uffici Bloomberg probabilmente non ci sarebbero riuscite. C'è da chiedersi come mai nessuno presso istituzioni così delicate si sia posto una semplice domanda: ma sarà sicuro dargli le chiavi di casa?

9 - BANCA PASSADORE, UTILE RECORD MA NIENTE BONUS
A.Jac. per il "Corriere della Sera" - Risultati record ma niente bonus. Banca Passadore ha chiuso il 2012 con un utile a quota a 10 milioni di euro (+14,7% sul 2011), una raccolta in crescita del 3,8% a 1,6 miliardi e impieghi a 1,2 miliardi (+7,5%), il rapporto sofferenze/impieghi allo 0,49% e il core tier 1 all'11%. Eppure il management dell'istituto genovese, una banca privata che opera indipendente dal 1888, ha deciso di tagliarsi il premio previsto.

«Nonostante i significativi risultati abbiano consentito di raggiungere, pur nel periodo di crisi, gli obiettivi "sfidanti" fissati dal piano strategico 2010-2012, il management della banca ha integralmente rinunciato alla percezione del bonus triennale previsto» cita la nota dell'istituto dopo l'assemblea degli azionisti, che ieri, in apertura dei lavori, ha osservato un minuto di silenzio per le vittime della tragedia al porto di Genova. L'assemblea, che ha approvato i conti 2012, ha dato il via libera anche alla distribuzione di un dividendo di 0,10 euro (invariato rispetto i precedenti anni).

Positivo anche il primo trimestre di Banca Passadore (che quest'anno celebra 125 anni della fondazione tra l'altro con un concerto dell'orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova il 14 giugno al Forte di Bard in Valle d'Aosta, in contemporanea con l'inaugurazione della nuova filiale) che segnala un aumento del 4,2% della clientela.

10 - ALL'ECONOMISTA UNDER 40 VERONICA GUERRIERI IL PREMIO CARLO ALBERTO MEDAL
Pa.Pic. per il "Corriere della Sera" «Un' economista a tutto tondo che ha significativamente contribuito alla nostra conoscenza del funzionamento dei mercati del lavoro: con questa motivazione Veronica Guerrieri, livornese, classe 1976, si aggiudica l'edizione 2013 della Carlo Alberto Medal, riconoscimento del Collegio Carlo Alberto (Compagnia di San Paolo) che premia, ogni due anni, uno studioso italiano sotto i 40 anni. Guerrieri, si legge ancora nelle motivazioni, «ha prodotto contributi illuminanti sul ruolo dell'informazione asimmetrica nel modello della ricerca di lavoro e sulle dinamiche della liquidità e dell'accumulazione dei capitali».

11 - SUI BANCHIERI VIZIATI PAROLA AL POPOLO
Da "Il Sole 24 Ore" - Le autorità comunitarie (e pure Bankitalia) non si stancano di ripeterlo: gli stipendi dei banchieri restano troppo alti, e per abbassarli andrebbero parametrati alla media dei dipendenti. Il tema è molto sentito soprattutto fuori dalle banche, così chissà che non sia destinata al successo l'iniziativa di legge popolare annunciata ieri dal sindacato Fiba/Cisl riunito a congresso a Brindisi.

Giulio Romani, che si prepara a diventare segretario generale al posto di Giuseppe Gallo, annunciando la raccolta di firme, ieri ha dichiarato che i compensi dei top manager «non sono più conciliabili con la possibilità che si continui a operare sui tagli del personale». Di qui la proposta: fare in modo, per legge, che tra la figura media contrattuale del bancario e quelle di vertice non si superi il rapporto di 1 a 20.

Oggi invece, dice la Fiba, i presidenti delle banche italiane guadagnano 26 volte la retribuzione di una figura media mentre direttori generali e amministratori delegati ben 46 volte. (Ma.Fe.)

12 - MANAGER IN FUGA DALLA SVIZZERA ABB
Da "Il Sole 24 Ore" - Due top manager che nell'arco di tre giorni annunciano l'uscita dal gruppo fanno notizia. Abb, colosso elvetico delle tecnologie per l'energia, venerdì scorso ha reso noto che il ceo Joe Hogan lascerà il gruppo e ieri ha annunciato che il chief technology officer, Prith Banerjee, pure abbandona la società. Banerjee, in Abb solo dall'anno scorso, lascerà l'incarico nelle prossime settimane per motivi famigliari, intende tornare negli Usa. Hogan, americano, in uscita per ragioni personali, guida il gruppo dal 2008 e resterà sino a quando non sarà trovato il successore.

Gli analisti della piazza svizzera a questo punto sono divisi. Una parte crede senz'altro ai motivi famigliari e personali richiamati ufficialmente. Un'altra parte ritiene che, anche nel caso, questi motivi da soli non bastino comunque a spiegare un uno-due di questo tipo e indicano possibili divergenze al vertice del gruppo sulle strategie da seguire. In ogni caso tutti si chiedono se queste uscite al vertice non rallenteranno i piani di espansione di Abb. La risposta arriverà dai fatti, nei prossimi mesi. (L.Te.)

 

 

Ignazio Visco MONTI GRILLI SACCOMANNI IN RITIROFlavio Cattaneo ENRICO LETTA E ANGELA MERKELSONYMICHAEL BLOOMBERG MARIO DRAGHI CROLLO MERCATO IMMOBILIARE

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