RYANAIR A TERRA - UNA VIAGGIATRICE COSTRETTA A PAGARE 300 € PER NON AVER STAMPATO LE CARTE D’IMBARCO, FACEBOOK IN RIVOLTA - LA COMMISSIONE UE APRE UN’ISTRUTTORIA SUGLI AIUTI DI STATO ITALIANI ALLA COMPAGNIA IRLANDESE. NEL MIRINO I 7 MLN € L’ANNO CONCESSI DALL’AEROPORTO DI VERONA E I 43 MLN RICEVUTI DALLA REGIONE SARDEGNA - RYANAIR CONTRATTACCA E QUERELA I PILOTI SPAGNOLI CHE HANNO DENUNCIATO LE SUE RISCHIOSE POLITICHE DI RISPARMIO CARBURANTE…

1- LA COMMISSIONE EUROPEA APRE UN'ISTRUTTORIA SU PRESUNTI AIUTI DI STATO ALLA RYANAIR....
Da "Panorama"

L'8 agosto 2012 la Commissione europea ha aperto un'istruttoria sul presunto contributo di 7 milioni di euro all'anno concesso alla Ryanair dalla società «Valerio Catullo», che gestisce l'aeroporto di Verona. L'iniziativa potrebbe portare a breve all'apertura di un'indagine per aiuti di stato illegittimi. Lo scrive Panorama, nel numero in edicola da domani, giovedì 23 agosto 2012, in un'ampia inchiesta sui sostegni occulti degli scali italiani alla compagnia irlandese.

Il settimanale rivela anche che la Commissione, dal 27 giugno, ha allargato l'ambito di un'altra indagine avviata nel 2007 sui presunti aiuti irregolari dati alla Ryanair dalla Sogeaal, la società che controlla l'aeroporto di Alghero. Adesso sotto la lente dei funzionari di Bruxelles ci sono 43 milioni che sarebbero finiti alla Ryanair dal 2001: soldi pagati dalla Regione Sardegna, azionista unico della Sogeaal.

Panorama spiega anche il meccanismo attraverso il quale la compagnia aerea ottiene le sovvenzioni: accordi commerciali con le società di gestione degli aeroporti, quasi sempre controllate da enti pubblici. In cambio di una quota per passeggero trasportato, la compagnia si impegna a pubblicizzare lo scalo. In molti casi, come nell'aeroporto di Verona, la Ryanair beneficerebbe anche di sconti sui servizi di terra e dell'esenzione delle addizionali comunali per un contributo totale di quasi 25 euro a passeggero.


2- SUZY, LA MAMMA CHE IMBARAZZA IL COLOSSO RYANAIR: 350 MILA SOSTENITORI SU FACEBOOK - TRECENTO EURO PER NON AVER STAMPATO LA CARTA DI IMBARCO
Corinna De Cesare per "Corriere.it"

Gli extra delle compagnie low cost, si sa, possono essere molto pericolosi. Peso eccedente, bagaglio con misure non adeguate. Ma Suzy McLeod di Newbury, Berkshire, mamma di due bambini, non poteva immaginare che una svista con una compagnia low cost potesse costarle ben 300 euro.

LA STORIA - È quello che le è accaduto con Ryanair per un volo del 15 agosto da Alicante a Bristol: dopo aver acquistato i biglietti, fatto il check in online e aver pesato le valigie prima di partire per evitare sorprese, questa mamma di due bambini non ha stampato le cinque carte di imbarco. Il risultato? Sessanta euro per persona da pagare, in totale 300 euro. Il giorno dopo la disavventura, Suzy ha scritto sulla pagina Facebook della compagnia low cost: «Avevo già fatto il check in online - il commento - ma poiché non ho stampato le carte di imbarco mi avete fatto pagare 60 euro a persona. In totale 300 euro per un semplice pezzo di carta. Cliccate mi piace se pensate che sia un'assurdità».

SUPPORTER - In 354 mila hanno accolto l'invito e oltre 18 mila persone hanno pubblicato un commento, generalmente poco gentile, contro il vettore low cost. Tant'è che la compagnia, dopo poco, ha cancellato l'appello di Suzy dalla sua pagina Facebook. «Avremmo potuto viaggiare in business per molto meno - ha dichiarato al Telegraph Suzy, 35 anni, che era in vacanza con suo figlio Harrison, la figlia Maria e i nonni dei bambini -. Siamo andati in ferie per 15 giorni e non sono riuscita a stampare le carte di imbarco per il ritorno perché puoi farlo solo due settimane prima del volo. Avevo le carte di imbarco sul mio cellulare in Pdf e pensavo che fosse sufficiente». Non era così.

RYANAIR - La compagnia irlandese, ha poi risposto tramite la stampa, alla cliente: «Com'è chiaramente delineato nei termini e nelle condizioni di volo che la signora ha accettato quando ha comprato il biglietto con noi - ha precisato il portavoce della compagnia Stephen McNamara - i passeggeri devono stampare la carta di imbarco e presentarla in aeroporto al momento della partenza. Se ciò non avviene, si paga l'extra».


3- RYANAIR:DENUNCERA'SINDACATO SPAGNOLO PILOTI PER DIFFAMAZIONE
(ANSAmed) - Ryanair intraprendera' azioni legali nei confronti del Sindacato spagnolo di piloti di linee aeree (Sepla) per diffamazione, perche' ritiri ''le false affermazioni'' nei confronti della compagnia aerea low cost. Lo ha assicurato oggi in dichiarazioni ai media il presidente di Ryanair, Michael O'Leary.

Il Sepla ha denunciato nei giorni scorsi che la pressione esercitata da Ryanair sui piloti per ridurre i costi del combustibile ''potrebbe compromettere la sicurezza in volo'' dei passeggeri e ha sollecitato all'Agenzia statale di Sicurezza Aerea all'apertura di un'inchiesta sulla compagnia low cost, per accertare eventuali responsabilita' negli atterraggi di emergenza compiuti lo scorso 14 agosto da due voli Ryanair nell'aeroporto di Valencia, che avevano terminato il carburante. Nel ricordare al sindacato che avrebbe dovuto reclamare davanti alle autorita' irlandesi e non a quelle spagnole, O'Leary ha assicurato che, con la denuncia per diffamazione, vuole assicurarsi che l' '''impeccabile'' curriculum sulla sicurezza della compagnia negli ultimi 28 anni, resti ''intatto''.

 

RYANAIR o leary di ryanair.pngMICHAEL O LEARY Michael O Leary di Ryan AirSUZY MCLEOD

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