santanche ferrari marco de benetti

CARTA CANTA (STONATA) PER LA SANTADECHÉ - LA SUA VISIBILIA, CON 2,6 MILIONI DI FATTURATO, HA REGISTRATO UNA PERDITA NETTA DI 2 MILIONI - ORA LE TOCCA L'AUMENTO DI CAPITALE - NELL'AZIONARIATO SONO ENTRATI GLI AMICI PAOLA FERRARI E DE BENEDETTI

1. PAOLA FERRARI ENTRA NELLA VISIBILIA DELLA SANTANCHÈ

Gabriella Sassone per Dagospia

 

daniela santanche piera detassis paola ferraridaniela santanche piera detassis paola ferrari

Non tutti lo hanno capito bene. La presenza di Paola Ferrari ai Ciak d’Oro non è stata casuale. Paola non era un “imbucata di lusso” alla serata come tanti hanno pensato e qualcuno ha scritto. Lei e Daniela Santanchè non solo sono amiche da sempre. Ora sono anche socie. Col marito Marco De Benedetti, Paoletta ha acquistato della quote in “Visibilia”, la società editrice della Santanchè. Dunque è il co-editore del mensile “Ciak” diretto da Piera Detassis. Ecco perché era presente alla serata a Cinecittà e agli ultimi Festival di Venezia e Cannes. Dunque ora “al diavolo e all’acqua santa”, come nel mondo del cinema hanno ribattezzato Daniela e Piera, si è aggiunta anche la Pamelona Anderson de’ noantri.

daniela santanche enrico lucherini paola ferrarialessandro sallustidaniela santanche enrico lucherini paola ferrarialessandro sallusti

 

 

2. LA SANTANCHE’,  I 2 MILIONI DI PERDITE DI VISIBILIA E QUELLO STRANO BALZO IN BORSA

Fabio Pavesi per "Il Sole 24Ore"

 

Quella fusione inversa con Pms che ha portato in borsa nell'autunno scorso la Visibilia Editore di Daniela Santanchè non ha portato grande fortuna alla parlamentare di Forza Italia. I conti del 2014 approvati ieri, dopo una richiesta di rinvio, mostrano una perdita netta di poco più di 2 milioni.

 

daniela santanche enrico lucherini paola ferrari alessandro sallustidaniela santanche enrico lucherini paola ferrari alessandro sallusti

Profondo rosso quindi per una società, la Visibilia Editore, che l'anno scorso ha fatturato solo 2,6 milioni. La perdita di fatto è imputabile alla svalutazione della controllata Selpress, che era un asset detenuto da Pms, la società di relazioni pubbliche del defunto Patrizio Maria Surace che è stata oggetto del reverse take over che ha portato Visibilia allo sbarco sul mercato Aim di Piazza Affari.

 

rm40 santanche ferrarirm40 santanche ferrari

La Selpress ora svalutata è un'attività in via di dismissione e la perdita iscritta l'anno scorso a bilancio è una tantum. Ma è diventato di fatto il costo sopportato per la fusione, un costo forse minore dell'onere di una quotazione diretta ma pur sempre un costo. La maxi-perdita ha portato il patrimonio netto in rosso per poco più mezzo milione. Una situazione che rende indispensabile un nuovo aumento di capitale dopo quello chiuso a febbraio del 2015 per 2 milioni. Visibilia ha già deliberato in merito e dovrebbe procedere a un aumento per massimi 5 milioni entro la fine del 2015.

DANIELA SANTANCHE E PAOLA FERRARIDANIELA SANTANCHE E PAOLA FERRARI

 

L'immissione di nuove risorse finanziarie è inevitabile dato che i debiti verso le banche superano i 3 milioni e va riequilibrata la situazione patrimoniale dopo l'erosione di tutto il capitale per la svalutazione di Selpress.

 

Parte quindi in salita la strada di Visibilia in borsa. Il titolo dal valore di oltre 1 euro a fine del 2014 era sceso ai minimi di 30 centesimi a fine maggio. Poi una vera e propria fiammata che ha portato il titolo Visibilia a salire a razzo del 150% in sole 3 sedute, proprio alla vigilia dell'approvazione dei conti. Quel balzo per un titolo che ha un flottante di solo il 6% può essere del tutto casuale, dato che basta compravendere poche azioni per ottenere performance che strappano. Ma i volumi sono stati intensissimi: difficile che piccoli soci si siano messi ad acquistare quantità così elevate.

Daniela Santanch Paola Ferrari Daniela Santanch Paola Ferrari

 

MARCO DE BENEDETTI E FLAVIO BRIATORE  - FOTO TWITTATA DA PAOLA FERRARIMARCO DE BENEDETTI E FLAVIO BRIATORE - FOTO TWITTATA DA PAOLA FERRARI

Più facile che ci sia stato movimento nell'azionariato dei soci forti. Non si sa chi può aver mosso il titolo così fortemente e con che scopo. Di certo alla luce dei conti, non è certo lo stato di buona salute di Visibilia a giustificare tanto entusiasmo. Si vedrà se dopo la maxi-svalutazione il 2015 porterà qualche miglioramento nei conti della società della pasionaria di Forza Italia.

Daniela Santanche Alessandro Sallusti Marco De benedetti e Paola Ferrri in spiaggia a Saint Tropez Daniela Santanche Alessandro Sallusti Marco De benedetti e Paola Ferrri in spiaggia a Saint Tropez Daniela Santanche Alessandro Sallusti Marco De benedetti e Paola Ferrri in spiaggia a Saint Tropez Daniela Santanche Alessandro Sallusti Marco De benedetti e Paola Ferrri in spiaggia a Saint Tropez Daniela Santanche Alessandro Sallusti Marco De benedetti e Paola Ferrri in spiaggia a Saint Tropez Daniela Santanche Alessandro Sallusti Marco De benedetti e Paola Ferrri in spiaggia a Saint Tropez

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO