friedrich merz e giorgia meloni - foto lapresse 6

LO SPILUNGONE E LA "NANA MALEFICA" (COPYRIGHT CROSETTO) – FRIEDRICH MERZ, IL CANCELLIERE TEDESCO ALTO UN METRO E 98, ARRIVA A ROMA E SECONDO LA MELONI “SMENTISCE IL DISINTERESSE TEDESCO ALL’ITALIA” – TANTI I TEMI SUL PIATTO, A PARTIRE DAL SETTORE DELL’AUTOMOTIVE, E IL POSSIBILE AMMORBIDIMENTO DELLE REGOLE EUROPEE. E POI I MIGRANTI, SU CUI I DUE LEADER VANNO D’AMORE E D’ACCORDO (MERZ È FAUTORE DI UNA STRETTA, PER COPRIRSI A DESTRA DA AFD) – LA PREMIER SCHIVA LA POLEMICA SULLA COALIZIONE DEI VOLENTEROSI MA POI AZZANNA MACRON, CHE IERI L'HA SBUGIARDATA SULLA "FAKE NEWS" DELLA DISCUSSIONE SULLE TRUPPE IN UCRAINA: "ABBANDONARE I PERSONALISMI. PRENDO ATTO CHE L'INVIO DI SOLDATI NON È PIÙ IN DISCUSSIONE" (NON LO È MAI STATO, A TIRANA SI DISCUTEVA DEL CESSATE IL FUOCO, ANCHE IL POLACCO TUSK È CONTRARIO) – IL CRUCCO FA I COMPLIMENTI ALLA SORA GIORGIA PER LA SUA VISITA A TRUMP E IL SUO “RUOLO DI PRIMO PIANO” (ERA UN COMPLIMENTO O UNA PRESA PER I FONDELLI)?

 

friedrich merz e giorgia meloni foto lapresse 1

Meloni, incontro con Merz smentisce disinteresse tedesco

(ANSA) -  "È stato un incontro molto aperto, cordiale, ma soprattutto molto operativo, concreto, che credo rappresenti la smentita più efficace alla presunta assenza di interesse del governo tedesco a un rapporto con l'Italia". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, al termine dell'incontro con il cancelliere tedesco Friedrich Merz a Palazzo Chigi.

 

Meloni, rimediare a danni di transizione ideologica

(ANSA) -- "Condividiamo l'impegno a rinforzare la cooperazione in ambito economico: rilanciare la competitività delle imprese priorità che condividiamo, soprattutto per rimediare alle conseguenze drammatiche di una transizione ideologica. Siamo d'accordo sulla necessità di raggiungere i traguardi ambientali ma non possiamo correre il rischio di una desertificazione industriale". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, al termine dell'incontro con il cancelliere tedesco Friedrich Merz a Palazzo Chigi.

 

FRIEDRICH MERZ - GIORGIA MELONI

Meloni, amici di Israele ma non indifferenti a dramma Gaza 

(ANSA) -  "Italia e Germania sono amiche di Israele. Proprio perché siamo amici di Israele non possiamo restare indifferenti a quello che accade a Gaza, dove la situazione è sempre più drammatica.

 

Ribadisco che in questo quadro non ci possano essere ambiguità nel chiarire che Hamas deve rilasciare tutti gli ostaggi e non c'è un futuro per la presenza di Hamas nella Striscia o comunque nello Stato palestinese". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, al termine dell'incontro con il cancelliere tedesco Friedrich Merz a Palazzo Chigi.

 

friedrich merz e giorgia meloni foto lapresse.

Meloni, da Istanbul spero primo timido passo verso la pace

(ANSA) - ROMA, 17 MAG - "Non c'è stato l'incontro tra Zelensky e Putin a Instanbul ma comunque è positivo che le delegazioni si siano viste, ci auguriamo sia un primo timido passo verso un processo di pace". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, al termine dell'incontro con il cancelliere tedesco Friedrich Merz a Palazzo Chigi.

 

Meloni, grazie al Papa che offre Santa Sede per negoziati 

(ANSA) - Serve "un processo per una pace giusta e duratura e che tenga ovviamente in debita considerazione le necessarie garanzie di sicurezza per la nazione aggredita.

 

friedrich merz e giorgia meloni foto lapresse 6

Noi dobbiamo continuare a insistere da questo punto di vista e consentitemi, anche da questo punto di vista, di esprimere apprezzamento per le parole di Sua Santità Papa Leone XIV che ha anche messo a disposizione la Santa Sede come sede per eventuali ulteriori negoziati di pace". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, al termine dell'incontro con il cancelliere tedesco Friedrich Merz a Palazzo Chigi.

 

Merz, Italia partner strategico irrinunciabile 

(ANSA) -  "L'Italia è per noi un partner strategico irrinunciabile nella politica europea ed estera". Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz dopo il bilaterale con la premier Meloni. 

 

Meloni,Macron?Prendo atto non si discuta più di invio truppe 

DONALD TUSK - VOLODYMYR ZELENSKY - EMMANUEL MACRON - KEIR STARMER - FRIEDRICH MERZ - INCONTRO A TIRANA

(ANSA) -  "Non posso che prendere atto del fatto che dalle parole del presidente Macron l'invio delle truppe non è più un tema di discussione". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, al termine dell'incontro con il cancelliere tedesco Friedrich Merz a Palazzo Chigi, rispondendo a una domanda sulle parole del presidente francese Emmanuel Macron che ieri sull'invio di truppe ha parlato di "false informazioni" aggiungendo che "ce ne sono a sufficienza di quelle russe".

 

 

Merz, nessuna discussione ora su invio truppe in Ucraina 

Donald Tusk Keir Starmer Volodymyr Zelensky Olena Zelenska Emanuel Macron Friedrich Merz – foto lapresse

(ANSA) -  "Non c'è nessuna discussione sull'invio di truppe in Ucraina, è fuori di ogni realtà politica, non c'è nessun motivo di parlare di questo adesso. Noi in questo momento ci adoperiamo perchè si arrivi a un cessate il fuoco, vogliamo che tacciano le armi". Lo dice il cancelliere tedesco Friedrich Merz, durante la conferenza stampa con la premier Giorgia Meloni.

 

Merz, non soddisfacenti colloqui su Ucraina, pressing su Mosca

(ANSA) - R I colloqui di ieri sull'Ucraina "non hanno soddisfatto le nostre aspettative nonostante i negoziatori ucraini avessero la massima disponibilità". Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz dopo il bilaterale con Giorgia Meloni. "Aumenteremo la pressione sulla Russia e martedì ci sarà il 17esimo pacchetto di sanzioni soprattutto sulla flotta ombra sul mar Baltico".

 

Meloni, i correttivi Ue sull'automotive non bastano 

DONALD TUSK - VOLODYMYR ZELENSKY - EMMANUEL MACRON - KEIR STARMER - FRIEDRICH MERZ - INCONTRO A TIRANA

(ANSA) -  Il comparto dell'automotive "più di altri è stato schiacciato da un approccio eccessivamente ideologico. Sappiamo che la Commissione europea piano piano ha già avviato diversi correttivi rispetto alle scelte fatte in precedenza, anche grazie all'impulso italiano. Penso alla questione delle multe, all'anticipo per la revisione alla seconda parte del 2025, ma non è ancora abbastanza. Crediamo che si possa e si debba fare di più". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, al termine dell'incontro con il cancelliere tedesco Friedrich Merz a Palazzo Chigi.

friedrich merz e giorgia meloni foto lapresse. friedrich merz e giorgia meloni foto lapresse friedrich merz e giorgia meloni foto lapresse2friedrich merz e giorgia meloni foto lapressefriedrich merz e giorgia meloni foto lapresse. friedrich merz e giorgia meloni foto lapresse 8 friedrich merz e giorgia meloni foto lapresse 5

Ultimi Dagoreport

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)