LO SPREAD PRIMA SALE POI RIPIEGA A 369 - S&P METTE NEL MIRINO I PAESI DELL’EUROZONA E LE BORSE CALANO (MILANO -0,1%) - PER JUPPÉ LA RISPOSTA A S&P È L’ACCORDO FRANCO-TEDESCO - TRIPLA B- PER FINMECCANICA ED EDISON - PRONTA LA PERIZIA SU MOODY’S DELLA PROCURA DI TRANI - MAJOCCHI ALLA RIBALTA. COME CACCIATORE DI TOP MANAGER - QUALI AZIONI SI REGALERÀ PER NATALE LO SCARPARO? - GROUPAMA SPERA NELLA CDP FRANCESE…

1. SPREAD BTP SCIVOLA SOTTO I 370 PUNTI. RENDIMENTO TITOLI DECENNALI AL 5,95%...
(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il bund ripiega sotto i 370 punti base, dopo la fiammata segnata all'apertura dei mercati quando è volato a 383 punti. La forbice tra i due titoli si restringe a 369 punti e il rendimento del decennale cala al 5,95%.

2. BORSE EUROPEE: ANDAMENTO LISTINI ORE 10.00
(ASCA) - Ultima borsa rilevazione var% stato
Milano 16636,89 -0,13 aperta
Londra 5562,86 -0,09 aperta
Parigi 3193,11 -0,26 aperta
Francoforte 6051,86 -0,89 aperta
Zurigo 5743,31 +0,06 aperta
Amsterdam 305,01 -0,03 aperta
Madrid 8709,80 +0,05

3. BORSA: ASIA IN CALO, ANCORA PAURA PER CRISI DEBITO IN EUROPA...
(ANSA) - Ritracciano, dopo il rialzo della vigilia, le Borse in Asia. A spaventarle è la decisione di Standard & Poor's di mettere sotto osservazione il rating di 15 Paesi dell'Eurozona. L'MSCI Asia Pacific Index è sceso dell'1,4% dopo un rally durato 6 sedute durante le quali ha guadagnato l'8,5 per cento. In calo le quotaziooni del greggio e delle materie prime e l'euro si indebolisce sul dollaro. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. - Tokyo -1,39% - Hong Kong -1,49% (seduta in corso) - Shanghai -0,31% - Taiwan -2% - Seul -1,04% - Sidney -1,37% - Mumbai -0,25% (seduta in corso) - Singapore -0,98% - Bangkok -0,35% - Giakarta -0,96% (seduta in corso)

4. MORNING NOTE: L'AGENDA DI MARTEDI' 6 DICEMBRE
Radiocor - Milano: presentazione del Rapporto Censis - Fondazione Corriere della Sera 'Ripartiamo dall'economia Reale'. Ore Partecipano, tra gli altri, Alberto Bombassei, vice presidente Confindustria; Federico Ghizzoni, a.d. UniCredit.

- Milano: incontro organizzato da Club degli Orafi su 'Il gioiello italiano. I dati del primo semestre 2011: esportazioni, fatturato e prospettive'.

- Roma: si riunisce il Cipe per lo sblocco di 5,2 miliardi di fondi per le opere pubbliche.

5. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI
Radiocor - MANOVRA: Pensioni e casa, istruzioni per l'uso. Speciale manovra e mercati (Il Sole 24 Ore, pagina 2-29). Monti: 'L'Italia non fallira'' (dai giornali). Caro Mario, l'Italia non molli su un governo dell'euro, intervento di Giuliano Amato e Romano Prodi (Il Sole 24 Ore, pagina 1-8). 'Il miglior voto e' dei mercati: 200 punti di spread in meno', intervista a Enrico Letta, vicesegretario del Pd (Il Sole 24 Ore, pagina 5).

Sacconi: alcune misure le correggeremo dopo. Parla l'ex ministro del Welfare ed esponente del Pdl (Il Corriere della Sera, pagina 21). Visco: i sacrifici erano inevitabili ma sull'evasione andava fatto di piu', parla l'ex ministro delle Finanze ed esponente del Pd (La Repubblica, pagina 4). La garanzia sui bond bancari fara' riaprire i rubinetti del credito (La Repubblica, pagina 29). La lunga strada di Roma verso la credibilita' fiscale (Financial Times, pagina 10 e Lex Column sull'Italia a pagina 14)

CRISI: S&P minaccia di tagliare il rating di 15 Paesi europei (dai giornali)

MERCATI: 'Borse vicine al punto di svolta', parla il ceo del London Stock Exchange, Xavier Rolet (Il Sole 24 Ore, pagina 41)

INTESA SANPAOLO: pronto l'accordo con il fisco per una cifra oltre i 300 milioni. Transazione per abuso di diritto su contestazioni passate (Il Messaggero, pagina 25)

ALITALIA: i numeri di Alitalia e il mercato, lettera di Rocco Sabelli, ad della compagnia aerea (Il Sole 24 Ore, pagina 1-31)

GRUPPO LIGRESTI: Gavio, offerta ai soci di Impregilo. Fonsai accelera sul riassetto. Il socio occulto di Premafin va alle Bahamas (dai giornali). Alt Isvap al veicolo di Fonsai con le partecipazioni strategiche (Il Messaggero, pagina 26). Fonsai, oggi cda straordinario. Si pensa anche all'aumento (La Stampa, pagina 33)

FIAT: Fiom isolata sul contratto (dai giornali)

TRASPORTO AEREO: 'L'Europa e' troppo lenta, servono piu' infrastrutture', intervista a Tony Tyler, dal primo luglio direttore generale della Iata (Il Sole 24 Ore, pagina 42)

FINCANTIERI: Presto 125 milioni per la societa'. E' l'annuncio di Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea (Il Secolo XIX, pagina 11)

6. CRISI: S&P METTE SOTTO OSSERVAZIONE RATING 15 PAESI EUROZONA...
Radiocor - L'agenzia di rating Standard & Poor's ha messo sotto osservazione con credit watch negativo 15 dei 17 Paesi dell'Eurozona, compresa quindi l'Italia, che attualmente ha rating 'A1'. Esclusi Cipro, che era gia' stata messa sotto osservazione con credit watch negativo, e la Grecia, il cui rating era gia' stato abbassato a junk. L'agenzia, tra i vari fattori citati, parla di 'un crescente rischio di recessione economica nell'Eurozona nel suo complesso nel 2012 (la probabilita' e' data al 40%)', con una frenata in Paesi come Spagna, Portogallo e Grecia.

Il comunicato dell'agenzia cita inoltre un peggioramento delle condizioni del debito e il disaccordo tra le autorita' europee su come risolvere i problemi economici di breve e lungo termine: 'gli stress sistemici dell'Eurozona sono cresciuti nelle recenti settimane' al punto da mettere sotto pressione l'Eurozona nel suo complesso. La decisione di mettere i Paesi sotto osservazione (fatto che segnala la possibilita' del 50% di un tagl io della valutazione entro 90 giorni), mette a repentaglio la tripla A (il rating massimo) di Germania, Francia, Paesi bassi, Austria, Finlandia e Lussemburgo.

7. JUPPE', COMPROMESSO FRANCO-TEDESCO E' RISPOSTA A S&P...
(ANSA) - Il compromesso franco-tedesco annunciato ieri a Parigi da Nicolas Sarkozy e Angela Merkel "é la risposta" agli interrogativi di Standard & Poor's, l'agenzia che minaccia di abbassare il rating dei paesi della zona euro attualmente con tripla A. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri francese, Alain Juppé. "L'accordo europeo - ha detto Juppé ai microfoni di RTL - é la risposta a uno degli interrogativi principali di questa agenzia di rating che parla di insufficienza della governance economica europea. Noi la miglioreremo in modo netto con la disciplina di bilancio".

8. BUON NATALE MR.TOD´S...
Sara Bennewitz per "la Repubblica" - Chissà quest´anno quale pacchetto di azioni si regalerà per Natale Diego Della Valle. Mr Tod´s ha prenotato da Mediobanca 8 milioni di titoli dei grandi magazzini Saks, di cui controlla già il 16% del capitale. Ma in passato l´imprenditore marchigiano aveva espresso il desiderio di salire in Rcs, e ora almeno uno dei soci (Fonsai) potrebbe invece dover ridurre la sua partecipazione nel gruppo editoriale.

Inoltre, per rilevare entro fine anno quella quota di Saks che lo porterebbe ad essere il primo socio, Della Valle dovrebbe pagare a Mediobanca il 33% in più (12,95 dollari per azione) di quanto il titolo valga a Wall Street (ieri 9,7 dollari). Meglio allora rimandare la crescita all´estero, per avere più liquidità da investire nelle aziende made in Italy. E sempre insieme a Mediobanca.

9. EDISON E FINMECCANICA UNITE SUL RATING BBB-...
S. Fi. per "Il Sole 24 Ore" - La doppia scure del rating si abbatte su Edison e Finmeccanica. Il Day After la manovra lacrime e sangue del Governo Monti, nel giorno in cui lo spread Italia-Germania finalmente si raffredda, l'agenzia Standard&Poor's boccia senza mezzi termini due big industriali del Paese. Edison e Finmeccanica, entrambe declassate a tripla B- , con prospettive di ulteriore peggioramento. Un giudizio che riflette lo scetticismo sulla tenuta finanziaria del Paese?

No. In dettaglio, S&P ha motivato la decisione su Edison come conseguenza dello stallo sulla separazione Italia-Francia, con l'ennesima proroga (ormai la quarta) dei patti tra Edf e Delmi. Secondo gli analisti l'affidabilità del creditore Edison stand alone è oggi più debole in seguito al nuovo rinvio. Per Finmeccanica, invece, sono i risultati economicofinanziari dell'azienda, rivisti al ribasso, a motivare la bocciatura. Il debito di Finmeccanica, poi, rischia di deteriorarsi in maniera significativa entro la fine dell'anno, è la previsione dell'agenzia di rating.

10. LA PROCURA DI TRANI SU MOODY'S, PRONTA LA PERIZIA...
F.Mas. per il "Corriere della Sera" - Si prepara alla stretta finale il pm di Trani Michele Ruggiero nell'inchiesta sulle agenzie di rating per manipolazione del mercato. Per la prossima settimana - e comunque prima di Natale - dovrebbe essere depositata la perizia sulle attività di Moody's da parte dei consulenti Donato Masciandaro e Giovanni Ferri. L'agenzia è nel mirino per aggiotaggio informativo per avere «elaborato e diffuso» il 6 maggio 2010, «a mercato aperto, verso le ore 11.15, notizie false (anche in parte) sulla tenuta del sistema economico e bancario italiano».

Fra gli indagati c'è l'analista Ross Abercromby, autore del rapporto. L'inchiesta aveva coinvolto anche Standard & Poor's, per dei report diffusi l'estate scorsa, ma il pm ha preferito separare i fascicoli. Ai due esperti la Procura ha chiesto di esaminare quali siano stati i dati macroeconomici su cui Moody's ha emesso giudizi negativi sul sistema bancario, nonostante fossero stati superati gli stress test, e sullo stato del debito pubblico dell'Italia, nonché il metodo seguito per rendere noti i giudizi, in alcuni casi con precisazioni e chiarimenti successivi.

La tesi di Ruggiero è che i giudizi sono «da ritenersi falsi, infondati o comunque imprudenti secondo quanto asserito da altre agenzie di rating oltre che dalle supreme autorità nazionali», come l'ex governatore di Bankitalia (ora alla Bce) Mario Draghi e l'ex ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. La perizia sarà alla base della chiusura delle indagini e della successiva richiesta di rinvio a giudizio che il pm vuole chiedere. Intanto però Ruggiero ha dovuto rinunciare alla trasferta negli Usa, dove voleva ascoltare il numero uno della Sec e altri testimoni. Il ministero della Giustizia Usa ha respinto la richiesta di collaborazione sostenendo che le agenzie, che esprimono solo opinioni, non possono per questo essere perseguite dalla legge.

11. GROUPAMA SPERA NELLA CDP FRANCESE...
F.Mas. per il "Corriere della Sera" - Doveva essere il gruppo che avrebbe salvato Fondiaria-Sai. Invece adesso tocca a Groupama, uno dei big assicurativi francesi, chiedere aiuto per rafforzare il patrimonio, eroso dagli investimenti azionari andati male e dalle perdite sulla Grecia. La compagnia sta vivendo un momento turbolento: il numero uno storico Jean Azéma è stato sostituito da Thierry Martel; ha lanciato un aumento di capitale da 500 milioni, e punta a recuperare 1 miliardo dalla vendita di Gan Assurances e altri 800 milioni dalla cessione del 44% dell'immobiliare Silic.

E per riuscire in quest'ultimo obiettivo punta a un socio d'eccezione: la Caisse des Depots, l'equivalente francese della nostra Cassa depositi e prestiti. Che sempre più in questi tempi di crisi sta assumendo il ruolo di salvatore di società, come nelle trattative in corso con Dexia per le attività francesi della banca.

12. MAJOCCHI ALLA RIBALTA. COME CACCIATORE DI TOP MANAGER...
F.Mas. per il "Corriere della Sera" - Torna alla ribalta Luca Majocchi, l'ex amministratore delegato di Seat Pg dal 2003 al 2009, e prima ancora top banker di Unicredit. Il 52enne manager monzese, dopo aver lasciato il gruppo torinese, si era dato alla consulenza a favore delle pmi in crisi finanziaria fondando nel 2010 la Meccano spa insieme con il patron di Intek, Vincenzo Manes. Adesso il manager entra a far parte di Spencer Stuart, colosso mondiale di cacciatori di teste: si occuperà dello «sviluppo del business in Italia e in Europa con particolare riferimento a istituzioni finanziarie, private equity e media».

Un ruolo complesso, quello dei cacciatori di teste, anche per le polemiche sulle elevate retribuzioni dei manager. Quest'ultimo è un tema che Majocchi conosce bene: è stato fra i top manager più pagati a Piazza Affari e fece scalpore la sua buonuscita di 7,9 milioni (di cui 5 come patto di non concorrenza) nel 2009, specie a fronte di una Seat Pg già carica di debiti e con il titolo in caduta libera. Majocchi allora si difese con vigore: «Bisogna uscire dalla mentalità che ci sia qualcosa di nascosto o che automaticamente chi guadagna tanto non se lo merita».

E su Il Giornale: «La nostra è una società strana. Accettiamo di pagare tanto chi ci diverte (nello sport, alla tivù), o chi fa il libero professionista, ma non i manager». Ma sul Sole 24 ore precisò: «Trovo corretto il dibattito in corso su come bilanciare lo stimolo della crescita economica, incentivata dalla possibilità di elevati guadagni (non solo dei manager, ma anche di imprenditori, professionisti), e la coesione sociale, messa alla prova, soprattutto nei periodi di crisi, dalle differenze di ricchezza e di reddito».

13. HSBC E LE POLIZZE PER GLI ULTRAOTTANTENNI...
L. Mais. per "Il Sole 24 Ore" - Dieci milioni di sterline di multa e trenta di indenizzi: l'asiatica Hsbc mima i magliari napoletani e finisce nei guai con l'autorità di sorveglianza britannica. Il colosso del credito, attraverso la sussidiaria Nhfa, ha piazzato fra il 2005 e il 2010 prodotti finanziari ad ultraottantenni britannici in casa di cura, senza precisare un passaggio essenziale. Le polizze in questione, se riscosse prima di cinque anni dalla stipula, avrebbero comportato penalità dolorose in termini finanziari. Gli anziani, costretti a incassare per far fronte alle spese nei ricoveri, hanno così pagato un prezzo ingiusto e fatto un pessimo affare. Una pratica ai limiti del raggiro per i regolatori inglesi. Hsbc s'è detta profondamente "dispiaciuta", ha ammesso la propria colpa, ha accettato la multa e pagherà gli indennizzi. Purtroppo, in molti casi, i denari andranno agli eredi dei 2.485 vecchietti finiti nella rete di venditori a dir poco senza scrupoli.

14. AMBROMOBILIARE SFIDA PIAZZA AFFARI...
S. Fi. per "Il Sole 24 Ore" - Dopo essere stati il kingmaker dell'Aim e del Mac, devono aver pensato che forse è giunta l'ora di di scendere in campo in prima persona. Alberto Franceschini, Giovanni Natali e Giovanni Cusumano hanno portato in Borsa otto società sul totale delle 21 quotate sui mercati altenativi gestiti da Borsa Italiana. Praticamente, dietro una matricola su tre c'è la regia di Ambromobiliare: in dettaglio Tessitura Ponte Lambro, tra l'altro la prima matricola del Mac, Editoriale Olimpia e ImmVest; Ikf, Methorios, Poligrafici Printing, Unione Alberghi Italiani sull'Aim.

Quanto basta per reclamare lo scettro di banca d'affari del listino alternativo. E ora, secondo rumors di mercato, Ambromobiliare starebbe pensando lei stessa a sbarcare a Piazza Affari. Magari già entro Natale potrebbe partire l'iter per un possibile debutto sull'Aim. In ogni caso, chapeau: nell'anno nero di Piazza Affari, con una sola matricola (Salvatore Ferragamo) e tante rinunce, ad Ambromobiliare va almeno riconosciuta una certa dose di coraggio.

 

borsa di milanoborsa londraborsa parigiBORSA DI ZURIGO BORSA SHANGAYstandard big monti jpegmerkel SARKOZY E ALAIN JUPPE Giuseppe Orsi DELLA VALLE

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