SPREAD PARTE IN CALO E POI RISALE: IL DIFFERENZIALE TRA I BTP E IL BUND A 10 ANNI A 464 PUNTI - LE BORSE EUROPEE NON SI FERMANO DOPO EXPLOIT VENERDI', MILANO: +0,94% - SOFFRE BPER (-1,15%) IL CUI RATING E' PASSATO A BB+ CON OUTLOOK NEGATIVO. BRILLA INVECE INTESA SANPAOLO (+3,7%) - S&P TAGLIA IL RATING DI MPS DOPO AVER PEGGIORATO LE STIME SUL PIL ITALIANO - A SETTEMBRE RIPRESA NEGOZIATI GRECIA-TROIKA - UN AFFARE PER TOKYO LA MAXI-IPO DI JAL...

1 - SPREAD A 464 PUNTI, PIAZZA AFFARI DEBOLE...
Da "Sole24Ore.com" - Dopo un'apertura contrastata le Borse europee si riportano in terreno positivo, facendo seguito il fortissimo scatto di venerdì. In una giornata altalenante, i listini cercano nuove indicazioni dopo i buoni dati sul lavoro negli Usa diffusi nel fine settimana (163.000 nuove buste paga per il settore non agicolo). L'euro è in rialzo in area 1,24 dollari dopo che la Troika (Ue-Fmi-Bce) ha indicato che il governo greco sta facendo progressi ma servono altri sforzi e, soprattutto, le nuove misure devono arrivare entro settembre.

Focus Piazza Affari
Limitato l'impatto dei tagli di rating compiuti da Standard&Poor's su diversi istituti di credito venerdì a mercati chiusi: a soffrire è soprattutto Bper (-1,15%) il cui rating è passato a BB+ con outlook negativo. Brilla invece Intesa Sanpaolo dopo la semestrale. In discesa i titoli dell'energia.

S&P boccia Mps dopo stime Pil Italia
«Banca Monte dei Paschi di Siena informa che l'agenzia internazionale Standard&Poor's, dopo aver peggiorato nei giorni scorsi le stime sul Pil italiano del 2012 e del 2013, ha rivisto al ribasso i rating di BMps». Lo si legge in una nota, in cui si spiega che in particolare é stato ridotto «lo Stand Alone Credit Profile (SACP) a 'bb+' da 'bbb' e i rating a lungo e breve termine a 'BBB-'/'A-3' da 'BBB'/'A-2'. Outlook negativo».

Euro in rialzo
L'euro apre in rialzo a 1,2377 dollari e 97,01 yen dopo aver toccato il massimo da un mese sul biglietto verde a quota 1,2442 sui mercati asiatici (cambio euro/dollaro). I buoni dati sull'occupazione in Usa diffusi venerdì scorso hanno aumentato la propensione al rischio degli investitori, che ricominciano ad acquistare la moneta unica, e permane la fiducia nelle future iniziative della Bce per abbassare i rendimenti pagati da Spagna e Italia per finanziare il debito.

Spread
Il differenziale tra Btp e Bund dopo aver aperto a 461,96 punti base, passa a quota 464 punti.

2 - BORSA: EUROPA NON SI FERMA DOPO EXPLOIT VENERDI', FTSE MIB +0,36%
Radiocor - Azionario europeo gia' positivo in avvio dopo che le aperture ufficiali degli indici avevano segnato una flessione intorno allo 0,3% per le principali piazze. Dopo l'exploit di venerdi', Milano segna +0,36% nel Ftse Mib e +0,27% nel Ftse All Share. Limitato l'impatto dei tagli di rating compiuti da Standard&Poor's su diversi istituti di credito: a soffrire e' soprattutto Bper (-1,15%) il cui rating e' passato a BB+ con outlook negativo. Brilla invece Intesa Sanpaolo (+3,7%) dopo la semestrale. In discesa i titoli dell'energia. Sul fronte valutario, l'euro resta stabile rispetto ai valori di venerdi' sera e scambia a 1,2387 dollari (1,2381), a 97,22 yen (97,320), a 1,2017 franchi (1,2018) e a 0,7918 sterline (0,7919). Petrolio in lieve discesa a 91,28 dollari al barile nella consegna settembre.

3 - BORSA TOKYO: BALZO DEL 2% SU YEN DEBOLE E BUONI DATI USA...
Radiocor - Chiusura sugli scudi per la Borsa di Tokyo al termine di una seduta vivacizzata da diversi fattori che vanno da uno yen piu' competitivo alla performance migliore delle attese registrata in luglio dal mercato del lavoro Usa. Nel finale, l'indice di riferimento del listino, il Nikkei-225, e' stato fissato a 8.726,29 punti, in rialzo del 2% sulla vigilia. L'attivita' e' rimasta bassa, complice l'atmosfera vacanziera che si respira sulla piazza, alcuni fattori tecnici e la mancanza di una schiarita sul fronte della crisi del debito in Europa. Il volume degli scambi sul mercato primario e' stato infatti di appena 1,34 miliardi di pezzi passati di mano.

4 - A SETTEMBRE RIPRESA NEGOZIATI GRECIA-TROIKA...
Da "Milano Finanza" - Le trattative tra la Troika e la Grecia sui tagli da 11,5 miliardi di euro necessari a sbloccare il pagamento della prossima tranche di aiuti sono state produttive e hanno fatto registrare buoni progressi. I negoziati riprenderanno a inizio settembre, con Atene che ha quindi circa un mese di tempo per lavorare a misure di austerità che soddisfino sia i creditori internazionali sia i membri del Governo di coalizione.

Dopo l'incontro di domenica con i funzionari ellenici, la Troika, composta dalla Banca centrale europea, dalla Commissione Ue e dal Fondo monetario internazionale, ha comunicato che le trattative "sono state produttive e si è trovato un accordo generale sulla necessità di rafforzare gli sforzi per raggiungere gli obiettivi" del programma. Senza l'approvazione della Troika, Atene potrebbe non ricevere i prossimi 31 miliardi di euro, la cui erogazione è programmata a settembre.

5 - COCCHI CONTESTA L'OPA MA CONSEGNA LE AZIONI...
Ch. C. per il "Sole 24 Ore" - Quando Mario Cocchi parla di Edison non è mai facile interpretarlo. Potrebbe farlo da amministratore delegato della Carlo Tassara, fino a ieri titolare del 10% della utility, oppure da consigliere indipendente della stessa Edison o, ancora, da risparmiatore di lungo corso con 1,33 milioni di azioni in portafoglio. Per esempio, lo scorso 4 giugno, Cocchi sottolineava ai cronisti entrando a Foro Buonaparte: «C'è sempre tempo per aderire all'Opa di Edf, ma anche per fare altro», ovvero per ricorrere al Tar. Parlava da numero uno della Tassara? Forse.

Quel che è certo, invece, è che il 18 giugno Cocchi cambiava casacca e, da consigliere indipendente di Edison, votava contro la congruità del prezzo offerto dai francesi, mettendo in dubbio la reale indipendenza degli advisor scelti dalla società per le valutazioni. Ieri, Cocchi si è infine calato nei panni dell'oculato cassettista. E visto il forte rischio che Foro Buonaparte venga delistata, ha ben pensato di consegnare in Opa le proprie azioni a quel prezzo contestato. È proprio vero che chi disprezza compra. Anzi, vende.

5 - SOCGEN E GOLDMAN LE PREFERITE DAL TESORO...
Ce. Do. Per il "Sole 24 Ore" - Lo schema è identico a quello adottato da Cdp per il "progetto Argo", come è stata ribattezzata a Via Goito l'opzione d'acquisto su Sace, Simest e Fintecna. Perché anche il Mef ha scelto di dividere la partita in due tronconi: Goldman Sachs avrà il compito di valutare Fintecna, mentre Société Générale si occuperà di Sace e Simest. Goldman Sachs ha già affiancato Cdp nello scorporo Snam e vanta una lunga esperienza al fianco del ministero e delle sue controllate.

SocGen, invece, aveva già assistito Via XX Settembre nella dismissione delle partecipazioni detenute in undici banche, senza contare che la società è stata nel 2011 il primo advisor per operazioni seguite. La tabella di marcia fissata dal decreto, dunque, sembra per ora rispettata. Cdp ha infatti 120 giorni di tempo dal decreto - che scadranno alla fine di ottobre - per esercitare l'opzione. E, da quel momento, scatteranno i dieci giorni entro i quali Cdp dovrà versare un acconto del 60% nelle casse del Tesoro. La partita entrerà nel vivo dopo l'estate. Il prossimo cda di Cassa è fissato per il 12 settembre ma, vista la complessità del dossier (soprattutto sul fronte Fintecna), è probabile che i tempi siano più lunghi.

6 - UN AFFARE PER TOKYO LA MAXI-IPO DI JAL...
S. Car. Per il "Sole 24 Ore" - La maggiore Ipo di quest'anno dopo Facebook sarà quella di una società finita in bancarotta meno di tre anni fa. Japan Airlines tornerà in Borsa il 19 settembre dopo un collocamento del valore di circa 8 miliardi di dollari e uno spettacolare "turnaround". Basti pensare che l'ente governativo che l'ha salvata potrà incamerare quasi il doppio dei 350 miliardi di yen (3,6 miliardi di euro) stanziati per il salvataggio della compagnia.

La cura da cavallo di tagli a costi e rotte ha fatto da premssa a un rilancio che ha fatto di Jal, con la ripresa dei ricavi, una compagnia ai vertici assoluti per redditività (205 miliardi di yen di utile operativo nell'esercizio a marzo, seguito da un trimestre di raddoppio dei profitti netti a 26,8 miliardi).

Una performance in controtendenza con quella di molti altri vettori. La notizia del varo dell'Ipo è coincida ieri con quella secondo cui Iag - proprietaria di British Airways e Iberia, unitesi nel 2010 con una fusione da 8 miliardi di dollari - ristrutturerà profondamente la compagnia spagnola dopo il rosso operativo di 263 milioni di euro nel primo semestre, oltre a preparare misure di emergenza per il caso di un'uscita di Madrid dall'euro.

7 - MORNING NOTE...
Radiocor

BORSE: listini europei e Usa in picchiata spaventati dalla Merkel (dai giornali).

FISCO: Iva, societa' di comodo, reati tributari. Gli esperti del Sole spiegano la manovra. Oggi Telefisco online dalle 09.00 (Il Sole 24 Ore, pag. 31). La sfida del Fisco a misura di territorio, intervento del ministro del Welfare, Maurizio Sacconi (Il Sole 24 Ore, pag. 23).

CONFINDUSTRIA: la Sicilia rafforza il codice etico (dai giornali). Il nostro lavoro non e' politico, intervista ad Antonello Montante, vicepresidente e delegato alla legalita' di Confindustria (Il Sole 24 Ore, pag. 25). 'I giovani motore del rilancio, investire nell'innovazione', intervista al presidente dei Giovani imprenditori, Jacopo Morelli (Il Sole 24 Ore, pag. 12).

ENEL: domanda record per il bond (dai giornali).

UNICREDIT: Piazza Cordusio pronta sui covered con Bank Austria (Il Sole 24 Ore, pag. 41). Abu Dhabi conta le perdite (dai giornali).

INTESA SANPAOLO: ora prepara la riapertura in Brasile (Corriere della Sera, pag. 35).

BPM: Bonomi rilancia e prenota il 10% (dai giornali). Consob e Bankitalia in pressing su nuova governante (dai giornali).

HUTCHISON: i progetti su '3', 'non vendiamo, anzi cresceremo', intervista a Canning Fok, numero uno attivita' mondiali della holding (Corriere della Sera, pag. 37).

AUTOGRILL: cerca soci nei duty free (Sole 24 Ore, pag. 42).

ADF: pronti 100 milioni per lo scalo di Firenze (Il Sole 24 Ore, pag. 42).

TRASPORTO AEREO: Air France, rivoluzione ai vertici (dai giornali). Air Italy, irregolarita' nella gara Livingston (Il Sole 24 Ore, pag. 44).

CENSIMENTO: l'Istat e il popolo della rete hanno ritrovato il contatto, intervento del presidente dell'istituto Enrico Giovannini (Il Sole 24 Ore, pag. 19).

IKEA: sbarca a Treviso con maxi investimento (Il Sole 24 Ore, pag. 26).

 

 

 

SpreadMPS LINGRESSO DI ROCCA SALIMBENI SEDE DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENA CATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANOBanca IntesaEnrico Cucchiani con Federico GhizzoniMERKEL MONTI

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....