CESSI E BIDET D'ORO E CREDENZE DI CUCINA STRARIPANTI DI SACCHETTI DI BANCONOTE DA 200 EURO (MANCO POGGIOLINI): LA SFACCIATA ESIBIZIONE DI RICCHEZZA DI QUEL MARIUOLO DI TIMUR MINDICH, UOMO CHIAVE DELLA TANGENTOPOLI UCRAINA CHE ORA IMBARAZZA ZELENSKY - LATITANTE DA LUNEDÌ GRAZIE A UNA SOFFIATA, L’AFFARISTA PRODUCEVA GLI SHOW DELL'EX COMICO - AVREBBE ORCHESTRATO L’INTERO SCHEMA DI TANGENTI CHA HA TRAVOLTO IL GOVERNO DI KIEV: 86 MILIONI DI EURO IN TOTALE, IL 10-15% SU OGNI CONTRATTO ENERGETICO – NELLA SUA CASA AVREBBERO INTERCETTATO LA PRESENZA RECENTE DEL PRESIDENTE ZELENSKY CHE NEL 2021 CI AVREBBE ANCHE FESTEGGIATO UN COMPLEANNO...
Irene Soave per corriere.it - Estratti
Un water d’oro massiccio, un bidet d’oro massiccio, credenze di cucina straripanti di sacchetti di banconote da 200 euro (e non di grivne ucraine), in una casa dove indagini avrebbero intercettato la presenza recente del presidente Zelensky, che nel 2021 ci avrebbe anche festeggiato un compleanno.
Sono i simboli più sfacciati del potere e della ricchezza accumulati da Timur Mindich, uomo chiave dell’inchiesta anticorruzione in Ucraina, ora alla macchia grazie a una fuga di notizie.
Timur Mindich l’affarista protetto a lungo dal re degli oligarchi ucraini Ihor Kolomoyskyi (in carcere dal 2023 per riciclaggio); Timur Mindich imprenditore che ciò che tocca diventa oro — di qui il nome dell’indagine, «operazione Mida» — dai fertilizzanti ai diamanti, dalla finanza all’immobiliare, dall’energia ai media. Timur Mindich, ora, anche tangentiere che Zelensky deve sbrigarsi a scaricare, e infatti chiede «pulizia» e annuncia sanzioni personali per gli imputati.
Un epiteto accompagna infatti il nome Mindich in ogni ricostruzione dell’accaduto sui giornali di tutto il mondo, ed è proprio «stretto alleato di Zelensky»: suo amico, comproprietario tuttora della casa di produzione Kvartal 95 che fino al 2019, quando l’allora comico Zelensky vinse le elezioni, ne produceva gli show.
Soprattutto, sarebbe stato proprio Mindich a presentare al futuro presidente il miliardario Kolomoyskyi, tra i finanziatori della sua campagna elettorale nel 2019. Per le indagini della Nabu, l’agenzia ucraina anticorruzione, Mindich avrebbe orchestrato l’intero schema di tangenti, del valore di 86 milioni di euro, il 10-15% su ogni contratto energetico in un Paese che i bombardamenti russi lasciano sempre più spesso senza luce e al freddo.
La procura anticorruzione (Sapo, per i media internazionali) sintetizza il suo ruolo così: «Controllava l’accumulo, la distribuzione e il riciclaggio di soldi ottenuti illecitamente nel settore energetico». Usando, naturalmente, le «relazioni amichevoli» con il suo amico più potente: l’ex comico che prima gli doveva la fama e che ora gli sarebbe stato utile anche solo menzionare.
A Mindich si riconducono diverse nomine politiche degli ultimi governi, come l’ex ministro della Giustizia German Galushchenko, ma anche l’ex vicepremier Oleksiy Chernyshov, fatto fuori a giugno per corruzione.
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Mindich non si difende, per ora: il 10 novembre, meno di ventiquattr’ore prima della notifica delle indagini, è fuggito grazie a una soffiata; si dice sia in Israele, dove va spesso, nonostante la sua età — nato a Dnipro, ha 46 anni — lo renda inabile all’espatrio, perché passibile come tutti gli uomini del Paese di essere richiamato al fronte.
E si indaga anche sulla soffiata, il cui «uccellino», secondo la Ukrainska Pravda, sarebbe il vicedirettore della procura speciale anticorruzione, Andriy Synyuk, filmato mentre si incontra con un avvocato che avrebbe poi visitato il condominio di Mindich; e anche scontento per aver perso nel 2021 la nomina, tutta politica, a direttore della procura speciale. Timur Mindich ha sempre potuto contare su molti amici.
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