SPREAD STABILE A 152 PUNTI - AVVIO CONTRASTATO PER LE BORSE EUROPEE, PIAZZA AFFARI -0,08% - IL PIANO INDUSTRIALE AL 2020 DEL GRUPPO IREN PUNTA A UNA CRESCITA DELL'EBITDA PARI A CIRCA 220 MILIONI DI EURO

PIAZZA AFFARI BORSA MILANOPIAZZA AFFARI BORSA MILANO

1 - SPREAD BTP/BUND APRE STABILE A 152 PUNTI

(ANSA) - Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund tedesco. Il differenziale segna quota 152 punti, appena al di sotto dei 153 della chiusura di ieri. Il rendimento espresso è pari al 2,32%.

 

2 - BORSA: AVVIO CONTRASTATO PER L'EUROPA NEL GIORNO DELLA FED, MILANO -0,08%

Radiocor - Avvio contrastato per l'Europa nel giorno della Federal Reserve. Mentre gli investitori restano in attesa di vedere come evolvera' la trattativa tra la Grecia e i suoi creditori, oggi si concludera' il Fomc, il comitato di politica monetaria della Fed. Non e' atteso al momento alcun intervento sui tassi, tuttavia, ci si aspetta una revisione delle stime sulla crescita statunitense e qualche indicazione relativa all'atteso aumento del costo del denaro entro l'anno, il primo da 10 anni.

 

mps logomps logo

A Piazza Affari il Ftse Mib scivola dello 0,08% e il Ftse All Share dello 0,03%, quando a Parigi il Cac40 perde lo 0,05% e a Francoforte il Dax30 guadagna lo 0,30%. A Milano spunto di Telecom Italia (+3,2%), all'indomani di nuove indiscrezioni sulla volonta' di Vivendi di salire nell'azionariato del gruppo di tlc e Mps (+3%). Sul fronte dei cambi, la moneta unica passa di mano a 1,1259 dollari (1,1230 i eri sera), e 139,10 yen (139,61), il biglietto verde vale 123,55 yen (123,43). Il Wti sale dello 0,18% a 60,08 dollari al barile.

 

3 - BORSA TOKYO: CHIUDE IN LIEVE CALO IN ATTESA DELLA FED (-0,19% NIKKEI)

VIVENDI TVVIVENDI TV

Radiocor - Nuovo lieve calo per la Borsa di Tokyo dopo un avvio in cui il listino ha tentato un rimbalzo dopo due sedute consecutive in calo. Sulla principale piazza asiatica l'argomento di maggiore dibattito e' stato l'andamento del meeting del Fomc della Fed che si chiude oggi. Gli investitori aspettano segnali dalla banca centrale statunitense per capire quando invertira' la rotta della politica monetaria. I dati macro degli Usa per ora lasciano tempo ai banchieri centrali del sistema Fed guidati da Janet Yellen. L'indice Nikkei dei 225 titoli guida ha quindi chiuso in calo dello 0,19% a 20.219,27 punti in calo di 38,67 punti.

 

4 - IREN: PIANO AL 2020 VEDE EBITDA A 860 MLN E RADDOPPIO UTILE

Radiocor - Il piano industriale al 2020 del gruppo Iren punta a una crescita dell'Ebitda pari a circa 220 milioni di euro, che portera' il margine operativo lordo del gruppo a 860 milioni (Cagr 5,1%). Lo comunica la multiutility sottolineando che l'85% di tali risultati verranno conseguiti entro il 2018. L'utile del gruppo - prosegue la nota - e' previsto in costante aumento con l'obiettivo di arrivare al 2020 a un sostanziale raddoppio rispetto a quanto registrato nel 2014.

LOGO IRENLOGO IREN

 

La politica dei dividendi sara' caratterizzata da un limite inferiore costituito dal dividendo pagato nel 2015 (0,523 per azione) e da una crescita di circa il 10% all'anno a partire dal 2018. Col suo piano Iren punta a un miglioramento del rapporto indebitamento finanziario netto/Ebitda sotto le 3 volte gia' a partire dal 2018 per raggiungere 2,3 volte nel 2020. La multiutility punta altresi' a uno sviluppo come aggregatore all'interno dei territori di ri ferimento, avvantaggiandosi della recente azione di supporto del Governo al consolidamento tra utility e societa' pubbliche locali.

 

Da tale punto di vista la strategia perseguita e' quella 'di completare il proprio portafoglio di business spostandosi da un livello provinciale ad uno regionale e consolidando per quanto possibile societa' locali nelle quali Iren possiede gia' delle partecipazioni. Nonostante le diverse opportunita' presenti sul mercato, che il Gruppo e' fortemente intenzionato a cogliere, e' stato adottato un approccio prudente e non sono state inserite nel piano operazioni di M&A'.

 

5 - MORNING NOTE

Radiocor

 

Milano - si riunisce il Comitato esecutivo Abi.

 

UNICREDITUNICREDIT

Milano: incontro Gruppo Iren per la presentazione del Piano Industriale 2020.

 

San Lazzaro di Savena (Bo) - assemblea UnipolSai. Per bilancio al 31/12/2014.

 

Milano - evento Expo Milano con la Delegazione Presidenziale e la First Lady Michelle Obama.

 

Milano - convegno Assofin-Crif-Prometeia di presentazione dell'Osservatorio sul Credito al Dettaglio-Giugno 2015.

 

Milano: il presidente del Consiglio Matteo Renzi incontra il primo ministro del Regno Unito, David Cameron.

 

Roma: la commissione Lavoro della Camera prosegue l'esame congiunto del decreto legge pensioni in seguito alla sentenza della Corte costituzionale e dello stesso documento della Consulta.

 

Roma: la commissione Affari costituzionali della Camera riprende l'esame del disegno di legge riforma Pa.

 

Roma: la commissione Politiche Ue della Camera prosegue l'esame del disegno di legge di delegazione europea 2014.

 

Roma: l'Aula del Senato prosegue l'esame del disegno di legge delega di riforma degli appalti.

 

Roma: la commissione Lavori pubblici del Senato prosegue l'esame del disegno di legge di riforma della Rai.

 

Roma: l'Istat rende noti i dati del commercio estero relativi ad aprile.

 

Gran Bretagna: retribuzioni medie e tasso di disoccupazione, aprile

 

Eurozona: inflazione, maggio.

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...