descalzi scaroni etete

TANGENTI ENI IN NIGERIA - ARMANNA, DEFINITO IL GRANDE ACCUSATORE DI DESCALZI, CAMBIA AVVOCATO ED AL ''CORRIERE'' DICE: ''MAI COLLABORATO CON I PM'' – LA REPLICA: ''PER QUEL CHE HA DETTO, L’ENI E’ ACCUSATA DI CORRUZIONE INTERNAZIONALE''

 

Dal Corriere della Sera

 

claudio descalzi  claudio descalzi

A seguito della lettura dell' articolo dal titolo «Tangenti Eni in Nigeria, rinuncia il legale del grande accusatore» apparso sul Corriere dello scorso 14 febbraio, mi preme precisare, innanzitutto, che non sono mai stato il «grande accusatore» in questo processo e, dunque, questa definizione è falsa, essendomi, al contrario, limitato nei miei interrogatori a ricostruire le vicende alle quali ho personal-mente preso parte, e la validità delle mie dichiarazioni è emersa in modo netto dai riscontri esterni acquisiti agli atti.

 

Scaroni Descalzi BisignaniScaroni Descalzi Bisignani

Non sono mai venuto a conoscenza di alcuna ipotesi corruttiva, anzi l' operato mio e dell' azienda della quale facevo parte non avrebbe ammesso alcuna soluzione di tal genere. Rilevo, invece, un atteggiamento di elevata attenzione durante le indagini, alla quali sono stato sottoposto, passando ai «raggi X» la mia vita privata con allegazione e controllo di documenti del tutto ininfluenti ai fini processuali come il numero di telefono del sistema d' allarme del mio appartamento, le password delle caselle mail (e non già i soli messaggi), i codici e i numeri delle carte di credito e dei conti correnti intestati a mia moglie, addirittura le conversazioni con mio figlio minore di 10 anni, il dettaglio di tutte le spese, anche irrisorie, sostenute compresi supermercati e macellerie, l' elenco di tutti gli invitati al mio matrimonio, antecedente alla data del mio arrivo in Nigeria, e la descrizione precisa dei vani della mia casa.

 

Descalzi ScaroniDescalzi Scaroni

Tutti dati che nulla hanno a che vedere con l' ipotesi accusatoria oltre a rilevare che questa indagine, così privata e senza rilievo alcuno, è stata «riservata» solo a me con palese violazione dei più ovvi diritti della privacy. Non capisco poi il linguaggio dell' articolo nel quale si fa riferimento a una mia presunta «ottica di dichiarata collaborazione con l' autorità giudiziaria». Mai ho inteso assumere questo ruolo, e recisamente rifiuto questa etichetta; al contrario ho reso interrogatori nell' ottica esclusiva di ricostruire i fatti che escludevano alcuna ipotesi corruttiva e la mia posizione è sempre stata costante al riguardo.

FABIO DE PASQUALEFABIO DE PASQUALE

 

Con riguardo alla rinuncia dell' avvocato Santa Maria i motivi sottostanti sono strettamente legati al rapporto tra difensore e difeso e non ritengo che sia questa la sede per dibatterli. Con riguardo all' avvocato Fabrizio Siggia vorrei evidenziare che è stato al mio fianco sin dall' inizio, sempre aggiornato su tutti i dettagli sia da me in prima persona sia dai colleghi. Ho goduto dei benefici derivanti dalla sua abilità senza alcuna soluzione di continuità e costantemente.

 

Vincenzo Armanna

 

 

Replica di Luigi Ferrarella per il Corriere della Sera

 

L' articolo conteneva già tutte le informazioni che il dottor Armanna inserisce nella sua missiva, compresa la doglianza per le indagini dei pm sulla sua vita privata, più una su cui preferisce non tornare, la rinuncia dell' ex legale per «dissidio sulla linea difensiva». Per il resto, le terminologie (sintesi dei ben 5 interrogatori resi ai pm, più un confronto con Descalzi) sono tutte ovviamente opinabili.

DAN ETETEDAN ETETE

 

Fatico solo a conciliare l' affermazione «la validità delle mie dichiarazioni è emersa in modo netto dai riscontri esterni acquisiti agli atti» con l' affermazione «non sono mai venuto a conoscenza di alcuna ipotesi corruttiva, anzi l' operato mio e dell' azienda della quale facevo parte non avrebbe ammesso alcuna soluzione di tal genere», visto che, anche in forza di quelli che Armanna rivendica come riscontri alle proprie dichiarazioni, la Procura ha appena esercitato l' azione penale nei confronti di Eni proprio per l' ipotesi di corruzione internazionale.

 

 

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