jean pierre mustier

UNICREDIT VOLA (+13%) NEL PRIMO GIORNO DI MUSTIER (TE CREDO, VENDE PEZZI) - MILANO TRAINATA DALLE BANCHE (+2,8%) - CAIRO: SE VINCO SU RCS E MI DILUISCO NELLA MIA AZIENDA, COMPRO ALTRI TITOLI FINO AL 5%

1.BORSA: PIAZZA AFFARI MAGLIA ROSA TRAINATA DALLE BANCHE, UNICREDIT +13%

jean pierre mustierjean pierre mustier

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Seduta nel segno delle banche per Piazza Affari. Le rassicurazioni sulla solidita' del sistema italiano da parte del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, unite alla convinzione che un accordo con l'Unione europea sulla possibile messa in sicurezza precauzionale di alcuni casi critici sia a portata di mano, hanno innescato gli acquisti sui titoli degli istituti di credito. A Milano il Ftse Mib ha cosi' guadagnato il 2,83%, trainata in primo luogo dal balzo di UniCredit (+13,45%), che ha beneficiato anche della vendita del 10% del capitale della controllata FinecoBank (-1,2%).

 

Bene Ubi Banca (+10,8%), Bper (+8,1%), Mediobanca (+7,3%), Intesa Sanpaolo (+6,6%) e Bpm (+7,6%). Sotto la parita' invece Recordati (-0,6%) e Campari (-0,06%). Bene anche le altre borse europee: Madrid +2,4%, Parigi +1,6%, Francoforte +1,3%. Sul mercato dei cambi, euro in rialzo a 1,1066 dollari (1,1045 la chiusura di ieri) e a 115,88 yen (113,34).

 

giuseppe vitagiuseppe vita

La moneta del Sol Levante si e' indebolita anche rispetto al biglietto verde, con il dollaro-yen a 104,72 (da 102,61), sulla possibilita' che il governo lanci un nuovo piano di stimoli. Forte la sterlina, in vista dell'insediamento del nuovo premier Theresa May: la divisa britannica passa di mano per 1,3241 dollari (da 1,3005) e a 0,8356 per un euro (0,8490). In rialzo il prezzo del petrolio dopo le dichiarazione dell'Opec circa le attese per un bilanciamento dell'offerta nel 2017: il future settembre del Wti sale del 2,81% a 46,8 dollari al barile.

 

2.BORSA: UNICREDIT VOLA AL NUOVO MASSIMO POST BREXIT, +13,4% A 2,1 EURO

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - UniCredit in volata a Piazza Affari nella prima giornata dell'era Mustier grazie alla generale ondata di acquisti sui titoli bancari e alla vendita del 10% del capitale della controllata Fineco. I titoli dell'istituto sono balzati del 13,45% a 2,1 euro, nuovo massimo post Brexit: lo scorso 24 giugno i titoli erano infatti precipitati da 2,724 a 2,076 euro in seguito alla vittoria del 'leave' nel referendum sull'uscita del Regno Unito dalla Ue.

fabrizio palenzonafabrizio palenzona

 

Intensi i volumi: sono passati di mano oltre 211 milioni di titoli (pari a circa il 3,4% del capitale) a fronte dei 136 milioni di media nell'ultimo mese. Le quotazioni hanno beneficiato in primo luogo del clima positivo sull'intero settore (+3,33% il sottoindice europeo e +7,89% quello italiano), grazie alle rassicurazioni sulla solidita' del sistema italiano da parte del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, unite alla convinzione che un accordo co n l'Unio ne europea sulla possibile messa in sicurezza precauzionale di alcuni casi critici sia a portata di mano.

 

Ma a incoraggiare gli acquisti e' stata anche la vendita della quota FinecoBank (che ha risentito dell'operazione vendita lasciando sul terreno l'1,22%), cessione che ha consentito all'istituto di incassare 328 milioni, registrando un beneficio di 8 punti base sul Common equity tier 1.

 

finecofineco

Il nuovo a.d. Jean Pierre Mustier, da oggi ufficialmente in carica, ieri ha annunciato una 'profonda revisione strategica' delle attivita' del gruppo ed e' di questi minuti l'annuncio di una nuova operazione: UniCredit ha infatti avviato il collocamento del 10% della controllata polacca Bank Pekao, sottolineando che si tratta di 'un'ulteriore precisa indicazione che UniCredit agira' in maniera decisa e rapida per cogliere ogni opportunita' incrementale per la creazione di valore in linea con il rinnovato impulso ad una gestione attiva del portafoglio in cu i tutti gli attivi saranno soggetti alla stessa disciplinata gestione del capitale'. L'istituto ha comunque confermato 'il suo obiettivo chiave di consentire la fruizione del suo network senza eguali in Europa occidentale, in Europa centrale e in Europa orientale all'ampia base di clientela'.

 

3.UNICREDIT: LANCIA OFFERTA AZIONI BANK PEKAO FINO AL 10% DEL CAPITALE (RCOP)

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - UniCredit ha avviato un'offerta di azioni ordinarie della propria controllata polacca Bank Pekao fino a circa il 10% dell'attuale capitale sociale. L'operazione avverra' tramite una procedura di accelerated bookbuilding ed e' rivolta a determinate categorie di investitori istituzionali.

 

urbano cairourbano cairo

'L'offerta - spiega una nota dell'istituto - permettera' a Unicredit di rafforzare ulteriormente la propria struttura di capitale mantenendo una partecipazione di controllo nella societa''. Nel contesto dell'operazione, UniCredit ha sottoscritto un impegno di lock-up della durata di 90 giorni con riferimento alla partecipazione rimanente in Pekao. Dopo aver collocato ieri il 10% di Fineco, l'istituto di piazza Gae Aulenti ha quindi deciso di cedere il 10% anche della controllata polacca.

 

4.RCS: CAIRO, SE VINCO E MI DILUISCO, ACQUISTO TITOLI CAIRO FINO AL 5% (RCOP)

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Nell'ipotesi che tutto il mercato consegni le azioni Rcs all'Opas di Urbano Cairo, e che quindi la societa' dell'editore di La7 si diluisca al 41%, Cairo si dice pronto ad acquistare azioni della sua societa' sul mercato 'con una Rab, una reverse accelerate bookbuilding, fino al 5% per salire nel caso al 46%' e inoltre investitori vicini alla Cairo Communications potrebbero rilevare un altro 5% sul mercato. Lo ha affermato Urbano Cairo a margine della presentazione dil palinsesto La 7.

 

Ultimi Dagoreport

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)