markus braun wirecard

PORNO, SCOMMESSE E TITOLI TOSSICI (MA HANNO ANCHE SPERPERATO I SOLDI) -  NEL CRAC DELLA TEDESCA WIRECARD CI SONO CENTINAIA DI MILIONI CHE VIAGGIANO TRA LUSSEMBURGO (AH, I NOSTRI AMICI DELL'UE), CAYMAN E ISOLA DI MAN - IN MEZZO CI SONO ANCHE LE BANCHE INGLESI, CHE LAVORANO CON QUESTE SCATOLE VUOTE OFFSHORE. FINCHÉ UN LEAK DI DOCUMENTI ALLE CAYMAN NON RIVELA CHE…

Gianluca Paolucci per ''la Stampa''

 

wirecard 4

Con 45 bonifici tra la fine di gennaio e novembre del 2015, Wirecard ha inviato oltre 150 milioni di dollari nel conto personale di un avvocato francese basato in Lussemburgo, presso la Cayman National Bank dell'Isola di Man. La società tedesca, che nei giorni scorsi ha chiesto la dichiarazione d'insolvenza dopo essere stata travolta da uno scandalo contabile multimiliardario, è al centro di un caso internazionale che mostra ancora una volta la debolezza dei controlli sulle operazioni finanziarie.

 

markus braun 4

Ma se dal lato della frode contabile è già emerso molto, i documenti consultati da La Stampa mostrano come la piattaforma di Wirecard sia stata anche uno strumento per attività ai limiti del legale, consentendo la movimentazione di enormi masse di denaro con scarse possibilità di controllo. Tutto parte il 26 gennaio del 2015, quando Sebastien Limat, avvocato francese che esercita in Lussemburgo, apre quello che sembra a tutti gli effetti un conto personale - l'indirizzo di registrazione è quello di un piccolo paese nei pressi di Thionville, ai confini con il Granducato - presso la Cayman National Bank and Trust dell'Isola di Man. Quattro giorni dopo, il 30 gennaio, Wirecard Bank Ag invia su quel conto 5,548 milioni di dollari.

 

Al 27 novembre del 2015, il totale dei bonifici ricevuti è di 152,19 milioni di dollari. L'attività dell'avvocato non passa però inosservata. La piccola banca dell'Isola di Man utilizza come "banca corrispondente" per tutta una serie di attività National Westminster Bank, nota come Natwest, una delle principali banche del Regno Unito e parte del gruppo Royal Bank of Scotland (Rbs), controllata dal Tesoro britannico.

 

markus braun 3

A sua volta, Natwest si appoggia a Jp Morgan per regolare sul mercato bancario le operazioni in dollari. Ed è proprio Jp Morgan a trovare l'attività sul conto dell'avvocato quantomeno sospetta e a chiedere alla sua corrispondente Natwest una serie di chiarimenti. Le lettere, che fanno parte di un leak di dati della Cayman National Bank ottenuto dagli attivisti di Ddos e rese disponibili da Occrp (Organised Crime and Corruption Reporting Project), chiedono di rendere note le finalità e i destinati reali dei fondi recapitati sul conto dell'avvocato che, secondo replica la Cayman National, agisce non in proprio ma come trustee (fiduciario) di una serie di società, che a loro volta si appoggiano a Wirecard per ricevere i pagamenti.

33. grand cayman, isole cayman

 

Un elenco delle società viene allegato alla risposta fornita a Jp Morgan e consente di far luce su una parte assai redditizia del business di Wirecard: i pagamenti per i servizi online dalla scarsa reputazione. Porno, scommesse, trading di titoli ad alto rischio, appuntamenti e altro. Tra i clienti di Limat - e di Wirecard - figurano un sito di incontri chiuso nel 2018 e una società di trading di opzioni binarie (Banc de Binary), travolta da sospetti di frode, la cui licenza è stata revocata dalle autorità cipriote. Cinque su 35 società dell'elenco hanno sede allo stesso indirizzo dell'isola di Guernsey, paradiso fiscale nella Manica.

 

Secondo quanto ricostruito, l'interposizione di un soggetto terzo consentirebbe di "schermare" le reali attività per consentire l'operatività anche verso clienti di quei paesi dove queste attività sono proibite, come il porno in molti paesi islamici o le scommesse in alcuni stati americani. Cnb risponde a Jp Morgan che le attività condotte sono legali e che il cliente (Limat) è un soggetto affidabile.

 

JP MORGAN

Nel database c'è però anche una lettera della funzione di controllo di Rbs dell'aprile del 2016, indirizzata a Cnb, nella quale la banca britannica spiega di aver compiuto un esame sui conti di Limat, in seguito al quale l'istituto, senza fornire altri dettagli, ha deciso di non consentire più l'utilizzo del conto di corrispondenza di Cnb presso la sua controllata Natwest per le operazioni dell'avvocato francese.

Ultimi Dagoreport

meloni salvini tajani palazzo chigi

DAGOREPORT - LA SITUAZIONE DEL GOVERNO MELONI È GRAVE. PROBABILMENTE NON SERIA, MA DISPERATA SÌ - SE L’ESCALATION DEL SALVINISMO TRUMPUTINIANO FA IMBUFALIRE TAJANI (“POPULISTI QUAQUARAQUÀ”), FA PRUDERE MANI E GOMITI A UNA DUCETTA MALCONCIA, FINITA NEL CONO D’OMBRA DI TRUMP-MUSK, CHE ASPETTA SOLO LA CONFERMA DI SALVINI A CAPO DELLA LEGA”, IL 6 APRILE, POI “LA PAZIENZA FINISCE” - IL GIORNO PIÙ DOLOROSO DELLA MELONA ARRIVERÀ INFATTI QUATTRO GIORNI PRIMA: IL 2 APRILE, QUANDO TRUMP ANNUNCERÀ I FAMIGERATI DAZI USA E MELONI DOVRÀ DECIDERE SE STARE CON WASHINGTON O CON  BRUXELLES - IN ATTESA DEL GIORNO DEL GIUDIZIO, SI FANNO SEMPRE PIÙ FITTE E FORTI VOCI E MUGUGNI DI UNA DE-SALVINIZZAZIONE DEL GOVERNO CHE PREFIGURANO UNA PROSSIMA CRISI E IL VOTO ANTICIPATO NEI PRIMI MESI DEL 2026 - L’APERTURA DELLE URNE DIPENDERÀ PERÒ DA ALTRI DUE FATTORI: I DATI DEI SONDAGGI E IL VOTO INCERTISSIMO, PREVISTO PER IL PROSSIMO OTTOBRE, IN CINQUE REGIONI…

proteste benjamin netanyahu ronen bar gali baharav-miara

DAGOREPORT – TUTTI A GUARDARE L’UCRAINA, MA IN ISRAELE È IN CORSO UN GOLPETTO DI NETANYAHU: “BIBI” PRIMA HA PROVATO A CACCIARE IL CAPO DELLO SHIN BET, RONEN BAR, CHE INDAGAVA SU DI LUI, POI HA VOTATO LA MOZIONE DI SFIDUCIA CONTRO LA PROCURATRICE GENERALE, GALI BAHARAV-MIARA, ANCHE LEI "COLPEVOLE" DI AVER MESSO SOTTO LA LENTE I SOLDI DEL QATAR FINITI AD HAMAS MA ANCHE AI COLLABORATORI DEL PREMIER – LE “OMBRE” SULLA STRAGE 7 OTTOBRE: CHE RESPONSABILITÀ HA IL GOVERNO? NETANYAHU ERA STATO O NO INFORMATO DAI SERVIZI DI  BAR DEL PIANO DEI TERRORISTI PALESTINESI? PERCHÉ NON SONO STATE PRESE LE DOVUTE CONTROMISURE?

ursula von der leyen xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LE MATTANE DI TRUMP SVEGLIANO L'EUROPA: DOPO IL VIAGGIO IN INDIA, URSULA VOLA A PECHINO A FINE APRILE - SE TRUMP CI SFANCULA, LA GRANDE FINANZA AMERICANA RISPONDE INVESTENDO NEL VECCHIO CONTINENTE (IN ACCORDO CON IL MONDO FINANZIARIO BRITISH) - DOPO AVER SENTITO PARLARE WITKOFF ("PUTIN NON È UN CATTIVO RAGAZZO") , I DIPLOMATICI EUROPEI HANNO AVUTO UN COCCOLONE: CON QUESTI STATES, PUTIN POTREBBE OTTENERE TUTTO QUELLO CHE VUOLE. E INFATTI SOGNA ADDIRITTURA ODESSA - L'UNICA NOTIZIA CHE HA IMPENSIERITO "MAD VLAD" NELLE ULTIME ORE È STATA LA POSSIBILE PARTECIPAZIONE CINESE, POI SMENTITA, ALLE OPERAZIONI DI PEACEKEEPING DEI "VOLENTEROSI" A KIEV...

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO