kimbal elon musk

C’È ANCHE UN MUSK “BUONO”: È KIMBAL, IL FRATELLO MINORE DI ELON – IMPRENDITORE DI SUCCESSO, HA FONDATO VARIE AZIENDE DI CUCINA E AGRICOLTURA SOSTENIBILE – ORA CHE IL FRATELLACCIO È DIVENTATO UNA SPECIE DI DOTTOR MALE AL CUBO, VIENE INDICATO COME UN FILANTROPO E NEMESI DI ELON, PERCHÉ SOSTIENE L'AGRICOLTURA SOSTENIBILE E IL “CIBO VERO”. PECCATO CHE SENZA LE AVVENTURE GENIALI DEL FRATELLO, DA “ZIP2” A TESLA FINO A SPACEX, SAREBBE RIMASTO IN SUDAFRICA A GRATTARSI I CABASISI…

 

 

 

KIMBAL MUSK

Dal profilo Facebook di Sharif Ceasar

 

kimbal musk 3

Kimbal Musk, spesso definito il fratello meno noto di Elon Musk, è un imprenditore di grande successo. Con Elon Musk ha co-fondato Zip2, una società di software che è stata venduta a Compaq nel 1999 per l'impressionante cifra di 307 milioni di dollari.

 

Con un patrimonio netto stimato di 700 milioni di dollari, Kimbal si è ritagliato il suo spazio in diversi settori, in particolare in quello alimentare e filantropico.

 

Come fondatore di The Kitchen Restaurant Group, si concentra sulla creazione di esperienze culinarie sostenibili e orientate alla comunità. Ha anche co-fondato Big Green, un'organizzazione no-profit che costruisce orti didattici nelle scuole, e Square Roots, un'azienda agricola urbana dedicata a soluzioni alimentari innovative. Kimbal è un sostenitore del cibo vero e sano e dell'agricoltura sostenibile, con l'obiettivo di trasformare il modo in cui le comunità accedono e consumano prodotti freschi.

 

elon e kimbal musk

Le sue iniziative imprenditoriali e filantropiche gli sono valse il riconoscimento di una delle figure di spicco del movimento farm-to-table, che unisce il successo commerciale all'impatto sociale.

 

 

Un altro Musk è diventato ricco grazie a Tesla: è il fratello minore di Elon

Rachel Sandler per www.forbes.com - 12/11/2021

 

La rapida crescita delle azioni di Tesla ha reso l’amministratore delegato, Elon Musk, la persona più ricca del mondo. Ma c’è un altro Musk che sta passando all’incasso. Il fratello minore di Elon, Kimbal Musk, è stato uno dei primi investitori dell’azienda e fa parte del consiglio di amministrazione dal 2004.

 

kimbal musk

Un lavoro ben remunerato: una stima conservativa di Forbes ha calcolato il suo patrimonio in circa 700 milioni di dollari. Una cifra dovuta in gran parte alla sua quota dello 0,04% in Tesla, a cui si aggiungono le opzioni per l’acquisto di 172.250 azioni della società, che il 9 novembre valevano circa 170 milioni.

 

Kimbal Musk possiede poi azioni di Chipotle, di cui è anche un dirigente, per circa 2 milioni di dollari. E ha probabilmente una quota di SpaceX, l’azienda di voli spaziali privati di Elon Musk. Anche in questo caso, Kimbal è membro del cda.

 

next door la catena di ristoranti di kimbal musk

Figlio minore di Maye ed Errol Musk, Kimbal è cresciuto in Sudafrica ed è andato alla Queen’s University nell’Ontario, in Canada, assieme al fratello. (Elon se n’è andato dopo due anni per completare la laurea all’università della Pennsylvania).

 

Dopo la laurea nel 1995, Kimbal ha fondato con Elon Zip2, un’azienda di software che è stata acquistata da Compaq nel 1999. In seguito, secondo la Cnbc, Kimbal ha investito in X.com, la successiva startup di Elon, che è diventata alla fine parte di PayPal. È entrato nel consiglio di amministrazione di Tesla nello stesso anno in cui Elon ha speso 6,5 milioni di dollari per diventare il più grande azionista della società e il suo presidente.

 

 

 

elon e kimbal musk

Kimbal ha investito i suoi soldi in Tesla e, nel corso degli anni, gli sono state concesse opzioni su azioni di grande valore, come compenso per il suo lavoro nel cda. Nel 2008, nel momento peggiore della recessione, Kimbal ha visto crollare i suoi investimenti personali. Secondo la biografia del 2015 Elon Musk: Tesla, SpaceX e la sfida per un futuro fantastico della giornalista di Bloomberg Ashlee Vance, ha venduto così gli asset che gli restavano e li ha investiti in Tesla, per aiutare l’azienda, allora in difficoltà, a restare a galla. […]

 

Non è chiaro quanto Kimbal abbia investito. Un portavoce ha dichiarato solo che è stato “uno dei primi investitori”. Secondo i documenti depositati alla Securities and exchange commission (Sec, l’ente statunitense che vigila sulla Borsa), Kimbal ha partecipato nel 2008 a un round di finanziamento ponte in cui gli investitori hanno prestato denaro a Tesla in cambio di un’obbligazione convertibile per acquistare azioni a un prezzo scontato. Kimbal si è ritrovato con 594.857 azioni. Non è chiaro se, negli anni, abbia investito altro denaro nella società.

 

kimbal musk 7

Ciò che si sa, invece, è che la quota di Tesla in mano a Kimbal è stata molto redditizia: dall’Ipo del 2010 in poi, ha venduto azioni per quasi 230 milioni di dollari (al lordo delle tasse). In questa cifra è inclusa quella incassata con una vendita massiccia venerdì scorso, appena prima che il titolo perdesse il 12% in seguito al sondaggio su Twitter in cui Elon chiedeva se dovesse vendere il 10% della sua quota. Forbes stima che Kimbal avesse un patrimonio di 752 milioni prima del calo del titolo.

 

[…] La presenza di Kimbal nel cda è stata accompagnata da accuse di nepotismo. Nel 2018, un gruppo di gestori di fondi pensione e di azionisti-attivisti ha provato (senza successo) a far cacciare Kimbal dal consiglio. A loro giudizio, i legami familiari gli impedivano di agire in modo indipendente.

kimbal musk 2

 

[…] Al di fuori di Tesla, Kimbal Musk è un ristoratore e un investitore del settore alimentare. Più o meno nello stesso periodo in cui è entrato nel consiglio di amministrazione di Tesla ha co-fondato The Kitchen Restaurant Group, che gestisce tre catene di ristoranti a chilometro zero in tutti gli Stati Uniti.

 

Ha co-fondato la startup di agricoltura urbana Square Roots nel 2016 e ha investito, tra altre startup, nel servizio di abbonamento ai pasti Everytable e nella società di carne coltivata in laboratorio Upside Foods. Kimbal ha avviato anche Big Green, una no-profit che costruisce orti nelle scuole e punta a formare gli studenti su nutrizione, salute e alfabetizzazione alimentare.

 

Kimbal Musk: chi è lo chef più ricco del mondo con un patrimonio da 700 milioni di dollari

Claudia Bartoli per https://reportergourmet.com/ - 17 Gennaio 2023

 

kimbal musk 5

Un patrimonio netto di 700 milioni di dollari per il fratello dell’uomo più facoltoso del mondo: vista la parentela, non sorprende che lo chef più ricco in assoluto sia proprio Kimbal Musk. Il nome suona familiare? Il motivo è che il noto cuoco e ristoratore vanta un primato analogo a quello di Elon Musk, il businessman con il conto in banca più gonfio degli Stati Uniti secondo Forbes.

 

Biografia? La sua storia parte dal Sudafrica, terra natia dei fratelli Musk. Dopo la formazione al French Culinary Institute di New York, Kimbal ha iniziato a fare affari con Elon nel 2000, cominciando poi a investire in campo gastronomico per coltivare le sue passioni. Così, adesso spicca al primo posto tra i Paperoni del food.

 

kimbal musk con la madre maya e il fratello elon

Nel 2001 ha deciso di offrirsi volontario per cucinare per il corpo dei vigili del fuoco con l’intento di dare una mano dopo l’attentato dell’11 settembre. Lo chef ha poi inaugurato il suo primo locale, un Bistrot comunitario nel 2004. Infine, Musk jr è diventato membro del consiglio di amministrazione di Chipotle tra il 2013 e il 2019, e attualmente è a capo di un gruppo di ristoranti, The Kitchen Restaurant Group.

 

Secondo il facoltoso chef, i suoi locali offrono buon cibo per tutte le tasche e incentivano l’agricoltura made in Usa. Le fortune del professionista dei fornelli però non arrivano solo dalla ristorazione; il milionario sudafricano, infatti, è anche membro del consiglio di Tesla e SpaceX. Kimbal sicuramente ha scelto di seguire il suo amore per cibo e cucina, ma senza abbandonare la sicurezza che gli garantisce una posizione privilegiata nell’Olimpo dei ricconi d’America.

elon e kimbal musk next door la catena di ristoranti di kimbal musk 2kimbal musk kimbal musk 6kimbal musk 4kimbal musk 9kimbal musk 2kimbal muskkimbal musk 3kimbal muskkimbal musk 8kimbal musk 1kimbal musk 10kimbal musk 1

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO