2023cordelli

L'ANTI-CAFONAL: OTTANTA VOGLIA DI CORDELLI – QUEL POCO CHE ANCORA CI RESTA DEL MONDO LETTERARIO ITALIANO CELEBRA GLI 80 ANNI DI FRANCO CORDELLI - INTERVENTI DI FERRONI, MANICA,  MONTEFOSCHI E BERARDINELLI CON UMBERTO ORSINI CHE LEGGE “TAO 48”, AUTOBIOGRAFIA MASCHERATA DEL GRANDE SCRITTORE E CRITICO – IN PLATEA AVVISTATI MICHELE SERRA, CHIARA CASELLI, EDOARDO ALBINATI, ROBERTO ANDÒ, PAOLO BONACELLI, GIUSEPPE DI PIAZZA – QUELLA VOLTA IN CUI CORDELLI SI TROVO’ DI FRONTE UN GADDA CHE SI ADDORMENTO' DURANTE LA PRESENTAZIONE DE “LA COGNIZIONE DEL DOLORE” – FOTO BY DI BACCO

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

franco cordelli edoardo albinati foto di bacco

 

1 – PLATEA DI AMICI E LETTERATI PER GLI 80 ANNI DI CORDELLI

Ro. Petr. per il “Corriere della Sera – ed. Roma”

 

Lettore onnivoro di poesia. Intellettuale, autore e scrittore tutto insieme e in un ordine da rimescolare, come le prose raccolte in «Tao 48» (La nave di Teseo), autobiografia dissimulata per episodi, e allo stesso tempo racconto di Roma, pubblicata un anno fa.

 

franco cordelli roberto d agostino foto di bacco (2)

Franco Cordelli seduto in prima fila, ascolta da spettatore gli interventi: nel Salone d’Onore di Palazzo Carpegna dove si celebrano i suoi ottanta anni, di cui oltre cinquanta da critico teatrale, con la serata-omaggio «Cordelli 48».

 

Letture di Umberto Orsini e testimonianze di Raffaele Manica, Giorgio Montefoschi e Giulio Ferroni introdotte da Claudio Strinati, davanti ad una platea di amici e letterati tra cui Marco Tirelli (presidente dell’Accademia), Paolo Icaro e Gianni Dessì, Michele Mari, Arnaldo Colasanti, Valeria Paniccia, l’attrice Stefania Barca, Maria Pia Tosti Croce, Enzo Di Mauro, Tommaso Pincio, il regista e attore Edoardo Siravo.

 

 

2 – GLI 80 DI CORDELLI, IL TAO E IL PISOLINO

Nanni Dalbecchi per “il Fatto Quotidiano”

 

michele serra foto di bacco (1)

Nel 1963 Franco Cordelli aveva vent’anni, come tutti gli studenti dei corsi di Giacomo Debenedetti alla Sapienza praticava la religione della letteratura, e un giorno gli capitò di assistere presentazione della Cognizione del dolore: “Me ne è rimasto un ricordo indelebile, perché accadde un fatto straordinario: durante la presentazione, Gadda si addormentò”.

 

Fatto straordinario eppure coerente, la coerenza inossidabile del paradosso, perché è impossibile immaginare una scrittura più nevrotica, insonne, con gli occhi sbarrati di quella di Gadda; ma proprio per questo si può finalmente schiacciare un pisolino, quando si vive: “Io vivere vorrei addormentato/ entro il dolce rumore della vita.”

 

Sessant’anni dopo i tempi sono cambiati. Tutti scrivono, tutti presentano libri e nessuno dorme mai. Cordelli si è rassegnato a presentare il suo Tao 48 (una raccolta di brevi testi, sorta di personale Libro dei mutamenti, o meglio delle cancellazioni, dei tagli e dei rammendi della memoria) perché il 20 febbraio coincideva con il suo ottantesimo compleanno, che si è poi trasformato nella festa della classe 1943.

 

libro presentato

Franco Cordelli, Giulio Ferroni, Alfonso Berardinelli… credenti e combattenti della religione della letteratura; difensori della democrazia magica, sovversivi e iconoclasti come accade in ogni guerra di religione. Oggi la letteratura è diventata intrattenimento, la religione è il mercato, ma a maggior ragione valeva la pena di festeggiare quell’irriducibile eretico: poeta, critico, saggista, romanziere…

 

Cordelli è uno scrittore e lettore totale, che non ha smesso di credere nella letteratura perché non ha smesso di dubitare della realtà. Uno scrittore taoista, con un unico punto di fuga: lo stile, che è come il coraggio di don Abbondio al contrario: se ce l’hai, nessuno te lo può togliere. È lo stile che ti fa riconoscere, se ancora c’è chi lo sa riconoscere; ed è sempre lui che ti fa addormentare alle presentazioni, specialmente alla tua. Ma Cordelli, maestro di partenze eroiche, ha resistito. Buon compleanno, Franco.

franco cordelli giuseppe di piazza foto di baccofranco cordelli roberto d agostino foto di bacco (1)franco cordelli giulio ferroni giorgio montefoschi raffaele manica foto di baccofranco cordelli giulio ferroni giorgio montefoschi raffaele manica foto di bacco (2)franco cordelli foto di bacco (5)franco cordelli giulio ferroni giorgio montefoschi foto di baccofranco cordelli foto di bacco (1)franco cordelli foto di bacco (2)franco cordelli foto di bacco (4)franco cordelli foto di bacco (3)edoardo albinati foto di baccovaleria paniccia foto di baccoumberto orsini foto di bacco (3)stefania barca foto di baccoumberto orsini foto di bacco (1)umberto orsini foto di bacco (2)roberto d agostino franco cordelli foto di baccomichele serra foto di bacco (2)alfonso berardinelli foto di bacco (2)alfonso berardinelli foto di bacco (1)alfonso berardinelli franco cordelli foto di baccoanna e roberto d agostino foto di baccoantonio totaro foto di baccoantonio totaro franco cordelli foto di baccochiara caselli foto di bacco (1)chiara caselli foto di bacco (2)edoardo albinati foto di bacco (2)giulio ferroni foto di baccogiulio ferroni giorgio montefoschi raffaele manica foto di bacco (2)giulio ferroni giorgio montefoschi raffaele manica foto di baccoinvitati al buffetinvitatiroberto ando giuseppe di piazza foto di baccoroberto ando foto di baccomichele serra foto di bacco (3)paolo bonacelli foto di baccoraffaele manica foto di bacco (1)raffaele manica foto di bacco (2)rino mele franco cordelli foto di bacco (1)rino mele franco cordelli foto di bacco (2)franco cordelli giulio ferroni raffaele manica foto di bacco

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…