2025dotto

CAFONAL! IL NOIR DI DOTTO STA BENE SU TUTTO – ALLA MONDADORI DI ROMA ARRIVA ANCHE LUCIANO SPALLETTI PER CELEBRARE IL NUOVO LIBRO DI GIANCARLO DOTTO, “L’ULTIMA DANZA DI MARADONA” – CON MALCOM PAGANI A FARE DA ANFITRIONE ANCHE LELE ADANI E IL CT DELL’UNDER 21 SILVIO BALDINI, VESTITO COME UN CACCIATORE DI FUNGHI – LA RECENSIONE DEL LIBRO DI IVAN ZAZZARONI: “È UN NOIR CHE NON RISPETTA GLI SCHEMI. I CONFLITTI D’INTERESSE, LE AVIDITÀ, LE MICIDIALI TENSIONI SOTTERRANEE DEL MONDO DEL CALCIO, DA SEMPRE SOFFOCATE IN UNA MASCHERA DI IPOCRISIA E FALSO PERBENISMO…”

Estratto dell’articolo di Ivan Zazzaroni per www.corrieredellosport.it

 

luciano spalletti giancarlo dotto

Giancarlo Dotto ne ha combinata una delle sue. Ha trasformato il mondo del calcio in un mattatoio. Massacrati a colpi di martello o defenestrati, ci lasciano via via (in tutti i sensi) le penne giornalisti sportivi, presidenti, procuratori e direttori sportivi. Bisogna aspettare le ultime pagine per decifrare l’identità dell’assassino. Invisibile e presentissimo.

 

Ma è un’attesa in cui si gode parecchio. Trecentonovantatré pagine (ci metto pure i titoli di coda, dei capitoli, imperdibili), una montagna da scalare, ma se pianti il primo chiodo e superi le prime venti difficile poi staccare, la “cosa” di Dotto ti prende sottile e poi ti divora. Prima la testa, poi la gola e, infine, la pancia.

 

giancarlo dotto malcon pagani (2)

Molto più di un noir, molto meno del noir. È un noir che non rispetta gli schemi. Un 3-3-1-3 alla Marcelo Bielsa, che degenera, impazzisce, un pressing che più alto e profondo non si può. Del genere noir non ha la metrica asciutta e rigorosa. La prosa è quella sua, dottiana, ricchissima, ridondante ma incalzante, i paesaggi infiniti, dal lirico al grottesco, per sconfinare nell’orrido. Si ride, ci si commuove, ci si spaventa. E pure tanto.

 

[...] E se tutti i conflitti d’interesse, le avidità, le micidiali tensioni sotterranee del mondo del calcio, da sempre soffocate in una maschera di ipocrisia e falso perbenismo un giorno venissero allo scoperto, divampassero in tutta la loro potenziale violenza (le ostilità tra dirigenti, direttori sportivi e procuratori, tra giornalisti, calciatori, allenatori e presidenti, ecc.)?

silvio baldini giancarlo dotto lele adani (2)

 

Complice una nuvola tossica che appesta il pianeta intero e un lutto sottile che pervade il mondo intero, la scomparsa di Diego Armando Maradona, vale a dire la scomparsa della magia e della bellezza. La sua “ultima danza” è quella oscena ma, a modo suo grandiosa, del video rubato e messo in circolo da qualche sciacallo, dove lui si mostra in tutta la sua decadenza, poco prima di morire.

 

Il fantasma di Maradona nello sfondo, personaggi reali, funambolici, sanguigni e tenaci, uomini e donne, a caccia del killer invisibile. [...]

 

lele adani luciano spalletti (2)

Nel marasma totale il gioco - un filo perverso - per il lettore è indovinare nei personaggi del romanzo le facce e i nomi di quelli reali, il lessico familiare che ci accompagna negli ultimi venti anni. Le ipotesi si sprecano, alcune non sembrano lasciare dubbi. E la fine non finisce un bel niente. Insomma, quello di Giancarlo Dotto non è un noir, ma rischia di essere il noir dell’anno.

luciano spalletti giancarlo dotto (3)giancarlo dotto con la figlia carlotta (2)giulio anselmi giuseppe di piazzamalcom pagani giancarlo dotto lele adani luciano spallettigiancarlo dotto lele adanilele adanisilvio baldini malcom pagani giancarlo dottogiuseppe sansonna clotilde dotto (2)giancarlo dotto malcon pagani (3)silvio baldini malcom pagani giancarlo dotto lele adani luciano spalletti (6)daniele lo monacogiancarlo dotto con la figlia carlottalele adani luciano spallettilele adani malcom pagani silvio baldini luciano spallettimalcom pagani giancarlo dottoluigi mezzanotte (4)giuseppe di piazza giancarlo dottogiancarlo dotto valentino toccogiancarlo dotto (6)pubblicogiulio anselmisilvio baldini giancarlo dotto lele adaniluigi mezzanotte (2)luigi mezzanotte silvio baldini malcom pagani giancarlo dotto lele adani luciano spallettilele adani luciano spalletti giuseppe di piazza

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…